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Tag: Bandi

Bando “New Design – Innovazione Tecnologica”

Regione Lombardia – DG Sviluppo Economico ha pubblicato la misura “New Design – Innovazione Tecnologica – Contributi per l’innovazione nel settore del design”. Con una dotazione finanziaria di Euro 385.750 di Euro, così ripartiti:

  • Euro 56.000 a valere sulla Linea A) Investimenti
  • Euro 129.750 a valere sulla Linea B) Servizi e promozione.

Possono beneficiare dell’intervento le MPMI con sede operativa in Lombardia attive nei seguenti Codici Ateco 2007:

  • C16 – Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio;
  • C22 – Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche;
  • C23 – Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi;
  • C37 – Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche;
  • C31 – Fabbricazione di mobili.

Sono ammessi a finanziamento le seguenti tipologie di intervento:

  • Linea A) Investimenti, finalizzata a sostenere gli investimenti in innovazione tecnologica orientati alla sostenibilità attraverso l’acquisizione di impianti, macchinari e attrezzature per consolidare la propria attività o attraverso la prototipazione di nuove soluzioni di design.
  • Linea B) Servizi e promozione, finalizzata a sostenere l’acquisizione di servizi finalizzati alla promozione e al marketing e alla digitalizzazione dei processi e dei canali di vendita

Ai fini della determinazione dell’investimento sono considerate ammissibili le spese sostenute a far data dal 1 gennaio 2020 e fino alla data di presentazione della domanda.

Ogni impresa potrà presentare una sola domanda su ciascuna linea di intervento.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, erogato in Regime “de minimis”, pari al 60% delle spese ammissibili e nel limite massimo di Euro 20.000 per la Linea A) e Euro 10.000 per la linea B). Per entrambe le linee l’investimento minimo è di Euro 8.000.

L’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione sulla base delle spese rendicontate.

L’istruttoria delle domande prevede una fase di pre-qualifica in ordine alla sussistenza dei requisiti di ammissibilità e, qualora l’ammontare delle domande ammissibili superi la disponibilità del bando, una fase successiva di sorteggio.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente per il tramite della piattaforma “Bandi Online” (www.bandi.regione.lombardia.it) a partire dal 22 settembre (ore 10.00) ed entro il 15 ottobre 2020 (ore 12.00). Per approfondimenti si rimanda al bando.

Distretto del Commercio in Valmalenco

BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
ALLE MICRO – PICCOLE MEDIE IMPRESEDEL COMMERCIO, TURISMO, ARTIGIANATO E DEI SERVIZI

L’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco in qualità di soggetto capofila del Distretto Diffuso Commercio di Rilevanza Intercomunale “Il Commercio in Valmalenco” ha pubblicato il bando per la concessione  di contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese e per gli aspiranti imprenditori.

1.     Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere Micro piccole o medie imprese con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE n. 651/2014;
  • essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Regione Lombardia;
  • Disporre di una unità locale collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio. Il commercio in Valmalenco (Chiesa Valmalenco, Lanzada, Caspoggio, Torre di Santa Maria, Spriana) che soddisfi almeno una delle seguenti condizioni:
  • Svolgere attività di ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici;
  • Fornire servizi tecnologici innovativi di logistica, trasporto e consegna a domicilio alle imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato che coprano in tutto o in parte il territorio del Distretto del Commercio;
  • Non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato D. Lgs.;
  • Non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) 1407/2013.

Sono ammissibili Aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti:

  •  
  • Avviare nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in disuso, oppure sfruttare le possibilità di utilizzo temporaneo consentito dalla l.r. 18/2019, oppure effettuare un subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia;
  • Non avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia).
  • Avviare, prima dell’erogazione dell’agevolazione da parte del Comune, una attività economica che soddisfi i requisiti sopra previsti

2.     Caratteristiche dell’aiuto e soglie massime di agevolazione.

L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente.

L’aiuto non può essere superiore al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale.

