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Autore: grazia

Biomassa – CURIT: nuovi adempimenti

Dal 1° agosto 2022 in vigore nuovi documenti e previsto versamento contributi su Curit

In occasione dell’entrata in vigore di provvedimenti indicati nelle disposizioni per gli impianti termici alimentati da biomassa solida di cui alla DGR 5360/2021, il catasto CURIT viene adeguato al fine di:

  • registrare nuovi generatori a biomassa ed adeguare quelli già registrati con i riferimenti all’efficienza energetico-ambientale del DM 186/17 e le modalità di esercizio;
  • registrare il nuovo Rapporto di Controllo Tipo 1B con la stringa relativa alla misurazione in opera del rendimento secondo la norma UNI 10389-2;
  • pagare i contributi previsti alla registrazione del Rapporto di Controllo Tipo 1B.

La registrazione a CURIT della figura dello Spazzacamino e del Rapporto di controllo Tipo 1C, relativo alla pulizia della canna fumaria, saranno rese disponibili a partire dal prossimo mese di settembre.

Invitiamo i fruitori del servizio CAIT, per gli interventi dal 1° agosto, a:

  • utilizzare il nuovo modello Rapporto di Controllo 1B (chiamato anche 3B), pubblicato sul sito CURIT;
  • indicare nel campo ‘Osservazioni’ (modello 1B) il numero di stelle del generatore;
  • indicare nel campo ‘Osservazioni’ le modalità di esercizio (scegliendo tra: uso continuativo, uso saltuario, in deroga, impianto storico).
  • ricaricare il Portafoglio Digitale di un importo congruo, in base al numero di modelli consegnati.

Ricordiamo che, anche per gli impianti a biomassa, il contributo non è dovuto in caso di installazione se il collaudo avviene entro 6 mesi dalla data di installazione.

Credito d’imposta: dal 1° luglio il calcolo spetta al fornitore e non all’impresa

Credito d’imposta per le imprese sui costi dell’energia e del gas. Approvata una modifica proposta e sostenuta da Confartigianato

In sede di conversione del Decreto Legge “Aiuti” avvenuta il 1° luglio è stato approvato un emendamento – proposto e sostenuto da Confartigianato a livello nazionale – che trasferisce al fornitore di energia e gas (su richiesta dell’impresa)  l’onere del calcolo del credito d’imposta spettante sul costo dell’energia e il gas.
Tale possibilità spetta solo alle imprese che hanno mantenuto lo stesso fornitore dal gennaio del 2019 ad oggi.
Questa modifica semplifica la procedura per l’ottenimento del credito d’imposta a favore delle imprese che  hanno diritto al Credito d’imposta.
 
Come molti ricorderanno infatti il  D.L. 21/2022, c.d. “Decreto Crisi Ucraina” aveva introdotto alcuni crediti di imposta per le imprese, a parziale compensazione dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto di energia elettrica e gas.
 
In particolare l’articolo 3 del D.L. 21/2022, ha introdotto un credito d’imposta per le imprese non “energivore” dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, pari al 15% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022. Il requisito necessario per poter usufruire del credito d’imposta è quello di aver subito un incremento del prezzo medio per kWh superiore al 30% nel primo trimestre 2022 rispetto al medesimo trimestre del 2019.
 
Non solo ma l’articolo 4 del D.L. 21/2022, ha introdotto un credito d’imposta per le imprese diverse da quelle “a forte consumo di gas naturale”, pari al 25% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, consumato nel secondo trimestre 2022.
 
Come per l’energia, anche per il gas il contributo spetta qualora il prezzo medio di riferimento del gas naturale riferito al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio del primo trimestre del 2019.
 
Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24 entro il 31.12.2022.

Le imprese che avessero necessità di maggiori informazioni possono scrivere agli uffici di Confartigianato Imprese Sondrio e/o del Cenpi (mail info@artigiani.sondrio.it).

Chiusura strade provinciali 20 luglio e 2 agosto 2022

STRADE PROVINCIALI N. 4 DIR B “ MANTELLO – ROGOLO” E N. 4 DIR C “TRAONA – COSIO VALTELLINO ” – PREAVVISO ORDINANZA DI CHIUSURA TOTALE AL TRAFFICO , IN CORRISPONDENZA DEI PASSAGGI A LIVELLO, NEI COMUNI DI ROGOLO E COSIO VALTELLINO

Si informa che, conseguentemente alla programmazione dei lavori di rinnovamento e risanamento della massicciata del binario fra le stazioni di Colico e Sondrio, comunicate da Rete Ferroviaria Italiana – Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale Milano e da G.C.F. S.p.A., esecutrice delle opere, si renderà necessaria la chiusura totale al traffico delle seguenti strade provinciali:

SP 4 dir B “Mantello – Rogolo”, al km 1+437, in comune di Rogolo

  • dalle ore 8.00 del 20 luglio 2022 fino alle ore 12.00 del 22 luglio 2022;
  • dalle ore 6.00 del 2 agosto 2022 fino alle ore 12.00 del 10 agosto 2022.

SP 4 dir C “Traona – Cosio Valtellino”, al km 1+224, in comune di Cosio Valtellino

  • dalle ore 8.00 del 28 luglio 2022 fino alle ore 12.00 del 1° agosto 2022.

Aggiornato il Protocollo condiviso anti Covid nei luoghi di lavoro

Il 30 giugno 2022, a conclusione di una complessa trattativa tra i Dicasteri del Lavoro e della Salute, l’Inail e le Parti sociali, è stato definito il nuovo Protocollo per prevenire i contagi da Covid-19 nei luoghi di lavoro privati, che aggiorna e sostituisce quello precedente del 6 aprile 2021.
Il Protocollo si presenta decisamente “depurato”, rispetto alla precedente versione vigente fino al 30 giugno, delle parti ritenute superate o comunque di quelle non più attuate, costituendo così uno strumento di più agile consultazione ed essenziale nei suoi contenuti prevenzionistici.

Relativamente all’uso delle mascherine facciali – punto 6 (che nel precedente Protocollo del 6 aprile 2021 era obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro privati, all’aperto e al chiuso), viene stabilita la cessazione dell’obbligo generalizzato di utilizzo delle mascherine, che resta vigente solo nei settori nei quali è espressamente previsto dalla vigente disciplina legale.

