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Tag: Decreto crescita

Articolo 10 Decreto Crescita: va abrogato

Confartigianato e Associazioni di Categoria del mondo dell’artigianato hanno chiesto l’abrogazione dell’articolo 10.

Si è svolta ieri  l’audizione presso la 10^ Commissione del Senato sulle ricadute sulle filiere produttive dei sistemi di incentivazione per la riqualificazione energetica degli edifici .

Al centro dall’audizione gli impatti dell’Articolo 10 del Decreto Crescita.

In tale sede Confartiginato Imprese – unitamente ad altre associazioni di categoria – ha  espresso forte preoccupazione per la ricaduta negativa dell’articolo 10, chiedendone espressamente l’abrogazione.

Confartigianato Imprese ha  motivato la sua posizione soffermandosi soprattutto su tre criticità poste in essere dalla norma (cfr circolare 1113):

Distorsione del mercato

Lo sconto in fattura crea una distorsione del mercato penalizzando mezzo milione di micro e piccole imprese. Favoriti i grandi gruppi e le multiutility.

Mancato incontro tra domanda e offerta

Rischio di alimentare una domanda che non potrà essere soddisfatta generando un problema di liquidità non facilmente superabile.

La prevista cessione del credito ai fornitori rischia di essere impraticabile poiché nessuno si accollerà il credito, gli oneri finanziari e i relativi rischi. 

Aumento dei prezzi al consumo

Per permettere l’assorbimento della mancata attualizzazione del contributo riconosciuto ai clienti vi sarà una lievitazione del prezzo finale del prodotto. Lo Stato concede ai cittadini 10 anni di dilazione delle detrazioni, mentre impone alle imprese private di praticare lo sconto immediato.

Altra grave conseguenza dell’applicazione della norma sarà che le imprese rinunceranno ad assumere nuovi lavori.

Con il perdurare dell’Articolo 10 del decreto crescita, la domanda potrà essere soddisfatta solo dai grandi player a scapito delle numerosissime aziende di ridotte dimensioni.

Conclusioni

In conclusione del position paper a firma di Confartiginato Imprese, le associazioni ribadiscono quanto già diffusamente dichiarato ufficialmente in questi mesi e cioè che la norma va abrogata.

L’abrogazione [ndr] è l’unica strada utile a riportare in equilibrio un sistema incentivante che ha rappresentato lo strumento più efficace di sostegno alla riqualificazione energetica e all’adeguamento antisismico degli edifici e che, con questa modifica, rischia di mettere in crisi migliaia di PMI nel settore delle costruzioni, dell’installazione impianti e del serramento.

Conclusione, quella alla quale è giunta Confartigianato Imprese che trova ampio accordo anche tra le aziende artigiane associate a Confartigianato Imprese Sondrio.

Impiantisti, serramentisti ed ESCO al seminario articolo 10 e sconto in fattura

Serramentisti e Impiantisti partecipanti al seminario Articolo 10 e sconto in fattura, tenutosi il 17 settembre, hanno auspicato che l’azione di lobby di Confartiginato Imprese Proseguisse fino all’Abrogazione dell’articolo 10.

Alla domanda “Cosa pensi delle azioni di lobby di Confartigianato Imprese?”, il 96% dei partecipanti ha risposto che Confartigianato deve continuare fino all’abrogazione.

Approfondimenti

Documento depositato in 10 Commissione da Confartigianato

Documento depositato da Federesco

Slides e materiali Seminario articolo 10 e sconto in fattura (17 settembre 2019)

Articolo 10 e sconto in fattura, l’opinione dei partecipanti al seminario

Sconto in fattura, come applicarlo correttamente

Martedì 17 settembre, ore 18:30, seminario formativo per aziende artigiane sullo sconto in fattura. Iscrizioni on line

Il 31 luglio, con inaspettata velocità, l’Agenzia dell’Entrate ha pubblicato il provvedimento che spiega le modalità di attuazione dello “sconto in fattura” negli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico.

Il documento atteso con timore dal mondo dei serramenti, è stato preceduto da un acceso dibattito che ha coinvolto associazioni, stampa di settore, esperti.