Non è prevista una soglia minima di investimento per avere accesso al contributo.

L’importo massimo del contributo è pari a € 5.000,00 (cinquemila euro), indipendentemente dal valore complessivo dell’investimento

3.     Interventi agevolabili

Sono ammissibili i seguenti interventi:

  • Avvio di nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in disuso, anche sfruttando le possibilità di utilizzo temporaneo consentito dalla l.r. 18/2019, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia;
  • Rilancio di attività già esistenti del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato;
  • Adeguamento strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori (protezione dei lavoratori, mantenimento delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli orari, ecc.);
  • Organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online, come parte accessoria di un’altra attività o come attività autonoma di servizio alle imprese, con preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale;
  • Accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.

4.     Spese ammissibili e soglie massime di ammissibilità

Sono ammissibili i seguenti interventi:

  1. Spese in conto capitale:
    1. Opere edili private (ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni ecc.);
    1. Installazione o ammodernamento di impianti;
    1. Arredi e strutture temporanee;
    1. Macchinari, attrezzature ed apparecchi, comprese le spese di installazione strettamente collegate;
    1. Veicoli da destinare alla consegna a domicilio o all’erogazione di servizi comuni;
    1. Realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.;
  • Spese di parte corrente:
    • Spese per studi ed analisi (indagini di mercato, consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di monitoraggio ecc.);
    • Materiali per la protezione dei lavoratori e dei consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci;
    • Canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.;
    • Spese per l’acquisizione di servizi di vendita online e consegna a domicilio;
    • Servizi per la pulizia e la sanificazione dei locali e delle merci;
    • Spese per eventi e animazione;
    • Spese di promozione, comunicazione e informazione ad imprese e consumatori (materiali cartacei, pubblicazioni e annunci sui mezzi di informazione, comunicazione sui social networks ecc.);
    • Formazione in tema di sicurezza e protezione di lavoratori e consumatori, comunicazione e marketing, tecnologie digitali;
    • Affitto dei locali per l’esercizio dell’attività di impresa.
  • Periodo di ammissibilità della spesa e rendicontazione finale

Gli interventi dovranno essere conclusi e le spese fatturate e liquidate entro e non oltre il 30 settembre 2021. 

Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute dall’impresa beneficiaria, ritenute pertinenti e direttamente imputabili al progetto e i cui giustificativi di spesa decorrano a partire dalla data di 5 maggio 2020 entro e non oltre il 30 settembre 2021.

Per determinare l’ammissibilità temporale di una determinata spesa, rileva la data di emissione della relativa fattura.

  • Modalità di presentazione delle richieste di contributo

La presentazione delle domande tramite PEC sarà possibile dalle ore 10 del 21 settembre fino alle ore 12 del giorno venerdì 23 Ottobre 2020.

Per presentare domanda le imprese dovranno utilizzare esclusivamente la modulistica allegata al bando, scaricabile in formato word dal sito istituzionale dell’Unione dei Comuni, dei Comuni partner, del Consorzio Turistico Valmalenco e delle Associazioni di categoria.

La documentazione dovrà essere consegnata a mezzo PEC direttamente dal titolare dell’impresa o tramite soggetto delegato, allegato apposito atto di delega, all’indirizzo PEC protocollo@pec.unionevalmalenco.gov.it.

“VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0” Riapertura Bando

A partire dal 22 settembre è possibile presentare domanda di contributo, fino ad esaurimento risorse.

Il bando, messo a disposizione dalla Camera di Commercio e rifinanziato per  80.000 euro, sostiene interventi e progetti finalizzati a promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle competenze e tecnologie digitali in chiave 4.0. Sono ammesse spese di consulenza e di formazione e attrezzature e programmi informatici effettuate a partire dall’8 gennaio 2020. 

  • BENEFICIARI: 

MPMI  di tutti i settori economici aventi sede legale e/o unità locali in provincia di Sondrio.

