Skip to main content

Categoria: Impiantisti

Appalti e affidamenti sotto-soglia: la circolare del MIT

Con la circolare del 20/11/2023, n. 298 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è tornato a fornire chiarimenti sulle disposizioni contenute nel nuovo Codice dei Contratti pubblici, all’art. 50 del D. Lgs. n. 36/2023, in merito alla possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie nelle procedure di affidamento di contratti di importo inferiore alle soglie europee.

L’articolo 50, in particolare prevede che, con riferimento ai contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea (definite all’art. 14 dello stesso Codice), le stazioni appaltanti procedono all’affidamento con le seguenti modalità:

a) affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante;

b) affidamento diretto dei servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 140.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante.

c) procedura negoziata senza bando previa consultazione di almeno 5 operatori economici, ove esistenti, per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro;

d) procedura negoziata senza bando previa consultazione di almeno 10 operatori economici, ove esistenti, per lavori di importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino alle soglie di rilevanza europea (in questa fascia la stazione appaltante, in luogo del ricorso alla procedura negoziata senza bando, può utilizzare le procedure ordinarie);

e) procedura negoziata senza bando previa consultazione di almeno 5 operatori economici, ove esistenti, per l’affidamento di servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo pari o superiore a 140.000 euro e fino alle soglie di rilevanza europea.

Attraverso tali disposizioni, spiega il MIT, il nuovo Codice dei contratti pubblici ha inteso, in continuità con le semplificazioni introdotte dai decreti-legge n. 76 del 2020 e n. 77 del 2021, individuare soglie di affidamenti al di sotto delle quali possono essere utilizzate procedure ritenute idonee a soddisfare le esigenze di celerità e semplificazione nella selezione dell’operatore economico, fermi restando i principi fondamentali del Codice. Tali disposizioni costituiscono applicazione del principio del risultato di cui all’art. 1 del Codice che impone, tra l’altro, alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti di perseguire il risultato dell’affidamento del contratto con la massima tempestività. Tale principio costituisce peraltro attuazione nel settore dei contratti pubblici del principio del buon andamento e dei correlati principi di efficienza, efficacia ed economicità. Esso è perseguito nell’interesse della comunità e per il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione europea.

Il MIT precisa che viene fatta salva, al contempo,  la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie. Al riguardo nella circolare si ribadisce che l’art. 48, comma 1, del Codice, sulla disciplina comune applicabile ai contratti sotto-soglia, richiama accanto al principio del risultato tutti i principi contenuti nel Titolo I della Parte I del Primo Libro del Codice, tra cui rilevano, in particolare, il principio di accesso al mercato degli operatori economici nel rispetto dei principi di concorrenza, di imparzialità, di non discriminazione, di pubblicità e trasparenza, di proporzionalità e il principio della fiducia, che valorizza l’iniziativa e l’autonomia decisionale dei funzionari pubblici.

Tale richiamo conferma quindi che le procedure del sotto-soglia saranno interpretate ed applicate tenendo conto, al contempo:

– del principio del risultato;

– degli ulteriori principi del Titolo I, Parte I, Primo Libro del Codice;

– dei principi generali dell’ordinamento attraverso le prassi delle Amministrazioni pubbliche e la giurisprudenza.

Il Ministero conclude confermando che le disposizioni contenute nell’articolo 50 del Codice vanno interpretate ed applicate nel solco dei principi e delle regole della normativa di settore dell’Unione europea, che in particolare richiama gli Stati membri a prevedere la possibilità per le amministrazioni aggiudicatrici di applicare procedure aperte o ristrette, come disposto dalla Direttiva 2014/24/UE.

Corsi FER elettrico & idraulico on demand dal 12 settembre

Ti sei ricordato oggi che ti serve l’attestato FER per domani o per ieri e ti sei perso i corsi FER fatti e quelli che faremo sono troppo in là. Bene, ora è possibile ottener l’attestato che ti serve senza andare a quel paese o fuori dal Sistema Confartigianato.  

Ve l’avevo promesso e avevamo già pubblicato la notizia sull’artigiano di agosto (pagina 18 in alto): a breve  Confartigianato Imprese Sondrio avrebbe messo a disposizione i corsi di aggiornamento FER in modalità asincrona per i propri soci  E SOLO  per i propri soci.

