Skip to main content
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Tag: Trasporto persone

Trasporto Persone – Cassazione su trasporto clienti per agenzie viaggio: decisione che mette a rischio sicurezza e cancella la professionalità

Confartigianato Auto-Bus Operator esprime profonda preoccupazione per gli effetti che produrrà la recente ordinanza della Cassazione n. 27218, depositata il 21 ottobre 2024, che consente alle agenzie di viaggio di utilizzare veicoli propri per il trasporto dei turisti.

“Una decisione – commenta Daniele Rigato, Presidente di Confartigianato Auto-Bus Operator – che rappresenta un passo indietro per la sicurezza stradale e la tutela dei passeggeri, anche considerando il lungo e attento lavoro svolto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare correttamente i cosiddetti “servizi di trasporto di cortesia” che già oggi strutture ricettive e altri operatori del turismo possono offrire ai propri clienti a titolo non oneroso”.

“Tale normativa soddisfa le esigenze del settore – prosegue Rigato – regolando chiaramente i servizi gratuiti offerti dalle strutture ricettive senza mettere a rischio la sicurezza e la professionalità dei servizi di trasporto. Il settore del Noleggio con Conducente si distingue per la professionalità dei suoi operatori, che devono rispondere a requisiti rigorosi: patente professionale, iscrizione al ruolo, controlli medici specifici e una formazione mirata a garantire la massima sicurezza a bordo.

I veicoli utilizzati dagli NCC sono assicurati per i rischi particolari legati al trasporto di terzi, con coperture che vanno ben oltre quelle previste per i mezzi privati. Permettere a chiunque di offrire servizi di trasporto turistico senza queste garanzie professionali apre la strada a rischi evidenti per i passeggeri e crea un ambiente di concorrenza sleale”.

Confartigianato Auto-Bus Operator auspica che il legislatore possa intervenire sulla normativa in modo da preservare gli elevati standard di sicurezza e affidabilità che il settore NCC garantisce ogni giorno.

Trasporto Persone – TAXI-NCC, Nasce il Registro Elettronico Nazionale per smascherare gli abusivi

Il 2 luglio 2024 è firmato il decreto che istituisce il Registro informatico pubblico nazionale (RENT) delle imprese titolari di licenza per il servizio taxi e di quelle di autorizzazione per il servizio di noleggio con conducente effettuati con autovettura,

motocarrozzetta e natante a motore, istituito presso il Centro Elaborazione Dati del Dipartimento per i trasporti

e la navigazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell’articolo 10-bis, comma 3, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12.

In particolare, il decreto definisce le modalità di attivazione, le specifiche tecniche, le relative modalità di accesso e di registrazione al RENT,

recependo parte delle osservazioni presentate dalla Confederazione nel corso dei numerosi incontri e confronti con il Ministero.

Nell’attesa che il Ministero emani la Circolare esplicativa del DM, si evidenziano alcune criticità rilevate nel testo che sarà nostra cura segnalare per chiarimenti al MIT:

·         art. 3. Relativamente al riferimento del contratto di durata, appare necessario specificare una durata minima del contratto;

·         art. 4. Si ritiene necessario inserire tra i soggetti che hanno facoltà di accesso al RENT, oltre che i Comuni, anche le Regioni, Province e Città metropolitane, nonché le associazioni di categoria;

·         in fase di registrazione al RENT, sarebbe utile anche indicare oltre ai dipendenti e alle altre figure indicate nel decreto, anche i collaboratori familiari sostituti alla guida e gli eventuali contratti di gestione;

·         chiarire se verrà creata una piattaforma informatica per la registrazione.

Il RENT, che sarà accessibile agli operatori taxi e NCC, nonché ai Comuni, agli UMC e agli Organi di controllo,

contiene gli estremi delle imprese esercenti l’attività di trasporto pubblico locale non di linea e i dati relativi ai contratti stipulati.

È previsto per le imprese un termine di novanta giorni per l’iscrizione nel Registro,

il quale, dopo le verifiche del ministero, sarà pienamente operativo tra centottanta giorni.

Trasporto Persone – Dal 22 maggio 2024 nuove deroghe per interruzioni e riposi dei conducenti di pullman. Un passo avanti sostenuto da Confartigianato

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento UE 2024/1258 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che modifica il regolamento CE 561/2006 per quanto riguarda gli obblighi minimi in materia di interruzioni minime e di periodi di riposo giornalieri e settimanali nel settore del trasporto su strada di persone.

