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Tag: sostenibilità di governance

Sostenibilità aziendale e processi ESG -1

Confartigianato Imprese organizza un percorso approfondito di formazione online e gratuita per i propri Soci sui temi della sostenibilità aziendale e processi ESG. 

Il percorso, sviluppato in collaborazione con la Dott.ssa Lucia dal Negroco-founder di DeLAB srl Società Benefit, riguarderà gli aspetti fondamentali della sostenibilità aziendale e gli strumenti concreti che le piccole e micro imprese artigiane possono mettere in campo per migliorare le proprie prestazioni di sostenibilità, rispondendo alle richieste del mercato, dei clienti e degli istituti di credito.

Il primo modulo del corso sostenibilità aziendale e processi ESG si svolgerà martedì 17 settembre dalle 16:30 alle 18:30 e sarà in diretta su piattaforma webex.

Un percorso imperdibile, nato dall’esperienza di Confartigianato Imprese Sondrio e messo a sistema per tutte le associazioni territoriali.

Forse non è un caso che questo modo di condividere, già promosso da Sondrio diversi anni fa (link1; Link2) ed alternativo alle repliche territoriale per territoriale, ri-parta su questi temi. Infatti è assolutamente insostenibile e forse controproducente che ogni associazione copi dalle altre ciò che altrove ha funzionato e si tenga stretti i suoi partecipanti.

DATE E TEMI

Martedì 17 settembre 2024, dalle 16.30 alle 18.30 
PIANIFICAZIONE STRATEGICA, GOVERNANCE
E RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Come integrare la sostenibilità ambientale nella pianificazione strategica e nella governance aziendale e come dare evidenza del proprio impegno verso l’ambiente.


Martedì 1° ottobre 2024, dalle 16.30 alle 18.30
ASPETTI AMBIENTALI
Quali sono i criteri ambientali più rilevanti per le micro e piccole imprese artigiane, quali possono essere le migliori pratiche per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare l’uso delle risorse naturali nei processi produttivi.


Martedì 8 ottobre 2024, dalle 16.30 alle 18.30
ASPETTI SOCIALI
Come la sostenibilità sociale può essere il traino della continuità d’impresa e della competitività. Verranno affrontati i temi cardine della sostenibilità sociale, come il benessere dei collaboratori, il welfare e il rapporto con il territorio.


Martedì 15 ottobre 2024, dalle 16.30 alle 18.30
ASPETTI DI FILIERA
Come creare catene del valore più resilienti e sostenibili, coltivando rapporti di qualità e collaborazioni con i propri clienti e fornitori e garantendo prodotti e servizi sempre al passo con le esigenze del mercato e dei consumatori finali.


Info

Per partecipare devi compilare il modulo che trovi in (link 3). Per informazioni ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (3473698217).

Sostenibilità per imprese artigiane? La visione di Samuele Broglio

Sostenibilità per imprese artigiane? Non utili le soluzioni pensate per grandi imprese “pantografate in piccolo” per le aziende artigiane. A dirlo è Samuele Broglio1, già Presidente Nazionale Categoria legno, Normatore e titolare della Falegnameria Snc. Nel suo lucido e schietto intervento al secondo forum della Sostenibilità2 Broglio indica, in coerenza con gli interventi precedenti e il nostro agire sul territorio, LA strada da percorrere per evitare di trasformare la Sostenibilità nell’ultima frontiera della burocrazia3.

Ma c’è molto di più. Dal botta e risposta tra Guido Lena4 e Samuele Broglio nell’ultimo panel dell’evento emergono anche le specificità delle imprese artigiane e dei servizi su misura per loro.

Sostenibilità per imprese Artigiane, una voce autorevole

So che lei è delegato per le norme tecniche della Federazione legno arredo ed è stato anche presidente ed è ancora membro anche di vari comitati dell’UNI e del CEN.

Si, io posseggo una classica azienda artigiana: un’impresa  che produce serramenti speciali. La mia è una di quelle realtà artigiane che ha addirittura il laboratorio sotto casa, perché una parte dei lavori si sviluppa sotto l’abitazione della famiglia. 

Sono poi uno scrittore di norme; la vita nel lungo periodo mi ha portato a fare anche questo.

Quale è la sostenibilità per imprese Artigiane secondo lei?

La mia azienda come tutte le altre artigiane tende ad essere sostenibile perché è un’azienda calata nel suo territorio . L’azienda artigiana è a  diretto contatto con i dipendenti. L’azienda artigiana è a diretto contatto con il suo paese. 

L’imprenditore non è un soggetto staccato, che sta da un’altra parte o che si occupa meramente di organizzazione di capitale. L’ artigiano è una persona che vive l’azienda come un pezzo stesso del suo essere e del suo Paese. Questa è la realtà delle imprese artigiane.

La sostenibilità dal punto di vista ambientale (environment) è parte dell’impresa Artigiana: perché non puoi inquinare l’ambiente nel quale vivi e nel quale lavori.

