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Tag: Etichettatura alimenti

Origine ingrediente primario degli alimenti, pubblicato il Regolamento 775/2018

La Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento 775/2018 dedicato all’origine dell’ingrediente primario di un alimento. Dal  1 aprile 2020 trasparenza e chiarezza  solo per alcuni prodotti. 

Foto Great Italian Food Trade

Lo scorso 29 maggio è stato pubblicato il  Regolamento 775/2018, recante modalità di applicazione dell’Articolo 26, paragrafo 3, del Regolamento 1169/2011.

Il poco atteso e molto temuto Regolamento 775/2018 doveva essere pubblicato entro il 13 dicembre 2013. Tuttavia la norma ha visto  la luce solo ora con quasi cinque anni di ritardo per le ragioni già esposte.

A partire dal 1 aprile 2020, ai sensi del Regolamento 775/2018  l’origine dell’ingrediente primario dovrà essere fornita se diversa da quella indicata per l’alimento di cui fa parte.

Come indicare l’origine dell’ingrediente primario?

a)  con riferimento a una delle seguenti zone geografiche:

I)  «UE», «non UE» o «UE e non UE» 

II)  una regione o qualsiasi altra zona geografica all’interno di diversi Stati membri o di paesi terzi, se definita tale in forza del diritto internazionale pubblico o ben chiara per il consumatore medio normalmente informato; 

III)  la zona di pesca FAO, o il mare o il corpo idrico di acqua dolce se definiti tali in forza del diritto internazionale o ben chiari per il consumatore medio normalmente informato; 

IV)  uno o più Stati membri o paesi terzi;

V)  una regione o qualsiasi altra zona geografica all’interno di uno Stato membro o di un paese terzo, ben chiara per il consumatore medio normalmente informato;

VI)  il paese d’origine o il luogo di provenienza, conformemente alle specifiche disposizioni dell’Unione applicabili agli ingredienti primari in quanto tali;

b)  oppure attraverso una dicitura del seguente tenore: «(nome dell’ingrediente primario) non proviene da (paese d’origine o luogo di provenienza dell’ a­limento)» . Possibili altre frasi di uguale tenore comprensibili per il consumatore.

Esenzioni

 

Il Regolamento 775/2018 non si applicherà  a tutti gli alimenti prodotti o commercializzati in Europa. Ignorate  le richieste  di Confartigianato Alimentazione  e di moltissime altre associazioni  di tutti i paesi europei.

Il regolamento 775/2018  riconosce che le indicazioni di origine di un alimento   parte  di IGP o marchi d’impresa o tutelate da accordi di scambio internazionali rientrino nell’ambito di applicazione dell’Articolo 26.3.

Tuttavia  per queste tipologie di prodotti la Commissione resta “in attesa dell’adozione di norme specifiche riguardanti l’applicazione dell’articolo 26 paragrafo 3“.

Un modo come un altro  per dire addio a trasparenza e correttezza delle informazioni al consumatore su tutti gli alimenti per i quali è facile  che l’alimento e l’ingrediente primario  abbiano origine diversa.

Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it). 

 

 

 

Alimentari,Regolamento UE 1169/11: evitare sanzioni conoscendo le norme

Reg UE 1169/11 -Informazioni sugli alimenti ai consumatori, tutto ciò che c’è da sapere spiegato dall’Avvocato Dario Dongo.

Il Regolamento UE 1169/11 al centro del seminario  ‘1169 pene – notizie su cibi, controlli e sanzioni‘ dedicato alla fornitura di informazioni  sugli alimenti ai consumatori .

Un momento formativo indispensabile  alla luce delle novità poste in essere dal D. Lgs 231/2017 recentemente entrato in vigore.

Relatore d’eccezione Dario Dongo, già responsabile  delle politiche europee e regolative in Federalimentari,    e fondatore di Great Italian Food Trade. GIFT è il primo ed unico portale in 8 lingue dedicato alla cultura alimentare italiana e allo sviluppo sostenibile.

