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Autore: Tiziana

Imprese edili: riduzione contributiva dell’11,50% anche per il 2023

Pubblicato lo scorso 10 gennaio sul sito del ministero del Lavoro il decreto direttoriale 13 dicembre 2023 del medesimo Ministero, di concerto con il MEF, con il quale viene individuata la riduzione contributiva dell’11,50% a favore delle imprese edili relativamente all’anno 2023 (art. 29 co. 2 del D.L. n. 244/1995, convertito con modificazioni dalla legge n. 341/1995).

Si attendono ora le consuete istruzioni operative da parte dell’INPS per la fruizione dello sgravio.

Si ricorda che la riduzione ha effetto sull’ammontare delle contribuzioni previdenziali e assicurative dovute all’INPS diverse da quelle di pertinenza del Fondo pensioni lavoratori dipendenti per gli operai occupati con un orario di lavoro di almeno 40 ore settimanali.

Corso Public speaking – 23 marzo 2024

Corso dedicato al primo approccio al mondo del public speaking organizzato nella giornata di sabato 23 marzo 2024 dalle 9:00 alle 18:00 (pausa con buffet offerto)

A cura del dott. Marco Alberghini

La complessa attività della nostra società e degli ambienti di lavoro richiede sempre più spesso persone in grado di informare, persuadere, motivare e ispirare un pubblico , i propri collaboratori, clienti, fornitori ecc..
Essere preparati e competenti anche dal punto di vista della comunicazione può rappresentare un notevole vantaggio.
È fondamentale raggiungere buoni risultati di efficacia comunicativa con le diverse tipologie di pubblico, lasciando un’immagine professionale e positiva.

Tenere un discorso di fronte a un pubblico più o meno numeroso può essere però un’ esperienza faticosa e particolarmente impegnativa per i potenziali oratori.

Attraverso l’apprendimento di metodologie e tecniche è possibile migliorare la preparazione del discorso, l’organizzazione delle idee, la presentazione, il linguaggio del corpo, l’uso della voce, la gestione dell’emotività legata alla tensione, all’ansia e alla paura di sbagliare.

Iscriviti entro il 13 marzo 2024 inviando il modulo di adesione a formazione@artigiani.sondrio.it

Appalti pubblici tra digitalizzazione e semplificazioni

Dal 2 gennaio 2024 è pienamente operativa la digitalizzazione dell’intero ciclo degli appalti e dei contratti pubblici, come previsto dal nuovo Codice degli Appalti.

La digitalizzazione – si legge nel comunicato diffuso dall’Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC – si applica a tutti i contratti di appalto o concessione, di qualunque importo, nei settori ordinari e nei settori speciali. Al centro del nuovo sistema di appalti digitali c’è la Banca Dati Anac, che interagisce da una parte con le piattaforme certificate utilizzate dalle stazioni appaltanti, e dall’altra con le banche dati statali che detengono le informazioni necessarie alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti per gestire le varie fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici.

Pertanto, dal quest’anno le fasi di programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione di appalti e concessioni verranno gestite dalle stazioni appaltanti mediante piattaforme di approvvigionamento digitale certificate, di cui ogni ente pubblico deve avvalersi. Tali piattaforme devono essere utilizzate per la redazione o acquisizione degli atti relativi alle varie procedure di gara; trasmissione dei dati e documenti alla Banca Dati Anac; l’accesso alla documentazione di gara; la presentazione del Documento di gara unico europeo; la presentazione delle offerte; l’apertura, gestione e conservazione del fascicolo di gara; il controllo tecnico, contabile e amministrativo dei contratti in fase di esecuzione e la gestione delle garanzie.

L’ANAC informa di un’altra novità rilevante che, a partire da questo mese, ha impatto non solo sulle amministrazioni ma anche sugli operatori economici che partecipano alle gare: grazie alla interoperabilità di tutte le componenti del sistema, sarà pienamente operativo il Fascicolo virtuale dell’operatore economico predisposto da Anac, strumento per l’accesso alle informazioni riguardanti un operatore economico per la verifica del possesso dei requisiti per la partecipazione agli appalti pubblici e l’assenza di cause di esclusione (casellario giudiziale, certificati antimafia, regolarità fiscale e contributiva, eccetera).

I dati e i documenti contenuti nel fascicolo, che l’operatore economico può inserire attraverso apposite funzionalità, verranno aggiornati automaticamente dagli enti certificatori (Ministero della Giustizia, Ministero dell’Interno, Inps, Inail, Agenzia delle Entrate etc,) attraverso l’interoperabilità, potranno essere consultati dalle stazioni appaltanti e riutilizzati in tutte le procedure di affidamento a cui uno stesso operatore economico partecipa.

Un’ulteriore rilevante novità per il 2024 riguarda una specifica fase del ciclo di vita dei contratti pubblici, quella della pubblicazione. A garantire la pubblicità degli atti di gara sarà Anac, con la sua Banca Dati, mediante la trasmissione delle informazioni all’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione Europea. Gli effetti giuridici degli atti pubblicati decorreranno dalla data di pubblicazione nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici. La documentazione di gara sarà resa costantemente disponibile attraverso le piattaforme digitali e i siti istituzionali delle stazioni appaltanti e rimarrà costantemente accessibile attraverso il collegamento con la Banca dati nazionale dei contratti pubblici.

Con il nuovo Codice dei contratti pubblici e la digitalizzazione degli appalti e delle concessioni, intervengono poi rilevanti semplificazioni per le Stazioni Appaltanti: da quest’anno, enti e pubbliche amministrazioni non dovranno più trasmettere ad Anac entro il 31 gennaio l’attestazione di pubblicazione dei dati in formato aperto riguardanti gli appalti svolti nell’anno precedente.

Viene meno per i Responsabili unici dei progetti (RUP) l’obbligo di pubblicazione sul sito della stazione appaltante dell’elenco degli appalti svolti nell’anno precedente. Così pure viene meno l’obbligo di successiva comunicazione dei dati all’Autorità Nazionale Anticorruzione, come stabilito dalla legge 190/2012.

Entro il 31 gennaio di ogni anno, infatti, andava inviata comunicazione mediante Posta Elettronica Certificata attestando l’avvenuto adempimento. Ora, tale adempimento è venuto meno. Come pure l’obbligo di pubblicazione sul proprio sito web istituzionale di tali informazioni, secondo la delibera 39/2016 di Anac.

