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Tag: trasporto merci internazionale

Trasporto Merci Internazionali – Spagna: modifiche alle norme in materia di pesi e dimensioni dei veicoli

Sulla Gazzetta ufficiale spagnola è stata pubblicata l’Ordinanza PJC/780/2025 con la quale sono state previste importanti modifiche relative alla normativa inerente i pesi e dimensioni dei veicoli per il trasporto di merci.

Il provvedimento è entrato in vigore il 24 luglio 2025.
L’aspetto più importante della riforma risulta essere l’aumento della massa complessiva dei complessi veicolari nei trasporti stradali che passa da 40 a 44 tonnellate per due categorie veicolari:

– gli autoarticolati con almeno 5 assi (2+3; 3+2; 3+3);
– gli autotreni composti da un veicolo a motore a 3 assi con un rimorchio a 2 o 3 assi.

Nei trasporti combinati come definiti nella direttiva 92/106/CE (si ricorda che le tratte stradali percorribili con trasporto combinato sono ricomprese nei 150 km da porto e dalla stazione ferroviaria idonea più vicina) sono ammesse 2 ton in più rispetto alle 44 ton consentite nel percorso effettuato.

L’ordinanza interviene anche sul limite di altezza, introducendo una deroga agli attuali 4 metri per particolari trasporti e/o veicoli che possono raggiungere i 4,5 metri. In particolare:
– il trasporto mediante bisarche;
– i veicoli impiegati nel trasporto intermodale mediante container chiusi omologati di 45 piedi;
– il trasporto di balle di paglia o foraggi;
– il trasporto di animali vivi con configurazioni ad altezza variabile;
– il trasporto di forniture industriali su percorsi brevi e definiti;
– i veicoli gru utilizzati nella rimozione di mezzi incidentati o in avaria.

Sono state inoltre introdotte disposizioni specifiche per categorie di trasporto particolari, quale il trasporto di legname in tronchi, dove vengono autorizzati aumenti delle masse consentite per percorsi predefiniti tra province confinanti o per distanze non superiori ai 150 km tra l’area boschiva e il sito industriale di destinazione, a seconda della configurazione del veicolo, le cui le masse possono variare da 32 a 57 tonnellate.

Per quanto riguarda i veicoli alimentati con carburanti alternativi, tali mezzi possono circolare con un incremento della massa complessiva fino a 1 tonnellata, mentre per i veicoli a zero emissioni fino a 2 tonnellate in più.

L’ordinanza interviene anche sulla regolamentazione degli ecocombi o duo-trailer, introducendo una semplificazione che supera l’attuale sistema di autorizzazioni specifiche.

La novità principale riguarda l’eliminazione dell’obbligo di richiedere un’autorizzazione individuale per ogni configurazione veicolare e la circolazione sarà consentita a condizione che il veicolo rispetti requisiti tecnici e condizioni operative stabilite tramite risoluzione dall’Autorità di regolamentazione del traffico, con particolare attenzione agli elementi di aggancio, ai dispositivi di sicurezza e altre caratteristiche che dovranno essere omologate e già disponibili sul mercato.

Tali configurazioni veicolari potranno circolare soltanto su itinerari considerati idonei dall’autorità competente in materia di traffico, previo parere vincolante dei gestori delle infrastrutture interessate e l’elenco aggiornato di questi percorsi sarà pubblicato ufficialmente nel B.O.E. (Boletín Oficial del Estado).

Gli Ecocombi resteranno soggetti al limite di massa massima autorizzata di 72 tonnellate e la lunghezza complessiva non potrà superare i 32 metri, mentre il carico dovrà rientrare nell’ingombro planimetrico del mezzo.

Le autorizzazioni già rilasciate per tali combinazioni saranno valide fino alla scadenza prevista, ma i titolari potranno scegliere di adottare il nuovo regime, se ritenuto più vantaggioso.
Tali combinazioni, inoltre, non potranno trasportare merci pericolose in regime ADR.

L’Ordinanza prevede una doppia tempistica di entrata in vigore, alcune disposizioni sono già entrate in vigore dalla data del 24 luglio 2025, mentre le norme sul peso avranno effetto dopo 3 mesi per i veicoli in generale e dopo 6 mesi per le cisterne.
Trascorso tale termine i veicoli potranno circolare con i nuovi limiti senza necessità di aggiornamento immediato della carta di circolazione. Difatti tale aggiornamento dovrà essere effettuato in occasione della prima revisione annuale, a condizione che le nuove masse non superino i limiti tecnici del mezzo, nel rispetto generale delle condizioni di sicurezza della circolazione.