Il primo argomento trattato è stato l’inserimento in etichetta dello stabilimento di produzione. L’obbligo è scattato per le aziende italiane il 5 aprile scorso secondo il  decreto 145/2017 . Un decreto molto dibattuto che l’avvocato Dario Dongo ritiene illegittimo e causa di ingenti danni economici per le aziende.

A seguire sono stati affrontati uno per uno tutti gli articoli del Regolamento UE 1169/11 che riguardano le aziende presenti .

Quali  Informazioni sono obbligatorie in etichetta?

Denominazione alimento

Lista ingredienti,

QUID,

Data scadenza o TMC o data di scadenza,  

Condizioni particolari di conservazione

Nome o ragione sociale e indirizzo dell’Operatore Responsabile

Paese d’origine o luogo di provenienza (ove necessario)

 Istruzioni per l’uso (ove necessario)

Titolo alcolometrico

Dichiarazione nutrizionale

Grande attenzione è stata posta a deroghe e specificità previste dal Regolamento UE 1169/11 e dal decreto 231/17 per le microimprese, ovvero aziende con un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro e meno di 10 addetti.

Non meno interessante il focus sulla vendita on-line di prodotti alimentari. Se l’uso delle piattaforme di e-commerce è sempre più frequente  e presenta delle specificità,  anche la vendita di  alimenti tramite questi canali deve rispettare scrupolosamente il Regolamento UE 1169/11.

Dario  Dongo ha spiegato come la più grossa piattaforma di e-commerce al mondo sia lungi, a suo dire, dal rispettare le regole imposte dalla normativa Europea. Per questo motivo Great Italian Food Trade si è già rivolta all’Antitrust per il ripristino della legalità nei servizi di compravendita dei prodotti alimentari tramite e-commerce da parte di  Amazon.

Brevi accenni sono stati fatti, infine, al tema dell’origine dell’ingrediente primario in etichetta.   Già a gennaio  Confartigianato Imprese Sondrio è intervenuta sul tema  a tutela degli interessi di aziende e consumatori, coinvolgendo Confartigianato Alimentazione nell’invio di una proposta di modifica della bozza di regolamento.

Per approfondimenti sul Regolamento UE 1169/11 si rimanda all’ e-book gratuito 1169 Pene- notizie su cibi, controlli e sanzioni recentemente pubblicato. 

Per richiedere il materiale presentato dal docente durante le 5 ore di seminario tenute a Sondrio è possibile rivolgersi all’Ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

 

 

 

Origine dell’ingrediente primario in etichetta? Tutti o nessuno

Dopo oltre quattro anni di attesa è stata pubblicata la bozza del Regolamento relativo all’obbligo di indicazione in etichetta dell’origine dell’ingrediente primario. Confartigianato Imprese Sondrio attiva per tutelare gli interessi delle Aziende (e dei Consumatori).

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Lo scorso 4 gennaio è stata pubblicata la bozza del Regolamento che obbligherà le aziende ad indicare in etichetta l’origine dell’ingrediente primario di un alimento.

L’obbligo si riferisce – o riferirà una volta pubblicato il Regolamento – a quegli alimenti che nel proprio nome richiamano un territorio ma.. hanno un ingrediente primario che proviene da un’altra parte del mondo.

Bene! Sembrerebbe questo il caso di essere soddisfatti.  Infatti Confartigianato Imprese Sondrio ha fatto molto per formare ed adeguare le aziende associate alle esigenze informative  dei consumatori più attenti e agli obblighi imposti dalla normativa Europea e Nazionale. Spesso l’associazione ha precorso i tempi proprio sull’etichettatura degli alimenti.

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Origine ingrediente primario? da qualche parte nel Pianeta terra. foto www.gruppomaurizi.it

E invece, purtroppo, si devono rimandare i festeggiamenti attesi quasi cinque anni per almeno due motivi.

Innanzitutto per il fatto che l’articolo, 1 paragrafo 2, del Regolamento stabilisce che la legge non è uguale per tutti.  Le aziende devono fornire informazioni al consumatore solo in alcuni casi e in molti altri no.