Con la legge di Bilancio 2024 scatta l’obbligo per le imprese della copertura assicurativa per eventi catastrofali

La nuova Legge di bilancio 2024 contiene l’obbligo di copertura assicurativa per eventi catastrofali. 
L’obbligo scatta per tutte le imprese con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile  organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel registro delle imprese. Tale obbligo scatterà il 31 dicembre dell’anno in corso.
Le imprese dovranno quindi assicurarsi per gli eventi calamitosi entro fine anno e ciò vale anche per poter accedere a contributi e finanziamenti.

Confartigianato Imprese Sondrio ricorda alle imprese associate che una copertura assicurativa corretta ed efficace costituisce un valore aggiunto per la stabilità di un’azienda.

Confartigianato Imprese Sondrio anche alla luce del nuovo obbligo, invita le proprie imprese a verificare la propria situazione e ricorda che vi è la possibilità di poter usufruire di un servizio gratuito di analisi delle proprie polizze.
Il servizio di consulenza gratuita è assicurato dalla società di brokeraggio assicurativo Janua i cui uffici di Sondrio sono presso la sede di Sondrio di Confartigianato.

Manovra 2024 e appalti pubblici: prorogata la disciplina di adeguamento prezzi

Con la Legge di bilancio 2024 (L. 30/12/2023, n. 213) approvata a fine 2023, è stato confermato il meccanismo di adeguamento dei prezzi, introdotto dal cosiddetto D.L. Aiuti (decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito dalla legge 15 luglio 2022, n. 91), per le lavorazioni eseguite o contabilizzate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024.

Nel dettaglio, il comma 304 dell’art. 1 della Manovra estende le disposizioni in materia di appalti pubblici recate dall’art. 26 del D.L. 50/2022, comma 6-bis, destinate a fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione e dei carburanti: in relazione ai lavori aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021 – compresi quelli affidati a contraente generale e gli accordi quadro – lo stato di avanzamento dei lavori afferente alle lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 (il termine precedente alla Legge di bilancio 2024 era al 31 dicembre 2023) è adottato, anche in deroga alle specifiche clausole contrattuali, applicando i prezzari aggiornati ai sensi del comma 2 del medesimo articolo.

Inoltre, i maggiori importi derivanti dall’applicazione dei prezzari, al netto dei ribassi formulati in sede di offerta, sono riconosciuti dalla stazione appaltante nella misura del 90% nei limiti delle risorse disponibili.

Nel caso in cui tali risorse non fossero sufficienti, anche per il 2024 la Legge di Bilancio conferma la possibilità per le stazioni appaltanti, che non ne abbiano già usufruito, di accedere al riparto del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche di cui al comma 6-quater, che viene tra l’altro incrementato di 700 milioni di euro per l’anno 2024 e di 100 milioni di euro per l’anno 2025. Le risorse saranno assegnate e trasferite alle stazioni appaltanti secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste, fino a concorrenza del citato limite di spesa.

Cantiere di completamento, ammodernamento, potenziamento SS 36 del Lago di Como e dello Spluga

Chiusura Piazzola di sosta direzione Nord dal km 69+300 al km 69+350

ANAS Comunica che a partire  a partire dalle ore 21:00 del 9/01/2024 fino alle ore 18:00 del 02/02/2024 , per agevolare i lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino ed il risanamento delle strutture interne delle gallerie della SS36 del Lago di Como e dello Spluga, verrà chiusa al traffico la piazzola di sosta sita in direzione Nord tra il km  69+300 e il km 69+350.

Accise gasolio: presentazione domande per il rimborso del 4° trimestre 2023

L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha pubblicato sul proprio sito web il software e le istruzioni per la presentazione delle domande di rimborso delle accise sul gasolio consumato nel 4° trimestre 2023, dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2023 ed imputabili a tale trimestre di consumo, per i veicoli aventi massa complessiva pari o superiore alle 7,5 tonnellate, adibiti al trasporto merci e di categoria ecologica Euro V o superiore.

Confartigianato evidenzia che, con la nota n. 764616/RU del 20 dicembre 2023 a firma del Direttore centrale, l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli fornisce importanti precisazioni ai fini della regolare compilazione della dichiarazione relativa al 4° trimestre 2023.

La domanda potrà essere presentata dal 1° al 31 gennaio 2024 per via telematica oppure all’Ufficio delle Dogane competente rispetto alla sede della società.

Si evidenzia che la misura del beneficio riconoscibile, in attuazione dell’art. 24-ter, comma 1, del D.Lgs. n. 504/95 e del punto 4-bis dell’allegata Tabella A, è pari a euro 214,18 per mille litri di gasolio commerciale.

Il recupero delle accise può, come sempre, essere richiesto tramite rimborso oppure mediante la compensazione del credito d’imposta; in questo caso il codice tributo da riportare nel mod. F24 è sempre il “6740”.

Si rammenta che, per effetto delle modifiche introdotte dall’art. 61 del D.L. n. 1/2012, i crediti sorti con riferimento ai consumi relativi al terzo trimestre dell’anno 2023, potranno essere utilizzati in compensazione entro il 31 dicembre 2024.

Da tale data decorre il termine, previsto dall’art. 4, comma 3, del D.P.R. n. 277/2000, per la presentazione dell’istanza di rimborso in denaro delle eccedenze non utilizzate in compensazione, la quale dovrà, quindi, essere presentata entro il 30 giugno 2025.

Informativa n. 764616/RU del 20 dicembre 2023 Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli

Di seguito il link al sito dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli dove trovare il modello di dichiarazione ed il software per la presentazione della domanda:
https://www.adm.gov.it/portale/benefici-gasolio-autotrazione-4-trimestre-2023

Divieti circolazione: pubblicato il calendario dei divieti per i mezzi pesanti per l’anno 2024

Si rende disponibile l’annuale decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini (nelle more della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), che stabilisce il calendario dei divieti di circolazione stradale fuori da centri abitati per l’anno 2024, per i veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate.

Tachigrafi intelligenti 2° generazione: ulteriore proroga per i veicoli di nuova immatricolazione

Tachigrafi intelligenti ulteriore proroga veicoli nuova immatricolazione

Accogliendo la proposta di Confartigianato Trasporti, Unatras e le altre associazioni della filiera automotive, il Ministero dell’Interno – Direzione centrale per la polizia stradale – ha precisato che i veicoli immatricolati a partire dal 21 agosto 2023 che hanno installato il tachigrafo intelligente versione 1 (per cui era stata concessa la proroga fino al 31 dicembre 2023) possono circolare fino al 18 agosto 2025 , data oltre la quale vige per tutti l’obbligo di installazione del tachigrafo intelligente versione 2.