Trattandosi di un regolamento, le modifiche sono immediatamente attuate in tutti i paesi membri e sono in vigore dal 22 maggio 2024.

Le modifiche che di seguito sintetizziamo si sono rese necessarie in quanto il settore del trasporto occasionale di passeggeri su stradaquello turistico per intenderci meglio, ha specificità che non sono condivise dal settore del trasporto di merci su strada o dal settore del trasporto di linea. Il trasporto occasionale di passeggeri su strada ha una elevata stagionalità ed è caratterizzato da diverse durate dei periodi di guida, nonché da distanze di guida variabili che dipendono dalle attività turistiche svolte dai passeggeri con la necessità di risolvere richieste dei viaggiatori non programmate ed estemporanee in termini di ulteriori fermate e modifiche dell’itinerario o dell’orario. In generale i periodi di guida sono inferiori rispetto a quelli del trasporto di merci o dei servizi regolari di linea, come del resto i conducenti possono dover svolgere alcune attività aggiuntive, spesso derivanti dalle interazioni con i passeggeri.

Partendo anche da tali considerazioni sono state studiate le modifiche al regolamento sui tempi di guida, interruzione e riposo che si sintetizzano a seguire.

  • E’ possibile sostituire la pausa obbligatoria di 45 minuti con DUE PAUSE DA ALMENO 15 minuti ciascuna, LA CUI SOMMA  DEVE COMUNQUE GARANTIRE il riposo minimo di 45 minuti durante o al termine delle 4 ore e 30 minuti di guida. (esempi di frazionamento delle pause 20+25, 16+29, 30+15, 21+24, 22+23).
  • In deroga alla regola generale, è ora possibile, a condizione che non siano compromesse la sicurezza stradale e le condizioni di lavoro e l’orario massimo di lavoro, iniziare il periodo di riposo giornaliero al massimo entro la venticinquesima ora dal termine del precedente riposo giornaliero o settimanale. Questa deroga è solo per conducenti che effettuano un servizio “turistico” non inferiore a 6 periodi consecutivi di 24 ore di viaggio. Il tempo totale di guida di quel giorno non dovrà comunque superare le 7 ore. Questa deroga può essere utilizzata due volte se il servizio turistico ha la durata di almeno 8 o più giorni.
  • Possibilità di posticipare il riposo settimanale per un massimo di 12 periodi di 24 ore anche ai trasporti nazionali, non più solo a quelli internazionali.

Le modifiche sono in vigore dal 22 maggio 2024.

QUESTE NOVITA’ RIGUARDANO SOLAMENTE I CONDUCENTI E LE IMPRESE CHE EFFETTUANO SERVIZI OCCASIONALI DI TRASPORTO PASSEGGERI (BUS DA TURISMO)

Trasporto Persone TAXI – Dpcm Piattaforme: serve tutelare il modello organizzativo del settore taxi

Salvaguardare l’integrità nel trasporto pubblico, rispettare la specificità costituzionalmente riconosciuta della forma cooperativa e valorizzare l’artigianato.
Queste le parole d’ordine delle Associazioni di rappresentanza dei tassisti dell’Artigianato, tra le quali Confartigianato Taxi, e della Cooperazione.

Le ultime bozze dei DPCM hanno introdotto cambiamenti inattesi che potrebbero minare l’integrità delle attività dei tassisti e delle cooperative a cui aderiscono.

Durante l’incontro del 7 marzo 2024 il Governo ha proposto un testo che ha suscitato l’apprezzamento delle sigle di rappresentanza del settore. Tuttavia, nell’incontro del 3 aprile, l’ultima bozza presentata prevede una serie di incongruenze che – a giudizio delle Associazioni – non tengono conto delle specificità degli organismi economici che svolgono attività di trasporto in modalità aggregata legittimati ad operare conformemente alla normativa esistente, rispetto alle piattaforme tecnologiche di mera intermediazione che ancora non sono regolamentate nel nostro Paese.

Queste incongruenze generano un approccio parziale che svilisce i valori della cooperazione e i fondamenti del servizio pubblico di interesse generale.