Restano ancora da risolvere molti quesiti circa la concreta applicazione della norma vigente:

  • Chi e come può optare per lo sconto in fattura?
  • L’azienda che effettua un intervento deve o può concedere lo sconto?
  • Come avviene il recupero del credito d’imposta?
  • A chi può essere ceduto il credito di imposta?
  • Come avviene la cessione del credito?
  • Quali i controlli e le sanzioni previste?
  • Restano valide le preesistenti normative relative alla cessione del credito?

Iscrizioni

Il seminario è promosso da Confartigianato imprese Sondrio su proposta della Categoria Legno a tutte le aziende associate che realizzano interventi di riqualificazione energetica e/o riduzione del rischio sismico di edifici.

Relatori:

Il seminario sarà curato dalle dottoresse Laura Vitali e Anna Vitali dello Studio Commercialisti Vitali e dallIngegner Giovanni Tisi.

Nella seconda Parte l’intervento della dottoressa Annalisa Ferrazzi: Losconto in fattura, come renderlo un’opportunità. La Proposta di Harley & dikkinson

Informazioni:

Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (347.3698217) pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it

Articolo 10, decreto attuativo e il nuovo depliant per imprese

Confartigianato Imprese -legno arredo ha pubblicato, unitamente a tutte le associazioni di categoria, un secondo opuscolo esplicativo dell’Articolo 10 del decreto crescita, aggiornato alla luce del decreto attuativo dell’Agenzia delle Entrate.

Con l’inaspettata rapida pubblicazione del Decreto attuativo dell’Agenzia dell’Entrate, Confartigianato Imprese le altre associazioni di categoria hanno aggiornato il depliant “Perché l’articolo 10 della Legge 28 giugno 2019, n. 58 è inapplicabilepubblicato pochi giorni fa .

A cosa serve il depliant

Il nuovo depliant è un utile supporto per serramentisti, rivenditori, posatori di serramenti che intendono spiegare ai propri clienti perché le novità introdotte dalla Legge 58/2019 in tema di detrazioni fiscali per l’acquisto di serramenti, tende e schermature solari restano difficilmente applicabili e rischiose anche per il cliente che le vorrebbe chiedere.

Detrazioni e e incentivi ci sono ancora?

Si, Detrazioni e meccanismi incentivanti preesistenti la legge 58 sono ancora validi: ciò che c’era prima, c’è ancora. Il legislatore ha definito una nuova opzione, e l’Agenzia dell’Entrate ha emanato il decreto attuativo previsto in tempi record . Il committente può cedere all’azienda che sostituisce serramenti le detrazioni che gli spettano e ricevere in cambio uno sconto in fattura equivalente.

L’assenso del fornitore

La novità più importante, a giustificazione del nuovo depliant che sostituisce il precedente, pare essere l’assenso del fornitore.

Infatti, l’ampia e variegata documentazione che il soggetto optante per lo sconto in fattura deve fornire comprende anche:

L’assenso del fornitore all’esercizio dell’opzione e la conferma del riconoscimento del contributo, sotto forma di sconto di pari importo sul corrispettivo dovuto per l’intervento effettuato.

punto 1.3.9 del decreto attuativo

Tale interpretazione è stata data da Confartigianato Imprese nella dettagliata Circolare a disposizione dei soci, dalle associazioni che hanno condiviso il depliant e da Guidafinestra nell’articolo Sconto in fattura, cessione del credito. Il provvedimento attuativo on line poche ore dopo la pubblicazione del decreto attuativo.

Le aziende associate a Confartigianato Imprese Sondrio che non hanno ancora ricevuto il nuovo opuscolo relativo all’articolo 10 possono richiederlo all’ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 3473698217)

Documentazione:

Decreto attuativo

Modulo comunicazione opzione

Istruzioni di compilazione

Articolo 10, il depliant per serramentisti

Confartigianato Imprese ha pubblicato, unitamente a tutte le associazioni di categoria, un opuscolo esplicativo dell’Articolo 10 del decreto crescita.

Un depliant esplicativo unitario dedicato all’articolo 10 del decreto crescita è un’ ottima iniziativa, come riconosciuto anche dalla stampa specializzata.

Ottima perché unitaria e perché con obiettivi forti e chiari: “Perché l’articolo 10 della Legge 28 giugno 2019, n. 58 è inapplicabile”.

Si tratta di un utile supporto per serramentisti, rivenditori, posatori di serramenti che intendono spiegare ai propri clienti “perché le novità introdotte dalla Legge 58 in tema di detrazioni fiscali per l’acquisto di serramenti, tende e schermature solari non sono applicabili “.