Autotrasporto, bonus gasolio: ecco il codice tributo per il II trimestre 2022

Definito il codice tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio a favore delle imprese esercenti le attività di trasporto in conto terzi sostenute nel secondo trimestre 2022.

Il codice tributo istituito dall’Agenzia delle Entrate è il “7057” denominato “Credito d’imposta per l’acquisto di gasolio a favore delle imprese esercenti attività di trasporto di cose per conto di terzi – articolo 1, comma 503, della Legge 27 dicembre 2022, n. 197”.

In sede di compilazione del modello di pagamento F24, il codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.

Agenzia delle Entrate: il carburante acquistato da consorzio o cooperativa è deducibile

L’Agenzia delle Entrate ha confermato che deducibilità e detraibilità dei carburanti acquistati tramite un consorzio o cooperativa è possibile – con l’osservanza di alcune cautele – accogliendo la proposta avanzata da Confartigianato Trasporti.
A seguito di numerose richieste provenienti da territori ed imprese interessate, l’associazione aveva ritenuto opportuno chiedere all’Agenzia chiarimenti sugli obblighi introdotti con la Legge di Bilancio 2018, in tema di tracciabilità dei pagamenti relativi agli acquisti di carburante per autotrazione in presenza di rapporti di debito/credito fra i soggetti intervenuti nell’operazione.

Con la risposta fornita l’Agenzia ha confermato che è possibile la deducibilità dei costi e la detraibilità dell’IVA per l’acquisto dei carburanti e lubrificanti per autotrazione effettuati dagli autotrasportatori tramite consorzi e cooperative, seppure con alcune cautele che rientrano, comunque, nelle modalità esecutive già poste in essere dagli operatori (Consorzi/cooperative e soci).

La fattispecie rappresentata da Confartigianato era quella di un Ente (consorzio o cooperativa) che provvede all’acquisto collettivo del carburante per autotrazione che viene ceduto (in genere a prezzi più contenuti) agli associati (soci del consorzio o cooperativa). Il pagamento del carburante non avviene puntualmente in relazione ad ogni singola fattura, bensì mediante compensazione tra crediti che gli associati vantano nei confronti dell’Ente (per i servizi svolti per conto dello stesso) ed i debiti relativi alle cessioni di carburanti effettuate a favore degli associati medesimi. Il risultato di tale rapporto di conto corrente espone il pagamento di una somma a favore di uno dei due soggetti, previa annotazione in un conto analitico.

A seguito dell’obbligo di tracciabilità dei pagamenti relativi agli acquisti di carburante, sia ai fini della deducibilità del costo che ai fini della detraibilità dell’IVA, introdotto con la legge di Bilancio del 2018 per garantire l’effettività dell’acquisto, era stato chiesto all’Agenzia delle Entrate di confermare la legittimità della modalità operativa sopra richiamata, considerato che tutte le fatture sono elettroniche e che gli importi non compensati formano oggetto di pagamento tra Ente e soci attraverso mezzi tracciabili.

L’Agenzia delle Entrate ha precisato che, sebbene il pagamento del corrispettivo avvenga in un momento diverso rispetto alla cessione del carburante o sia effettuato dal soggetto passivo d’imposta in via mediata, la detrazione e la deducibilità sono riconosciuti qualora il pagamento sia riferibile al soggetto passivo secondo una catena ininterrotta di corresponsioni con strumenti comunque tracciabili con una delle modalità previste dal provvedimento n. 73203/2018 (cioè, con un pagamento diverso dal contante).

Corso Inglese di base a Tirano dal 6 febbraio

A seguito richieste pervenute in Sezione di Tirano, siamo a  proporre il corso di INGLESE BASE, per chi volesse apprendere i primi rudimenti nella suddetta lingua.

Con la docente Prof.ssa Lia Valenti abbiamo calendarizzato il percorso formativo di MARTEDI’ – a partire dal 6 febbraio fino al 9 aprile 2024 – dalle ore 19.30 alle 21.30.

Adesioni entro il 22 gennaio 2024

Progetto Formazione e sviluppo

Papa Francesco incontra gli artigiani di Confartigianato

Udienza speciale Sabato 10 febbraio 2024 – Aperte le adesioni anche per gli associati
di Confartigianato Sondrio

Sabato 10 febbraio alle 10,00 si terrà a Roma presso l’Aula Paolo VI (Sala Nervi), l’udienza speciale chiesta da Confartigianato e aperta agli artigiani e alle loro famiglie. L’incontro è riservato al sistema confederale (artigiani, famigliari e pensionati).

L’incontro costituirà per molti un’occasione per sottolineare la corrispondenza e l’adesione del valore artigiano espresso dalle imprese con la loro creatività e la loro passione, ai valori cristiani del lavoro e della solidarietà.

L’incontro avverrà nel rispetto delle regole dettate dalla raccomandazione della Prefettura della Casa Pontificia e dalle esigenze di sicurezza. Per questo motivo è stata prevista un’affluenza complessiva massima.

Confartigianato Sondrio sta organizzando la trasferta collettiva della propria delegazione PREVIO RAGGIUNGIMENTO NUMERO MINIMO DI ADESIONI. Ogni associazione territoriale ha un numero massimo di partecipanti. 

La quota individuale di partecipazione
pari a 230,00€ comprende:

– pullman – sistemazione in hotel 3* in camera doppia con trattamento di mezza pensione (cena con bevande incluse e prima colazione)

La quota non comprende:
eventuale supplemento camera singola 20,00 €
– tassa di soggiorno 6,00€
20% di sconto riservato ai soci Anap


Il programma prevede: 

  • Venerdì 9 febbraio: partenza da Sondrio alle ore 8,00 c.ca con pullman turistico. Arrivo a Roma, cena e pernottamento con prima colazione in Hotel nei pressi della Città del Vaticano. 
  • Sabato 10 febbraio: distribuzione dei pass e ingresso alla Sala Nervi per l’udienza. Nel primo promeriggio è previsto il rientro a Sondrio.  
  • Saranno previste tappe intermedie


Per segnalare la propria PRE-ADESIONE inviare entro e non oltre il 2 gennaio 2024 un’email a segreteria@artigiani.sondrio.it indicando nominativi, numero partecipanti, se soci Anap (si/no), tipo di camera e recapito telefonico

Investimenti Elevata Sostenibilità: il MIT proroga termini di rendicontazione per i primi due periodi

A seguito delle richieste unitarie avanzate da Unatras e dalle altre associazioni della filiera automotive sin da quest’estate, il MIT ha deciso la proroga dei termini per la rendicontazione e quindi la consegna dei veicoli incentivati tramite il cd. “Fondo Elevata Sostenibilità”.