Le Associazioni si sono attivate per chiedere pertanto ai Ministeri competenti di rivedere e correggere questa impostazione, regolando l’attività di intermediazione delle piattaforme tecnologiche – come accade in altri settori – per evitare distorsioni di mercato e garantire equità nel settore del trasporto pubblico, assicurando nel contempo la tutela della distintività costituzionalmente riconosciuta della forma cooperativa e artigiana.

Trasporto persone – Confartigianato Auto-Bus Operator: il foglio di servizio elettronico non sia nuova burocrazia e rispetti i limiti applicativi della Legge 12/2019

Confartigianato Auto-Bus Operator con senso di responsabilità e dovere istituzionale ha partecipato a tutti gli incontri che si sono svolti presso il Ministero dei Trasporti per la definizione dei decreti applicativi della legge 12/2019, che stiamo attendendo da ormai troppo tempo e che riguardano il “Ren”, il “Foglio di servizio elettronico” e le “Piattaforme”.


Il foglio di servizio nasce dall’esigenza di dover documentare lo svolgimento dell’attività di NCC auto al fine di evitare una sovrapposizione con i servizi svolti da altri operatori. Tale strumento nasce però già obsoleto.

Con l’avvento delle tecnologie, infatti, i confini normativi previsti dalla legge di settore (la legge 21 del 1992) si sono sempre più assottigliati fino a diventare estremamente inconsistenti e tali da creare, talvolta, in alcune aree del territorio, conflittualità e contenzioso amministrativo.

Riteniamo quindi che l’introduzione di nuova burocrazia non servirà, nell’operatività quotidiana, ad assolvere alle funzioni per la quale è stato prevista e che nuovi oneri a carico delle imprese, peraltro già gravate da innumerevoli adempimenti, non risolvano il problema.


Il foglio di servizio, sia esso di tipo cartaceo o elettronico, non è la strada maestra per garantire crescita e sviluppo dell’offerta dei servizi di trasporto persone, tantomeno la panacea di tutti i mali.

Però se il Ministero ritiene che sia, almeno per il momento, l’unico strumento immediatamente attuabile e disponibile per una ricomposizione del comparto, noi consapevolmente abbiamo fatto e faremo la nostra parte, anche nella consapevolezza che tale argomento fa parte di un pacchetto di norme di estremo interesse per la categoria.

Confartigianato Auto-Bus Operator ha predisposto le note emendative con l’obiettivo di far sì che il nuovo strumento elettronico impatti il meno possibile sulle imprese, sia effettivamente corrispondente ai dettami della legge 12/2019, sia semplice da utilizzare e garantisca flessibilità operativa, con un ventaglio di proposte per l’applicazione nei territori ove non si rilevino situazioni particolarmente conflittuali fra operatori di settori diversi tali da dover introdurre in capo alla categoria ulteriori adempimenti e burocrazia.

Ci aspettiamo anche che il Governo adotti, in tempi brevi, le opportune modifiche alle sanzioni previste dall’art.85 comma 4 del Codice della Strada al fine di applicarle ai soli elementi costitutivi del servizio ed individuare in modo chiaro i veri abusivi e, al tempo stesso, salvaguardare l’attività delle imprese regolari.

Con il nostro atteggiamento critico ma propositivo e collaborativo, auspichiamo che il Governo ascolti le nostre proposte ed accolga le osservazioni, nella ferma e convinta consapevolezza che tali strumenti non rappresentino l’unica soluzione ai problemi esistenti o lo strumento per la crescita ed il miglioramento dell’offerta di servizi per i cittadini ed utenti e che pertanto sia necessaria ed imprescindibile una nuova, completa e moderna “vision” del comparto del trasporto pubblico non di linea.

Trasporto persone – Confartigianato Auto-Bus Operator al Governo: ‘Nuove risorse per svolta green e rinnovo del parco veicoli’

Innovazione, riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti e miglioramento degli standard di sicurezza nella circolazione stradale, ma anche necessità di nuove adeguate risorse per il rinnovo del parco mezzi del trasporto commerciale con autobus non soggetto ad obblighi di servizio pubblico.
E’ quanto chiesto congiuntamente in una lettera da Confartigianato Auto-Bus Operator e dalle altre Associazioni del trasporto persone, ANAV/Confindustria, CNA Fita Trasporti, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Il settore del trasporto commerciale con autobus (noleggio autobus con conducente e linee di competenza statale) – riferiscono le Associazioni – riveste un ruolo di primaria rilevanza per il sistema di mobilità collettiva del Paese locale e per la filiera turistica nazionale. Le Associazioni sono peraltro consapevoli del rilevante contributo che il trasporto collettivo e il settore in particolare può dare per il perseguimento degli obiettivi di transizione ecologica perseguiti dal Governo, obiettivi che sono condivisi e sostenuti.