Da subito e per poche settimane. Da  martedì 12 settembre 2023  e per qualche settimana  potrai chiedere di seguire i corsi FER elettrico (16 ore) o Idraulico (16 ore) o entrambi (24 ore) e seguirli quando vuoi. Ciò grazie alla collaborazione aperta in estate con un’Associazione che   da parecchio tempo attiva  con corsi  fer online in modalità asincrona (cioè registrati e sempre disponibili).

Non in tutte le Regioni ci sono enti accreditati che erogano corsi FER registrati. In alcune però si e

GLI ATTESTATI RILASCIATI IN UNA QUALSIASI REGIONE D’ITALIA VALGONO IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

Come iscriversi ai corsi FER:

  1. Paghi il corso secondo le cifre indicate sotto con bonifico o in sezione 
  2. dopo la ricezione del modulo (immediata) e l’avvenuto pagamento (il bonifico richiede un paio di giorni),  riceverai le credenziali per accedere alla piattaforma e seguire il corso.
  3. Segui il corso quando vuoi e puoi, anche di notte o la domenica
  4. terminato il corso e superato l’esame riceverai una dichiarazione di avvenuto superamento dell’esame e successivamente l’attestato.
  5. appena ricevuto l’attestato ti aggiorneremo la visura (se l’aggiornassi tu in autonomia ti costerebbe  18 o 30 euro di diritti camerali )

Costi e condizioni

I costi sono gli stessi del corso in presenza o online in diretta, ma hai il grande vantaggio di poter seguire il corso  e sostenere l’esame quando vuoi.

In entrambi i casi è compreso l’aggiornamento della visura camerale dopo il superamento dell’esame e la ricezione del relativo attestato. 

questa opportunità è aperta ai soli soci con addebito quota associativa attivato.

Info:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera  (pietro.dellaferrera@artgiani.sondrio.it -347.3698217)

Il legno lamellare passa da rifiuto a combustibile Legale

Dal 1 agosto 2023 il legno lamellare passa da rifiuto a combustibile legale. Solo per chi l’ho produce e a determinate condizioni relative all’impianto e al legno lamellare sotto forma di cippato. Resta comunque un risultato di grande importanza in linea con le istanze delle imprese nel settore del legno arredo.

Un traguardo raggiunto anche con il lungo e tenace ‘lavoro di squadra’ di Confartigianato che ha visto impegnati l’Ufficio Ambiente ed Economia Circolare della Confederazione, Confartigianato di Trento e Confartigianato Legno e Arredo.

10 anni di determinazione per rendere combustibile il legno lamellare

E’ l’Associazione Artigiani di Trento ad aver deciso di tentare l’impossibile: cambiare il Testo Unico Ambientale rendendo combustibile ciò che non lo è. Era il 2014 e l’AAT coinvolse l’Università di Trento e la Provincia Autonoma di Trento e si mosse in sinergia con la Federazione Nazionale che lavorò a livello centrale.


Rendere combustibile il legno lamellare per chi lo produce era un’innovazione razionale, giusta e a vantaggio delle micro e piccole imprese ma, forse proprio per questo, aveva il fascino delle battaglie giuste e impossibili.

Basti pensare che solo a Luglio 2022 è stato possibile inviare a Bruxelles la doverosa notifica di regolamento tecnico. Da luglio a fine ottobre 2022 l’Italia, in quanto Stato Notificanteha dovuto attendere eventuali osservazioni dalla Commissione e dagli altri Stati membri (approfondisci qui).

Dal 1° agosto bruciamo di tutto in qualsiasi caldaia a cippato?

Il Regolamento – che entrerà in vigore il prossimo 1° agosto – inserisce i residui di legno derivanti da lavorazioni di tavole di legno incollato, pannelli di tavole incollate a strati incrociati, legno per falegnameria come definito dalla norma UNI EN 942 nell’elenco delle biomasse ad uso combustibile.

I residui potranno essere utilizzati come combustibile esclusivamente nello
stabilimento
di produzione e dovranno rispettare determinate condizioni.
Condizioni ben precise anche sulle caratteristiche dell’impianto che potrà bruciare il legno lamellare sotto forma di cippato.

3 agosto ore 18:30 webinar sul legno lamellare come combustibile LEGALE

Per approfondire tutti gli aspetti della piccola rivoluzione, Confartigianato Imprese Sondrio organizza un webinar con l’ingegner Alois Furlan come relatore. E’ lui uno dei protagonisti del cambiamento ottenuto dalla tua Associazione.

Iscriviti al webinar

CONTATTI