Viene altresì affermato che l’uso delle mascherine facciali FFP2 (non, quindi, delle mascherine chirurgiche) resta un presidio importante – ancorché non obbligatorio – ai fini della prevenzione del contagio in contesti di lavoro caratterizzati da ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro. Per questo motivo il datore di lavoro dovrà assicurare la messa a disposizione ai lavoratori delle mascherine facciali del tipo FFP2.
Il datore di lavoro potrà, infine, disporre l’obbligo di indossare le mascherine FFP2 per particolari gruppi di lavoratori, sulla base delle indicazioni del medico competente o del RSPP, ove da tale fondamentale valutazione emerga che in relazione ai contesti lavorativi sopra richiamati, non può essere garantito il distanziamento di almeno un metro fra i lavoratori.
Analoghe misure dovranno essere prese in favore dei lavoratori cosiddetti fragili, così come individuati dal medico competente, cioè di quei prestatori di lavoro potenzialmente più esposti alle conseguenze del contagio per condizioni di salute proprie.
Restano in vigore, invece, alcune misure di prevenzione di carattere generale quali, ad esempio, quelle sulle informazioni ai lavoratori; sulla possibilità, in ingresso nei luoghi di lavoro, di misurare la temperatura corporea con conseguente divieto di accesso in azienda in caso di temperatura superiore ai 37.5°; sulla necessità di mettere a disposizione i mezzi detergenti e disinfettanti per le mani.
Il nuovo Protocollo, in vigore dal 1° luglio 2022, sarà oggetto di una verifica entro il 31 ottobre 2022.

Trasporto merci – Riforma accesso alla professione – Obbligatorio confermare il Requisito di Stabilimento

Siamo a evidenziare che con la circolare protocollo n. 3738 del 13 maggio 2022, la Direzione Generale per l’Autotrasporto ha previsto che le imprese, già titolari alla data del 17 aprile 2022 di autorizzazione all’esercizio della professione di trasportatore su strada, dovranno comprovare con dichiarazione sostitutiva di notorietà, conforme al modello allegato alla citata circolare ed avente carattere integrativo e sostitutivo rispetto a quella già effettuata in occasione dell’originaria iscrizione al REN (Registro Elettronico Nazionale), il requisito dello stabilimento.

Tale dichiarazione dovrà essere presentata all’Ufficio Provinciale della Motorizzazione competente unitamente al primo rinnovo annuale utile dell’idoneità finanziaria e comunque entro il 13 maggio 2023 utilizzando il già citato modello unitamente alla domanda di autorizzazione all’esercizio della professione di trasportatore su strada.

Abusivismo “una piaga in costante aumento”

Resta alta l’attenzione di Confartigianato

Resta alta l’attenzione da parte di Confartigianato per la lotta all’abusivismo. E’ stata infatti lanciata nella primavera scorsa una Campagna nazionale contro l’abusivismo dal titolo ‘Occhio ai furbi! Mettetevi solo in buone mani”che ha avuto e continua a mantenere ampia visibilità sui quotidiani, tv, radio e web.

3,2 milioni di pericolosi ‘fantasmi’ si aggirano per l’Italia: sono i lavoratori irregolari e gli operatori abusivi che popolano il sommerso, quel mondo parallelo che ‘vale’ 202,9 miliardi di euro e rappresenta l’11,3% del Pil e il 12,6% del valore aggiunto, in cui non esistono regole e che produce danni ingenti alle imprese, alla sicurezza dei consumatori, alle casse dello Stato.

Per numero di ‘occupati’, 3,2 milioni di irregolari, il sommerso è il terzo settore più numeroso dell’economia italiana, preceduto dai servizi, che contano 16,3 milioni di addetti, e dal manifatturiero (4 milioni di addetti).

A denunciare le cifre del fenomeno è uno studio di Confartigianato che lancia l’allarme sulla minaccia del sommerso per le attività dei piccoli imprenditori. Sono infatti 709.959 le aziende italiane maggiormente esposte alla concorrenza sleale ad opera di 1 milione di operatori abusivi che si spacciano per imprenditori, ma che di regolare non hanno nulla. E’ irregolare il 14% dei soggetti che svolgono attività indipendente e questa quota è aumentata d 0,6 punti percentuali rispetto al 2011.

In particolare, i rischi maggiori di infiltrazione abusiva li corrono 587.523 imprese artigiane, soprattutto nei settori dell’edilizia, dell’acconciatura ed estetica, dell’autoriparazione, dell’impiantistica, della riparazione di beni personali e per la casa, del trasporto taxi, della cura del verde, della comunicazione, dei traslochi.

Abusivismo e lavoro sommerso non risparmiano nessuna regione d’Italia ma – secondo le stime contenute nell’analisi di Confartigianato – è proprio nel Nord che si annida il maggior numero di abusivi che si fingono imprenditori. La classifica regionale vede infatti in testa la Lombardia dove l’economia sommersa ne ‘arruola’ 130.800.

Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli chiede “tolleranza zero per un fenomeno che sottrae lavoro e reddito ai piccoli imprenditori e risorse finanziarie allo Stato, oltre a minacciare la sicurezza e la salute dei consumatori”.

A livello provinciale Confartigianato Imprese Sondrio condivide pienamente l’azione intrapresa dalla Confederazione con l’obiettivo di mettere in guardia i consumatori dal rischio di cadere nelle mani di operatori improvvisati, valorizzare qualità, durata, rispetto delle norme, convenienza e sicurezza del lavoro dei veri artigiani, richiamare le Autorità ad un’azione di controllo e repressione e di contrasto all’evasione fiscale e contributiva.

Ricordiamo che Confartigianato Imprese Sondrio raccoglie le segnalazioni anche con e-mail dedicata: abusivismo@artigiani.sondrio.it e chiede alle autorità competenti di effettuare i necessari controlli.

1 ottobre 2022, avvio limitazioni veicoli Euro4 diesel

Regione Lombardia con il D.g.r. n. XI/6545 del 20 giugno 2022 ha confermato l’avvio delle limitazioni per i veicoli di classe ambientale Euro 4 diesel a partire dal 1° ottobre 2022.

Le limitazioni inerenti agli autoveicoli “Euro 4 diesel” sono in vigore nel semestre invernale nelle giornate dal lunedì al venerdì, escluse quelle festive infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, e si applicano nei Comuni di Fascia 1 e nei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti situati in Fascia 2, che sono: Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese.