Le Associazioni, in questo contesto, sottolineano la necessità di imprimere una rapida svolta al processo di rinnovo del parco autobus del trasporto commerciale, dando seguito alla misura recentemente adottata dal Governo nell’anno appena trascorso. “Ancora oggi circa il 50% del parco è composto da autobus di classe ambientale fino a euro IV. Le condizioni avverse degli ultimi anni, segnati dall’emergenza pandemica e dalla crisi energetica, che hanno fortemente rallentato gli investimenti e solo nel 2023 si è registrata una ripresa grazie ai 50 milioni di euro stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che hanno contribuito all’acquisto di circa 1.200 autobus nuovi di fabbrica”.

Si chiede pertanto che l’impegno del Governo prosegua su questa strada, confidando che il Ministro Salvini accolga la richiesta di un piano triennale di finanziamento degli investimenti in autobus da destinare al settore per 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.

Le Associazioni ricordano, infine, la rilevanza del settore del trasporto commerciale con autobus composto da circa 5 mila piccole e medie imprese, che, con oltre 35 mila addetti e 30 mila autobus, che garantiva fino al 2019 (ultimo anno ante – covid) un fatturato annuo di oltre 2 miliardi di euro corrispondente a circa lo 0,1% del PIL nazionale.

Trasporto Persone – Caratteristiche delle Strutture Portasci, Portabagagli e Portabiciclette per Busoperator

E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 183 del 7 agosto 2023 il Decreto del MIT del 6 luglio 2023 recante le indicazioni per l’installazione delle strutture portasci, portabiciclette o portabagagli applicate a sbalzo posteriormente o anteriormente sugli autobus da noleggio di granturismo e di linea di categoria M2 e M3.

Il Decreto stabilisce i dettagli e le condizioni in cui si possono installare:

  • Strutture amovibili portabiciclette applicate posteriormente a sbalzo sugli autobus da noleggio e di linea urbani, suburbani, interurbani e di gran turismo utilizzando il gancio di traino a sfera di tipo omologato del veicolo stesso;
  • Strutture amovibili portasci o portabagagli o portabiciclette applicate posteriormente a sbalzo sugli autobus da noleggio e di linea urbani, suburbani, interurbani e di gran turismo utilizzando gli attacchi per portasci o portabagagli previsti dal costruttore del veicolo stesso; 
  • Strutture amovibili portabiciclette applicate anteriormente a sbalzo sugli autobus da noleggio e di linea urbani, suburbani, interurbani e di gran turismo utilizzando i punti di attacco indicati dal costruttore del veicolo.

Per tutti gli approfondimenti si rimanda al Decreto del 6 luglio 2023.

Trasporto Persone – “Misure compensative relative al 1° trimestre 2022 per le imprese esercenti servizi di trasporto passeggeri con autobus non soggetti ad obblighi di servizio pubblico”

Trasporto Persone – “Misure compensative relative al 1° trimestre 2022 per le imprese esercenti servizi di trasporto passeggeri con autobus non soggetti ad obblighi di servizio pubblico”

Confartigianato informa che è stato pubblicato il Decreto direttoriale relativo alle modalità operative della misura di incentivazione di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e trasporti del 22 dicembre 2022 n. 414, con specifico riferimento alle modalità di presentazione delle domande di ammissione e alla fase dell’istruttoria procedimentale delle stesse, nonché all’esecuzione dei pagamenti nel limite delle risorse disponibili. Il Decreto del MIT prevedeva l’erogazione di 15 milioni di euro finalizzati alle misure compensative relative al primo trimestre 2022 per le imprese esercenti servizi di trasporto passeggeri con autobus non soggetti ad obblighi di servizio pubblico.


