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Tag: Autotrasporto

Pacchetto mobilità: l’Italia recepisce il distacco dei conducenti

Confartigianato rende noto che a breve avrà inizio l’esame in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati dello schema di decreto legislativo finalizzato

a dare attuazione alla direttiva (UE) 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio europeo del 15 luglio 2020,

che stabilisce norme specifiche per quanto riguarda la direttiva 96/71/CE e la direttiva 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada

e che modifica la direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda gli obblighi di applicazione e il regolamento (UE) n. 1024/2012.

Il provvedimento trova applicazione nell’ambito del “Pacchetto Mobilità dell’UE”, che determina una ampia riorganizzazione del settore dei trasporti su strada e si compone dei seguenti atti normativi:

  • Regolamento (UE) 2020/1054 sui tempi di guida e riposo dei conducenti e sul tachigrafo digitale;
  • Regolamento (UE) 2020/1055 che disciplina l’accesso al mercato del trasporto di merci su strada e alla professione di trasportatore di merci su strada o di trasportatore di passeggeri su strada;
  • Regolamento (UE) 2020/1056 sulla digitalizzazione dell’autotrasporto e la dematerializzazione delle informazioni;
  • Direttiva (UE) 2020/1057 che rivede gli obblighi di applicazione e stabilisce norme sul distacco dei conducenti.

Il presente decreto, in attuazione della direttiva (UE) 2020/1057,

detta disposizioni uniformi per il settore del trasporto su strada e costituisce una lex specialis caratterizzata da norme settoriali

e specifiche applicabili alle prestazioni transnazionali di servizi di trasporto su strada e alle operazioni di cabotaggio,

consentendo altresì di armonizzare gli obblighi amministrativi e le misure di controllo in materia.

Pertanto si può affermare che il distacco dei conducenti di camion, così come regolamentato dal Pacchetto Mobilità sta per essere recepito anche in Italia.


La disciplina riguarda le prestazioni di autisti stabiliti in uno Stato membro o in un Paese terzo che distaccano conducenti in Italia,

nonché le operazioni di cabotaggio effettuate in Italia da trasportatori stabiliti in uno Stato membro.


In più è previsto che le imprese di trasporto stabilite in Stati che non sono membri della UE non beneficiano di un trattamento più favorevole di quello riservato alle imprese dell’Unione,

anche quando effettuano operazioni di trasporto in virtù di accordi bilaterali o multilaterali che consentono l’accesso al mercato UE o a parti di esso.
La disciplina speciale non si applica alle prestazioni di servizi di somministrazione di conducenti.

Con il Pacchetto Mobilità il cabotaggio diventa di fatto un distacco, così come il trasporto combinato e i trasporti internazionali. Non sono invece considerati come distacco i trasporti bilaterali e quelli in transito, così come le tratte internazionali di un trasporto combinato effettuate su strada.


Il distacco dovrà essere provato tramite l’utilizzo del portale connesso al sistema di Informazione del Mercato Interno (IMI), al cui interno vanno immessi i dati delle imprese

e quelli dei conducenti distaccati al più tardi all’inizio del distacco, insieme ad altre informazioni relative alla società e ai conducenti (la targa di veicolo e rimorchio, il nome dell’autista, la patente, ecc.).

Ma sempre a richiesta degli organi di polizia potrebbero essere richiesti anche la copia della dichiarazione di distacco,

delle operazioni di trasporto – come per esempio la lettera di vettura internazionale – e anche le registrazioni del tachigrafo con i riferimenti agli Stati attraversati.

Lo Stato membro in cui è destinato il distacco può anche richiedere prova della retribuzione e del contratto di lavoro nonché la prove dell’avvenuto pagamento del salario.

Formazione, CQC: gli obiettivi contenuti nella nuova direttiva europea

Con l’emanazione della Direttiva 2022/2561 del 14 dicembre 2022, l’Unione Europea ha articolato la precedente Direttiva UE 2003/59/CE, con l’obiettivo di unificare in un nuovo ed unico provvedimento tutte le disposizioni della direttiva del 2003 e tutte le modifiche successive,

al fine di semplificare e rendere più accessibili a tutti le informazioni contenute in materia di qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti dei veicoli stradali adibiti al trasporto di merci o passeggeri, senza intervenire con nuove modifiche sostanziali.