  • SPESE AMMISSIBILI:  

l’investimento minimo è pari a 5.000 Euro.  Sono ammissibili le spese, per una o più tipologie tra quelle previste dall’articolo 2 del bando, effettuate a partire dal 8 gennaio 2020 riferite a:

  • servizi di consulenza;
    • servizi di formazione, nel limite del 30% della spesa complessiva ammissibile;
    • investimenti in attrezzature tecnologiche nuove e programmi informatici nel limite del 50% della spesa ammissibile.
  • CONTRIBUTI: 

voucher da 3.500 a 10.000 euro, in Regime De Minimis. L’intensità del contributo del voucher è pari al 70% delle spese ammissibili. 

  • VALUTAZIONE: 

valutazione a sportello, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.


PRESENTAZIONE DOMANDE: dalle ore 10.00 del 22 settembre esclusivamente in via telematica dalla piattaforma: Web Telemaco* (http://webtelemaco.infocamere.it) – Servizi e-gov – Contributi alle imprese. 

Il bando verrà chiuso in caso di esaurimento delle risorse disponibili.

ATTENZIONE: se l’impresa non ha un’utenza Telemaco, deve registrarsi almeno 48 ore prima della presentazione per attivare l’account selezionando l’abilitazione sia per la consultazione che per l’invio delle pratiche.

L’invio della domanda può essere delegato ad un intermediario abilitato all’invio delle pratiche telematiche

Per informazioni consultare il bando integrale oppure contattare il referente presso la sede di Sondrio, Alberto Romagna Laini, Tel. 0342 514343, mail: alberto.romagnalaini@artigiani.sondrio.it.

Bando “L’Autotrasporto SIcura”

Pubblicato il bando l’“Autotrasporto SIcura” con il quale il Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori intende sostenere, tramite l’erogazione di contributi, le imprese di autotrasporto merci che, nel periodo di emergenza sanitaria, anche nella fase di totale chiusura di tutte le attività produttive, hanno proseguito ad assicurare le forniture e gli approvvigionamenti necessari per corrispondere ai bisogni essenziali della collettività garantendo che le attività lavorative fossero svolte in assoluta sicurezza.

Il Bando definisce i criteri e le modalità di accesso e di riconoscimento del contributo alle imprese di autotrasporto merci iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori per le spese sostenute per la sanificazione dei luoghi di lavoro e dei veicoli, l’acquisto di dispositivi e degli strumenti di protezione individuale ai fini della prevenzione dei rischi connessi alla diffusione epidemiologica da Covid-19.

Sono ammissibili al contributo le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto delle seguenti tipologie di dispositivi:

  • mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
  • guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
  • dispositivi per protezione oculare;
  • indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
  • calzari e/o sovrascarpe;
  • cuffie e/o copricapi;
  • dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
  • copertura di cellophane protettive per sedile/volante;
  • barriere protettive, divisori in plexiglass per scrivanie, parafiato per uffici (o anche per magazzini e
  • nastri trasportatori);
  • detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici per la persona;
  • detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici per il veicolo;
  • detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici per il luogo di lavoro.

Le spese devono:

  • essere state sostenute nel periodo compreso tra il 18 marzo 2020 e la data di invio della domanda di contributo. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto della richiesta di contributo;
  • essere relative a fatture pagate alla data di invio della domanda di contributo attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
  • essere non inferiori a euro 500,00 (cinquecento/00);
  • non essere oggetto di ulteriori forme di detrazione, contributo o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.

Per ottenere il contributo, che sarà erogato fino ad esaurimento delle risorse disponibili, le imprese potranno presentare domanda accedendo al sito www.lautotrasportosicura.it seguendo le istruzioni di compilazione indicate nel bando e nello stesso sito web. Per accedere al sito è necessario avere lo SPID e la domanda andrà sottoscritta con FIRMA DIGITALE del legale rappresentante.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 09.00 del 14 ottobre 2020 fino alle ore 18.00 del 27 ottobre 2020

Per ulteriori dettagli si rimanda al testo integrale del bando.

