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Tag: accordo bacino padano

Impianti a biomassa legnosa, prima lezione del master

Possibile che installatori e manutentori di impianti termici a biomassa legnosa partecipino ad un master di 24 ore NON obbligatorio proprio nell’anno del secondo aggiornamento FER?

La risposta è SI. Si almeno per i quaranta imprenditori artigiani che venerdì 25 marzo han partecipato alla prima lezione del Master in installazione e manutenzione impianti a biomassa legnosa.

Il motivo? Tanti. innanzitutto La delibera Regionale 5360 da poco pubblicata che comincerà a impattare significativamente dal 1 agosto 2022. Da qui ad allora dovrebbe essere pubblicato il bando Regionale per incentivare la sostituzione di impianti vecchi. In più tre norme tecniche rivoluzioneranno il settore.

La delibera per impianti a biomassa legnosa

Gli impianti a biomassa legnosa attendevano una normativa ad hoc da molti anni. A maggio 2021 la delibera Regionale sulla biomassa era ancora un’incongnita, come abbiamo visto.

Pochi mesi dopo, a settembre, Regione Lombardia ha inviato una bozza di delibera alle associazioni. Confartigianato Sondrio l’ha presentata in anteprima e in due eventi di approfondimento ex post, poi replicati da molte associazioni lombarde.

Ed è proprio da qui, dal brevissimo ripasso dei contenuti della delibera Regionale 5360 che è partito il nuovo percorso ideato su richiesta del direttivo metalmeccanici.

Nuovi requisiti e tre nuove norme tecniche in arrivo

La delibera 5360 pubblicata lo scorso autunno, lo ha ricordato anche Nadia Pozzato nell’introduzione al master, conferma i limiti imposti dal l’accordo di bacino padano.

Regione conferma il divieto di installazione di impianti nuovi sotto le 4 stelle e il divieto di utilizzo di impianti a 0, 1, 2 stelle su tutto il territorio. Molti altri requisiti sono imposti sia per la nuova installazione che per la sostituzione di vecchi impianti.

Grande fermento anche nell’ambito della normativa tecnica, in parte obbligatorie in Lombardia perché richiamate in delibera.

Sono in arrivo, infatti, tre norme tecniche molto importanti:

1-  UNI 10389-2, che fornirà le disposizioni per l’analisi dei prodotti della combustione, del rendimento e del tiraggio sugli impianti alimentati a biomassa

2- UNI 10683 dedicata alla verifica, installazione, controllo e manutenzione di generatori di calore a biomassa < 35kW.

3- UNI 10847 riguarda la pulizia delle canne fumarie di impianti a Biomassa legnosa

Installazione e manutenzione prima lezione e primo manuale

Nella prima lezione la docente Nadia Pozzato ha approfondito il testo vigente e di prossima pubblicazione della UNI 10683. Nella prossima approfondirà i seguenti argomenti.

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it -3473698217)

Master in installazione e manutenzione impianti a biomassa legnosa

Percorso formativo di 24 ore dedicato ad impianti termici a biomassa legnosa: cippato, pellet e legna. Formazione pratica e visite in cantiere, perché solo chi si forma potrà rispondere alle esigenze di mercato.

ISCRIVITI AL MASTER

Perché un nuovo percorso di 24 ore  dedicato a installatori e manutentori di impianti  a biomassa legnosa?

Perché è indispensabile per cogliere tutte le opportunità di crescita che il settore offrirà nei prossimi mesi ed anni.

maggio settembre 2021 abbiamo presentato in anteprima la Delibera 5360 di Regione Lombardia, poi sviscerata nel dettaglio in due corsi in presenza a novembre.

Bene, come sai se hai partecipato ad uno di questi eventi, a  partire dal 1 agosto 2022  molti impianti esistenti dovranno essere sostituiti con impianti a minori emissioni di polveri sottili e ad alta efficienza energetica. 

Salvo rare eccezioni, che abbiamo approfondito e che devi conoscere, l’alternativa sarà la disattivazione dell’impianto.

Perché ci sono (o stanno per arrivare) nuove norme che devi conoscere in tempo 

Da parecchio tempo si parla della nuova norma  UNI 10683 dedicata alla verifica, installazione, controllo e manutenzione di generatori di calore a biomassa < 35kW. Il testo era in inchiesta pubblica a novembre 2021.

Cantieri in corso anche  per la UNI 10389-2, che fornirà le disposizioni per l’analisi dei prodotti della combustione, del rendimento e del tiraggio sugli impianti alimentati a biomassa.