Per i veicoli immatricolati in Italia non vi è l’obbligo di effettuare l’aggiornamento della carta di circolazione in quanto tali limiti di massa sono già vigenti nel territorio italiano.

Si ricorda, infine, che questi nuovi limiti di peso sono applicabili nei trasporti stradali interni alla Spagna, pertanto applicabili ai trasporti di cabotaggio se effettuati da imprese italiane o unionali, nonché ai trasporti combinati e intermodali internazionali.

Trasporto Merci Internazionali, Francia: dal 2025 obbligo di comunicare le emissioni dei camion e stop agli euro V sopra 44 tonnellate

A partire dal gennaio 2025, tutte le aziende di trasporto su strada, sia di passeggeri che di merci, dovranno comunicare ai propri clienti le emissioni di gas a effetto serra (Gei) prodotte dai loro veicoli durante ogni servizio effettuato in territorio francese.

Il provvedimento non riguarda solo le aziende di trasporto locali, ma anche quelle straniere che operano sul territorio nazionale, rendendo la misura applicabile a tutte le operazioni di trasporto con origine e destinazione in Francia.

Ciò significa che un trasportatore estero che effettua consegne o servizi in Francia dovrà ottemperare a queste nuove disposizioni.

Già dall’anno 2013 le aziende di trasporto sono tenute a fornire informazioni sui livelli di emissione di anidride carbonica (CO2) relativi ai servizi offerti, mentre la nuova disposizione in rìesame estende l’obbligo di trasparenza alle emissioni di tutti i gas a effetto serra, includendo anche altri inquinanti oltre alla CO2.

Per quanto concerne la modalità di comunicazione delle emissioni, la normativa non indica un formato unico, lasciando alle imprese una certa flessibilità. Tuttavia, l’informazione dovrà essere chiara e comprensibile.

La mancata o irregolare comunicazione comporta una sanzione fino a 3.000 euro.

Il calcolo delle emissioni sarà effettuato in base alla quantità di energia consumata per ciascun viaggio, moltiplicata per un fattore di emissione specifico per ogni tipo di energia utilizzata.

Questi fattori di emissione, insieme a linee guida operative, saranno disponibili sul sito dell’Agenzia francese per l’Ambiente e la Gestione dell’Energia (Ademe).

Inoltre, dal 1° ottobre 2025 i veicoli industriali equipaggiati con motore Euro V o di classe inferiore non potranno superare la soglia delle 40 tonnellate di massa complessiva.

Pertanto, solamente i veicoli Euro VI potranno raggiungere le 44 tonnellate.

Fino al 30 settembre 2025 è previsto un periodo transitorio per consentire agli autotrasportatori di adeguarsi alle nuove normative, durante il quale potranno circolare camion con massa superiore a 40 tonnellate immatricolati dopo il 1° ottobre 2009 e conformi almeno alla normativa Euro V.

Chiunque dalla data del 1° ottobre 2025 violi il divieto di circolazione con camion Euro V sopra le 40 tonnellate sarà soggetto ad una sanzione amministrativa pecuniaria che ad oggi non è stata ancora definita ma che comunque potrebbe avere un importo pesante e coinvolgere anche gli autisti.

Per esempio, le attuali sanzioni per chi viola le restrizioni alla circolazione possono arrivare a 3.750 euro per le imprese e a 750 euro per l’autista, più decurtazione o addirittura sospensione della patente.

Si ricorda che la Francia ha aumentato la massa complessiva dei veicoli industriali a 44 tonnellate nell’anno 2013, imponendo però l’adozione del quinto asse per gli autoarticolati che superano le 40 tonnellate (mentre inizialmente era previsto addirittura il sesto asse, mai entrato in vigore).

Però i veicoli sopra le 40 tonnellate devono avere le sospensioni pneumatiche e almeno un motore Euro V.

