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Tag: Governo

Trasporto Merci, Salvini a Confartigianato: “Imprese e Governo alleati per transizione green non ideologica”

Avanti con la transizione ecologica, insieme con gli autotrasportatori, ma all’insegna del buon senso, del realismo e del pragmatismo, senza approcci ideologici e illusioni. E’ il messaggio che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, in videocollegamento, ha lanciato all’Assemblea di Confartigianato Trasporti, svoltasi lo scorso 16 dicembre 2023 a Roma, in risposta alle sollecitazioni del Presidente Amedeo Genedani per accompagnare la trasformazione ecologica delle imprese di autotrasporto.

Ai lavori dell’Assemblea dal titolo ‘Autotrasporto sostenibile: sfide e opportunità per il futuro’, aperti e coordinati dal Segretario nazionale di Confartigianato Trasporti Sergio Lo Monte, è intervenuto il Presidente di Confartigianato Marco Granelli il quale ha ricordato l’impegno della Confederazione al fianco delle imprese sul fronte della sostenibilità testimoniato dalle iniziative realizzate nel corso di quest’anno e che proseguirà anche nel 2024 per un’Italia sempre più ‘a trazione artigiana’.

All’Assemblea è intervenuto poi il Presidente della Commissione Trasporti della Camera, On. Salvatore Deidda, che ha ricordato i provvedimenti per favorire la mobilità e i trasporti, in particolare per sostenere la competitività delle imprese di autotrasporto merci.

All’Assemblea ha preso parte anche una delegazione di Confartigianato Lombardia, tra cui il Presidente provinciale della categoria, Fausto Acquistapace.

Secondo i dati dell’Ufficio studi Confartigianato diffusi oggi all’Assemblea, gli autotrasportatori italiani – 82.531 imprese con 381.303 addetti, di cui 41.718 aziende artigiane con 100.864 addetti – spingono l’acceleratore sulla transizione green, con un aumento del 16,7% delle immatricolazioni di veicoli industriali tra gennaio e novembre 2023 e un valore di 375 milioni di euro spesi dalle piccole imprese di autotrasporto per l’acquisto di automezzi. Ma per effettuare questi investimenti, il 72,2% degli imprenditori deve ricorrere a risorse proprie.

“Chiediamo – ha quindi detto Genedani – un fondo ad hoc pluriennale per favorire il rinnovo del parco veicolare, il rifinanziamento e la rimodulazione degli incentivi per realizzare l’intermodalità con i trasporti su ferrovia e su nave, l’attuazione delle regole sui prezzi del trasporto merci per una corretta remunerazione delle imprese e per combattere i fenomeni di abusivismo e concorrenza sleale”.

“Confartigianato Trasporti – ha spiegato ancora il Presidente Genedani – è stata la prima Organizzazione ad impegnarsi per garantire la sostenibilità ambientale dell’autotrasporto. Da tempo le nostre imprese stanno investendo con proprie risorse per sostituire i veicoli con mezzi meno inquinanti. Ma non possiamo fare tutto da soli. A fronte dell’assenza nel Pnrr di interventi per la trasformazione ecologica del trasporto su gomma, sollecitiamo al Governo un impegno strutturale e articolato almeno sui prossimi 5 anni per accompagnare gli sforzi degli autotrasportatori in direzione della transizione energetica e tecnologica. In particolare, sollecitiamo il rifinanziamento ed efficienti modalità attuative del fondo dedicato a incentivare la sostituzione degli attuali camion (il 65% dei quali sono Euro3 e classi inferiori) con veicoli Euro 6 e a trazioni alternative”.

A queste indicazioni, il Ministro Salvini ha replicato ribadendo attenzione ed impegno, in particolare per sbloccare i 70 milioni già a bilancio che servono a recuperare i crediti d’imposta del 2022 e per riconvocare il tavolo sulle regole. “La transizione ecologica – ha spiegato Salvini – la state facendo voi autotrasporatori, a vostre spese, ma è un processo che ha bisogno di tempo, di buon senso e di accompagnamento. In questo il Governo vi considera alleati per realizzare una transizione green non ideologica, senza imposizioni da Bruxelles”.

E della necessità di realizzare una transizione green che tenga conto della realtà si è detto convinto anche il Viceministro dei Trasporti Galeazzo Bignami, il quale ha sottolineato che gli obiettivi devono essere realistici anche in funzione delle risorse disponibili per realizzare le infrastrutture necessarie. “Il Governo è al vostro fianco – ha detto Bignami agli autotrasportatori di Confartigianato – per accompagnarvi sulla strada della competitività e della sostenibilità. Anche per questo, nei negoziati con l’Ue sul nuovo Patto di stabilità, abbiamo chiesto che le spese per questi investimenti siano scomputate dal calcolo del deficit”.

All’assemblea di Confartigianato Trasporti sono state messe in evidenza le criticità che frenano la corsa dell’autotrasporto italiano. A cominciare dal costo dei carburanti, per i quali le piccole imprese spendono 4,4 miliardi di euro, gonfiato dalla tassazione più elevata in Europa: il livello delle accise sul gasolio è pari a 617 euro per 1000 litri, superiore del 41,3% rispetto alla media Ue.