La UNI 10847 riguarderà la pulizia delle canne fumarie di impianti a Biomassa legnosa.


Pertanto il Master in installazione e manutenzione impianti termici civili a biomassa legnosa si rivolge in primis a responsabili tecnici in possesso delle lettere C ed E  del DM 37/08 ed attestato FER macrotipologia termoidraulica in corso di validità.

Le lezioni si svolgeranno  il venerdì dalle 13:30 alle 17:30 a partire dal 25 marzo 2022. Le lezioni successive si svolgeranno  l’8 aprile, il 6 maggio, il 20 maggio, il 10 giugno, il 16 settembre.

I Contenuti del master


Installazione e manutenzione 

Parleremo in primis di installazione e manutenzione impianti a biomassa di potenza al focolare inferiore o uguale a 35 kW. Pertanto faremo riferimento al testo vigente della UNI 10683 e tratteremo i seguenti argomenti: locali di installazione, divieti di installazione, ventilazione dei locali, coesistenza con altri apparecchi/impianti con particolare riferimento al gas, sistema di evacuazione dei prodotti della combustione, intubamento multiplo, quote di sbocco, antincendio. Non mancheranno, inoltre, approfondimenti dedicati al dimensionamento termofluidodinamico e al calcolo termico per i camini compositi, in presenza di tetti in legno. 

DM 37/08 e dichiarazione di conformità

Prescrizioni ai sensi del DM 37/08; ovvero abilitazioni, competenze, progettazione, asseverazioni, relazione tecnica, relazione con tipologia dei materiali, schemi di impianto, dichiarazione di conformità, dichiarazione di rispondenza, sanzioni

DPR 74 e libretto d’impianto 

DPR 74/2012 e libretto d’impianto – obblighi, divieti e sanzioni. Analisi delle disposizioni della Regione Lombardia in merito al libretto di impianto per la biomassa (DGR5360) e circolari esplicative. CURIT, disposizioni di base, specifiche disposizioni per il settore biomassa, analisi di casistiche specifiche con esempi pratici.

Dimensionamento Termofluidodinamico e calcolo termico

Calcolo termofluidodinamico ai sensi della UNIEN13384 con l’utilizzo del Software AsterGenC. Calcolo del tiraggio, della velocità dei fumi e della temperatura dei fumi della parete esterna del sistema

Attraversamento tetti e solai in legno

Come attraversare in sicurezza tetti, solai e superfici in legno o infiammabili: classificazione dei materiali e delle strutture in base alla reazione al fuoco, calcolo delle temperature con l’utilizzo del software AsterGenC, camino composito e stratigrafie e procedure per la messa in sicurezza – ai sensi della norma europea di progettazione UNIEN15287.

Analisi prodotti della Combustione

Linee guida per la realizzazione del punto di prelievo, modalià di prelievo dei prodotti della combustione, analisi dei risultati, misura del rendimento dell’impianto, prova del tiraggio ai sensi della norma UNI10389-2.

Verifica degli impianti esistenti

Linee guida per valutare con metodi visivi, analisi strumentali e sistemi invasivi, gli impianti esistenti e in esercizio, per la parte sistema evacuazione dei prodotti della combustione, con giudizio finale di idoneità, idoneità temporanea, non idoneità al funzionamento, ai sensi della nuova norma di verifica.

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

Impianti a biomassa legnosa, il bando di Regione Lombardia

l 30 novembre scorso, poco dopo la pubblicazione della DGR 5360, Regione Lombardia ha pubblicato un’altra DGR (XI/5646) dedicata agli incentivi per sostituzione di Impianti termici civili a biomassa inquinanti con impianti a biomassa ad altissime prestazioni. Ne abbiamo già parlato in anticipo sulla pubblicazione – come sempre – ma è il caso di ritornare sull’argomento vista l’imminente apertura del bando e il suo oggettivo interesse per il territorio montano Lombardo.

Perché incentivare gli impianti efficienti a biomassa legnosa?

Il bando regionale mira alla sostituzione di impianti di riscaldamento a biomassa legnosa obsoleti con generatori a biomassa legnosa a bassissime emissioni di polveri sottili ed altissimi rendimenti.

Il lodevole impegno all’efficientamento di Regione Lombardia si spiega facilmente dal momento che l’Italia ha subito una procedura di infrazione per la concentrazione eccessiva di polveri sottili nel bacino padano e al conseguente obbligo di rientrare nei valori di PM 10 stabiliti.