Nello specifico, con decreto a firma del direttore della DG sicurezza e autotrasporto del MIT, Ing. Vito Di Santo, vengono disposte le proposte dei termini relativi alla prima e alla seconda finestra di incentivazione, le cui scadenze erano fissate dal decreto direttoriale MIT n.127 del 22 marzo 2023.

  • Per il primo periodo di incentivazione, con scadenza inizialmente prevista al 30 dicembre 2023, i termini di consegna sono spostati al 5 aprile 2024;
  • Per il secondo periodo di incentivazione, con scadenza inizialmente prevista al 15 luglio 2024, i termini di consegna sono spostati al 18 ottobre 2024.

Go english go – Corso avanzato

Prosegue il percorso di lingua inglese con un corso più avanzato per ampliare le proprie capacità comunicative

la docenza è nuovamente affidata alla Prof.ssa Lia Valenti, molto apprezzata

Il corso è destinato a chi è già in possesso delle strutture di base della lingua inglese ed è in grado di sostenere una conversazione su argomenti di quotidianità

Il corso si terrà in aula presso la sede di Confartigianato in Sondrio Largo dell’Artigianato, 1
il lunedì, dal 5 febbraio al 15 aprile 2024 in orario serale dalle 18.00 alle 20.00 per un totale di 20 ore.

Iscrizioni entro il 22 gennaio 2024

Info: Ufficio formazione formazione@artigiani.sondrio.it 0342 514343 int 238

Progetto Formazione & sviluppo

“Senza proroga per i condomini rischio chiusura per 25mila cantieri”

Confartigianato sollecita un intervento immediato

“E’ sicuramente positivo che nell’agenda del dibattito parlamentare si torni a parlare, pur nella consapevolezza dei noti problemi di bilancio, di proroga del superbonus per gli interventi condominiali“.

Così si esprimono i rappresentanti di Anaepa-Confartigianato Edilizia Sondrio, gruppo di categoria presieduto da Paolo Panizza, che riprendono una nota della confederazione nazionale.

Non si è mai fermata, infatti, l’attività di Confartigianato di sollecito e sensibilizzazione nel corso di tutti gli incontri con Parlamento e Governo, di inserire un intervento nella manovra finanziaria per il 2024.

Per Confartigianato, la modifica deve essere improntata alla semplicità, evitando soluzioni subordinate che creerebbero solo ulteriore confusione in una materia che, considerata la sua complessità, senz’altro non ne ha bisogno.

Senza una proroga limitata a favore dei condomini per portare a termine gli interventi del Superbonus 110% – in base ai dati di Confartigianato – si metterebbero a rischio circa 25mila cantieri in tutta Italia. La riduzione del beneficio al 70% a partire dal primo gennaio 2024 provocherebbe devastanti effetti economici e sociali aggiungendosi alla già pesante situazione dei crediti incagliati, sulla quale sono ancora in attesa di risposte.

Un intervento legislativo, di ridotto impatto sulle finanze pubbliche, si rende quanto mai necessario per evitare contenziosi fra cittadini e imprese e pericolose “corse” per terminare i lavori; in tal senso andrebbe prevista una proroga di almeno tre mesi, per i cantieri presso i condomini, condizionata, però, dall’aver realizzato al 31 dicembre 2023 almeno il 60% dell’intervento globale.

Per Confartigianato, solo in tal modo, i lavori condominiali potranno essere terminati in condizioni di sicurezza che, unitamente alla cessione dei crediti, eviterà il rischio di opere incomplete e interminabili contenziosi e consentirebbe una exit strategy ordinata dal Superbonus 110%.

ANAEPA-Confartigianato Edilizia Sondrio accoglie con soddisfazione la notizia che il tema della proroga del Superbonus 110% sia ancora nell’agenda del Governo in quanto in ballo c’è il futuro prossimo di micro e piccole imprese e ripercussioni anche per i lavoratori coinvolti e le famiglie ancora in attesa di veder conclusi i lavori.

Cosmoprof 2024: una serie di grandi eventi dal 21 al 24 marzo

La prossima edizione di COSMOPROF, la fiera leader mondiale per il settore benessere, si terrà a Bologna dal 21 al 24 marzo 2024.

Per la nuova edizione sono in programma una serie di eventi di grande interesse, tra i quali segnaliamo:

·         WORLD MASSAGE MEETING -> il palco dedicato al mondo dei massaggi (21-24 marzo c/o Mall, pad. 29 e 30)

·         STATI GENERALI DELL’ESTETICA E DEL BENESSERE, in collaborazione con Les Nouvelles Esthetiques Italia -> la tavola rotonda per esplorare il futuro dell’estetica professionale (21 marzo c/o Sala Bolero, 1° piano Centro Servizi)

·         COSMO ONSTAGE -> il format che vede protagonisti i “guru” dei settori estetica e capello (24 marzo c/o Centro Servizi)

·         ON HAIR -> gli show dei team internazionali del mondo acconciatura (24 marzo c/o ON HAIR ARENA padiglione 37)

·         HAIR RING SELECTED -> il palco dedicato ai giovani talenti hairstylist (24 marzo c/o Lounge Cosmetica Italia, 1° piano Centro Servizi)

Ricordiamo che gli associati a Confartigianato Imprese Sondrio possono usufruire dei codici sconto con due diverse tariffe (ingresso per una giornata oppure ingresso per due giornate).

Le tariffe riservate agli associati sono le seguenti:

·         1 giorno € 30,00

·         2 giorni € 48,00

I biglietti dovranno poi essere acquistati in autonomia, utilizzando il codice sconto riservato e non saranno cartacei, ma in formato digitale (codice) da attivare necessariamente sul sito www.cosmoprof.com previa registrazione.

Le richieste per i codici sconto dovranno essere inviate a formazione@artigiani.sondrio.it  indicando il numero di codici desiderati, entro e non oltre il 1° marzo 2024.

Trasporto Merci, Salvini a Confartigianato: “Imprese e Governo alleati per transizione green non ideologica”

Avanti con la transizione ecologica, insieme con gli autotrasportatori, ma all’insegna del buon senso, del realismo e del pragmatismo, senza approcci ideologici e illusioni. E’ il messaggio che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, in videocollegamento, ha lanciato all’Assemblea di Confartigianato Trasporti, svoltasi lo scorso 16 dicembre 2023 a Roma, in risposta alle sollecitazioni del Presidente Amedeo Genedani per accompagnare la trasformazione ecologica delle imprese di autotrasporto.