Rimangono invariate le limitazioni della circolazione e dell’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e diesel, Euro 1 benzina e diesel, Euro 2 diesel ed Euro 3 diesel nei Comuni di Fascia 1  e nei Comuni di Fascia 2 della Lombardia dal lunedì al venerdì, escluse quelle festive infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Sono derogati dal fermo della circolazione i seguenti veicoli:

  • i veicoli di classe Euro 4/IV diesel i cui proprietari risultino in possesso di un contratto di acquisto, datato antecedentemente al 1° ottobre 2022, per la sostituzione del veicolo limitato, fino alla consegna del nuovo veicolo e comunque non oltre al 31 marzo 2023;
  • veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza;
  • veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica;
  • veicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling);
  • veicoli delle autoscuole utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami per il conseguimento delle patenti C, CE.

Sono esclusi dal fermo della circolazione i seguenti veicoli:

  • veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, micro-veicoli elettrici ed elettro veicoli ultraleggeri;
  • veicoli alimentati a benzina muniti di impianto, anche non esclusivo, alimentato a gas naturale o GPL, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione;
  • veicoli alimentati a gasolio, dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione, omologati ai sensi della vigente normativa (es.: FAP). Per efficace sistema di abbattimento delle polveri si intende un sistema in grado di garantire un valore di emissione della massa di particolato pari o inferiore a 0,0045 g/km oppure pari o inferiore a 0,01 g/kWh (come riportato nel campo V.5 carta circolazione oppure in assenza di valore nel campo V.5 come dimostrabile dal certificato di omologazione), nelle more della regolamentazione di sistemi in grado di abbattere sia l’emissione di polveri che l’emissione di ossidi di azoto (rilevanti per la formazione di particolato secondario) e comunque fino al 31 marzo 2023 per le autovetture (categoria M1) e fino al 30 settembre 2024 per i veicoli commerciali e per gli autobus (categorie N1, N2, N3, M2 e M3);
  • i veicoli di interesse storico o collezionistico e i veicoli con più di vent’anni in possesso di un apposito documento di riconoscimento;
  • veicoli classificati come macchine agricole;
  • motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento Europeo e del consiglio del 17 giugno 1997, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti Euro 0 o pre Euro 1;
  • veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale, di seguito specificati:
  • veicoli, motoveicoli e ciclomotori della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di Finanza, delle Forze Armate, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa italiana, dei corpi e servizi di Polizia municipale e provinciale, della Protezione Civile e del Corpo Forestale;
  • veicoli di pronto soccorso sanitario;
  • scuola bus e mezzi di trasporto pubblico locale (TPL) – fatto salvo quanto già disciplinato per i veicoli di categoria M3 adibiti a servizi di TPL;
  • veicoli muniti del contrassegno per il trasporto di portatori di handicap ed esclusivamente utilizzati negli spostamenti del portatore di handicap stesso;
  • veicoli utilizzati per servizi di assistenza ai portatori di handicap, muniti di apposita autorizzazione rilasciata dal Sindaco o suo delegato;
  • autovetture targate CD (Corpo Diplomatico) e CC (Corpo Consolare);
  • veicoli con prenotazione della visita di revisione, al solo fine di recarsi alla stessa prescritta revisione e nel rispetto della normativa statale in materia di circolazione stradale.

ATTENZIONE: dal 1° ottobre 2022 entrerà in vigore il divieto di accesso nell’Area B del Comune di Milano anche per i veicoli di classe Euro 5 diesel ed Euro 2 benzina.

Per informazioni: Pietro Della Ferrera pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 0342.514343

Prezzo del gasolio alle stelle: Confartigianato chiede interventi urgenti

“Con i prezzi del gasolio alle stelle sarà difficile per chiunque continuare a lavorare. E’ urgente che il Governo intervenga ancora a sostegno del comparto dell’autotrasporto, con misure specifiche che diano sollievo ad un settore essenziale per la movimentazione delle merci, dei beni alimentari e di prima necessità”.

Questo il monito lanciato dal Presidente nazionale del settore Trasporti di Confartigianato, Amedeo Genedani, per fronteggiare la continua impennata dei costi di rifornimento dei carburanti che sta mettendo in ginocchio l’attività di trasporto professionale.

“Apprezziamo le recenti parole della Viceministra alle infrastrutture e mobilità sostenibili Teresa Bellanova – aggiunge Fausto Acquistapace, Presidente provinciale della categoria Autotrasporto di Confartigianato Sondrio – che, recependo le richieste dell’associazione, ha dichiarato la volontà di non lasciare solo il mondo dell’autotrasporto in questa fase difficilissima. E, proprio per questo, chiediamo siano vagliati al più presto nuovi interventi di sostegno per il settore, evitando il serio rischio che la categoria si blocchi per impossibilità di continuare a garantire i servizi di trasporto.”

Le imprese sono adesso in trepidante attesa per la prossima emanazione del decreto attuativo per l’erogazione dei 500 milioni di euro a favore dell’autotrasporto, che è stato trasmesso alla Direzione concorrenza della Commissione Europea, contenente le modalità operative per fruire del credito d’imposta in compensazione.“Nell’attesa che sia resa ufficiale la procedura tecnica per fruire le risorse e in considerazione dell’inefficacia dello sconto di 25 cent alla pompa – prosegue Acquistapace – riteniamo indispensabile che il Ministro Giovannini presti la dovuta attenzione alla situazione e si agisca per tempo definendo un complesso di misure che vadano in più direzioni: da un lato bisogna agire fissando un tetto massimo del prezzo delle materie prime, dall’altro bisogna porre fine alla speculazione rafforzando i controlli antifrode in atto e di conseguenza vanno assicurati adeguati ristori a migliaia di piccoli e medi operatori strozzati da questa congiuntura devastante.”

‘Imprese rischiano di fallire per crediti’. Allarme di Confartigianato

Il problema del blocco del mercato dei crediti fiscali legato agli interventi edilizi, a partire dal Superbonus 110%, è purtroppo ormai noto: banche, Poste o Cdp hanno esaurito la capacità di compensare e non acquisiscono più nuovi crediti. A farne le spese sono le imprese della filiera delle costruzioni, e soprattutto quelle artigiane, che restano con il cassetto fiscale pieno di crediti ma senza liquidità.

Grande eco negli ultimi giorni all’allarme lanciato a livello nazionale da Anaepa, rappresentanza del comparto edile all’interno Confartigianato.