L’impresa richiedente dovrà riportare nella domanda una dichiarazione sostitutiva di fatto notorio, rilasciata dal legale rappresentante o da un suo delegato, con la quale sono attestati gli importi del MOL (Margine Operativo Lordo, che indica il reddito dell’azienda dato dalla sola gestione operativa, prima di calcolare gli interessi – passivi e attivi -sottrarre le imposte e dedurre gli ammortamenti) relativi al primo trimestre dell’esercizio finanziario 2019 e del 2022 e l’importo, esclusivamente se positivo, della differenza algebrica tra il MOL del 2019 e del 2022.


La compensazione concedibile a ciascuna impresa richiedente – la cui domanda sia ammessa – è in misura massima pari al 40% della differenza positiva tra il MOL del primo trimestre dell’esercizio finanziario 2019 e quello del primo trimestre dell’esercizio finanziario 2022, quali risultanti dalle scritture contabili, e, comunque, non può superare il limite massimo di 1.200.000 euro.


Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019, la compensazione è determinata in misura non superiore al 40% del MOL risultante dalle scritture contabili relative al primo trimestre 2022, sempre fino a 1.200.000 euro.
Le domande – correlate dalla documentazione richiesta – andranno presentate – entro le ore 12 del 7 agosto 2023 – tramite la piattaforma https://mancatiricavi2022.consap.it 

Trasporto Persone – Riduzione accise carburanti per bus turistici – informativa ADM del 20 aprile 2023. Rimborsi trimestrali con istanza entro il 31 luglio 2023.

L’informativa dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM), direzione accise prot. 210945, del 20 aprile scorso, fa chiarezza sulle modalità operative per ottenere gli sconti sulle accise sul carburante per il trasporto turistico tramite bus con conducente, beneficio concesso al settore dal decreto c.d. carburanti (DL 5/2023).

L’agevolazione, in vigore dal 1° aprile 2023 e fino al 31 agosto 2023, avrà la forma del rimborso, con cadenza trimestrale. Per accedere alla prima erogazione, le domande sono da inoltrarsi entro il 31 luglio 2023. Il beneficio non si applica ai veicoli di categoria M1 (aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente) e ad autobus di categoria euro 5 o inferiore.

Il decreto carburanti del gennaio 2023, recante disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti, ha imposto una serie di obblighi relativi alla cartellonistica delle pompe di benzina e il rafforzamento dei poteri del garante per la sorveglianza dei prezzi, ma non solo. Infatti, è stato un emendamento in sede di conversione del decreto a disporre un taglio di accisa sui carburanti per il settore dei bus turistici. Nel dettaglio, è stato aggiunto al decreto l’art. 1 bis, che accorda per il periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 agosto 2023 alle imprese esercenti servizi di trasporto mediante autobus turistici una «aliquota agevolata dell’accisa sul gasolio commerciale usato come carburante».

Il beneficio è concesso solo a condizione che il veicolo possegga una classe di emissione “euro VI”.

Per quanto riguarda le modalità di erogazione del beneficio, l’informativa dell’ADM in oggetto precisa che questa avrà i connotati di un rimborso d’imposta. Infatti, il rimborso sarà pari alla differenza tra l’aliquota di accisa sul gasolio usato come carburante di cui all’allegato I al D.Lgs. n. 504/1995 e quella fissata dal punto 4-bis della Tabella A.

Più specificamente, l’informativa sottolinea che «attualmente l’importo rimborsabile è di euro 214,18 per mille litri di gasolio commerciale». Quanto alle tempistiche, le erogazioni saranno strutturate per trimestre solare in cui è avvenuto il consumo del prodotto, con la prima a partire dal trimestre che va dal 1° aprile al 30 giugno 2023. Il rimborso è attivato
«su presentazione da parte dell’esercente avente titolo di apposita dichiarazione all’Ufficio delle dogane entro il mese successivo alla scadenza del medesimo trimestre», con la conseguenza che la prima domanda dovrà pervenire entro il 31 luglio 2023.

Sono da allegare alla dichiarazione trimestrale di rimborso:

  • copia dei certificati di immatricolazione dei veicoli ammessi, riferiti a ciascuno di quelli riportati nel quadro A-1
  • le fatture emesse dal fornitore del gasolio, utili a giustificarne l’avvenuto consumo.

Il beneficio può essere riconosciuto anche per i consumi di gasolio effettuati da autobus riforniti da apparecchi di distribuzione di carburanti per uso privato di cui ha la titolarità l’impresa esercente, in tal caso dovrà essere compilato un apposito quadro.

