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L’abusivismo nel settore del benessere. Appello ai consumatori e agli Organi di controllo

Difendiamo la salute e il rispetto della legalità.

Il mix di lockdown e concorrenza sleale ha generato nei mesi tra marzo e maggio elevatissime perdite per i settori dell’acconciatura e dell’estetica. Le imprese regolari, infatti, oltre ad un calo totale del fatturato dovuto alla chiusura forzata, hanno dovuto fare i conti con un incremento esponenziale dell’abusivismo.

Confartigianato Imprese Sondrio, che rappresenta le oltre 460 imprese del comparto operative in Valtellina e Valchiavenna, che danno lavoro a quasi 900 persone, da oltre 10 anni si batte per contrastare il fenomeno del lavoro abusivo, che in questo settore arriva al 26,3%, di molto superiore alla media nazionale del lavoro irregolare nelle varie attività economiche che è pari al 15%.

Il fenomeno del “sommerso” rappresenta un fenomeno molto diffuso in Italia e in alcune aree del territorio gli abusivi godono anche di una velata “protezione sociale” in quanto spesso sono percepiti come soggetti dotati di buona volontà e grandi lavoratori. In una ricerca dell’Ufficio Studi di Confartigianato del marzo 2019 è stato calcolato anche il danno erariale derivante dall’evasione tributaria e contributiva conseguente. Una perdita rilevante per le casse dello stato.

L’associazione, l’unica sul territorio che tutela attivamente le imprese del comparto benessere, che ricomprende acconciatori, estetisti, onicotecnici e tutte le attività legate alla cura del corpo, ha istituito da anni un apposito indirizzo mail dedicato alle segnalazioni abusivismo@artigiani.sondrio.it

Purtroppo il personale e i professionisti che ricoprono ruoli all’interno dell’associazione non hanno il potere e i mezzi per intervenire direttamente ma necessitano di una segnalazione per poter avvertire le autorità competenti e indicare dove intervenire. Questa non è certamente una mancanza di volontà ma di strumenti e procedure legali snelle.

Ci sono state decine di segnalazioni negli anni e per ognuna di queste è scattata la procedura interna di segnalazione alle amministrazioni e alle autorità competenti.

Il punto di partenza deve necessariamente essere la segnalazione puntuale e mirata da parte di chiunque venga a sapere casi di soggetti che erogano servizi alla persona in modo abusivo presso il proprio domicilio o presso quello del cliente.

L’invito ad un impegno di consumatori e imprenditori a segnalare i casi dubbi di abusivismo e di esercizio illegale della professione, siano essi acconciatori, siano essi estetisti, è sempre aperto. Ricordiamo infatti che nel settore del benessere la presenza di tali fenomeni assume un connotato ancor più negativo giacché accanto alla concorrenza sleale verso gli operatori regolari in gioco vi è la salute delle persone.  Il lavoro irregolare, oltre ad un danno all’erario, non ha nessun rispetto delle norme igienico sanitarie obbligatorie per tutte le attività che operano nella legalità e che garantiscono tutte le operazioni volte alla tutela della salute di clienti e operatori.

A ulteriore supporto delle imprese regolari, a livello provinciale l’associazione ha chiesto a più riprese che il contrasto all’abusivismo sia messo fra le priorità degli organi di controllo. Lo ha fatto nel 2019 chiedendo al Prefetto la costituzione di un Tavolo permanente di confronto per valutare le azioni più opportune per affrontare i casi segnalati.

Tra le varie attività che Confartigianato Imprese Sondrio svolge a supporto delle attività del benessere non è da dimenticare la collaborazione ormai consolidata con il PFP Valtellina per dare una formazione tecnico pratica alle future generazioni di imprenditori del nostro territorio.

“La sensibilità dell’associazione alla tutela degli artigiani – afferma Johnny Oregioni, Presidente della Categoria Benessere di Confartigianato Imprese Sondrio – che con il loro saper fare creano ricchezza nella nostra provincia, si misura anche dalla costante attenzione che riserva alla formazione e alla crescita degli imprenditori di oggi e di domani. La fruttuosa collaborazione con il Polo di Formazione Professionale verrà ulteriormente ampliata dal prossimo anno scolastico con il coinvolgimento anche degli alunni del comprensorio di Sondalo.”

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