“Siamo al paradosso: ci sono migliaia di imprese che rischiano di fallire per crediti”, ha dichiarato il presidente nazionale di ANAEPA Confartigianato, Stefano Crestini. “Quando il Superbonus è andato a regime – prosegue Crestini -, non c’era questa sensazione di pericolo. Si contrattualizzava il lavoro, poi si caricava il credito nelle piattaforme e si vendeva. Da un momento all’altro il meccanismo si è fermato, anche i soggetti pubblici come Poste e Cdp hanno chiuso”.

Paolo Panizza

“Come si può biasimare un imprenditore che ha firmato un contratto per una villetta o un installatore di caldaie che ha realizzato tanti micro-interventi con lo sconto in fattura e ora è a corto di soldi? L’urgenza, in ogni caso, è far ripartire le cessioni per scongiurare il fallimento di migliaia di imprese artigiane e il blocco dei cantieri avviati”, conclude il presidente di ANAEPA.

“La situazione di totale incertezza che si è venuta a creare sta mettendo a dura prova tutto il settore – aggiunge Paolo Panizza, Presidente di Anaepa-Confartigianato Edilizia Sondrio. Le micro imprese hanno firmato dei contratti con la committenza quando erano in vigore determinate regole e oggi, a seguito delle modifiche da parte del Governo, fanno molta fatica a portare a termine gli impegni presi perché si trovano improvvisamente senza liquidità.”

“Comprendiamo la necessità di una revisione del sistema degli incentivi fiscali, così com’è non è ammissibile. – prosegue Panizza – Bisogna che il Governo ripensi a delle aliquote inferiori al 110% ma incentivanti allo stesso tempo e che le renda certe nel medio lungo termine se non strutturali per evitare speculazioni e bolle inflazionistiche e per consentire ai cittadini e alle imprese una programmazione efficace.”

Le criticità di tutto il sistema e l’allarme del mondo delle micro e piccole imprese saranno evidenziate da Confartigianato Sondrio a livello locale ai Parlamentari eletti in Valtellina e Valchiavenna, da sempre attenti alle sensibilità del comparto produttivo del territorio.

La mediazione come nuova opportunità per la tua azienda – Incontro 23 giugno

Confartigianato Imprese Sondrio in collaborazione con D.P.L. Mediazione & Co. organizza un incontro – sia in presenza che online – sul tema della mediazione.

La mediazione è un’opportunità per le imprese, assicura vantaggi di natura fiscale a costi più contenuti rispetto ai tradizionali strumenti (legale, giudiziario etc.).    

Gli argomenti trattati nel corso dell’incontro:

  • Hai un credito da riscuotere?
  • Hai un debito da pagare e fai fatica? 
  • Hai un problema di passaggio generazionale all’interno della tua azienda?
  • Hai dei conflitti o delle possibili vertenze che minacciano la tua impresa?

Relatori: Avv. Silvia Conte – Avv. Mara Scarsi

L’incontro, che si terrà in presenza presso la sede di Confartigianato Imprese in Sondrio giovedì 23 giugno prossimo a partire dalle ore 17.00, potrà essere seguito anche da remoto. Il link per il collegamento sarà trasmesso a chi ne farà richiesta a segreteria@artigiani.sondrio.it

ISCRIZIONI: per iscriversi è sufficiente inviare un’email a segreteria@artigiani.sondrio.it indicando ragione sociale della ditta, numero partecipanti, recapiti email e telefono

Bonus edilizia, imprese e cittadini in tilt. Abolire subito obbligo SOA

“Abolire subito l’obbligo per le imprese di possedere un’attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus edilizi”. Lo chiede Confartigianato – unitamente alle altre sigle del comparto delle PMI – in una lettera aperta del 6 giugno del Presidente Marco Granelli, inviata ai  Deputati e Senatori delle Commissioni Bilancio, Finanze, Lavori pubblici, Attività Produttive di Camera e Senato e ai Capigruppo di Camera e Senato. La stessa missiva è stata tra l’altro trasmessa d’intesa con Confartigianato Sondrio, anche all’onorevole valtellinese Mauro Del Barba.

L’allarme contenuto nella missiva riprende quanto denunciato anche dal Presidente provinciale di Anaepa-Confartigianato Edilizia, Paolo Panizza, in occasione dell’Assemblea Generale del 30 maggio scorso a Sondrio, riguarda le continue modifiche alle norme sugli incentivi in edilizia che rischiano di bloccare definitivamente i lavori di riqualificazione degli edifici e di tagliare fuori dal mercato oltre il 90% delle imprese.

A complicare un quadro legislativo già intricato, è arrivata il 12 maggio la norma contenuta nel decreto legge ‘Taglia prezzi’ che impone, anche per le imprese che operano in subappalto, il possesso dell’attestazione SOA per i lavori che danno diritto alle detrazioni edilizie di importo superiore ai 516mila euro.

Una disposizione che, pur ispirata al condivisibile principio di garantire sicurezza, trasparenza e qualità dei lavori, di fatto si è rivelata una barriera anticoncorrenziale. Secondo Confartigianato, infatti, negli ultimi 20 anni, il mero possesso delle attestazioni SOA non ha garantito, negli appalti pubblici, la qualità e la sicurezza dei lavori. Inoltre, l’accesso ai bonus edilizi è già subordinato ad una serie di controlli molto stringenti e, per contrastare efficacemente il fenomeno delle imprese ‘fantasma’, servono piuttosto serie verifiche dei requisiti di accesso al mercato, come l’auspicata legge di regolamentazione del settore edile, e strumenti già operativi come il DURC, la congruità e l’intensificazione dei controlli.

“A mettere in crisi il mercato delle riqualificazioni edilizie – sottolinea Panizza – è anche il blocco del sistema della cessione dei crediti a causa della stretta adottata dalla maggior parte delle banche e degli intermediari finanziari. Risultato: le imprese non riescono a recuperare i crediti presenti nei propri cassetti fiscali per lavori già eseguiti e non possono pagare dipendenti, fornitori, tasse e contributi. Così il settore è sull’orlo del precipizio, si moltiplicano i casi di fallimento che potrebbero coinvolgere oltre 33.000 imprese e 150.000 lavoratori”.

Tutto questo è ancor più paradossale se si considera che il settore delle costruzioni è il driver della ripresa economica e, in questo drammatico periodo di congiuntura negativa, ha giocato un ruolo anticiclico. I bonus edilizia avrebbero potuto favorire la ripartenza post Covid dell’economia, ma, dopo aver generato un’enorme aspettativa in cittadini e imprese, l’atteggiamento ondivago del decisore pubblico ne ha depotenziato l’efficacia.