La nuova direttiva è entrata in vigore il 12 gennaio 2023 (venti giorni dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) e, di conseguenza, è stata abrogata la direttiva del 2003 con le precedenti modificazioni.

Gli obiettivi della qualificazione e della formazione dei conducenti resta sostanzialmente la stessa, si modifica parzialmente la numerazione. Ecco, di seguito, un breve elenco.

  1. Zero vittime derivate da incidenti stradali entro il 2050
  2. Miglioramento dell’istruzione per una guida razionale e sicura
  3. Utilizzare uno stile di guida efficiente per ridurre le emissioni, controllare il veicolo e minimizzarne l’usura
  4. Formazione iniziale e periodica per conoscere la regolamentazione relativa ai trasporti
  5. Formazione alla sicurezza riferita sia alla guida che alle attività a veicolo fermo (carico, scarico, etc.), con un particolare focus su pericoli della strada e infortuni sul lavoro
  6. L’applicabilità vale anche per i conducenti cittadini di paese extra europei se impiegati da aziende europee
  7. Sono esonerati i conducenti dei veicoli con impatto trascurabile sulla sicurezza stradale
  8. Sono esonerati i lavoratori per i quali la guida occupa meno del 30% dell’orario di lavoro mensile continuativo
  9. Ai conducenti obbligati verrà rilasciato il CAP (Certificato di Abilitazione Professionale)
  10. L’esonero dall’obbligo di qualificazione iniziale, non esonera da quello di formazione periodica
  11. Fissare criteri di autorizzazione (consolidata professionalità) per i centri autorizzati di formazione
  12. Gli esami per qualificazione iniziale e formazione periodica dovrebbero essere organizzati da entità designate dalle autorità degli Stati membri, che devono anche controllare tali esami
  13. La formazione periodica dovrà avvenire ogni cinque anni a partire dalla data di qualificazione
  14. La banca dati dei CAP, con scambio dati per via telematica fra gli Stati, renderà disponibili sia i dati su patenti e CAP, che quelli sulla formazione iniziale e periodica
  15. Incentivare utilizzo di e-learning e apprendimento integrato

Gli obiettivi sopra elencati si applicano a tutti i conducenti: subordinati, in proprio, c/terzi, c/proprio, merci, passeggeri.

Ambito di applicazione della disciplina ADR 2023 ai produttori di rifiuti pericolosi: chiarimenti

In ordine alla definizione del corretto ambito di applicazione della disciplina afferente alla individuazione di un consulente ADR, a partire dal 1° gennaio 2023, per il trasporto di merci pericolose su strada (secondo la Direttiva Europea 2020/1833), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il 21 dicembre 2022 una nota esplicativa sui casi di non obbligatorietà della nomina.

La nota chiarisce una situazione dubbia che ha creato confusione tra i piccoli operatori che Confartigianato rappresenta. ADR 2019 (Accordo Europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada) prevede l’estensione dell’obbligo di nomina del Consulente per la Sicurezza dei trasporti anche alle imprese che effettuano spedizioni di merci pericolose su strada, prevedendo però per questi operatori un periodo di deroga che terminerà il 31/12/2022.

Il punto 1.6.1.44 dell’ADR riporta infatti:

“Le imprese che partecipano al trasporto di merci pericolose solo come speditori e che non erano obbligate a designare un consulente in materia di sicurezza sulla base delle disposizioni applicabili fino al 31 dicembre 2018, devono, in deroga alle disposizioni del 1.8.3.1 applicabili dal 1 gennaio 2019, nominare un consulente per la sicurezza entro il 31 dicembre 2022”.