Infatti, stando al testo così come è, tutti i prodotti a Indicazione Geografica Protetta (IGP), tutti i prodotti con un marchio privato registrato e tutti i prodotti oggetto di accordi internazionali sono esentati dal presentare obbligatoriamente in etichetta l’origine dell’ingrediente primario. L’obbligo, facile da enunciare ma molto oneroso nella sua attuazione pratica, scatterebbe quindi solo per le aziende che producono alimenti senza IGP- ad esempio un salume o una pasta di grano saraceno senza indicazione geografica protetta- , senza marchi privati registrati e senza accordi internazionali.

Come se le aziende che producono tali alimenti privi di marchi o protezioni non avessero alcun onere nell’applicazione concreta dell’obbligo dell’indicazione in etichetta dell’origine degli alimenti.

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Non è difficile inventare marchi privati ingannevoli. Foto Tratta da Articolo pubblicato da Great Italian Food Trade (www.greatitalianfoodtrade.it)

Confartigianato Imprese Sondrio si è quindi mossa subito inviando richiesta formale alla sede Nazionale di presentare entro i termini previsti una propria proposta di modifica del Regolamento, tesa a porre regole uguali per tutti.

In secondo luogo la bozza di Regolamento in essere pare nascere sotto una cattiva stella.

Infatti si può intuire leggendo le più autorevoli fonti  quali Great Italian Food Trade , che la Commissione Europea ha messo mano ora e non prima  al Regolamento che doveva entrare in vigore il 13 dicembre 2013 in risposta ad una sollecitazione ufficiale di Food and Drink Europe. La Lobby delle industrie alimentari europee  ha  infatti presentato un reclamo ufficiale contro l’Italia ( Reclamo FDE) per la pubblicazione avvenuta la scorsa estate e lo scorso autunno dei famosi Decreti Interministeriali  sull’origine del  grano per la pasta (Testo in GU), del riso (Testo in GU) e del pomodoro.

I decreti del MIPAAF e del MISE non fanno distinzioni di sorta e obbligano in egual modo TUTTE  le aziende italiane  (e solo loro)  fino a che il Parlamento e il Consiglio Europeo non pubblicheranno il regolamento europeo sul tema dell’origine dell’ingrediente per ora solo in bozza.

Ora, il reclamo ufficiale di cui sopra è datato  12 dicembre 2017   e il 4 gennaio 2018 la Commissione ha pubblicato una bozza di regolamento di cui tutti -Commissione in primis, evidentemente –avevano perso memoria.

Tale regolamento, che quando verrà pubblicato cancellerà anche eventuali norme italiane discordanti, pare esenti da qualsiasi obbligo d’inserimento in etichetta quei prodotti (e quelle aziende, evidentemente) che più di altri presentano una distanza notevole tra origine dell’alimento e origine dell’ingrediente primario.

Per tutti questi prodotti, che ognuno conosce e può consumare, pare sufficiente una sola indicazione per l’ingrediente primario: Origine Pianeta Terra.

Ma non è ancora detta l’ultima parola.

Per informazioni contattare l’Ufficio Categorie e Mercato, referente Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Software FOOD LABEL CHECK, agevolazioni anche nel 2018 per le imprese associate a Confartigianato

Già ottenuta la proroga temporanea dell’uso gratuito per i soci di CONFARTIGIANATO IMPRESE SONDRIO che hanno beneficiato della gratuità nel 2017. A breve altre novità!!

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Confartigianato Imprese Sondrio su proposta della categoria Alimentari è impegnata per offrire il migliore servizio possibile e alle condizioni più vantaggiose.

Si ricorda che nel 2017 tutte le aziende che ne hanno fatto richiesta hanno potuto usare il software Food Label Check a titolo gratuito. Questo grazie ad un accordo sottoscritto dall’associazione con la Camera di Commercio di Sondrio.

Solo le imprese associate a Confartigianato Imprese Sondrio – a differenza di quelle associate ad altre associazioni di categoria locali o di altre regioni – hanno avuto questo vantaggio risparmiando in alcuni casi oltre 350,00 €.

