L’etichettatura ambientale degli imballaggi non è ancora un obbligo di legge ma lo diventerà -forse- dal 1 luglio 2022 previo esaurimento delle scorte. Quasi un rinvio ab aeternum, che non ferma la necessità di pensare già oggi a come ridurre gli imballaggi destinati alla raccolta indifferenziata. Ne abbiamo parlato con Giulia Picerno, Ilaria Barbisotti e Claudio Canton in un webinar di tre ore.
Facciamo un passo indietro. L’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi doveva scattare per tutti più di due anni fa. I continui rinvii hanno posticipato l’entrata in vigore alla prossima estate.
Con la pubblicazione del DL Milleproroghe è infatti stata disposta l’ennesima sospensione dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi fino al 30 giugno prossimo. Il Rinvio riguarda anche la possibilità di commercializzare i prodotti privi di etichettatura ambientale degli imballaggi già immessi in commercio o già etichettati al 1 luglio 2022 fino ad esaurimento delle scorte.
Lo slittamento era nell’aria già a novembre quando Confartigianato Imprese Sondrio su proposta della Categoria Alimentari ha deciso di organizzare un secondo webinar dedicato all’etichettatura ambientale degli imballaggi e di farlo il 17 gennaio, sedici giorni dopo il teorico obbligo allora vigente.
Nel caso di vendita al consumatore finale, il produttore dovrà, prima o poi, fornire tre informazioni:
Nel caso di vendita B2b le informazioni obbligatorie sono solo quelle relative al punto 1.
Dopo le relazioni di Giulia Picerno e Ilaria Barbisotti del CONAI -Eco Design ed. Economia circolare e le puntuali risposte ai quesiti di 40 imprese presenti, Claudio Canton ha portato l’attenzione di tutti sulla bilancia intelligente Calybra.
L’artigiano alimentare vorrebbe dedicarsi solo al suo lavoro e cerca qualcuno a cui affidare tutti gli adempimenti connessi: ma a chi?
Vero è, come ha ricordato il Presidente Categoria Alimentari Luca Galli, che: “le etichette alimentari sono già molto complesse e articolate, inserire anche le info sugli imballaggi non è cosa da niente. Noi artigiani dobbiamo essere tecnologi, commercialisti, grafici oltre che imprenditori artigiani”. Da qui la necessità di uno strumento che riduca l’accumulo di competenze richieste a pasticceri, panettieri e gelatai.
Con Calybra l’artigiano può tornare a preparare prodotti d’eccellenza senza preoccuparsi troppo di tutto il resto. A fine impasto, infatti, l’etichetta è già pronta e a portata di click con tutte le info del caso.
Nel corso del loro intervento Picerno e Barbisotti hanno presentato i numerosi strumenti operativi a supporto delle imprese che desiderano adeguarsi ad una normativa che prima o poi –magari previa opportuna notifica a Bruxelles– diventerà cogente.
Nel non facile percorso verso imballaggi sempre più sostenibili e biodegradabili, è possibile rivolgersi agli esperti selezionati e formati da CONAI e Tuttoambiente , rintracciabili nell’elenco ufficiale che al momento vanta 121 iscritti da tutta Italia.
Confartigianato Imprese Sondrio ha – per prima ed unica nell’ambito Confartigianato – formato una risorsa interna per fornire ogni risposta alle proprie aziende associate.
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