Bando Credito Adesso Evolution

Regione Lombardia ha disposto il rifinanziamento della misura Credito Adesso Evolution, temporaneamente sospesa per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, e l’introduzione di alcune modifiche.

Nello specifico con il provvedimento la dotazione finanziaria è stata così incrementata:

  • stanziamento di ulteriori 28 milioni di euro del fondo “Abbattimento interessi sui finanziamenti alle PMI” destinato a contributi in conto interessi per la riduzione del pricing dei finanziamenti;
  • ampliamento del plafond finanziamenti di 300 milioni di euro con risorse di Finlombarda e dei funding partner (banche e confidi convenzionati).

Con lo stesso provvedimento sono stati inoltre introdotte le seguenti modificazioni ai criteri:

  • introduzione di un tetto massimo di contributo erogabile in c/interessi pari a 70 mila euro;
  • riduzione per le PMI dell’importo minimo dei finanziamenti da 75 mila a 30 mila euro, così da sostenere maggiormente le micro e piccole imprese che incontrano maggiori ostacoli nell’accesso al credito;
  • riduzione a 120 mila euro della soglia dei ricavi tipici minimi di accesso, inizialmente fissata a 300 mila euro.

Rimangono confermati tutti gli altri criteri di cui alla Dgr XI/3074 del 20 aprile 2020 e ss.mm.ii., nonché il Regime quadro della disciplina degli aiuti SA 57021 (Temporary Framework) in cui si inquadra la concessione del contributo in conto interessi.

Beneficiari

Possono presentare domanda le PMI e Mid operative in Lombardia da almeno 24 mesi, avente come codice primario – ATECO 2007 appartenente ai settori: manifatturiero, costruzioni, servizi alle imprese, commercio all’ingrosso, commercio al dettaglio, turismo, ristorazione e servizi di assistenza sociale e che abbiano una media di ricavi, risultante dagli ultimi due esercizi, pari a 120 mila euro.

Caratteristiche del finanziamento

  • Cofinanziamento così ripartito: 40% a carico Finlombarda di e 60% Intermediari finanziari convenzionati, o 50% Finlombarda e 50% Intermediari finanziari convenzionati;
  • Durata compresa tra un minimo di 24 mesi e fino ad un massimo di 72 mesi, di cui eventuale preammortamento massimo di 24 mesi;
  • Rimborso amortizing con rata semestrale a quota capitale costante (scadenze fisse 1 aprile e 1 ottobre di ogni anno);
  • Valore nominale del finanziamento compreso tra Euro 30.000,00= e Euro 800.000,00= per le PMI, elevabile a 1.500.000,00 per le MID CAP;
  • Il singolo finanziamento richiesto non potrà superare il 25% della media dei ricavi tipici risultanti dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione;
  • Il finanziamento produrrà interessi al tasso Euribor a 6 mesi oltre a un margine che varierà in funzione delle
  • seguenti classi di rischio assegnata al soggetto richiedente:

Classe di rischio Spread applicabile

  1. 0 – 200 basis point
  2. 0 – 250 basis point
  3. 0 – 325 basis point
  4. 0 – 525 basis point
  5. 0 – 600 basis point

Caratteristiche del contributo in conto interessi

A parziale copertura degli oneri connessi al finanziamento, è concesso un contributo in conto abbattimento del tasso di interesse pari al 3% annuo.

In attuazione a quanto sopra Finlombarda, in qualità di responsabile del procedimento, ha pubblicato l’avviso alle imprese per la presentazione delle domande di partecipazione, che dovranno essere presentate esclusivamente per il tramite della piattaforma regionale Bandi (https://www.bandi.servizirl.it/), a partire dal 2 settembre p.v. (ore 10.30).

Per approfondimenti Vi rimandiamo alla pagina dedicata al bando accessibile dal seguente link https://bit.ly/3lfEYw1.