E per il 2018 ?

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Confartigianato Imprese Sondrio si è già attivata da tempo presso la stessa Camera di Commercio per poter offrire alle imprese lo stesso servizio o a condizioni comunque vantaggiose. “La nostra volontà, ha dichiarato il presidente della categoria Alimentari Luca Galli, è chiara  vista l’utilità dell’applicativo e l’uso fatto dalle microimprese associate entusiaste della semplicità di utilizzo ed efficacia di Food Label Check”.

Nei primi giorni del nuovo anno tutti gli utilizzatori del software hanno ricevuto una comunicazione con la quale è stata annunciata l’onerosità del servizio per il 2018, ma tale comunicazione non vale per i soci di Confartigianato Imprese Sondrio in quanto coloro che si sono avvalsi dell’associazione potranno proseguire nell’utilizzo gratuito del software fino a quando non saranno definiti i nuovi accordi.

Entro i primi giorni del mese di febbraio saranno definiti gli accordi per il 2018.

Per informazioni Ufficio Categorie e Mercato referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Regolamento 1935/2004 MATERIALI ED OGGETTI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI (MOCA)

Il 4 Aprile è entrata in vigore  la disciplina sanzionatoria per chi viola le norme del regolamento MOCA (il decreto legislativo  10 febbraio 2017, n. 29) . Alcuni suggerimenti per non incorrere in sanzioni

moca jpgTutti i materiali e gli oggetti destinati ad entrare in contatto con gli alimenti, cosiddetti MOCA, devono essere conformi alle norme produttive comunitarie che riguardano, in primis,  produttori, importatori e distributori di tali materiali.

Le aziende alimentari che si limitano ad utilizzare MOCA devono:

  1. farsi rilasciare dai produttori o dai rivenditori la dichiarazione di conformità redatta nel rispetto del suddetto regolamento CE, che attesti la conformità di tali materiali alle buone pratiche di fabbricazione;
  2. garantire un efficace sistema di rintracciabilità di questi materiali (vale a dire saper individuare in ogni momento da chi si sono acquistati ed a chi sono stati eventualmente ceduti, salvo il caso di cessione al cliente finale);
  3. garantire un idoneo sistema di stoccaggio e conservazione di tali materiali per evitarne il deterioramento ed esporlo a rischio di contaminazione sotto il profilo dell’igiene alimentare;
  4. adeguare il Piano di Autocontrollo indicando i sistemi di gestione dei MOCA (acquisizione delle dichiarazioni di conformità, gestione delle non conformità, tracciabilità, sistemi di rintracciabilità, idonea conservazione, stoccaggio ecc.).

Maggiori dettagli sulla circolare già inviata ai soci. Per informazioni contattare l’ufficio Categorie e mercato referente Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

 

Food Label Check gratuito per i soci di Confartigianato Imprese Sondrio

Il valore di essere associati.  Food Label Check sarà gratuito per le imprese associate a Confartigianato Imprese Sondrio per  tutto il 2017. Adesione

IVP_3643Food Label Check sarà gratuito per i soci di Confartigianato Imprese Sondrio. Si tratta di un risultato importante per le micro e piccole imprese artigiane che potranno  continuare ad utilizzare o iniziare l’utilizzo dell’applicativo che risolve il problema della tabella nutrizionale in etichetta.

“Fin dal 2014, ha ricordato il presidente della Categoria Alimentari Luca Galli, l’Associazione si è impegnata perché Food Label Check venisse messo a disposizione delle imprese di Sondrio. E ci siamo riusciti coinvolgendo anche la CCIAA di Sondrio. A poche settimane dall’applicazione dell’obbligo di inserimento della tabella nutrizionale in etichetta FLC ci siamo attivati e oggi possiamo garantire alle imprese un servizio senza costi”.