Pesa sempre di più sull’attività degli autotrasportatori anche la carenza di manodopera: nel 2023 le imprese hanno avuto difficoltà a reperire 153.120 lavoratori, pari al 57% delle assunzioni previste, con un aumento di quasi dieci punti rispetto al 49,3% del 2022. Tra le regioni in cui le aziende di autotrasporto faticano di più a reperire personale spicca il Veneto con il 66,1% di lavoratori introvabili sul totale di quelli necessari alle imprese. Seguono Emilia Romagna e Toscana (65,4%), Piemonte e Valle d’Aosta (61,8%).

Il presidente di Categoria Fausto Acquistapace e la Delegazione Autotrasportatori di Confartigianato Sondrio all’assemblea Confartigianato Trasporti del 16 dicembre 2023

Anaepa scrive a Salvini: ‘Gravi ritardi per erogazione risorse contro caro-materiali’

Anaepa-Confartigianato assieme ad altre confederazioni del comparto ha inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per esprimere la preoccupazione della filiera in merito ai ritardi nella liquidazione delle risorse spettanti per effetto del caro materiali nei contratti pubblici.

Le misure introdotte dal Governo finalizzate al sostegno delle imprese per far fronte al caro materiali hanno imposto alle Regioni di adeguare costantemente i listini prezzi nonché l’istituzione del Fondo compensazioni, destinato a finanziare le stazioni appaltanti in caso di insufficienza delle risorse.

I presidenti di Anaepa-Confartigianato Edilizia, Stefano Crestini, e di Cna Costruzioni, Enzo Ponzio sottolineano che è “preoccupante constatare come numerose stazioni appaltanti abbiano accumulato significativi ritardi nell’erogazione delle risorse ascrivibili al fondo del ministero, impedendo così alle imprese di ricevere le somme a cui legittimamente hanno diritto. L’attuale scenario – proseguono – sta generando un contesto di estrema difficoltà, con gravi conseguenze che minacciano la stessa sopravvivenza delle aziende. Costrette a sopportare oneri economici aggiuntivi, queste imprese si trovano in una situazione insostenibile, private della possibilità di recuperare le somme spettanti”.

Alla luce delle gravi conseguenze già affrontate dal settore, Anaepa Confartigianato auspica un intervento del ministro per accelerare i tempi di erogazione delle risorse.

TRASPORTO PERSONE – Da Confartigianato appello al Governo: ‘Aiuti concreti per far ripartire il settore’

Il settore del trasporto persone (taxi, NCC e autobus turistici) si trova in una situazione di grave crisi ed è tra quelli che sta subendo le peggiori conseguenze dell’emergenza da Covid 19. Il fermo, iniziato ben prima del lockdown e che sta proseguendo, riguarda 38.000 imprese con 40.000 addetti e oltre 70.000 veicoli.

I taxi hanno operato con grandissime difficoltà per quasi tre mesi. Gli autobus turistici e il noleggio con conducente sono sostanzialmente in stand by in attesa che riprendano i flussi turistici e si creino le condizioni per la ripartenza. Il trasporto scolastico è fermo e rischia di non veder riconosciuta alcuna forma di ristoro dei corrispettivi definiti da parte dei comuni appaltanti il servizio. Insomma una situazione grave per migliaia di imprese in grossa crisi finanziaria e che si dibattono nell’incertezza della data esatta in cui potranno ricominciare partire.

Confartigianato Trasporto Persone ha avviato un confronto con il Governo e con le Regioni per trovare soluzioni, stanziamenti specifici ma anche un supporto per aiutare le imprese a individuare nuovi segmenti di mercato.

Dopo l’invio del documento di richieste del settore al Presidente della Conferenza Stato Regioni Stefano Bonaccini, Confartigianato Trasporto Persone è intervenuta a più riprese sul Governo per sollecitare attenzione verso le categorie rappresentate e da tale azione è scaturita la convocazione della riunione in videoconferenza da parte del Ministero dei Trasporti che si terrà il prossimo 8 giugno.

Secondo Confartigianato occorre mettere in campo un ventaglio di aiuti che possano contribuire a tenere in vita migliaia di imprese e famiglie: contributi a fondo perduto, proroga degli ammortizzatori sociali, azioni di ristoro per servizi in appalto non svolti e proroga dei servizi e infine specifici aiuti per gli autobus nel Decreto rilancio all’interno delle misure a sostegno del turismo.

I servizi taxi e NCC per norma sono integrativi al trasporto di linea e con uno stanziamento ad hoc si potrebbe permettere alle imprese di operare come supporto al Trasporto Pubblico Locale, laddove questo risulti strutturalmente inadeguato o troppo oneroso per la fornitura dei servizi ai cittadini. L’intero settore ha contribuito fino a pochi mesi fa a sostenere la mobilità collettiva in modo efficace, lo ha fatto con un patrimonio di micro e piccole imprese e soggetti collettivi che rappresentano eccellenze su tutto il territorio nazionale e non possiamo correre il rischio di disperderlo.

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