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Tag: Autotrasporto

Le imprese del Trasporto Persone vanno sostenute

Le misure del DL “Agosto” non bastano, chiesto l’impegno ai politici regionali e nazionali. Fondamentale il loro ruolo nel trasporto locale

Nonostante le aspettative e il pressing costante esercitato da Confartigianato il Decreto legge Agosto non prevede, purtroppo, alcuna misura a favore del comparto del trasporto persone per il ristoro dei danni subiti dalle imprese nel periodo del lockdown. Nel testo viene stanziata una dotazione di 20 milioni di euro, con l’ampliamento delle risorse (53 milioni di euro) ma analizzando nel dettaglio gli obiettivi dei fondi, per il settore autobus e auto NCC non c’è molto, visto che gli articoli interessati prevedono pochissimi  aiuti  per le aziende della nostra Provincia. Moratoria su leasing e prestiti prolungata fino 31 gennaio 2021 e poco altro. Il tanto atteso e auspicato ristoro delle perdite del fatturato, infatti, è destinato solamente alle aziende con sede nelle città capoluogo e nelle città metropolitane a grosso afflusso turistico e nessuna cittadina Valtellinese o Valchiaennasca è inserita nella misura.  

Vengono introdotti i buoni viaggio in favore di persone in situazione di disagio con un fondo di 35 milioni di euro che anche in questo caso sono destinati a residenti nei comuni di città metropolitane e capoluoghi di Provincia.  Analizzando per bene gli stanziamenti, rimane qualche aiuto per chi ha acquistato veicoli dal 2018 in avanti e per nuovi investimenti in mezzi di trasporto, ma la domanda è: quale imprenditore è disposto ad investire in questo momento di grande incertezza e con la mancanza di lavoro?

Le imprese del territorio, si sono trovate improvvisamente ferme per via delle misure di gestione dell’emergenza sanitaria e oggi, a distanza di 7 mesi, hanno ripreso le attività solo in una piccola percentuale.

“Alcune amministrazioni, pochissime al momento – afferma il Presidente della Categoria Trasporto Persone di Confartigianato Imprese Sondrio, Daniele Gavazzi – hanno provveduto a riconoscere una percentuale sui contratti di appalto trasporto scolastico, per andare a coprire le spese fisse e per poter consentire il mantenimento in funzione dei veicoli per essere pronti alla ripresa. Purtroppo la maggior parte delle amministrazioni non ha ancora compreso la gravità della situazione e non ha quindi preso iniziative in tal senso. L’invito a un sollecito nei confronti degli enti appaltanti è aperto anche ai rappresentanti a livello regionale dei cittadini di Valtellina e Valchiavenna, l’Assessore Massimo Sertori  e la Consigliera Simona Pedrazzi.”

Non solo, a livello nazionale al momento  occorrono misure strutturali, in stretta connessione con i provvedimenti a sostegno del turismo, come più volte indicato dalla categoria al Governo, ma serve un sostegno mirato alla realtà provinciale.

Confartigianato Trasporto Persone sollecita anche chiarezza sulle modalità operative del servizio, soprattutto in vista della riapertura delle scuole. Il 31 agosto la Conferenza Unificata Stato-Regioni ha approvato le nuove Linee Guida generali del trasporto persone che dovranno conciliare le esigenze organizzative delle imprese con le misure di contenimento del contagio. Gli imprenditori hanno investito molto nel rinnovo e nell’ammodernamento del parco mezzi e sono pronti per approntare le nuove sfide, ma per tornare a regime devono essere ripristinati in sicurezza i flussi turistici e non devono esserci incertezze che incidano negli aspetti organizzativi dei servizi di trasporto, soprattutto in vista della riapertura dell’anno scolastico. In Valtellina e Valchiavenna il settore del trasporto persone è quello che ha risentito di più e che non è ancora riuscito a ripartire. Siamo certi che l’attenzione alla problematica delle imprese del settore che operano nella nostra provincia venga messa in agenda dai deputati Ugo Parolo e Mauro Del Barba

Trasporto persone: ordinanza regionale n.238 covid-19

Regione Lombardia ha pubblicato l’Ordinanza n. 538 del 30 aprile 2020 che fornisce le istruzioni per gli operatori che si occupano dei servizi di trasporto persone.

Le nuove misure di sicurezza previste dall’ordinanza regionale si applicano su tutti i servizi di trasporto pubblico (treni regionali, metropolitane, autobus, filobus, tram, funivie e servizio di navigazione sul lago di Iseo) e non di linea (taxi e NCC) e hanno validità per tutti i passeggeri e gli operatori di trasporto del territorio regionale. 
Le principali indicazioni sono:

  • A bordo dei mezzi di trasporto pubblico è obbligatorio l’utilizzo di guanti e mascherine. È cura del passeggero procurarsi guanti e mascherine e indossarli correttamente dal momento in cui entra in stazione, sosta alle fermate o banchine, si accoda per salire sui mezzi, al momento in cui si allontana.
  • I sedili da non utilizzare sono contrassegnati da segnali ben visibili.
  • Igienizzazione, sanificazione e disinfezione dei mezzi, infrastrutture e stazioni vengono effettuate almeno una volta al giorno.
  • È sempre consentito il trasporto di monopattini, biciclette pieghevoli e altri dispositivi di micromobilità elettrica.

Coronavirus-Indicazioni tecniche su paratie divisorie sugli autobus

Come noto l’art. 93 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18 (cd. decreto “Cura Italia”) ha previsto lo stanziamento di risorse per 2mln di euro per il riconoscimento di un contributo ai soggetti esercenti autoservizi pubblici non di linea che installino sui veicoli, per fini di sicurezza, paratie divisorie atte a separare il posto di guida dai sedili riservati alla clientela.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la nota 77810 del 14 aprile 2020 , ha fornito indicazioni tecniche in merito all’installazione in after-market di tali paratie divisorie, senza entrare, ovviamente, nel merito della portata applicativa della stessa. Al riguardo, fermo restando chel’art. 93 in questione non prevede l’obbligo di installare paratie limitandosi a riconoscere un contributo ai soggetti che, comunque decidano di provvedervi, si ribadisce l’avviso espresso con la già citata circolare n. 79/2020 circa la spettanza del beneficio in questione in favore dei soli esercenti servizi di taxi e di noleggio di autovetture con conducente, qualificati, appunto, come “autoservizi pubblici non di linea” dalla legge-quadro di settore n. 21/1992.

Per quanto riguarda, invece, la possibilità per le imprese di trasporto con autobus di beneficiare di agevolazioni per l’eventuale installazione di paratie/pannelli divisori, si rammenta che – per effetto dell’art. 30 del D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (decreto “Liquidità”) – è stato esteso anche all’acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, es.  barriere e pannelli protettivi, il credito d’imposta già previsto, nella misura del 50% e per un importo massimo di 20mila euro, dall’art. 63 del D.L. n. 18/2020 (decreto Cura Italia) a fronte delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e strumenti di lavoro (cfr. circolare associativa n. 106/2020).

Ricordiamo che allo stato attuale siamo in attesa delle circolari applicative da parte dei Ministeri competenti del sopra citato credito d’imposta per tali investimenti.

Per rimanere aggiornati sulle azioni da svolgere per riprendere le attività in piena sicurezza e nel rispetto delle normative è possibile consultare l’apposita sezione del sito dell’associazione al seguente link https://bit.ly/2VlkuqQ

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