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Il presidente categoria Alimentari Luca Galli e l’ex presidente Claudio Tognolini

Confartigianato Imprese Sondrio è la prima associazione di categoria a livello locale ad aver chiesto e ottenuto la definizione di un accordo per l’acquisto in blocco ed è grazie a questo che l’associazione può offrire alle proprie imprese l’uso a titolo gratuito. Per tutto il 2017 non vi saranno costi a carico delle singole imprese. L’azione dell’associazione non si è limitata a questo già importante risultato. Nelle scorse settimane infatti sono state comunicate all’ente camerale una serie di miglioramenti necessari per rendere l’applicativo competitivo e rispondente alle esigenze delle imprese che lo usano.

“Ci siamo fatti portavoce delle esigenze delle aziende – sottolinea ancora Galli – ed in particolare delle Micro Imprese che pur rientrando in deroga hanno dichiarato di voler continuare ad usare Food Label Check. I clienti infatti vogliono essere informati e FLC è la risposta adatta per fornire informazioni nutrizionali.”.

Per informazioni contattare l’ufficio categorie e Mercato referente Dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it).

Alimentari – Per le PMI artigiane è facoltativo esporre le tabelle nutrizionali

La tabella nutrizionale non è un obbligo ma una libera scelta per le micro e piccole imprese artigiane. Circolare

Le imprese artigiane che producono e vendono piccole quantità di alimenti preconfezionati nel mercato locale non sono obbligate a inserire in etichetta la cosiddetta tabella nutrizionale.

Lo prevede fin dal 2011  il regolamento Europeo 1169/2011 (allegato V punto 19) e lo specifica chiarendolo una circolare firmata dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute proprio a ridosso del 13 dicembre 2016 quando, per le imprese del settore alimentare, scatterà l’obbligo di indicare sulle etichette i valori nutrizionali dei prodotti espressi in calorie, grassi, carboidrati, proteine, sale.focus tabella nutrizionale

Le nuove indicazioni ministeriali lasciano quindi agli imprenditori artigiani che vendono i loro prodotti nella provincia d’origine e in quelle limitrofe la libertà di dichiarare le caratteristiche degli ingredienti utilizzati.

Ma, al di là degli obblighi di legge, per gli artigiani mostrare e valorizzare la qualità delle materie prime degli alimenti è diventato ormai un elemento distintivo rispetto alla produzione di serie e standardizzata.

Su trasparenza e chiarezza delle informazioni si gioca gran parte della capacità di attrarre consumatori sempre più attenti alla qualità di ciò che mettono in tavola. Non è un caso che proprio il settore alimentare sia quello che ha resistito di più alla crisi.

Confartigianato Imprese Sondrio, che della qualità artigiana ha fatto una bandiera, è al fianco degli imprenditori per aiutarli a valorizzare il ‘buono e ben fatto’ che esce dai loro laboratori.

Per questo Confartigianato ha voluto fin da Novembre 2014  che venisse messo a disposizione delle imprese di Sondrio il Software Food label check ideato dalla CCIAA Di Bolzano e dalle Associazioni Altoatesine. Si tratta di una delle prime applicazioni web che permette di compilare velocemente e senza errori le etichette alimentari con ingredienti, dosi, eventuali allergeni e indicazioni nutrizionali. Da ormai un anno, grazie al contributo economico della Camera di Commercio di Sondrio l’applicativo è a disposizione gratuita (per ora) delle imprese di Sondrio.

In pochi click, l’etichetta si compone sotto gli occhi dell’operatore. L’intero processo si compie in un’unica pagina. Nessun programma da installare, nessun potenziamento dei computer, tutto all’insegna della semplicità.

Forte dell’Esperienza di Sondrio e di altre territoriali Confartigianato Alimentazione ha ideato l’applicativo PrimoLabel che è a disposizione esclusiva delle imprese associate.

Per informazioni contattare l’ufficio categorie e mercato, referente Dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Food Label Check

Etichette alimentari & tabella nutrizionale a portata di click

A fine 2016, precisamente dal 13 dicembre, la dichiarazione nutrizionale sarà obbligatoria anche su moltissimi prodotti alimentari prodotti e venduti dalle imprese Artigiane.