Ai lavori dell’Assemblea dal titolo ‘Autotrasporto sostenibile: sfide e opportunità per il futuro’, aperti e coordinati dal Segretario nazionale di Confartigianato Trasporti Sergio Lo Monte, è intervenuto il Presidente di Confartigianato Marco Granelli il quale ha ricordato l’impegno della Confederazione al fianco delle imprese sul fronte della sostenibilità testimoniato dalle iniziative realizzate nel corso di quest’anno e che proseguirà anche nel 2024 per un’Italia sempre più ‘a trazione artigiana’.

All’Assemblea è intervenuto poi il Presidente della Commissione Trasporti della Camera, On. Salvatore Deidda, che ha ricordato i provvedimenti per favorire la mobilità e i trasporti, in particolare per sostenere la competitività delle imprese di autotrasporto merci.

All’Assemblea ha preso parte anche una delegazione di Confartigianato Lombardia, tra cui il Presidente provinciale della categoria, Fausto Acquistapace.

Secondo i dati dell’Ufficio studi Confartigianato diffusi oggi all’Assemblea, gli autotrasportatori italiani – 82.531 imprese con 381.303 addetti, di cui 41.718 aziende artigiane con 100.864 addetti – spingono l’acceleratore sulla transizione green, con un aumento del 16,7% delle immatricolazioni di veicoli industriali tra gennaio e novembre 2023 e un valore di 375 milioni di euro spesi dalle piccole imprese di autotrasporto per l’acquisto di automezzi. Ma per effettuare questi investimenti, il 72,2% degli imprenditori deve ricorrere a risorse proprie.

“Chiediamo – ha quindi detto Genedani – un fondo ad hoc pluriennale per favorire il rinnovo del parco veicolare, il rifinanziamento e la rimodulazione degli incentivi per realizzare l’intermodalità con i trasporti su ferrovia e su nave, l’attuazione delle regole sui prezzi del trasporto merci per una corretta remunerazione delle imprese e per combattere i fenomeni di abusivismo e concorrenza sleale”.

“Confartigianato Trasporti – ha spiegato ancora il Presidente Genedani – è stata la prima Organizzazione ad impegnarsi per garantire la sostenibilità ambientale dell’autotrasporto. Da tempo le nostre imprese stanno investendo con proprie risorse per sostituire i veicoli con mezzi meno inquinanti. Ma non possiamo fare tutto da soli. A fronte dell’assenza nel Pnrr di interventi per la trasformazione ecologica del trasporto su gomma, sollecitiamo al Governo un impegno strutturale e articolato almeno sui prossimi 5 anni per accompagnare gli sforzi degli autotrasportatori in direzione della transizione energetica e tecnologica. In particolare, sollecitiamo il rifinanziamento ed efficienti modalità attuative del fondo dedicato a incentivare la sostituzione degli attuali camion (il 65% dei quali sono Euro3 e classi inferiori) con veicoli Euro 6 e a trazioni alternative”.

A queste indicazioni, il Ministro Salvini ha replicato ribadendo attenzione ed impegno, in particolare per sbloccare i 70 milioni già a bilancio che servono a recuperare i crediti d’imposta del 2022 e per riconvocare il tavolo sulle regole. “La transizione ecologica – ha spiegato Salvini – la state facendo voi autotrasporatori, a vostre spese, ma è un processo che ha bisogno di tempo, di buon senso e di accompagnamento. In questo il Governo vi considera alleati per realizzare una transizione green non ideologica, senza imposizioni da Bruxelles”.

E della necessità di realizzare una transizione green che tenga conto della realtà si è detto convinto anche il Viceministro dei Trasporti Galeazzo Bignami, il quale ha sottolineato che gli obiettivi devono essere realistici anche in funzione delle risorse disponibili per realizzare le infrastrutture necessarie. “Il Governo è al vostro fianco – ha detto Bignami agli autotrasportatori di Confartigianato – per accompagnarvi sulla strada della competitività e della sostenibilità. Anche per questo, nei negoziati con l’Ue sul nuovo Patto di stabilità, abbiamo chiesto che le spese per questi investimenti siano scomputate dal calcolo del deficit”.

All’assemblea di Confartigianato Trasporti sono state messe in evidenza le criticità che frenano la corsa dell’autotrasporto italiano. A cominciare dal costo dei carburanti, per i quali le piccole imprese spendono 4,4 miliardi di euro, gonfiato dalla tassazione più elevata in Europa: il livello delle accise sul gasolio è pari a 617 euro per 1000 litri, superiore del 41,3% rispetto alla media Ue.

Pesa sempre di più sull’attività degli autotrasportatori anche la carenza di manodopera: nel 2023 le imprese hanno avuto difficoltà a reperire 153.120 lavoratori, pari al 57% delle assunzioni previste, con un aumento di quasi dieci punti rispetto al 49,3% del 2022. Tra le regioni in cui le aziende di autotrasporto faticano di più a reperire personale spicca il Veneto con il 66,1% di lavoratori introvabili sul totale di quelli necessari alle imprese. Seguono Emilia Romagna e Toscana (65,4%), Piemonte e Valle d’Aosta (61,8%).

Il presidente di Categoria Fausto Acquistapace e la Delegazione Autotrasportatori di Confartigianato Sondrio all’assemblea Confartigianato Trasporti del 16 dicembre 2023

Rischio sventato: no del Parlamento Ue ad allargamento della definizione di Pmi in Europa

A larga maggioranza (501 contrari, 120 favorevoli, 10 astenuti), il Parlamento europeo – in seduta plenaria – ha respinto la mozione per modificare la definizione di PMI contenuta nella Raccomandazione 2003/361/CE.

Da anni, infatti, Confartigianato fa fronte alle richieste da parte di diversi deputati di riaprire la discussione sul contenuto della definizione di micro, piccola e media impresa, che si basa sui seguenti indicatori: un numero di dipendenti fino a 250 occupati, nonché un fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro (in alternativa, un totale di bilancio annuo non superiore ai 43 milioni di euro).

Il dibattito si è concentrato anche questa volta sulla categoria delle mid-cap, imprese quotate a media capitalizzazione, che secondo alcuni membri del Parlamento Europeo, in particolare i tedeschi, andrebbero incluse nella definizione di PMI.

