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Tag: UE

Trasporto Persone – Diritti passeggeri nell’Ue: sostenere le Pmi verso le nuove regole europee

Le proposte di regolamenti europei sui diritti dei passeggeri nell’Ue rappresentano un importante passo verso una mobilità più sostenibile, inclusiva e integrata. Tuttavia, il loro successo dipende dalla capacità di adattarle alle specificità del trasporto pubblico non di linea, in particolare per le PMI, che costituiscono la spina dorsale del settore in Italia. 

È fondamentale che vengano previsti strumenti economici, tecnologici e formativi adeguati, nonché un coinvolgimento attivo delle imprese, per garantire l’efficacia e la sostenibilità delle nuove normative. Solo con un approccio inclusivo e coordinato sarà possibile realizzare un sistema di trasporto che risponda alle esigenze dei passeggeri, delle imprese e della collettività, contribuendo al contempo agli obiettivi ambientali e sociali dell’Unione Europea.

E l’indicazione espressa lo scorso 9 gennaio 2025 dai rappresentanti di Confartigianato durante l’audizione alla Commissione Trasporti della Camera sulle due proposte di regolamenti del Parlamento e del Consiglio europeo relativi ai diritti dei passeggeri nel contesto di viaggi multimodali e all’applicazione dei diritti dei passeggeri nell’Unione Europea.

Secondo le Confederazioni artigiane le proposte normative comportano sfide per il trasporto pubblico non di linea, in particolare per i settori del taxi e del noleggio con conducente (NCC) di vetture e autobus. Per questo chiedono l’introduzione di incentivi economici e programmi di supporto per le micro, piccole e medie imprese e una gradualità nell’applicazione delle nuove regole, con parametri di valutazione proporzionati alle capacità operative delle imprese.

In particolare, l’adeguamento dei veicoli per rispondere alle esigenze di accessibilità, ad esempio per le persone con mobilità ridotta, richiede investimenti sostanziali, che rappresentano una sfida per le PMI. Allo stesso modo, la transizione verso veicoli a basse emissioni, come quelli elettrici o alimentati a idrogeno, comporta costi elevati per le imprese.

Confartigianato e le altre confederazioni dell’artigianato evidenziano che le risorse attualmente disponibili per supportare questi investimenti sono insufficienti e chiedono un incremento dei fondi dedicati e incentivi fiscali per favorire la modernizzazione delle flotte. Inoltre, è fondamentale che gli operatori siano adeguatamente formati per gestire le nuove tecnologie e per offrire un servizio inclusivo ed ecologicamente responsabile.

Anche nella promozione della mobilità multimodale i settori dei taxi, NCC e autobus possono giocare un ruolo fondamentale, ma chiedono di essere sostenuti con un fondo europeo dedicato alla digitalizzazione e incentivi per le imprese che investono in innovazione tecnologica. L’introduzione delle nuove normative avrà un impatto economico significativo, soprattutto sulle piccole imprese.

Confartigianato sottolinea la necessità di un programma di finanziamento graduale che possa coprire una percentuale maggiore dei costi iniziali per le PMI, in particolare quelle che operano in contesti locali e rurali. Inoltre, è necessario un adeguato sostegno alla formazione, con fondi europei e regionali destinati all’acquisizione delle competenze necessarie per affrontare le sfide della sostenibilità, dell’inclusività e della digitalizzazione. Anche sul versante dei voli aerei, in caso di cancellazione del viaggio, è fondamentale confermare le procedure di rimborso per evitare che i disagi ricadano nei confronti dei passeggeri e/o degli intermediari (agenzie di viaggio, …).

Regolamento UE Cosmetici 2021/1902, modifiche al 1223/2009

Il “Regolamento (UE) 2021/1902 della Commissione del 29 ottobre 2021” del 29 ottobre 2021, che modifica gli allegati II, III e V del regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’utilizzo nei prodotti cosmetici di determinate sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione” (allegato) ha introdotto il divieto di commercializzazione di diverse sostanze, tra cui lo Zinco Piritione ed il Butylphenyl Methylpropional utilizzati nelle formulazioni cosmetiche a partire dal prossimo 1° marzo.


Pertanto, da tale data, le aziende cosmetiche non potranno più immettere sul mercato prodotti che contengono una o più delle sostanze coinvolte e chiunque faccia parte della catena distributiva – quindi anche gli estetisti – non potrà mettere a disposizione dei consumatori tali prodotti.


Trattandosi di un regolamento Omnibus, la norma non prevede date differenziate per l’immissione sul mercato e la commercializzazione al dettaglio, di fatto riducendo i tempi di smaltimento che sono normalmente previsti dai Regolamenti di adeguamento al progresso tecnico.


Il Regolamento non prevede, infine, esplicitamente che i prodotti debbano essere restituiti dagli estetisti ai loro fornitori, ma semplicemente che tali prodotti non sono più conformi. Saranno pertanto gli accordi tra le parti a stabilire se i prodotti in questione debbano essere smaltiti dalle estetiste o reinviati ai fornitori.

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