Confartigianato e le altre sigle, in rappresentanza di oltre 1.500.000 di associati, sollecitano un rapido intervento per salvare un’idea vincente di riqualificazione green del Paese che rischia di naufragare nel mare della burocrazia legislativa. 

Investimenti ripresa – Approvazione criteri

Bando di prossima pubblicazione

Contributi a fondo perduto

La Giunta regionale, ha approvato i criteri della misura Investimenti per la ripresa 2022 – linea efficienza energetica artigiani finalizzata a sostenere gli interventi di efficientamento energetico delle micro e piccole imprese artigiane del settore manifatturiero che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente inasprito il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.

Codici Ateco Sezione C

CHI PUÒ PARTECIPARE
Micro e piccole imprese artigiane 
iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio con codice Ateco sezione C (attività manifatturiere). Le imprese devono essere iscritte e attive al Registro delle Imprese da oltre 12 mesi.
Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
 

Lunedì 30 maggio 2022, l’Assemblea Generale di Confartigianato Imprese Sondrio

Lunedì 30 maggio 2022 alle ore 17.30 presso la Sala polifunzionale “Arturo Succetti” del CESAF in Sondrio Largo dell’Artigianato, 1 si terrà la 76^ Assemblea Generale dei soci di Confartigianato Imprese Sondrio.


“Diamo valore alle imprese per far crescere il territorio” questo il claim che accompagnerà l’annuale appuntamento che racchiude la mission dell’organizzazione da sempre impegnata nel dare voce al mondo delle micro imprese, delle piccole imprese e del lavoro autonomo. Un ruolo di rappresentanza e di supporto nell’interesse delle imprese e del territorio.
L’incontro sarà articolato in due parti.


La prima parte – riservata agli associati – sarà dedicata agli adempimenti statutari con la Relazione del Presidente, l’esame e l’approvazione del bilancio consuntivo al 31.12.2021 e del bilancio preventivo 2022.
L’assemblea sarà aperta e presieduta dal Presidente Gionni Gritti, recentemente riconfermato alla guida dell’Associazione, affiancato dai neo eletti Vice Presidenti, Andrea Lorenzini e Johnny Oregioni e dal Segretario Generale  Alberto Pasina.


Alle ore 18.15 avrà inizio la seconda parte – aperta al pubblico – a cui parteciperanno  alcuni rappresentanti delle Istituzioni, delle Amministrazioni pubbliche nonché i media locali per un momento di confronto e di dibattito sull’attuale complessa fase economica e congiunturale. Saranno poste al centro della discussione le ragioni della piccola impresa, dell’artigianato e del lavoro autonomo.

Caro gasolio: pubblicato DL aiuti con credito d’imposta

Confartigianato Trasporti comunica che è stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.114 del 17/05/2022 , il decreto legge n. 50/2022 (cd. Decreto Aiuti) che contiene la principale misura a sostegno delle imprese di autotrasporto per mitigare gli effetti derivanti dal prezzo del gasolio, in attuazione del fondo di 500 milioni dedicato al settore.

L’art. 3 del decreto riconosce, alle imprese che temporaneamente hanno visto sospeso il rimborso delle accise, un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, nella misura del 28 per cento della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l’acquisto di gasolio impiegato per il rifornimento di veicoli di massa superiore a 7,5 ton. di classe ambientale euro V ed euro VI, al netto dell’IVA, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.

La norma, che attua il Fondo di 500 milioni di euro ottenuto a seguito della vertenza col Governo in conseguenza dell’emergenza caro gasolio, è il risultato di quanto proposto da Confartigianato Trasporti e Unatras nella trattativa col Governo e definitivamente concordato al Tavolo Autotrasporto con la Vice Ministra Teresa Bellanova.

Viene confermato, infatti, quanto avanzato sin dalla prima ora dalla nostra Organizzazione il riconoscimento del contributo sotto forma di credito d’imposta quale formula più veloce per far arrivare le risorse alle imprese.

Si precisa che l’importo spettante potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione mediante F24 e, come richiesto ed ottenuto dalla nostra organizzazione, il contributo è escluso dai limiti di compensabilità previsti dalla legge e non concorre alla formazione del reddito d’impresa, né della base imponibile ai fini IRAP.

Per l’utilizzo concreto del credito va ora attesa l’emanazione dello specifico codice tributo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

FAQ – Ristoro gasolio – Parte 1

FAQ – Ristoro gasolio – Parte 2

Al via il nuovo mandato in Confartigianato Imprese Sondrio

Gionni Gritti confermato alla Presidenza, Andrea Lorenzini di Chiavenna e Johnny Oregioni di Morbegno Vicepresidenti.

Gionni Gritti, è stato confermato all’unanimità alla guida di Confartigianato Imprese Sondrio; l’imprenditore sondriese guiderà la principale associazione di categoria dell’artigianato e delle micro e piccole imprese  per un nuovo quadriennio (2022/2026).

Gritti nella guida dell’associazione sarà affiancato da due Vicepresidenti Andrea Lorenzini di Chiavenna e Johnny Oregioni di Morbegno.

Confartigianato Imprese Sondrio è la storica e unica organizzazione di categoria per il settore dell’artigianato e delle micro e piccole imprese della Provincia di Sondrio.

A stabilire il nuovo vertice è stato il Consiglio Direttivo dell’associazione composto dai rappresentati delle sezioni territoriali e dai Rappresentanti dei Gruppi di categoria attivi in seno all’associazione riunitosi ieri lunedì 16 maggio nella prestigiosa sede di Sondrio.

“Sono onorato della fiducia che mi hanno accordato i colleghi del Consiglio Direttivo. Un onore e un impegno al tempo stesso che cercherò di onorare al meglio facendo leva sulla mia esperienza e sapendo di poter contare su una squadra in buona parte nuova e molto motivata”.  – sono le prime parole di Gionni Gritti dopo la sua rielezione.

“Continueremo a impegnarci in una fase complessa e delicata della congiuntura economica. Sono stati anni straordinari quelli appena trascorsi e le previsioni per il futuro non paiono certo più rosee. Rappresentare ed essere portavoce dei problemi delle piccole imprese e del lavoro autonomo è per certi versi semplice, assai meno facile è trovare le soluzioni e offrire il giusto supporto.