Trasporti Merci Internazionali, Regno Unito: il 31 gennaio 2025 scatta l’obbligo della dichiarazione di importazione merci UE

A partire dal 31 gennaio 2025 per effettuare l’importazione di merci dall’UE verso il Regno Unito sarà necessaria la safety and security declaration, che corrisponde ad una dichiarazione sommaria di entrata prima dell’arrivo delle merci in Gran Bretagna, (Inghilterra, Scozia e Galles), in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna e in Irlanda del Nord da fuori UE.

Il Governo britannico ha deciso di posticipare dal 31 ottobre 2024 al 31 gennaio 2025 l’introduzione dell’obbligo di presentazione delle safety and security declarations, al fine di permettere alle imprese interessate di approntare quanto necessario per adeguarsi.

Divieti Trasporti Austria: Passo Resia, chiusura della B180, in alternativa la B185 ma con obbligo di autorizzazione al transito

La Provincia di Bolzano ha reso noto che la B180 Strada statale Resia (Tirolo) rimarrà chiusa dall’8 ottobre al 20 dicembre 2024, a causa di lavori di manutenzione.

Alla luce dei disagi stradali che potrebbe comportare tale chiusura, la Giunta provinciale di Bolzano, insieme alla Giunta del Land Tirolo,

l’Amministrazione distrettuale (BH) di Landeck e il governo del Cantone dei Grigioni in Svizzera, sono in continuo contatto per trovare una soluzione nella gestione del trasporto merci locale.

In alternativa alla strada B180 sarà possibile percorrere la B 185 Martinsbrucker Straße richiedendo un’autorizzazione a circolare in deroga all’amministrazione distrettuale di Landeck,

in quanto, come è noto, su tale tratto stradale vige un divieto di circolazione per tutti i veicoli a motore con rimorchio di lunghezza superiore a 6,5 metri.

I veicoli senza rimorchio o con rimorchio avente lunghezza inferiore a 6,5 metri potranno utilizzare il percorso alternativo senza restrizioni.

I veicoli merci che invece superano 6,5 metri di lunghezza potranno circolare in traffico merci locale (traffico di destinazione o di origine nei comuni della Val Venosta:

Graun, Malles, Tubre, Glorenza, Schluderns, Prato, Stilfs, Laas, Silandro, Martello, Laces, Castelbello Ciardes, Senales, Naturno, Plaus, Parcines) tra la Val Venosta e l’Austria, richiedendo un’autorizzazione in deroga, in alcune fasce orarie così definite:

– dalle ore 03:30 alle ore 05:30: è necessaria un’autorizzazione speciale dell’amministrazione distrettuale di Landeck e un’autorizzazione speciale della polizia cantonale dei Grigioni;
– dalle ore 19:00 alle ore 22:00: è necessaria un’autorizzazione speciale dell’amministrazione distrettuale di Landeck.

Ai sensi dell’ordinanza provinciale sugli oneri amministrativi del Tirolo del 2007 (LVAV), per la concessione di una autorizzazione a circolare in deroga è previsto il pagamento di una tassa amministrativa di 200 euro per ogni veicolo.

Tale autorizzazione è valida per un periodo massimo di 2 anni, quindi per l’attuale chiusura della B180 Reschenbundesstraße dall’8 ottobre al 20 dicembre 2024 e per la prossima in programma a partire dalla fine di marzo 2025 per una durata che sarà in seguito definita.

Si rende noto, inoltre, che è possibile presentare una richiesta per il rilascio di un’autorizzazione speciale per il transito domenicale o notturno, oltre ai singoli viaggi o a un numero specifico di viaggi.

Inoltre, può essere rilasciata anche un’autorizzazione a lungo termine valida durante la chiusura della Strada del Resia.
Dal momento che la B185 – nella tratta Martina–Schalkl – entra in territorio svizzero, è stato chiarito che i veicoli che operano nel trasporto merci locale tra la Val Venosta e l’Austria sono esenti da qualsiasi formalità doganale in transito attraverso il tratto svizzero.


In caso di controllo, deve essere esibito un documento di trasporto, una fattura, o documento equipollente, che dimostri un transito che avviene attraverso la Svizzera.

Nota Provincia di Bolzano
Modello istanza transito notturno

Trasporto Merci Internazionali, licenza comunitaria: chiarimenti MIT su procedura di rilascio e copie conformi

Con l’emanazione della nota 30 settembre 2024, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fornito precise delucidazioni agli uffici provinciali MOT

in merito alla procedura di rilascio della licenza comunitaria e relative copie conformi.