Il testo respinto oggi dagli eurodeputati, facendo leva sulla necessità di adeguare al tasso di inflazione alcuni criteri previsti dalla Direttiva 2013/34/UE sui bilanci d’esercizio, aveva proprio l’obiettivo di realizzare l’inclusione delle mid-cap nella definizione di PMI della Raccomandazione 2003/361/CE.

In particolare, si prevedeva l’innalzamento del numero dei dipendenti – da 250 a 500. Inoltre, si chiedeva che tale aggiustamento non riguardasse solamente alcuni aspetti della legislazione (legata agli obblighi di bilanci e alla rendicontazione non finanziaria) ma dovesse assumere carattere generale.

Confartigianato Imprese ha immediatamente sottolineato a gran voce come ciò avrebbe creato un enorme danno competitivo per le (vere) micro e PMI. Il rischio reale era di includere imprese con risorse economiche e organizzative ben diverse da quelle per le quali la legislazione europea riserva regole specifiche. Tale inclusione avrebbe anche distolto risorse oggi dedicate alle PMI a favore di imprese di dimensione e capacità più grandi, soprattutto rispetto a imprese di micro-dimensione (più del 92%).

“Il voto di oggi – sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – testimonia la condivisione della nostra posizione, da non confondere con un’ostinata difesa di un privilegio, di chiusura al mercato. Si tratta piuttosto della necessità di valorizzare un patrimonio – soprattutto italiano – che è l’impresa diffusa nel territorio, la quale contribuisce all’eccellenza del Made in Italy e che ha bisogno di una disciplina “proporzionalmente alleggerita” per le PMI”.

Gli strumenti di Google Workspace al vostro servizio – Corso on line/presenza 11,18,25 gennaio/1, 8,15 febbraio 2024

4 lezioni on line 11, 18, 25 gennaio e 1 febbraio dalle ore 18.00 alle 19.30

e 2 lezioni in aula  8 e 15 febbraio dalle ore 16.00 alle 19.00 presso Aula corsi Confartigianato in Sondrio Largo dell’Artigianato, 1

Iscrizioni entro il 4 gennaio 2024

Progetto Formazione e Sviluppo

Intelligenza Relazionale – Corso on line gennaio/febbraio 2024

“Intelligenza Relazionale” percorso formativo online 4 incontri da 2 ore
lunedì 22 e 29 gennaio e 12 e 19 febbraio 2024 dalle 17.30 alle 19.30

OBIETTIVO

Dedicato a chi vuole comprendere come le emozioni influenzano il comportamento sul lavoro e vuole sviluppare la propria intelligenza relazionale con il cliente; a chi sente il bisogno di gestire la complessità quotidiana sviluppando attenzione di qualità al presente.

CONTENUTI

Comprendere dove nascono le emozioni e il perché del loro manifestarsi, imparare le competenze emotive necessarie per la propria professione e gestirle funzionalmente all’interno del proprio lavoro, conoscere le emozioni (irrazionalità quotidiane, ansia e paure) e capire come influenzano processi decisionali, la mindfulness come risorsa nella prevenzione e gestione dello stress, mindfulness e produttività consapevole.

Iscrizioni entro e non oltre il 13 gennaio 2024

Informazioni: Ufficio formazione formazione@artigiani.sondrio.it 0342 514343 int 238

Progetto Formazione e Sviluppo

Corso Il marketing non è per tutti – 5 febbraio 2024

Proseguono i corsi su iniziativa del Settore Benessere aperti alle imprese artigiane interessate di tutti i settori
“Il Marketing non è per tutti”
corso in presenza

lunedì 5 febbraio 2024
dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30
pausa con buffet offerto
Come realizzare un piano marketing per attirare
a cura della D.ssa Caterina Panzeri – Ceo & Founfer KP Communication Beauty Business Strategies

Iscrizioni entro e non oltre il 26 gennaio 2024

Informazioni: Ufficio formazione formazione@artigiani.sondrio.it 0342 514343 int 238

Progetto Formazione e Sviluppo

Bacino padano: misure urgenti in materia di pianificazione qualità dell’aria e limitazioni circolazione stradale

Sulla G.U. n.264 dell’11 novembre 2023 è stata pubblicata la Legge di conversione n.155 del 6 novembre 2023 del DL 12 settembre 2023, n.121, recante misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale.

L’aspetto innovativo per il settore autotrasporto, rispetto alla normativa vigente, riguarda il fatto che le regioni hanno la facoltà di esentare dalle limitazioni alla circolazione le autovetture e i veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 a partire dalla categoria “Euro3” monofuel o bifuel alimentati con i carburanti alternativi. Le regioni del Bacino Padano (Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna) entro il mese di marzo 2024 dovranno provvedere ad aggiornare i rispettivi piani di qualità dell’aria, modificando ove necessario i relativi provvedimenti attuativi, implementando gli eventuali provvedimenti già assunti per la riduzione delle emissioni inquinanti e di quanto stabilito dal decreto in esame.

Le Regioni possono inoltre disporre la limitazione della circolazione stradale, nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 marzo di ciascun anno, anche delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel, di categoria «Euro5», esclusivamente a far data dal 1°ottobre 2024, indicando contestualmente eventuali deroghe.

Si ricorda che l’ambito applicativo dei provvedimenti di limitazione della circolazione ai veicoli più inquinanti riguarda principalmente le aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali opera un adeguato servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del materiale particolato PM10 o del biossido di azoto NO2.

Si ricorda, altresì, che dalla data del 1° ottobre 2025, la limitazione alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel, di categoria Euro 5, dovrà essere inserita nei piani della qualità dell’aria delle suddette Regioni.

Bonus GNL: emanato codice tributo per il credito d’imposta sugli acquisti di gas naturale liquefatto del 2022

L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto di GNL al netto dell’Iva nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 31 dicembre 2022 da parte delle imprese di autotrasporto merci in conto terzi iscritte all’Albo Autotrasportatori e al REN che esercitano l’attività con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto.

Pertanto, per consentire l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta da parte delle imprese beneficiarie, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici, è stato istituito il seguente codice tributo:
– “7058” denominato “credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale liquefatto a favore delle imprese esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità – Articolo 6, comma 5, del decreto legge 1° marzo 2022, n. 17”.

Piano neve 2023/2024: al via il piano di viabilità Italia per la stagione invernale

Pubblicato il comunicato di Viabilità Italia con cui informa che sul sito internet www.poliziadistato.it è disponibile il Piano Neve 2023-2024.