Lo è ancora di più quando i tuoi interlocutori pubblici e privati, non vogliono comprendere che la nostra associazione è composta di gente che crea lavoro per se stesso e per gli altri e che di conseguenza meritano di essere valorizzati e sostenuti. E soprattutto far comprendere che un territorio senza imprese è destinato ad avere un futuro assai poco ricco di opportunità per le giovani generazioni. La territorialità della nostra rappresentanza è un elemento cardine nella storia di Confartigianato.

“Il rinnovo delle cariche associative è una fase fondamentale – aggiunge Alberto Pasina – Segretario Generale di Confartigianato Imprese Sondrio – e cruciale di ogni organizzazione complessa e articolata come la nostra. Lo è per le imprese associate, per i dirigenti eletti e per i clienti. Ma rappresenta un momento importante ed impegnativo anche per la stessa struttura organizzativa che deve farsi trovare pronta a recepire le linee di indirizzo e le nuove strategie. La nostra organizzazione – composta dall’associazione e dalle sue strutture di servizio – è presente con 7 uffici sul territorio provinciale e occupa più di 60 persone con professionalità, ruoli e competenze diverse ma tutte orientate al mercato e alle piccole imprese. Ogni sezione territoriale della nostra provincia e ogni singolo settore economico vive una propria specificità e la struttura operativa deve essere pronta a recepire le esigenze, le preoccupazioni e le opportunità del momento.”

In Provincia di Sondrio le micro-piccole imprese (MPI) con meno di 50 addetti sono circa 13 mila e rappresentano la quasi totalità (99,4%) del tessuto produttivo del territorio. Nelle MPI risultano occupati 38 mila addetti : si tratta del 68,5% dei 55 mila occupati totali. Le imprese con qualifica “artigiana” rappresentano quasi un’impresa su tre (30,6%) e occupano 11 mila addetti, il 20,1% degli occupati totali e il 29,4% degli occupati nelle MPI.

Il Comitato Esecutivo di Confartigianato Imprese Sondrio quadriennio 2022/2026

Gionni Gritti

Andrea Lorenzini

Johnny Oregioni 

Sosio Fulvio

Pruneri Nicola

Maranga Mauro

Valetti Maurizio

Bedognè Giuliano Tarcisio

Scieghi Nicoletta

Il Consiglio Direttivo di Confartigianato Imprese Sondrio quadriennio 2022/2026

Gionni Gritti – Presidente

Andrea Lorenzini  – Vice Presidente Vicario

Johnny Oregioni  – Vice Presidente Tesoriere

Sosio Fulvio – Presidente Sezione di Bormio

Pruneri Nicola – Presidente Sezione di Grosio

Maranga Mauro – Presidente Sezione di Sondrio

Valetti Maurizio – Presidente Sezione di Tirano

Bedognè GiulianoTarcisio – Delegato Sezione di Bormio

Coldagelli Stefano – Delegato Sezione di Chiavenna

Capitani Alex – Delegato Sezione di Grosio

Frate Fabio – Delegato Sezione di Morbegno

Gavazzi Daniele – Delegato Sezione di Morbegno

Ramponi Stefano – Delegato Sezione di Sondrio

Morelli Ivan Domenico – Delegato Sezione di Tirano

Scuffi Fabiano – Presidente categoria Artistico

Vairetti Chiara – Presidente categoria Tessile

Pontiggia Gualtiero – Presidente categoria Alimentari

Panizza Paolo – Presidente categoria Edilizia

Botacchi Claudio – Presidente categoria Legno

Del Giorgio Fabiano – Presidente categoria Marmi

Fomiatti Mario – Presidente categoria Impiantisti

Dell’Oca Clara – Presidente categoria Autoriparatori – Metalmeccanici

Acquistapace Fausto – Presidente categoria Autotrasporti

Leoni Alberto – Presidente categoria Benessere

Scieghi Nicoletta – Presidente categoria Servizi e varie

Valetti Nemesio Mario – Presidente Gruppo Anap

Caro materiali: il Decreto con le rilevazioni prezzi per il secondo semestre 2021

A quasi un mese e mezzo di distanza dalla firma, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 maggio l’atteso decreto MIMS 4 aprile 2022, contenente “Rilevazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento, verificatesi nel secondo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi”.

Per la presentazione delle richieste di accesso al Fondo per l’adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione da parte dalle stazioni appaltanti per il secondo semestre 2021, è operativa da oggi 13 maggio la piattaforma informatica del MIMS compensazioneprezzi.mit.gov.it.

Entro il 27 maggio, operatori economici o appaltatori, potranno presentare la richiesta di compensazione alla Stazione Appaltante di riferimento, la quale, in caso di insufficienza di risorse proprie, inoltrerà nella citata piattaforma l’istanza di accesso al Fondo. Le Stazioni Appaltanti hanno 45 giorni (vedi articolo) di tempo per chiedere l’accesso al Fondo per le compensazioni.

Rispetto al Decreto relativo al primo semestre 2021, il numero dei materiali individuati è passato da 36 a 54 ed è evidente l’impennata delle percentuali di costo registrate nel secondo semestre 2021.

Nell’allegato 1 al decreto sono contenuti:

  • i prezzi medi, per l’anno 2020, relativi ai materiali da costruzione più significativi;
  • le variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento, dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi, verificatesi nel secondo semestre dell’anno 2021, rispetto ai prezzi medi rilevati con riferimento all’anno 2020.

L’allegato n. 2, invece riporta i prezzi medi dei materiali da costruzione più significativi per ciascuno degli anni 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, nonché le relative variazioni percentuali verificatesi nel secondo semestre dell’anno 2021.

Bando Sanedil per l’assegnazione di borse di studio per i figli dei lavoratori edili

Il Fondo sanitario Sanedil ha promosso un Bando per l’assegnazione di 26 borse di studio, per l’anno accademico 2019/2020, destinato ai figli fiscalmente a carico dei lavoratori del settore iscritti in Cassa Edile ed ai lavoratori iscritti al Fondo che abbiano conseguito il diploma di laurea o frequentano, con profitto, corsi di laurea in ambito medico/sanitario presso atenei pubblici.

Nello specifico il Bando prevede l’assegnazione di:

  • 6 borse di studio di € 5.000,00 per i laureati presso corsi di laurea magistrale a ciclo unico;
  • 10 borse di studio di € 3.000,00 per i laureati presso corsi di laurea breve (triennale);
  • 10 borse di studio di € 1.000,00 a copertura parziale delle spese per la frequenza di corsi di studio universitari.