Le esenzioni previste dal quadro normativo vigente, ovvero l’esenzione parziale per unità di trasporto (1.1.3.6 ADR), l’esenzione totale per disposizioni speciali (3.3 ADR), l’esenzione totale per quantità limitata (3.4 ADR) e l’esenzione totale per quantità esenti (3.5 ADR), sono attualmente applicabili ai soggetti inquadrabili come “trasportatori”, “caricatori”, “scaricatori”, “imballatori” e “riempitori”. Nulla faceva riferimento invece agli “speditori”, che pertanto, a partire dal 01/01/2023 sarebbero stati obbligati a nominare un consulente anche nel caso di una piccola spedizione occasionale di una qualsivoglia merce pericolosa, quale può essere, ad esempio, l’avvio a recupero o smaltimento “una tantum” di un quantitativo minimo di rifiuto pericoloso.

Grazie a una forte azione di Confartigianato e di altre sigle di rappresentanza, è arrivata in tempo utile la nota esplicativa del MIT che chiarisce l’ambito di applicazione delle esclusioni dall’applicazione dell’obbligo di nomina.

In particolare, evidenziamo il seguente passaggio della nota ministeriale:

Tenuto conto che le attuali esenzioni in Italia sono disciplinate dal decreto ministeriale 4 luglio 2000 e chiarite dalla relativa circolare 14 novembre 2000, n. A26, le stesse esenzioni si applicano agli speditori che si trovano nelle medesime condizioni operative” che di fatto esclude dall’obbligo di nomina di un consulente ADR, le attività di “imballaggio, carico, riempimento o scarico” non direttamente connesse all’attività di trasporto di merci pericolose.

Autotrasporto, pubblicato il calendario dei divieti 2023 per i mezzi pesanti

Pubblicato il calendario dei divieti di circolazione stradale, fuori da centri abitati per l’anno 2023, per i veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate.

Il decreto è stato firmato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

In totale saranno 79 i giorni di divieto

Autotrasporto: dall’Authority europea due opuscoli per gli autisti su Distacco e Tempi di Guida e Riposo

Confartigianato Trasporti informa che L’European Labour Autorithy ha pubblicato sul proprio sito web, anche in lingua italiana, due opuscoli per conducenti e operatori del settore del trasporto su strada, dedicati al distacco transnazionale e ai tempi di guida e riposo.

L’opuscolo distacco dei conducenti illustra i diritti e gli obblighi, aggiornati alle norme del Primo Pacchetto Mobilità entrate in vigore il 2 febbraio 2022.

Ai conducenti, il testo spiega quali sono la remunerazione e le condizioni di lavoro e, nel caso di quelli distaccati, quale documentazione devono avere in cabina e fornirli in visione agli organi accertatori in caso di controllo.

L’opuscolo sui tempi di guida e riposo riassume le regole generali e quelle nuove introdotte il 20 agosto 2022 dal Primo Pacchetto Mobilità, tra cui il divieto di trascorrere il riposo settimanale regolare nella cabina del mezzo pesante e l’obbligo di rientro dell’autista ogni tre o quattro settimane presso la propria residenza o la sede della società di trasporto per cui lavora.


Inoltre sono delucidate le eventuale deroghe in caso di imbarco sui treni e traghetti e l’obbligo di commutare la nazione sul cronotachigrafo al momento dell’attraversamento della frontiera.

Pedaggi – In Germania aumento del MAUT nel 2023

Confartigianato Trasporti informa che in Germania per il prossimo anno è previsto un aumento del
pedaggio stradale tedesco Maut destinato ai veicoli pesanti. Difatti in data 24 novembre 2022 il Parlamento federale Bundestag ha approvato l’emendamento alla Legge sui pedaggi, che ora passa al Bundesrat (la Camera che rappresenta i Land).


Allo stato attuale non sono ancora note le cifre dell’aumento che si baserà, nel determinare l’eurovignetta, anche agli aspetti relativi all’inquinamento atmosferico e acustico previsti dalla nuova normativa comunitaria.


In fase di approvazione al Bundestag, le associazioni dell’autotrasporto e della logistica tedesche si sono
opposte all’aumento, sostenendo che avrebbe ulteriormente appesantito i conti delle imprese del settore,
già gravati dagli aumenti dei carburanti.