Molto interessante il fatto che il bando miri a premiare la sostituzione degli impianti in forma analoga e in aggiunta al Conto Termico

Chi potrà partecipare al bando e quale è lo stanziamento?

In primis le persone fisiche. C’è spazio anche per onlus e associazioni senza fini di lucro e per le persone giuridiche cioè le piccole e medie imprese. Tutti possono possono partecipare al bando solo per interventi di sostituzione di impianti termici per i quali è stata presentata la pratica del conto termico dopo il 30 novembre 2021.

Sono stati stanziati 12 milioni di euro a fondo perduto. Di questi 10 milioni di euro per le persone fisiche per gli impianti domestici. Un milione di euro per le onlus e un milione di euro per le persone giuridiche le piccole e medie imprese.

Quali generatori a biomassa legnosa potrai installare?

Innanzitutto possono accedere al bando regionale solo gli impianti per i quali è già stata presentata ed approvata domanda al GSE per il conto termico. Per questi impianti Regione Lombardia aggiunge altri contributi.

Non per tutti però. I nuovi impianti termici possono accedere al bando regionale se rispettano stringenti requisiti tecnici in funzione dell’altitudine del comune dove sono stati installati.

Se siamo sopra i 300 metri sul livello del mare e il generatore a 4 5 Stelle e emissioni di polveri di particolato primario inferiore a 20 milligrammi normal metro cubo. Se invece siamo sotto i 300 metri sul livello del mare in quel caso il generatore deve avere almeno 5 Stelle e le emissioni di polveri devono essere inferiori a 15 milligrammi normal metro cubo.


Sostituzione di impianti a gas/metano con impianti a biomassa legnosa: mission impossible

E’ possibile sostituire generatori non a biomassa con generatori a biomassa legnosa ma i requisiti per accedere al bando sono a dir poco molto stringenti.

Innanzitutto la sostituzione può essere fatta solo installando caldaie a biomassa e non stufe o camini. Ci sono poi altri requisiti da rispettare sintetizzati nella tabella seguente:

L’incentivo regionale si somma al conto termico

Chi ha installato un impianto a biomassa legnosa che ha già beneficiato del conto termico e rispetta i requisiti tecnici previsti da Regione Lombardia potrà richiedere anche il contributo regionale. Anche per il contributo regionale fanno testo le spese ritenute ammissibili dal GSE per il conto termico.

L’entità dei contributi varia in funzione delle performance dell’apparecchio installato. Più basse sono le emissioni di polveri sottili, più alto è l’incentivo regionale (e quindi complessivo).

Nel migliore dei casi il contributo previsto dal conto termico sommato a quello regionale arriva al 95% delle spese ammissibili.

Altri requisiti:

I generatori oggetto di contributo devono essere installati in Lombardia. I soggetti interessati possono richiedere il contributo per la sostituzione di massimo 5 impianti. I contributi verranno elargiti fino ad esaurimento dello stanziamento previsto e, comunqe, entro agosto 2023.

Come presentare domanda per il bando regionale

A breve Regione Lombardia dovrebbe pubblicare le informazioni operative relative al bando.

Al momento conviene installare nuovi impianti termici a biomassa legnosa rispettosi dei requisiti tecnici illustrati e presentare domanda per il conto termico. Installazione e incentivazione con conto termico sono i due prerequisiti per accedere all’ulteriore incentivo regionale.

Informazioni

Ufficio Categorie e mercato, referente Pietro Della Ferrera ( pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217 )

Delibera sulla biomassa, contenuti “provvisori” e modifiche richieste

Lunedì 27 si è svolto il webinar delibera sulla biomassa, quali novità per installatori e manutentori?

Il direttivo metalmeccanici ha organizzato questo evento di confronto e dialogo con le imprese associate non appena ha ricevuto la bozza di delibera.

I tempi strettissimi -solo sei giorni concessi dall’Ente per eventuali correzioni- non hanno impedito a Confartigianato Imprese Sondrio di inviare richieste di modifica sostanziali della bozza di delibera.

L’impegno del direttivo metalmeccanici

La bozza è arrivata ai rappresentanti di Confartigianato Imprese Sondrio il 15 settembre, con richiesta di osservazioni “finalizzate ad evitare refusi o possibili imprecisioni” da inviare entro il 22.

