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Tag: Daniele Gizzi

RENTRI – Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti – Webinar il 18 dicembre 2025

Dal 1 gennaio 2026, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (RENTRI) entrerà a pieno regime per tutti. Con  il nuovo anno sarà possibile e sensato (oltre che doveroso) che anche le imprese con meno di 10 dipendenti si iscrivano al RENTRI e comincino a utilizzare registri di carico e scarico digitali.

Dal momento dell’iscrizione non sarà più possibile sistemare i registri una volta ogni tanto, una volta all’anno  o anche meno come può capitare -con gravi rischi in caso di controlli- coi registri cartacei. Non solo, ma la progressiva digitalizzazione anche dei Formulari dei rifiuti,  non lascerà spazio a sviste, errori, approssimazioni, mancanze in buona fede.

RENTRI, molte novità positive pe le aziende

Ci sono però anche notizie positive. Compilare uno scarico di rifiuti con un registro digitale è molto ma molto più semplice e veloce che farlo a mano. E’ poi impossibile sbagliare codice del rifiuto, calcolare erroneamente la quantità ipotizzata, sbagliare data  o numero di registrazione. Insomma, il RENTRI, occorre dirlo, è una novità burocratica che semplifica ANCHE la vita delle aziende e non solo quella degli organi di controllo. Per lo meno, semplifica la vita di coloro  che vogliono rispettare la confusa, cangiante e contraddittoria legislazione sui rifiuti.

Un nuovo appuntamento

Paolo Pipere tornerà a disposizione delle aziende di Sondrio per la quinta ed ultima volta  nel 2025.

Le aziende conosceranno in dettaglio il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, con tutte le novità operative che le imprese  dovranno conoscere ed applicare a partire dal 1 gennaio 2026.

In particolare il relatore si soffermerà su:

  • Obbligo/possibilità di iscrizione 
  • Modalità di iscrizione
  • Gestione del Registro  carico e scarico  cartaceo e DIGITALE
  • Nuovi formulari
  • Trasmissione dei movimenti del registro al  RENTRI
  • Conservazione a norma di legge ed in formato HTML dei movimenti 

Sono già previsti esempi pratici di gestione di rifiuti di alcune categorie.

ISCRIVITI ALL’EVENTO DEL 18 DICEMBRE

Info:

Ufficio categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera
(pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

Economia circolare, le protagoniste della rivoluzione inevitabile

Economia circolare è un tema di cui si sente parlare sempre più frequentemente e diffusamente. Da almeno tre anni l’Europa ne ha dato una definizione precisa ed ha pubblicato ben 4 direttive che costituiscono il Circular Economy Package.

Economia circolare è condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.

Webinar: Ambiente e rifiuti, l’impegno di Confartigianato per farti pagare meno tasse

L’economia circolare è un economia dove la creatività e il saper fare artigiani ritornano ad essere centrali e valorizzati.

Tuttavia non sempre le imprese comprendono a fondo i cambiamenti in atto – specialmente se repentini e radicali – e questo non per demerito loro.

Economia circolare, la rivoluzione inevitabile

Confartigianato Imprese Sondrio ha deciso di affrontare questo argomento con un metodo innovativo condiviso dal nazionale e dalla federazione regionale. Non un webinar di approfondimento di un singolo aspetto normativo ma un dialogo, un botta e risposta tra aziende e due autorevoli ospiti: Daniele Gizzi, Presidente dell’Albo Gestori Ambientali ed Andrea Farì, professore universitario di diritto ambientale e socio di Ambientalex, più volte accreditato da IlSole24Ore come miglior studio legale ambientale d’Italia.

I relatori sono subito andati al nocciolo della questione: perché l’economia circolare rischia di spaventare più che motivare i veri protagonisti?

Disorientamento delle imprese? Conseguenza di poca visione e programmazione del legislatore

“Uno dei motivi per il quale i momenti di transizione o di passaggio, così come le novità normative sono spesso così complicati nel nostro Paese, è che si tratta di modifiche e novità di strumenti operativi o norme presi singolarmente in assenza di una visione, di una strategia o di una programmazione.

Qualche anno fa in materia ambientale si contavano più di 16.000 leggi ed oggi non sono certo diminuite. In tutti gli aggiornamenti fatti è spesso mancata la visione di un obiettivo da raggiungere e della strada da percorrere per raggiungerlo.”

Le protagoniste della rivoluzione inevitabile

Ed è proprio la visione d’insieme del cambiamento che si è cercato di trasmettere alle oltre 130 imprese iscritte all’evento, rimandando a futuri approfondimenti specifici la trattazione dei singoli pezzi del puzzle dell’economia circolare.

Una rivoluzione che in Italia non può che attuarsi grazie alle imprese artigiane.

Un esempio utile

Esistono già alcuni esempi di microimprese artigiane che hanno trovato nuove possibilità di Business grazie all’economia circolare.

Certamente, ne esistono centinaia in ogni settore. Un esempio è quello di Exseat, azienda marchigiana premiata alla 5^ edizione del Festival città della tecnologia per la mobilità Sostenibile, evento co-organizzato da Confartigianato Vicenza.

Exseat è un progetto innovativo, che nasce dalla volontà di rivoluzionare il modo in cui si è soliti pensare ad un accessorio legato al mondo della moda. L’obiettivo è quello di dar vita ad un brand eco-sostenibile e dalla forte personalità, capace di sfruttare i benefici dell’economia circolare e ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Informazioni:

Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera ( pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

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