Caro materiali: pubblicato il decreto Mit per il 2024
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 73/2024 il decreto MIT 28 febbraio 2024, che disciplina le modalità operative di accesso al Fondo, introdotto dal Dl Aiuti (decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022), per far fronte agli aumenti eccezionali dei costi di materiali da costruzione e energia negli appalti pubblici.
Le stazioni appaltanti potranno chiedere l’accesso alle risorse del Fondo con istanza presentata telematicamente alla Direzione generale per l’edilizia statale,
le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali del Ministero, entro il 31 gennaio 2025.
Le domande di accesso al Fondo devono comprendere:
- i dati del contratto d’appalto (CUP e CIG );
- i dati desunti dal prospetto di calcolo del maggior importo dello stato di avanzamento dei lavori rispetto all’importo dello stato di avanzamento dei lavori determinato alle condizioni contrattuali, firmato dal direttore dei lavori e vistato dal responsabile unico del procedimento. Il dato dell’entità delle lavorazioni effettuate, con l’indicazione del relativo stato di esecuzione, contabilizzazione o annotazione nel libretto delle misure;
- il dato dell’entità delle risorse finanziarie disponibili e utilizzate ai fini del pagamento dello stato di avanzamento dei lavori in relazione al quale è formulata l’istanza di accesso al Fondo;
- l’entità del contributo richiesto;
- gli estremi del conto di tesoreria o, solo nei casi in cui la stazione appaltante non ne sia provvista, del conto corrente bancario ordinario l’indicazione del funzionario delegato, o l’assegnazione per competenza e cassa, per l’effettuazione del versamento del contributo riconosciuto a valere sulle risorse del Fondo.
Le istanze di accesso possono essere presentate entro le seguenti finestre temporali:
- I finestra temporale: dal 1° aprile 2024 al 30 aprile 2024;
- II finestra temporale: dal 1° luglio 2024 al 31 luglio 2024;
- III finestra temporale: dal 1° ottobre 2024 al 31 ottobre 2024;
- IV finestra temporale: dal 1° gennaio 2025 al 31 gennaio 2025.
Entro trenta giorni dall’adozione dei decreti di riconoscimento delle somme,
il Ministero provvederà all’assegnazione delle risorse e al loro trasferimento alle stazioni appaltanti secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.