Per questo Mario Fomiatti e Simone Soltoggio hanno dato attenta lettura alla bozza della delibera, dedicando inoltre ben tre ore di lavoro per la stesura di modifiche sostanziali.

Intervento del Presidente Nazionale

Il Presidente categoria manutentori bruciatoristi, Giacomo De Nicolo Volpe, intervenuto all’evento, ha sottolineato come il lavoro svolto da Sondrio sia andato ben oltre la correzione ortografica della bozza di testo rivelandosi “molto utile“.

La bozza di delibera sulla biomassa

Dopo la prolusione del Presidente la parola è passata all’Ingegner Castiglione Claudio, già relatore all’evento Curit, possibile caricare dati senza perdite di tempo?

Il docente ha approfondito novità e criticità della delibera sulla biomassa partendo dai contenuti già approfonditi su Delibera 3502 e caricamento dati su CURIT.

Ecco elenco degli argomenti affrontati dall’esperto:

  • Finalità e ambito di applicazione della delibera sulla biomassa
  • Casi di esclusione
  • Requisiti per l’installazione
  • Requisiti degli impianti
  • Trattamento degli impianti che non rispettano i requisiti
  • Eslusioni e deroge alla disattivazione degli impianti
  • Nuovi requisiti e relative scadenze
  • Manutenzione e controllo
  • Pulizia della canna fumaria
  • Requisiti della biomassa

Dialogo tra ente e associazioni per un testo migliore

Al termine della relazione il confronto si è aperto su tutti i punti in elenco, ma soprattutto sulla manutenzione della canna fumaria.

Il testo in bozza affida tale attività a qualunque impresa in possesso di un determinato codice ateco. Diventerebbero quindi non necessarie le abilitazioni ai sensi del DM 37/08 per questa fondamentale azione di manutenzione.

Ciò comporterebbe, secondo tutti i partecipanti al webinar, grossi rischi per la sicurezza dell’impianto e responsabilità in più per manutentori e installatori.

Le aziende abilitate ai sensi del DM 37/08, infatti, dovrebbero dare per scontato che un’impresa non abilitata abbia pulito la canna fumaria secondo le leggi vigenti.

La speranza è quindi che Regione Lombardia “mantenga realmente aperto il dialogo con le associazioni di categoria“. Associazioni che, a cominciare da Confartigianato Sondrio hanno chiesto, tra le tante modifiche, che la pulizia delle canne fumarie di impianti a biomassa venga fatta secondo la UNI 10487. Norma che, come impiantisti e manutentori sanno bene, è richiamata in documenti ufficiali e vincolanti di Regione Lombardia.

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

A quando la delibera regionale sulla biomassa?

Gli impianti termici civili a biomassa sono oggetto di attenzioni e preoccupazioni da diverso tempo. Preoccupazioni e attenzioni che si riaccendono ogni anno ad autunno inoltrato quando e l’aria nel bacino padano diventa meno respirabile che nei mesi precedenti. Ed uno dei principali responsabili pare che sia la combustione incontrollata di biomassa.

A quando la delibera sulla biomassa?

Se ne parla da anni ma pare che il legislatore  si  sia addormentato. Regione Lombardia ha richiamato la cosiddetta “delibera regionale sulla biomassa” anche in testi cogenti come la DGR 3502 del 5 agosto 2020  ove delibera di:

demandare ad un successivo provvedimento l’approvazione delle disposizioni relative agli impianti termici civili alimentati da biomassa, nelle more del quale restano in vigore le disposizioni contenute nella dgr 3965/2015, per quanto attinenti agli impianti medesimi”

Cosa c’è di nuovo?

Sembrerebbe che dal 5 agosto 2020 ad oggi sia cambiato niente. Nulla di sostanziale nanche  con la pubblicazione delle “Disposizioni operative per l’esercizio, la manutenzione, il controllo e l’ispezione degli impianti termici civili in attuazione della DGR 3502 avvenuta il 16 giugno 2021.

Il testo regionale cogente più importante in tema di Impianti termici a biomassa resta quindi la DELIBERAZIONE N° X / 7095 del 2017  da leggersi alla luce dell’Accordo per il miglioramento della qualità dell’aria sottoscritto tra le Regioni del bacino padano ed il Ministero dell’Ambiente 

N.b.
Il docente del corso  “CURIT possibile caricare dati senza perdite di tempo?” ha presentato entrambi i testi e i possibili contenuti della delibera.

Lo status quo in attesa della delibera sulla biomassa

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