Trasporto Persone – Incentivi acquisto autobus ecologici per servizi turistici e lunga percorrenza.

E’ stato pubblicato il Decreto direttoriale relativo alle modalità operative della misura di incentivazione di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili 15 luglio 2022, n. 222, con specifico riferimento alle modalità di presentazione delle domande di ammissione, alle fasi di accantonamento e di rendicontazione, nonché all’istruttoria procedimentale per richiedere l’incentivo per la sostituzione di autobus dedicati ai servizi turistici e di lunga percorrenza.
Il Decreto del MIT prevedeva l’erogazione di 50 milioni di euro (v. tabelle di riparto del Fondo) finalizzati a incentivare il rinnovo del parco autobus, adibiti ai servizi di linea di lunga percorrenza e ai servizi di noleggio con conducente strumentali al turismo, con alimentazione alternativa ad elevata sostenibilità.

25 milioni di euro per autobus M2 ed M3 ad alimentazione elettrica, ibrida, CNG e LNG
RisorseTipologiaContributo
VeicolielettriciVeicoli ibridi(diesel/elettrico)Veicoli CNG eLNG
20 MLNAutobus oltre 9 e fino a 22 posti(autobus M2 ed M3 di classe B)50.000 €40.000 €30.000 €
5 MLNAutobus turistici con oltre 22 posti(autobus M3 di classe III)70.000 €60.000 €50.000 €
Oltre alla maggiorazione del contributo pari ad euro 5.000 per ogni veicolo rottamato di classeinferiore a Euro VI
25 milioni di euro per autobus M2 ed M3 ad alimentazione a gasolio, con motore Euro VIStep E o superiore
RisorseTipologiaContributo
5 MLNAutobus oltre 9 e fino a 22 posti20.000 € fino a 5 t (autobus M2 classe B)30.000 € oltre 5 t (autobus M3 classe B)
20 MLNAutobus turistici con oltre 22 posti40.000 € (autobus M3 classe III)
Oltre alla maggiorazione del contributo pari ad euro 5.000 per ogni veicolo rottamato di classe inferiore a Euro VI. La rottamazione dell’autobus di classe inferiore a Euro VI, che sia nella disponibilità dell’impresa almeno dal 20 ottobre 2021, deve avvenire nel periodo compresotra il 20 ottobre 2022 e il 20 settembre 2023.
LEGENDA – Classificazione Autobus (D.M. 20 giugno 2023)
Autobus con più di 22 posti (oltre al conducente):
Classe IVeicoli costruiti con zone destinate ai passeggeri in piedi
Classe IIVeicoli destinati principalmente al trasporto di passeggeri seduti, progettati in modo da poter trasportare passeggeri in piedi nella corsia e/o in zona apposita
Classe IIIVeicoli destinati esclusivamente al trasporto di passeggeri seduti
Autobus fino a 22 posti (oltre al conducente):
Classe AVeicoli predisposti per il trasporto di passeggeri in piedi
Classe BVeicoli non destinati al trasporto di passeggeri in piedi

Ai fini dell’ammissione agli incentivi possono inoltrare domanda le imprese autorizzate all’esercizio della professione di trasportatore su strada di persone iscritte al Registro elettronico nazionale (REN).

Gli investimenti incentivabili sono solo quelli oggetto di contratto concluso o di proposta ricevuta dall’impresa a decorrere dal 21 ottobre 2022 e, all’interno di ciascuna area di investimento, un’impresa ha diritto a presentare una sola domanda di incentivo, anche per più autobus. Il proprietario, o se del caso l’utilizzatore, dell’autobus acquisito non può essere sostituito da altro soggetto giuridico entro il 31 dicembre 2026, pena – a seconda dei casi – il venir meno dell’erogazione o la revoca dell’incentivo massimo erogato.Le domande potranno essere prodotte dalle imprese tramite l’applicazione telematica https://www.autobusaltasostenibilita.consap.it a decorrere dalle ore 12 del 6 marzo 2023 alle ore 12 del 5 aprile 2023. Si segnala che, ai fini della formazione dell’ordine di accantonamento delle risorse disponibili è rilevante la data e l’ora di presentazione della domanda tramite la predetta piattaforma, ove è possibile reperire tutte le informazioni tecniche utili per la compilazione della suddetta domanda e la guida operativa.

CONTATTI