Per maggiori dettagli sui requisiti e sulle modalità di richiesta si rimanda al testo del bando

Edilizia, firmato il nuovo contratto nazionale del comparto artigiano

Anaepa Confartigianato Edilizia, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai e i Sindacati di categoria Feneal Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, hanno firmato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area Edilizia, comparto artigiano, che sarà in vigore fino al 30 settembre 2024.

Il rinnovo del contratto interessa una platea di 506 mila dipendenti in 126 mila imprese con dipendenti del settore dell’edilizia, che rappresentano oltre un terzo (36,1%) delle imprese attive, e prevede un incremento a regime, al primo livello di 92 euro lordi sui minimi tabellari con le seguenti tranches: 52 euro nel mese di maggio 2022 e 40 euro a luglio del 2023.

L’accordo sottoscritto il 4 maggio 2022 interviene in una fase di ripresa post-pandemia, che ha fatto registrare nel 2021 un aumento del valore aggiunto del 13,6% rispetto ai livelli del 2019. Il comparto mantiene un andamento positivo anche nella prima parte di quest’anno: nei primi due mesi del 2022 la produzione delle costruzioni registra in Italia un aumento del 18,8% su base annua, più intenso del +7,0% dell’Eurozona.

In questo contesto la sottoscrizione del contratto nazionale fa leva su alcuni punti che caratterizzano le specificità del mondo artigiano per aumentare il livello di competitività e di qualificazione del settore per rafforzare la salute e la sicurezza dei lavoratori e la qualità del lavoro, in un contesto di mercato particolarmente complesso, in cui la ripresa del settore deve comunque fare i conti con molte variabili critiche che vanno dall’aumento del costo dell’energia e dei carburanti alla difficoltà di reperire materie, attrezzature e manodopera specializzata.

Per questo, i punti cardine del nuovo CCNL muovono nella direzione della qualificazione delle imprese, attraverso il riconoscimento delle professionalità degli addetti, il ricorso alla formazione, il rafforzamento della figura dell’imprenditore, della sicurezza e della formazione dei lavoratori, con l’istituzione dell’innovativa figura del “Mastro formatore artigiano”, che riconosce e valorizza la competenza e la professionalità acquisita dallo stesso in cantiere negli anni, unita ad un sistema premiale per le imprese virtuose che contribuiscono alla riduzione del fenomeno del sotto inquadramento dei lavoratori, in una logica di contrasto al dumping.

L’accordo prevede anche una più adeguata caratterizzazione dell’elemento variabile della retribuzione centrato anche sull’andamento aziendale, attraverso un innovativo sistema contrattuale di riforma dello strumento in una logica di riduzione del cuneo fiscale.

Vanno nella direzione di valorizzare le specificità della piccola e media impresa anche le previsioni contrattuali che adattano il regime di orario di lavoro alle esigenze temporanee dell’impresa, previa comunicazione ed eventuale confronto con il sindacato, soprattutto nelle tipologie di lavorazioni tipiche del settore, quali lavori nei centri storici delle città ed interventi di riqualificazione e manutenzione di edifici situati in aree con restrizione di accesso.

Trasporto persone – Ristori rate leasing acquisto veicoli – Pubblicazione decreto

Decreto Direttoriale 2 maggio 2022 recante criteri e modalità di erogazione dei ristori.

Si informa che è stato pubblicato su G.U. del 9 maggio 2022 il Decreto direttoriale 2 maggio 2022, emanato dal Direttore per la sicurezza stradale e l’autotrasporto del MiMS, recante criteri e modalità di erogazione dei ristori delle rate di leasing per acquisto veicoli trasporto persone.
Di seguito una sintesi dei contenuti del decreto:

Ripartizione delle risorse (art. 2):

  • cinquanta milioni di euro, destinati alle imprese che hanno eseguito gli acquisti ed hanno adibito gli autobus al servizio di noleggio con conducente, ai sensi della legge 11 agosto 2003, n. 218;
  • venti milioni di euro, per gli acquisti di autobus da parte di imprese esercenti i servizi di linea effettuati mediante autobus e non soggetti a obblighi di servizio pubblico.

L’importo del ristoro per le imprese per ciascun autobus acquistato ha il seguente limite:

  • 20.000,00 euro per autobus di categoria M2;
  • 40.000,00 euro per autobus di categoria M3.

Il ristoro complessivo erogato a ciascuna impresa non può superare l’importo di due milioni e trecentomila euro.

Modalità di presentazione della domanda (art. 3)
La domanda per il contributo deve essere resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione/atto di notorietà ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000 ed è soggetta alla responsabilità, anche penale.
La domanda deve essere inoltrata esclusivamente in via telematica tramite la piattaforma https://contributoacquistiautobus.consap.it compilando l’apposito format online, a partire dal 10 maggio 2022 e non oltre le ore 23,59 del 29 maggio 2022. Non saranno ammesse domande presentate oltre tale termine ed al di fuori del canale web della piattaforma.
La domanda deve essere firmata digitalmente dal rappresentante legale dell’impresa a pena di inammissibilità e deve contenere una serie di informazioni (indicate negli allegati al decreto 1A e 1B) ed allegati.
Istruttoria della domanda ed erogazione del contributo (art. 4)
L’istruttoria è svolta da Consap S.p.a., quale soggetto gestore individuato dall’amministrazione responsabile della misura. Una volta conclusa l’istruttoria il gestore redige l’elenco dei
beneficiari con l’indicazione dell’importo del contributo erogabile.
Il direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto approva i riparti, e dispone di procedere alla relativa pubblicazione nelle pagine web dedicate all’autotrasporto del sito istituzionale www.mit.gov.it
Il contributo è erogato dal gestore con bonifico bancario all’IBAN indicato dall’impresa nell’istanza.
Ai fini dell’erogazione del contributo, le imprese che si sono avvalse delle facoltà previste dalle norme di cui all’art. 3-bis del decreto attuativo nonché a seguito di accordi intervenuti
direttamente con la banca o la società locatrice, producono tramite la Piattaforma, entro il 31 dicembre 2022, le quietanze delle rate e dei canoni pagati, pena la revoca della concessione ai sensi dell’art. 3-bis, comma 2 del decreto attuativo.
Verifiche e controlli (art. 5)
È fatta salva la facoltà del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di effettuare tutti gli accertamenti e le verifiche anche successivamente all’erogazione dei contributi e di procedere, in via di autotutela, alla revoca del relativo provvedimento di accoglimento, nonché di ordinarne la restituzione all’entrata del bilancio dello Stato qualora emergano gravi irregolarità in relazione alle dichiarazioni sostitutive prodotte dai soggetti beneficiari.