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Consapevole dell’onerosità dell’adempimento ormai immininente, Confartigianato Imprese Sondrio fin da novembre 2014 si è interessata all’applicativo Food Label Check, ideato dalla Camera di Commercio di Bolzano e dalle Associazioni di Categoria Altoatesine, adoperandosi  per permetterne l’utilizzo da parte dele aziende di Sondrio.

TG artigiano di lunedì 8 febbraio 2016
Confartigianato Imprese Presenta Food Label check (8 febbraio 2016)

Grazie all’impegno economico della Camera di Commercio di Sondrio già da inizio anno  Food Label Check è  a disposizione gratuita  di tutte le aziende di Valtellina e Valchiavenna.  È stata inoltre attivata una collaborazione con l’Istituto Fojanini di Studi Superiori per l’integrazione del data base dell’applicativo.

Solo le imprese associate a Confartigianato Imprese Sondrio, invece, possono risolvere i propri dubbi in tema di etichettatura dei prodotti alimentari grazie alla consulenza offerta dal dottor Antonio Seppi uno dei massimi esperti nazionali in tema di etichettatura dei prodotti alimentari.

Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Categorie e Mercato referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Dichiarazione nutrizionale, le tolleranze ministeriali

Il Ministero della Salute ha pubblicato  le linee guida che potranno essere usate da autorità ed imprese per in caso di controlli ufficiali.

Il prossimo 13 dicembre i prodotti alimentari preimballati dovranno  essere corredati da un’etichetta che presenti, tra le altre informazioni obbligatorie, anche la dichiarazione nutrizionale.

Lo sanno bene le imprese  Artigiane  che  hanno già beneficiato di due seminari dedicati al regolamento 1169/2011  e un approfondimento dedicato ai prodotti tradizionali da forno e i prodotti di cacao a cura del  Dottor Antonio Seppi, uno dei massimi esperti nazionali sul tema dell’etichettatura alimentare.

In vista di tale databella nutrizionale tolleranzeta il Ministero della Salute ha pubblicato  sul proprio sito  Le linee guida sulle tolleranze analitiche applicabili in fase di controllo ufficiale o breve e sintetico al quale probabilmente ne seguiranno altri più approfonditi.

Già in questo documento, tuttavia, sono  ben evidenziate le variazioni tollerabili sia in eccesso che in difetto rispetto  ai valori dichiarati in etichetta, le regole per gli arrotondamenti e alcune specifiche per integratori alimentari e sostanze oggetto di claims nutrizionali.

Per informazioni contattare l’ufficio Categorie e Mercato, referente Dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Food Label Check presentato a Bormio

Prosegue l’impegno di Confartigianto a favore delle imprese alimentari. Dopo i seminari sul Regolamento 1169/2011  e i due workshop realizzati a Sondrio oggi l’applicativo Food label check è stato presentato a pasticcerie, gelaterie e salumifici della sezione di Bormio. FLC è stato ideato da Camera di Commercio e Associazioni di Categoria Altoatesine

Si è svolto oggi dalle 14:30 alle 17:00 presso la Scuola “M. Anzi” di Bormio il seminario  di presentazione dell’Applicativo Food label check.
13112964_10209307136666209_7307477713874448873_oDue ore e mezza di lavoro iniziate con la prolusione  del Presidente della Categoria Alimentari Claudio Tognolini  e proseguite con  la relazione tecnica curata dal dottor Pietro Della Ferrera. Molto spazio è stato riservato ai quesiti delle aziende presenti alcune delle quali  hanno preso visione dell’applicativo per la prima volta.

“Uno dei punti di forza dell’applicativo messo a  disposizione di tutte le aziende grazie al Contributo economico della Camera di Commercio di Sondrio, ha ricordato Tognolini, è l’estrema facilità ed intuitività di utilizzo. Non di meno, prosegue il presidente della categoria alimentari, va ricordata la possibilità di modificare ed integrare in ogni momento le proprie etichette attingendo dati da un elenco ricchissimo ed integrabile con le segnalazioni degli OSA registrati”.

Per informazioni  contattare l’ufficio Categorie e Mercato referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

 

 

 

 

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