Che cosa cambia rispetto a prima

Detrazioni e meccanismi incentivanti preesistenti la legge 58 sono ancora validi: ciò che c’era prima, c’è ancora. Il legislatore, semplicemente, ha definito una nuova opzione. Il committente può cedere all’azienda che sostituisce serramenti le detrazioni che gli spettano e ricevere in cambio uno sconto in fattura equivalente.

Si tratta di un’opzione, non un obbligo, che deve essere ritenuta interessante e vantaggiosa sia dal cliente che dall’azienda che ha effettuato il lavoro.

In Attesa del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate

L’opuscolo spiega le criticità più volte evidenziate da Confartigianato e sottolinea che fino all’emanazione del Provvedimento da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate lo “sconto in fattura” non è comunque applicabile.

Le aziende associate a Confartigianato Imprese Sondrio che non hanno ancora ricevuto l’opuscolo relativo all’articolo 10 possono richiederlo all’ufficio categorie, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Decreto crescita approvato, e adesso?

Ieri il Senato ha definitivamente approvato il decreto crescita. Cosa cambia per i serramentisti? Il parere di Giovanni Tisi

Il Decreto Crescita è stato definitivamente approvato ieri e verrà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale.

Come tutti sanno, il decreto crescita prevede all’articolo 10 la possibilità che gli interventi relativi ad ecobonus e sismabonus siano finanziati direttamente dai fornitori con uno sconto immediato in fattura.

I fornitori rientreranno delle cifre anticipate, godendo di una detrazione di pari importo, da scontare nelle successive 5 dichiarazioni dei redditi, esattamente come farebbe un cliente in dieci anni.

E’ anche previsto che questo credito ceduto (perché di questo si tratta) possa essere di nuovo ceduto ad un altro fornitore nella catena.

E’ esclusa la partecipazione di soggetti non direttamente coinvolti nei lavori.

Sconto in fattura, è una novità?

Vi è da dire che ci sono ben poche differenze rispetto alla legge già in vigore da oltre un anno e che non ha avuto molto credito presso gli operatori e presso il pubblico; pochi clienti l’hanno chiesta, nessun fornitore l’ha concessa.

Cosa cambia con l’articolo 10?

La cosa più importante che è cambiata è una semplice questione lessicale: anziché chiamarlo correttamente cessione del credito, quest’anno si chiama ‘Sconto diretto in fattura’; magari meno preciso, ma sicuramente più chiaro: nessuno berrebbe mai dell’acido idrossilico… magari un po’ d’acqua, si.

Quindi, nessuno ci ha chiesto mai la cessione, ma sicuramente ci chiederanno lo sconto.

Rientro in 5 anni invece che 10

L’altra cosa che è cambiata, sempre rispetto all’anno scorso, è che il fornitore che ha ricevuto il credito rientra più rapidamente del cliente che glielo ha ceduto: 5 anni invece che 10.

Le criticità

Rimangono invece inalterati tutti gli altri problemi che questa cessione apre nei bilanci dei fornitori che l’accettano; per poter dare una risposta positiva alla richiesta del cliente, devono essere verificate tre condizioni di base:

  • avere tasse da pagare in quantità sostanziosa (da sempre e sicuramente per i prossimi 5 anni)
  • avere un bel po’ di liquidità, perché la leva finanziaria è molto bassa, quindi servono ingenti investimenti per aumentare di poco il fatturato
  • fare un’attenta pianificazione dei flussi finanziari e degli impegni che si assumono per non finire gambe all’aria.

Bene, se si tirano le somme, praticamente tutti diranno di no, non si può fare.

Abbiamo risolto il problema in 5 minuti; prepariamo un cartello da mettere in vetrina con scritto : ‘Il mio concorrente forse si, io di certo no’  (Una primaria azienda già suggerisce ai suoi punti vendita di mettere una nota in calce alle offerte, di questo tenore: ‘Offerta valida senza cessione del credito’)

Noi siamo fortunati, altri settori ugualmente coinvolti nel provvedimento, come caldaisti e cappottisti, si troveranno invece la concorrenza nemmeno tanto leale delle multiutility dell’energia.

di Ing. Giovanni Tisi in esclusiva per Confartigianato Imprese Sondrio su richiesta Categoria legno.

Informazioni, ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera

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