Per informazioni rivolgersi a Confidi Systema!, referente Mauro Repetti, Tel 344 1995675, mail mauro.repetti@confidisystema.com o al proprio consulente bancario di fiducia.

Bando “Safe Working – Io Riapro Sicuro”

Pubblicato sul sito di Regione Lombardia e su quello di UnionCamere Lombardia il bando “Safe Working – Io Riapro Sicuro”, che mette a disposizione contributi a fondo perduto per interventi strutturati riguardanti la sicurezza sanitaria delle imprese.

La presente misura intende sostenere le MPI lombarde che per l’emergenza Covid-19 hanno dovuto sospendere l’attività, al fine di adottare le misure adeguate alla ripresa in sicurezza della stessa sia per i lavoratori, che per i clienti/utenti e per i fornitori.

Possono beneficiare dell’iniziativa le micro e piccole imprese aventi sede operativa o unità locale in Lombardia e operanti nei settori del commercio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi e dell’istruzione. Sono ammesse le imprese la cui attività era tra quelle consentite, ma che hanno deciso di introdurre il lavoro agile per tutti i dipendenti; mentre sono escluse le attività consentite dai DPCM dell’11 marzo, 22 marzo e dal Decreto Ministeriale 25 marzo, nonché le imprese che, ai sensi dei DPCM 22 marzo e 10 aprile 2020, hanno esercitato in deroga.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 60% delle spese ammissibili per le piccole imprese, innalzato a 70% per le micro imprese, nel limite massimo di 25 mila euro per impresa, a fronte di un investimento minimo di 2 mila euro.

Ai fini della determinazione del contributo sono considerate ammissibili le seguenti voci di spesa, sostenute a far data dal 22 marzo 2020 (data di approvazione del DPCM 22 marzo 2020):

  1. macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
  2. apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;
  3. interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
  4. interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;
  5. strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors ecc.);
  6. termoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;
  7. strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (es. ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti (es. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule etc.), anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie;
  8. dispositivi di protezione individuale rischio infezione COVID- 19 (es. mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile, occhiali, tute, cuffie, camici e altri DPI in conformità a quanto previsto dalle indicazioni della autorità sanitarie), nel limite di Euro 1.000,00= per impresa.
  9. servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di Euro 2.000,00= per impresa;
  10. strumenti di comunicazione e informazione (cartellonistica, segnaletica);
  11. costi per tamponi per il personale dipendente o altri strumenti comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle indicazioni dell’Autorità Sanitaria, tra cui eventuali test sierologici, nel limite massimo di Euro 1.000,00= per impresa;
  12. attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
  13. spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di Euro 2.000,00= per imprese.

Le spese in corrente, di cui alle lettere h), i), j), k), e m) non possono superare la quota massima di Euro 6.000,00= per singola domanda.

Le domande si possono presentare a partire dalle ore 10.00 del 28 maggio e fino alle ore 12.00 del 10 novembre 2020, salvo esaurimento risorse.

L’istruttoria delle domande avverrà secondo procedura valutativa “a sportelloa rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta.

Per un approfondimento rimandiamo al testo del bando.

Per informazioni contattare l’Ufficio Categorie e Mercato della sede, referente Alberto Romagna Laini, tel 0342 514343, mail alberto.romagnalaini@artigiani.sondrio.it.

Pubblicato il Bando FABER 2020

Con decreto n. 5025 del 28 aprile scorso, Regione Lombardia – DG Sviluppo Economico ha approvato il bando “FABER 2020 – “Contributi per investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle MPI manifatturiere, edili e dell’artigianato”, di cui alle DGR XI/2883 del 24 febbraio 2020 e DGR XI/3083 del 27 aprile 2020.

Il provvedimento intende sostenere la realizzazione di investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a:

  • ripristinare le condizioni ottimali di produzione;
  • massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua;
  • ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali.

