Trasporto Persone – Cassazione su trasporto clienti per agenzie viaggio: decisione che mette a rischio sicurezza e cancella la professionalità
Confartigianato Auto-Bus Operator esprime profonda preoccupazione per gli effetti che produrrà la recente ordinanza della Cassazione n. 27218, depositata il 21 ottobre 2024, che consente alle agenzie di viaggio di utilizzare veicoli propri per il trasporto dei turisti.
“Una decisione – commenta Daniele Rigato, Presidente di Confartigianato Auto-Bus Operator – che rappresenta un passo indietro per la sicurezza stradale e la tutela dei passeggeri, anche considerando il lungo e attento lavoro svolto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare correttamente i cosiddetti “servizi di trasporto di cortesia” che già oggi strutture ricettive e altri operatori del turismo possono offrire ai propri clienti a titolo non oneroso”.
“Tale normativa soddisfa le esigenze del settore – prosegue Rigato – regolando chiaramente i servizi gratuiti offerti dalle strutture ricettive senza mettere a rischio la sicurezza e la professionalità dei servizi di trasporto. Il settore del Noleggio con Conducente si distingue per la professionalità dei suoi operatori, che devono rispondere a requisiti rigorosi: patente professionale, iscrizione al ruolo, controlli medici specifici e una formazione mirata a garantire la massima sicurezza a bordo.
I veicoli utilizzati dagli NCC sono assicurati per i rischi particolari legati al trasporto di terzi, con coperture che vanno ben oltre quelle previste per i mezzi privati. Permettere a chiunque di offrire servizi di trasporto turistico senza queste garanzie professionali apre la strada a rischi evidenti per i passeggeri e crea un ambiente di concorrenza sleale”.
Confartigianato Auto-Bus Operator auspica che il legislatore possa intervenire sulla normativa in modo da preservare gli elevati standard di sicurezza e affidabilità che il settore NCC garantisce ogni giorno.
Anche Emanuele Raffini, Presidente di Confartigianato Taxi, esprime preoccupazione: “La legge 21/1992 stabilisce chiaramente che il trasporto di persone deve avvenire con mezzi immatricolati ad uso terzi, per garantire standard di sicurezza e professionalità.
Questa decisione mina le basi del trasporto pubblico non di linea, introducendo una deregolamentazione pericolosa. Le imprese taxi hanno investito ingenti risorse per adeguarsi agli standard richiesti, offrendo un servizio sicuro, efficiente ed ecologico.
Permettere il trasporto turistico con veicoli non conformi significa vanificare anni di lavoro e investimenti, oltre a compromettere la sicurezza dei cittadini.”
Confartigianato Auto-Bus Operator e Confartigianato Taxi auspicano un intervento urgente del legislatore che riaffermi i principi fondamentali della legge 21/1992, garantendo un mercato equo e un trasporto sicuro per i cittadini.
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