Sostenibilità economica (Governance) perché l’azienda deve essere una realtà solidamente appoggiata. Non siamo aziende con grossi livelli di indebitamento rispetto a quello che è la struttura o quant’altro. 

E soprattutto sostenibilità sociale   perché se un imprenditore artigiano vive nel suo paese  e si comporta male va a finire come il mio collega che. ..al bar s’è preso un pugno in faccia perché non pagava adeguatamente i dipendenti.

Ieri il nostro Presidente Granelli ha detto che non c’è modello di impresa più naturalmente sostenibile di quella artigiana. Quindi sembra che lei sia d’accordo con questa affermazione

E’ così, dev’essere così. Perché, ripeto, l’impresa artigiana non è un soggetto staccato. Se una PMI o una grossa azienda è organizzazione, capitali e lavoro, l’artigiano è per la grande quantità lavoro.

Ma cosa vuol dire? Vuol dire essere calato all’interno del mondo nel quale vivi. Senza grandissimi progetti;  sono le piccole cose che cambiano il mondo per prime. L’artigiano è una ditta di piccole cose, nulla di più e nulla di meno.

Sostenibilità per imprese artigiane; nuova frontiera della burocrazia?

Ma secondo lei  quali sono gli ostacoli principali che impediscono a questi questi semi già interni all’impresa artigiana di attecchire e di germogliare?  Quali sono gli ostacoli principali?

Se un’impresa ha un enorme bilancio e trae vantaggio dalle sue dimensioni, può avere da parte dei soldi sia per fare la parte reale che la parte burocratica della sostenibilità.  Cioè può investire sia per cercare di essere realmente sostenibile sia per dimostrare di esserlo.

L’ostacolo principale è che il mondo sta diventando troppo costoso per piccole imprese. Perché sia essere sostenibili che rendicontare la propria sostenibilità sono attività che hanno un costo.

Ho sentito dire prima che i dati sono già tutti presenti in azienda. Molti dati però per essere reali e credibili richiederebbero il supporto di professionisti esterni, di consulenti e questi costano. Quindi a questo punto l’azienda artigiana può trovarsi di fronte al tragico dilemma di decidere dove investire il suo poco denaro: investo nella rendicontazione  o nell’essere realmente sostenibile?

Togliamoci dalla testa che la sostenibilità non abbia costi. La sostenibilità per imprese artigiane ha dei costi che non possono essere spalmati più di tanto sull’oggetto prodotto.

Qualcuno sta creando dei sistemi di valutazione che non sono pensati a misura di piccola impresa perché impongono esborsi ulteriori per la rendicontazione della sostenibili e non per la sostenibilità. Stiamo ripetendo quello che è successo anni fa nell’ambito della sicurezza. 

Dove investiamo il poco -perché è poco- denaro? Lo investiamo nel rendicontare e nel burocratizzare o nell’essere veramente  sicuri e sostenibili ?

Perché rischiamo di non avere il denaro per fare tutto. Se poi ci sono sanzioni o comunque preclusioni saremo costretti a investire il denaro -come si fa molte volte nella sicurezza- per rendicontare/dimostrare anche se in realtà non abbiamo implementato nulla o poco.

L’impresa artigiana è completamente un’altra cosa

Quello che lei dice è che il sistema che si sta sviluppando attualmente è un sistema  burocratico, più che altro orientato alla produzione di documenti di carta e obbliga le aziende a soprattutto le microimprese a un sistema di gestione che non è loro. Un  messaggio che si può dare anche a EFRAG è di creare standard meno quantitativi e più qualitativi, meno orientati a compilare documenti.

Lo standard EFRAG lo conosco: é bello ma non pensato per un’azienda come la mia che ha sette persone.

Cioè chi ha pensato quello standard ha semplicemente preso qualcosa che ha studiato per imprese gigantesche ed ha cercato di farlo un po’ più piccolo, senza però  costruire un abito su misura per le aziende piccole.

Ma c’è una bella differenza tra le possibilità d’investimento di un’azienda che ha 50, 60, 100 dipendenti e fattura qualche milione di euro ed un’azienda che ha sei/sette dipendenti e non giunge nemmeno al milione di euro di fatturato.

Non è che l’azienda che non giunge al milione di euro ed ha sei o sette dipendenti sia qualcosa di simile all’azienda con 50 dipendenti ma solo un po’ più piccola. Il piccolo è completamente un’altra cosa.

pdf.