Beneficiari dell’iniziativa sono le MPI, aventi sede operativa o unità locale in Lombardia, appartenenti alle seguenti categorie d’impresa:

  • imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle CCIAA Lombarde, escluse quelle aventi codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca) ad eccezione di quelle agromeccaniche (Codice Ateco 01.61.00) iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, di cui al Decreto n. 1132 del 17/02/2015;
  • imprese manifatturiere Codice Ateco 2007, Sezione C;
  • imprese edili Codice Ateco 2007, Sezione F.

Ogni impresa potrà presentare una sola domanda.

Sono escluse le imprese alle quali, che nelle 3 edizioni precedenti del bando FABER 2019, è stato concesso il contributo regionale.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, concesso in regime “de minimis”, pari al 30% delle spese ammissibili, nella misura massima di € 35.000,00= e con investimento minimo fissato in € 25.000,00=. L’agevolazione verrà erogata in un’unica soluzione, a conclusione dell’intervento e previa presentazione della documentazione di rendicontazione.

Sono ammesse a finanziamento le spese – così come meglio dettagliate nell’ allegato B del bando – relative all’acquisto e relativa installazione, ivi compresi montaggio, trasporto e formazione solo se inseriti nella fattura di acquisto, di:

  1. nuovi macchinari, nuovi impianti e nuove attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione del programma di investimento e finalizzati agli investimenti ammissibili;
  2. nuove macchine operatrici come definite all’art. 58 del D.lgs. 285/1992 “Nuovo codice della strada”;
  3. beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni software) connessi a investimenti in beni materiali “Impresa 4.0” e unicamente correlati all’acquisto di macchinari, impianti di produzione ed attrezzature di cui alla lettera a);
  4. opere murarie connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) e nella misura massima del 20% delle spese ammissibili di cui alla lettera a);
  5. formazione per i dipendenti dell’impresa strettamente connessa all’introduzione e all’utilizzo dei macchinari, delle macchine e dei beni immateriali di nuova installazione, nella misura massima del 10% della somma delle voci di spesa di cui alle lettere a), b) e c);
  6. strumenti macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza anche con sistemi di rilevazione biometrica, solo se in aggiunta all’acquisto di uno o più beni di cui alle lettere a) e b) nella misura massima del 20% della somma di cui delle voci di spesa di cui alle lettere a), b) e c).

Ai fini dell’ammissibilità sono ammesse a finanziamento le spese sostenute dal 25 febbraio 2020, giorno successivo alla data di pubblicazione della DGR XI/2883, e rendicontate e quietanzate entro e non oltre il 16 dicembre 2020.

Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente per il tramite della procedura informatica accessibile dalla piattaforma regionale https://www.bandi.servizirl.it, a partire dal 19 maggio 2020 (ore 10.00).

Le scorse edizioni del bando, l’ammontare dei fondi stanziati è andato esaurito nel giro di qualche ora dall’apertura dello sportello. Il consiglio è quello di avviare quanto prima ogni azione volta ad essere già pronti per l’inserimento delle domande alla data del prossimo 19 maggio.

L’istruttoria delle domande avverrà secondo procedura valutativa “a sportello”, in base all’ordine cronologico di invio.

Per informazioni contattare l’Ufficio Categorie e Mercato, referente Alberto Romagna Laini, Tel 0342 514343, mail alberto.romagnalaini@artigiani.sondrio.it.

Bando Invitalia “IMPRESA SICURA” Schema di sintesi

FINALITA’ 

Il Bando definisce i criteri e le modalità di accesso al rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi e strumenti di protezione individuale da parte delle imprese. 

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE 

L’agevolazione consiste nel rimborso pari al 100 percento delle spese ammissibili nel limite massimo di euro 500,00 per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI e, comunque, fino a un importo massimo per impresa di euro 150.000,00. 