Il Piano contiene quanto necessario a prevenire e fronteggiare le criticità per la circolazione stradale dovute alle condizioni meteorologiche avverse, individuando le misure che gli organi di polizia stradale e gli Enti concessionari e proprietari delle strade ed autostrade attueranno in caso di neve o ghiaccio.

In particolare, sono disponibili:

le linee guida con l’indicazione dei codici colore relativi all’intensità delle precipitazioni nevose;
le tratte autostradali dove può essere attuato il fermo temporaneo dei mezzi pesanti e l’indicazione delle aree di accumulo degli stessi con il numero di stalli per la sosta disponibili;
l’elenco delle strade extraurbane e delle autostrade ove vige l’obbligo di portare a bordo idonei mezzi antisdrucciolevoli o di circolare con pneumatici invernali montati;
il protocollo operativo da adottare in caso di emergenza;
le principali arterie stradali in gestione alla società Anas S.p.A. maggiormente esposte al rischio neve;
le procedure da osservare in caso di pioggia ghiacciata – freezing rain;
il piano di vigilanza sulla rete ferroviaria.

Obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo

Si ricorda che in base alla direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 1580 del 16 gennaio 2013, dal 15 novembre 2023 al 15 aprile 2024 su strade e autostrade, dove l’Ente gestore lo preveda con specifica ordinanza, è in vigore l’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo.

Si invita a consultare il comunicato Viabilità Italia per maggiori dettagli e per la scheda illustrativa su obbligo di dotazioni invernali

Prestazione energetica edifici: accordo sulla proposta di revisione della direttiva UE

Lo scorso 7 dicembre 2023 il Consiglio e il Parlamento UE hanno raggiunto un accordo politico provvisorio su una proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia.

La direttiva riveduta stabilisce requisiti di prestazione energetica nuovi e più ambiziosi per gli edifici di nuova costruzione e ristrutturati nell’UE e incoraggia gli Stati membri a ristrutturare il loro parco immobiliare.

La revisione mira principalmente a far sì che tutti gli edifici nuovi siano a emissioni zero entro il 2030 e che gli edifici esistenti diventino a emissioni zero entro il 2050.

I due co-legislatori hanno raggiunto un accordo sull’articolo 9 bis sull’energia solare negli edifici, che garantirà la diffusione di impianti di energia solare adeguati negli edifici di nuova costruzione, negli edifici pubblici e in quelli non residenziali esistenti sottoposti a una ristrutturazione per la quale è richiesta un’autorizzazione.

Secondo le prime informazioni, ogni Stato membro potrà adottare una propria traiettoria nazionale per ridurre il consumo medio di energia primaria degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, in risposta alle richieste di flessibilità per tenere conto delle circostanze nazionali. Gli Stati membri sono quindi liberi di scegliere su quali edifici puntare e quali misure adottare.

Le misure nazionali dovranno garantire che almeno il 55% della riduzione del consumo medio di energia primaria sia ottenuto attraverso la ristrutturazione degli edifici con le peggiori prestazioni.

Per quanto riguarda il patrimonio edilizio non residenziale, le norme riviste prevedono un miglioramento graduale attraverso standard minimi di prestazione energetica. Ciò porterà a rinnovare il 16% degli edifici con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% degli edifici con le peggiori prestazioni entro il 2033.

Gli Stati membri avranno la possibilità di esentare da questi obblighi alcune categorie di edifici residenziali e non residenziali, tra cui gli edifici storici, gli edifici agricoli o le case di vacanza. Inoltre:

  • Gli attestati di prestazione energetica (EPC) migliorati si baseranno su un modello comune dell’UE con criteri comuni.
  • Sono previste misure di finanziamento per incentivare e accompagnare le ristrutturazioni, rivolte in particolare ai clienti vulnerabili e agli edifici con le peggiori prestazioni, per combattere la povertà energetica e ridurre le bollette energetiche.
  • Gli Stati membri devono garantire garanzie per gli inquilini, per contribuire a contrastare il rischio di sfratto delle famiglie vulnerabili causato da aumenti dell’affitto in seguito a una ristrutturazione.

La revisione della direttiva EPBD contiene misure volte a migliorare sia la pianificazione strategica delle ristrutturazioni sia gli strumenti operativi per garantire tali ristrutturazioni, confermando al contempo l’abbandono graduale delle caldaie a combustibili fossili. In base alle disposizioni concordate, gli Stati membri devono:

  • stabilire piani nazionali di ristrutturazione degli edifici (NBRP) con una strategia nazionale per la decarbonizzazione del patrimonio edilizio e affrontare gli ostacoli rimanenti, come il finanziamento, la formazione e l’attrazione di lavoratori più qualificati.
  • istituire schemi nazionali di passaporto per la ristrutturazione degli edifici (BRP) per guidare i proprietari degli edifici nelle loro ristrutturazioni graduali verso edifici a emissioni zero.
  • creare sportelli unici per i proprietari di case, le PMI e tutti gli attori della catena del valore della ristrutturazione, per ricevere supporto e orientamento dedicati e indipendenti.
  • cessare i sussidi per l’installazione di caldaie autonome alimentate da combustibili fossili a partire dal 1° gennaio 2025. La direttiva rivista introduce una chiara base giuridica che consente agli Stati membri di stabilire requisiti per i generatori di calore in base alle emissioni di gas serra, al tipo di combustibile utilizzato o alla quota minima di energia rinnovabile utilizzata per il riscaldamento.
  • stabilire misure specifiche per l’eliminazione graduale dei combustibili fossili nel settore del riscaldamento e del raffreddamento, con l’obiettivo di eliminare completamente le caldaie alimentate da combustibili fossili entro il 2040.
  • considerare ancora possibili incentivi finanziari per i sistemi di riscaldamento ibridi, come quelli che combinano una caldaia con un impianto solare termico o una pompa di calore.