Note

1)Rivedi la prima giornata del Forum (clicca qui). Rivedi la seconda giornata del forum (clicca qui) e l’intervento di Samuele Broglio integrale (clicca qui)

2)Secondo forum Sostenibilità (clicca qui)

3) Vedi mail inviate per il corso Conoscere , misurare e comunicare la sostenibilità ESG (mail 1, 2,) e articoli sul sito artigiani.sondrio.it (link)

4) Coordinatore Area Sostenibilità e Transizione Ecologica Confartigianato Lombardia e componente Area Ambiente e Sostenibilità, Direzione Politiche Economiche Confartigianato Imprese

I 3 volti della sostenibilità: ambientale, sociale e di governance ESG

Imparare a misurare e migliorare continuamente la propria sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). Come? Grazie al primo corso pensato e calibrato per le imprese artigiane e PMI Sondrio. 4 appuntamenti di 3 ore ciascuno il 17 e 24 ottobre e il 14 e 21 novembre 2023 (link)

Iscrizioni

Sostenibilità, la nuova frontiera della burocrazia?

Normalmente quando un’impresa artigiana o una PMI sente parlare di sostenibilità  comincia ad avvertire un certo disagio.

Il primo pensiero è: ci saranno altri obblighi o adempimenti, consulenti da pagare per produrre un po’ di carta.

I più attenti avranno già sentito parlare di green washing: grosse aziende locali, nazionali e internazionali che hanno cambiato poco o niente ma han dato una pennellata di verde al proprio sito o alla propria pagina facebook.

Eppure, nonostante la diffidenza di base e gli esempi negativi presenti, la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) per una azienda è cosa seria, serissima e.. lo sarà sempre di più.

Chi spinge sulla sostenibilità ambientale, sociale e di governance – ESG

Legge,  mercato e consumatori, tutti spingono sulla sostenibilità!! Cominciamo dal legislatore. Quello  europeo, consapevole delle storture presenti in ogni Paese ha legiferato. Il 5 gennaio 2023 è entrata in vigore la Direttiva Europea CSRD che impone una metodologia  per misurare e rendicontare la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) delle imprese. 

In questo modo le imprese DEVONO   confrontarsi anche per le proprie performance di sostenibilità e non solo per il prezzo del bene/servizio offerto e il rating bancario.

Dal 1 gennaio 2024 entrerà in vigore l’obbligo di report integrato per le aziende con più di 250 dipendenti. Dal 1 gennaio 2026 anche per le PMI.

Se non ottieni un punteggio ESG minimo sei fuori

C’è poi Il mercato che  anche questa volta è arrivato prima e più in profondità del legislatore.
Già da 4/5 anni imprese piccole,  piccolissime od anche con un solo addetto attive nella provincia di Sondrio  si son viste imporre – dal capo filIera o dal principale committente – il raggiungimento di determinate performance di sostenibilità ambientale, sociale e di governance .

Non solo ma in molti casi il capo filiera ha imposto anche lo strumento per misurare tali  performance ESG ed ha dato un out-out all’azienda artigiana: o ottieni un punteggio di xx o tra due mesi non sei più il nostro fornitore. Il primo caso risale a fine 2018 e lo trovi pubblicato sul nostro sito (link).

La soluzione pensata per te da  Confartigianato

Lo scorso 28 giugno a Roma c’è stato il primo Forum della Sostenibilità e lì Confartigianato Imprese ha comunicato a tutti gli oltre 400 presenti quello che deve essere
lo stile di Confartigianato nel  guidare le imprese nel cambiamento epocale in atto: concreto, qualificato e non ideologico.

Confartigianato Imprese Sondrio  ancora una volta tra i primi a livello nazionale propone ai propri soci un percorso formativo gratuito e a numero chiuso    per imparare a conoscere, misurare, comunicare e.. migliorare continuamente la propria sostenibilità aziendale.

Il percorso di 12 ore si articola in 4 appuntamenti di 3 ore  dalle 15:45 alle 18:45 del 17 e 24 ottobre, 14 e 21 novembre.

Elenco non esaustivo dei contenuti del percorso formativo:

1. Pianificazione strategica, governance e rendicontazione di sostenibilità ambientale  
2. Impronta ecologica, consumi energetici e uso sostenibile delle risorse energetiche
3. Comunicazione della sostenibilità e Stakeholder engagement
4. Best practice di gestione aziendale della sostenbilità
5. Rischi all’interno della catena di fornitura
6. Importanza e vantaggi del procurement sostenibile
7. Monitoraggio della catena di fornitura
8. Modelli di report di sostenbilità
9. Trasparenza e aggiornamento dei dati
10. Miglioramento nel lungo periodo

Iscrizioni

Il corso è a numero chiuso ed iscrizione e frequenza  obbligatoria (link). Possono iscriversi tutte le aziende ad esclusione dei consulenti di ambiente e sicurezza, commercialisti e società di cosulenza di ogni genere.

Il costo del corso è di 169,17 euro ed è interamente coperto da Confartigianato Imprese Sondrio.

In caso di assenza ad una lezione, per qualsiasi motivo, verrà addebitato l’intero costo del corso. 
Per informazioni Ufficio categorie e mercato, referente Dottor Pietro Della Ferrera (3473698217- pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it

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