A tal fine l’impresa è tenuta a dichiarare, nella domanda di rimborso, il numero degli addetti a cui è riferibile l’acquisto di DPI

SOGGETTI BENEFICIARI 

Possono beneficiare del rimborso previsto dal Bando tutte le imprese che alla data di presentazione della domanda di rimborso siano in possesso dei seguenti requisiti: 

  • sono regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese; 
  • hanno la sede principale o secondaria sul territorio nazionale; 
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria. 

SPESE AMMISSIBILI 

Sono ammissibili al rimborso di cui al Bando le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa

A tal fine, sono ammissibili le seguenti tipologie: 

  • mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; 
  • guanti in lattice, in vinile e in nitrile; 
  • dispositivi per protezione oculare; 
  • indumenti di protezione, quali tute e/o camici; 
  • calzari e/o sovrascarpe; 
  • cuffie e/o copricapi; 
  • dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; 
  • detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici. 

Le spese – al netto dell’IVA – devono: 

  1. essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso; 
  2. essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura; 
  3. non esser inferiori a 500,00 Euro
  4. non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo. 

PROCEDURA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 

  1. Prenotazione del rimborso

Le imprese interessate possono inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, attraverso uno sportello informatico dedicato. 

  1. Pubblicazione dell’elenco delle prenotazioni 

Invitalia pubblicherà l’elenco di tutte le imprese che hanno inoltrato la prenotazione, in ordine cronologico. Nell’elenco saranno comunicate: 

le prenotazioni ammesse a presentare domanda di rimborso 

le prenotazioni risultate non ammissibili. 

  1. Presentazione della domanda di rimborso 

Le imprese ammesse, potranno compilare la domanda di rimborso dalle ore 10.00 del 26 maggio 2020 alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 attraverso la procedura informatica che sarà attivata sul sito web dell’Agenzia. 

EROGAZIONE RIMBORSI 

Le attività per l’erogazione dei rimborsi saranno avviate subito dopo la conclusione della fase di compilazione. Si procederà con i versamenti entro il mese di giugno 2020. 
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Categorie e Mercato, referente Alberto Romagna Laini, Tel. 0342 514343, mail alberto.romagnalaini@artigiani.sondrio.it

Al via il bando Energia al Comune di Lanzada.

L’Amministrazione comunale sostiene le imprese artigiane.

L’Amministrazione comunale di Lanzada guidata dal Sindaco Cristian Nana ha deliberato l’avvio del bando Energia grazie al quale le imprese artigiane con sede legale o operativa nel comune potranno usufruire di un contribuito a fondo perso sui costi energetici sostenuti nell’anno 2019.

Il provvedimento era stato proposto nei mesi scorsi da Confartigianato Imprese Sondrio ed in particolare dal Presidente Gionni Gritti e dal Presidente mandamentale Stefano Ramponi; proprio da Gritti e da Ramponi sono giunte immediate le parole di ringraziamento verso l’Amministrazione comunale che ha voluto dare così un segnale concreto al comparto artigiano che nel Comune della Valmalenco conta una quarantina di imprese con qualifica artigiana.

“Il costo dell’energia elettrica – hanno sottolineato Gritti e Ramponi – per le micro e piccole imprese artigiane italiane è il più alto d’Europa e nel 2019 i rincari hanno penalizzato e hanno pesato sui bilanci delle piccole realtà imprenditoriali. Per il 2020 le previsioni non sono molte diverse. Da alcuni anni come associazione di categoria abbiamo sollecitato le Amministrazioni locali chiedendo un sostegno per le imprese artigiane; numerose di queste specie in alta Valtellina ci hanno ascoltato. L’auspicio è che Lanzada sia l’ennesimo buon esempio da seguire”.

Con un budget di 20.000,00 euro le imprese artigiane di Lanzada avranno diritto ad un contributo decisamente elevato rispetto a quanto speso nel 2019; nei prossimi giorni tutte le imprese riceveranno una comunicazione dagli uffici di largo dell’Artigianato con tutte le indicazioni utili per presentare la domanda entro il prossimo 31 marzo.

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