Trasporto persone – Ristori delle rate di leasing per acquisto veicoli – Decreto MIMS

Il Decreto del MIMS, emanato di concerto con il MEF, del 28 ottobre 2021, recante «Modalità per l’erogazione di ristori per il rinnovo del parco rotabile a favore delle imprese di trasporto di persone su strada», è stato modificato dal recente Decreto del 29 marzo 2022, emanato dal MIMS di concerto con il MEF e pubblicato su G.U. del 29 aprile 2022.

Rammentiamo che il decreto del 28 ottobre 2021 prevede misure di sostegno per il settore del trasporto collettivo su strada non soggetta obblighi di servizio pubblico. Il provvedimento individua le modalità di erogazione di contributi alle imprese che ne fanno domanda fino a raggiungere la cifra complessiva di 70 milioni di euro. In particolare, per il 2021, vengono destinati 20 milioni a imprese che svolgono servizi di linea a lunga percorrenza con autobus per il ristoro delle rate di finanziamento dei canoni leasing, con scadenza compresa tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020, riferiti agli acquisti effettuati a partire dal 1° gennaio 2018 di veicoli nuovi appartenenti alle categorie M2 e M3.

I restanti 50 milioni, per il 2020, sono invece destinati alle imprese di servizi di noleggio con conducente per il ristoro delle rate di finanziamento dei leasing con scadenza compresa tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020 per gli acquisti di veicoli delle stesse categorie effettuate a partire dal 1° gennaio 2018. I contributi, fino a un massimo di 1,8 milioni per impresa, possono essere concessi a condizione che l’impresa non fosse già in difficoltà economica alla data del 31 dicembre 2019.

Con il decreto di modifica, vista la perdurante crisi di liquidità economica della totalità delle imprese di trasporto su strada di persone, rientranti in uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia ancora in essere, si consente alle imprese di ricevere il ristoro di rate scadute prima di produrre la quietanza di pagamento delle medesime.

Siamo in attesa che venga emanato il decreto direttoriale che individuerà i termini per la produzione al MIMS delle quietanze delle rate e dei canoni, aventi importo pari a ristoro del contributo concesso.

Convenzione tra ANAEPA e Geo Network per l’acquisto a condizioni agevolate di software e corsi formativi per le imprese dell’edilizia

Confartigianato Imprese ha stipulato un importante accordo destinato alle imprese associate per l’acquisto  a condizioni agevolate software e corsi formativi offerti da GeoNetwork, software house leader in Italia per lo sviluppo e la commercializzazione di software rivolti ad aziende dell’edilizia, liberi professionisti e studi tecnici.

Grazie alla convenzione sottoscritta tra ANAEPA Confartigianato Edilizia e Geo Network, tutti gli Associati, per l’intera annualità 2022, potranno beneficiare di uno sconto fisso del 15% sui prezzi pubblicati sul sito web http://www.geonetwork.it per l’acquisto di singole licenze d’uso dei software e dei corsi formativi, oltre a due corsi gratuiti della durata di due ore ciascuno via webinar. Inoltre, per tutti gli iscritti a Confartigianato con età inferiore a 36 anni è riservato uno sconto fisso del 30% su tutti i prodotti.

Tramite registrazione diretta sul portale Geo Network, utilizzando l’apposito codice sconto riservato alle imprese associate, si potrà procedere con  l’applicazione automatica della promozione sull’ordine effettuato direttamente sul sito.

Per conoscere il codice sconto da utilizzare è possibile contattare la Segreteria della sede di Sondrio, 0342 514343, mail segreteria@artigiani.sondrio.it .

L’Ordinanza ‘mascherine’ per il settore Benessere

Il Ministro della Salute, con ordinanza dello scorso 28 aprile, ha fornito ai cittadini ulteriori indicazioni in merito ai dispositivi di protezione delle vie respiratorie, che parrebbero escludere dall’obbligo di indossarli i clienti di alcune attività tra le quali saloni di acconciatura e centri estetici, ancorchè ne sia raccomandato l’utilizzo in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.


Tuttavia, con la precedente ordinanza del 1° aprile u.s., lo stesso Ministro aveva adottato le «Linee guida per la ripresa delle attivita’ economiche e sociali», rispetto alle quali non vengono indicate modifiche, che stabilivano tra l’altro, per le attività sopra citate:
“L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro, devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, una mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2 senza valvola a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali ulteriori dispositivi di protezione individuale associati a rischi specifici propri della mansione)”.
Tale sovrapposizione rende difficile la formulazione di indicazioni precise e suggerisce di optare per una interpretazione di cautela e buon senso, auspicando un adeguamento a breve delle Linee guida in vigore per le attività economiche con le recenti disposizioni.

In attesa, pertanto, di elementi che consentano di chiarire definitivamente lo scenario e nell’ottica della massima tutela di operatori e clienti, si ritiene opportuno suggerire alle imprese del settore di proseguire nel rispetto delle disposizioni contenute nelle Linee guida adottate lo scorso 1 aprile, sopra riportate.

Ordinanza “Mascherine FFP2” dal 1° maggio

Ordinanza “Mascherine”: obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2

A partire dal 1° Maggio e fino al 15 giugno 2022 (salvo proroghe o revoche) è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 nei seguenti casi:
a) per l’accesso ai seguenti mezzi di trasporto e per il loro utilizzo:
    1) aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
    2) navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
    3) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
    4) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
    5) autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
    6) mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
    7) mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;
b) per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
È altresì fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.

È comunque raccomandato di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie:
    a) i bambini di età inferiore ai sei anni;
    b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo;
    c) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

Si rileva che: 

protocolli anti-contagio Governo – Parti sociali sono ancora in vigore. Ricordiamo che i datori di lavoro sono comunque tenuti ai sensi delle vigenti norme in materia di salute e sicurezza (in particolare, D.Lgs. n. 81/2008 e art. 2087 c.c.) ad applicare nei luoghi di lavoro il principio della massima precauzione nella valutazione dei rischi e nella applicazione delle misure di prevenzione e protezione alla tutela dell’integrità fisica dei lavoratori.
Il 4 maggio prossimo il Governo ha convocato Confartigianato Imprese e le altre Parti sociali per l’eventuale aggiornamento dei Protocolli di sicurezza, che rimangono, per ora, invariati ed in vigore nei loro contenuti.

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