Per quanto riguarda l’ambizione confermata di rendere gli edifici a emissioni zero la norma per le nuove costruzioni, compresa l’installazione generalizzata di impianti a energia solare, sono state concordate le seguenti disposizioni:

  • Tutti i nuovi edifici residenziali e non residenziali dovranno avere zero emissioni in loco da combustibili fossili, a partire dal 1° gennaio 2028 per gli edifici di proprietà pubblica e dal 1° gennaio 2030 per tutti gli altri nuovi edifici, con la possibilità di esenzioni specifiche.
  • Gli Stati membri possono considerare il potenziale di riscaldamento globale del ciclo di vita dell’edificio, che comprende la produzione e lo smaltimento dei prodotti da costruzione.
  • Gli Stati membri devono garantire che i nuovi edifici siano predisposti per l’energia solare, ossia che siano in grado di ospitare impianti fotovoltaici o solari termici sul tetto. Per gli edifici pubblici e non residenziali esistenti, l’installazione dell’energia solare dovrà avvenire gradualmente, a partire dal 2027, laddove ciò sia tecnicamente, economicamente e funzionalmente fattibile. Tali disposizioni entreranno in vigore in momenti diversi a seconda della tipologia e delle dimensioni dell’edificio.
  • Si ritiene che il potenziamento delle disposizioni in materia di precablaggio, punti di ricarica per i veicoli elettrici parcheggi per le biciclette renderà la mobilità sostenibile mainstream. Il precablaggio diventerà la norma per gli edifici nuovi e ristrutturati, facilitando così l’accesso alle infrastrutture di ricarica. Sono previsti anche requisiti più severi sul numero di punti di ricarica negli edifici residenziali e non residenziali.
  • Gli Stati membri dovranno inoltre eliminare gli ostacoli all’installazione di punti di ricarica, per garantire che il “diritto alla spina” (right to plug, in inglese) diventi una realtà. In generale, i punti di ricarica dovranno consentire la ricarica intelligente e, ove opportuno, la ricarica bidirezionale.

Le prossime tappe

L’accordo provvisorio raggiunto il 7 dicembre 2023 richiede un ulteriore lavoro tecnico prima dell’adozione formale da parte dei co-legislatori. La Commissione Industria, Ricerca ed Energia (ITRE) del Parlamento voterà il testo il 23 gennaio 2024. Una volta completato questo processo, sotto la prossima presidenza belga del Consiglio e quindi prima delle elezioni europee del maggio 2024, la nuova legislazione sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione ed entrerà in vigore come legge.

Superbonus – Confartigianato e Cna: “Senza proroga per i condomini rischio chiusura per 25mila cantieri”

“E’ sicuramente positivo che nell’agenda del dibattito parlamentare si torni a parlare, pur nella consapevolezza dei noti problemi di bilancio, di proroga del superbonus per gli interventi condominiali“.

Così si esprimono Confartigianato e Cna che hanno più volte sollecitato, nel corso di tutti gli incontri con Parlamento e Governo, di inserire un intervento nella manovra finanziaria per il 2024.

Per Confartigianato e Cna, la modifica deve essere improntata alla semplicità, evitando soluzioni subordinate che creerebbero solo ulteriore confusione in una materia che, considerata la sua complessità, senz’altro non ne ha bisogno.

Senza una proroga limitata a favore dei condomini per portare a termine gli interventi del Superbonus 110% – sostengono le due Confederazioni – si metterebbero a rischio circa 25mila cantieri. La riduzione del beneficio al 70% a partire dal primo gennaio provocherebbe devastanti effetti economici e sociali aggiungendosi alla già pesante situazione dei crediti incagliati, sulla quale sono ancora in attesa di risposte.

Un intervento legislativo, di ridotto impatto sulle finanze pubbliche, si rende quanto mai necessario per evitare contenziosi fra cittadini e imprese e pericolose “corse” per terminare i lavori; in tal senso andrebbe prevista una proroga di almeno tre mesi, per i cantieri presso i condomini, condizionata, però, dall’aver realizzato al 31 dicembre 2023 almeno il 60% dell’intervento globale.

Per Confartigianato e Cna, solo in tal modo, i lavori condominiali potranno essere terminati in condizioni di sicurezza che, unitamente alla cessione dei crediti, eviterà il rischio di opere incomplete e interminabili contenziosi e consentirebbe una exit strategy ordinata dal Superbonus 110%.

Il Presidente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia, Stefano Crestini, accoglie con soddisfazione la notizia che il tema della proroga del Superbonus 110% sia ancora nell’agenda del Governo: “Ritengo che sia fondamentale essere uniti per sciogliere un nodo così importante per il settore dell’edilizia, con ripercussioni anche per i lavoratori coinvolti e le famiglie ancora in attesa di veder conclusi i lavori”.

Preposto, Ministero del Lavoro: nomina sempre obbligatoria

La Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro del Ministero del Lavoro con l’interpello n. 5/2023 del 1° dicembre 2023, in risposta a un’istanza presentata dalla Camera di Commercio di Modena, ha fornito alcuni importanti chiarimenti in merito all’obbligo di nominare la figura del preposto.

In particolare è stato chiesto se:

  • l’obbligo di individuare il preposto sia sempre applicabile;
  • se piccole realtà aziendali dove il datore di lavoro sia anche il preposto debbano provvedere all’individuazione;
  • se tale figura possa coincidere con lo stesso datore di lavoro;
  • se debba essere comunque individuato un preposto qualora una attività lavorativa non abbia un lavoratore che sovraintende l’attività lavorativa di altri lavoratori.

In premessa, la Commissione, richiamando l’articolo 2, del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 (Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro), ricorda che il preposto è “(una) persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa”.

La Commissione ritiene che, dal combinato disposto della citata normativa, sembrerebbe emergere la volontà del legislatore di rafforzare il ruolo del preposto, quale figura di garanzia e che sussista sempre l’obbligo di una sua individuazione.

Pertanto, si legge nell’interpello, la coincidenza della figura del preposto con quella del datore di lavoro va considerata solo come extrema ratio: a seguito dell’analisi e della valutazione dell’assetto aziendale – laddove si rilevi una modesta complessità organizzativa dell’attività lavorativa – si può prevedere che il datore di lavoro sovraintenda direttamente a detta attività, esercitando poteri gerarchico – funzionali di preposto e sostenendo la relativa posizione di garanzia.

Inoltre, non potendo un lavoratore essere il preposto di sé stesso, nel caso di un’impresa con un solo lavoratore le funzioni di preposto, il ruolo e le relative responsabilità saranno svolte necessariamente dal datore di lavoro, in quanto superiore gerarchico anche sotto il profilo prevenzionistico.

“La risposta della Commissione è sostanzialmente in linea con quanto abbiamo da sempre sostenuto al riguardo” – ha commentato Stefano Crestini, presidente di ANAEPA Confartigianato Edilizia. “La facoltà del datore di lavoro di ricoprire la figura del preposto, qualora ne ricorrano le condizioni, ne valorizza il ruolo, specialmente nelle imprese artigiane, dove lo stesso partecipa direttamente alle attività del cantiere,  trasmettendo buone pratiche e accorgimenti per lavorare in sicurezza”.

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