In particolare, viene precisato quanto segue:

  • Esibizione licenza comunitaria: al momento della presentazione della domanda per le copie certificate conformi non è necessario che l’impresa esibisca l’originale della licenza, essendo sufficiente l’indicazione del numero identificativo della stessa; viene ricordato che la pubblica amministrazione non può richiedere al privato dati o documenti di cui è già in possesso;
  • Rilascio copie conformi licenza UE: è possibile procedere al rilascio di copie certificate conformi della licenza comunitaria la cui decorrenza non abbia ancora avuto inizio, fattispecie che ricorre nel caso di rinnovo della licenza;
  • Licenza UE in scadenza e licenza UE con decorrenza non iniziata: l’impresa che è titolare contemporaneamente di una licenza in scadenza ma in corso di validità, nonché di una licenza la cui validità decorrerà dal giorno successivo alla scadenza della precedente, può richiedere ed ottenere copie certificate conformi delle due licenze.

Nota MIT 30 settembre 2024

Trasporto Merci Internazionali: pubblicata in Gazzetta la legge sulla lettera di vettura elettronica

Confartigianato Trasporti informa che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 27 marzo 2024, la legge 8 marzo 2024, n. 37 relativa alla adesione della Repubblica italiana al Protocollo addizionale alla Convenzione sul contratto di trasporto internazionale di merci su strada concernente la lettera di vettura elettronica.

L’e-CMR è un sistema innovativo che ha lo scopo di semplificare e modernizzare i processi logistici, consentendo una gestione più efficiente delle operazioni di trasporto internazionale di merci su strada.

Internazionali: validità autorizzazioni 2023

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diffuso una comunicazione con cui ricorda che le autorizzazioni internazionali al trasporto di merci

relative all’anno 2023 hanno validità sino alla mezzanotte del 31 gennaio 2024 per tutti i Paesi ad eccezione di:

Israele, Kyrgyzstan e Svizzera per i quali le autorizzazioni 2023 scadranno alla mezzanotte del 31 dicembre 2023.

Trasporto Merci Internazionale: giudizio positivo di Confartigianato sull’adesione dell’Italia alla CMR elettronica

Confartigianato si dice finalmente soddisfatta per l’adesione della Repubblica italiana al Protocollo addizionale della Convenzione concernente il contratto di trasporto internazionale di merci su strada (CMR), relativo alla lettera di vettura elettronica, concluso a Ginevra il 20 febbraio 2008.

Il Consiglio dei Ministri riunito il 17 aprile 2023, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha infatti approvato il disegno di legge di ratifica di tale adesione.

La CMR disciplina vari aspetti legali relativi al trasporto internazionale su strada e, in particolare, regola i rapporti di diritto civile per il trasporto internazionale (tra i quali i diritti e gli obblighi delle parti, la responsabilità del mittente e del vettore). Il Protocollo addizionale, finalizzato ad agevolare giuridicamente l’uso delle lettere di vettura elettroniche, non modifica le disposizioni sostanziali già in vigore ma fornisce un quadro giuridico supplementare per la digitalizzazione delle lettere di vettura, integrando la Convenzione per facilitare la compilazione facoltativa della lettera di vettura attraverso procedure di registrazione e di gestione elettronica dei dati.

Confartigianato Trasporti da anni sollecita il Governo sulla ratifica del Protocollo, anche perché l’Italia rimaneva tra gli ultimi Paesi a non averlo ancora fatto rimanendo in posizione di svantaggio competitivo, sia rispetto ai temi della sburocratizzazione e della digitalizzazione sia rispetto alla regolarità del mercato.

A tal proposito ricordiamo che come Associazione di categoria nel corso del 2022 abbiamo partecipato attivamente alla sperimentazione promossa da Uniontrasporti, coinvolgendo una nostra impresa associata tra le 4 imprese di trasporto e logistica selezionate per far da apripista sull’implementazione delle procedure elettroniche (insieme alle cartacee).

L’adesione al Protocollo costituisce un passaggio necessario per il raggiungimento dell’obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) relativo alla semplificazione delle procedure logistiche e alla digitalizzazione dei documenti. Inoltre, rientra nel quadro dell’attuazione del regolamento (UE) n.2020/1056, relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci.

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