Bonus Gasolio 28% – Pubblicato Codice Tributo per usufruire del credito d’imposta e Aperto canale Entratel

A seguito della costante pressione esercitata da Confartigianato Trasporto sul Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ex MIMS), anche a seguito delle sollecitazioni provenienti dai territori e dalle imprese, in data 9 novembre 2022 è finalmente stato aperto dall’Agenzia delle Entrate il canale Entratel attraverso cui passano i flussi informatici dei file delle imprese ammesse a fruire del credito d’imposta previsto per gli acquisti di gasolio effettuati nel primo trimestre del 2022.


Il Mit ha già firmato 4 decreti per oltre 350 milioni di euro sul totale delle risorse complessive destinate a 21 mila imprese beneficiarie, di cui il primo file con 6 mila imprese
trasmesso alle Entrate.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare (vedi allegato) che stabilisce il codice tributo univoco”6989” che darà via alle compensazioni e contestualmente ha pubblicato nella sezione Amministrazione trasparente del MIT il primo decreto con l’elenco delle imprese. I decreti riguardanti le altre 15 mila imprese saranno pubblicati a seguire. La procedura prevede infatti che nell’arco di qualche giorno le imprese visualizzeranno il credito entrando nel proprio cassetto fiscale.

Ricordiamo che la procedura prevede il criterio dell’ordine cronologico di presentazione della domanda, quindi via via verranno firmati gli altri decreti e trasmessi i dati delle restanti 6,5 mila imprese sul totale di quasi 28 mila imprese con importi richiesti superiori a zero.

Allo stesso tempo continua ad essere attiva la piattaforma per la presentazione delle domande per il credito d’imposta al 15% per gli acquisti di Adblue effettuati nel corso del 2022. 

Trasporti internazionali: attestato idoneità professionale

Normativa Trasporti Internazionali: i chiarimenti del MIMS su attestato idoneità professionale in esenzione d’esame per veicoli 2,5-3,5 ton.

Con circolare n. 12676 del 26 settembre 2022 il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha fornito delle precisazioni inerenti la dispensa dall’esame di idoneità professionale per il trasporto internazionale per un soggetto che abbia ricoperto l’incarico di gestore dei trasporti di una o più imprese che hanno in disponibilità esclusivamente veicoli o complessi veicolari aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 2,5 ton e fino a 3,5 ton., ovviamente a condizione che tale soggetto abbia la possibilità di dimostrare di aver svolto le relative funzioni per un periodo continuativo di 10 anni precedenti il 20 agosto 2020.

Si ricorda che il rilascio di tale attestato in esenzione dall’effettuazione dell’esame è di competenza della Provincia, Città metropolitana o Regione/Provincia autonoma, territorialmente competente in base alla residenza del soggetto richiedente.

A seguito di ripetute richieste di delucidazioni e quesiti sull’argomento pervenute al Ministero in merito all’accertamento della veridicità della dichiarazione relativa al possesso del requisito decennale il MIMS, al fine di eliminare possibili ulteriori interpretazioni della norma de qua, ha predisposto un nuovo allegato (che sostituisce l’allegato 3 della circolare 13 maggio 2022) contenente il richiamo penale nella dichiarazione resa dal richiedente ai sensi degli artt. 71 e 72 del DPR 445/2000. Nonostante la dichiarazione sostitutiva di atto notorio restano sempre possibili controlli a campione da parte dei citati Enti, con la conseguenza di poter avere la revoca del beneficio.

Infine, si precisa che il rilascio dell’attestato valido anche per il trasporto internazionale ad un soggetto già titolare di attestato per il solo trasporto nazionale, presuppone il ritiro di tale ultimo attestato.

Autotrasporto, Bonus Gasolio 28%, domande dal 12 settembre ore 15:00

Lunedì 12 settembre alle ore 15:00 apertura della piattaforma per le domande del credito d’imposta al seguente link:

www.creditoautotrasportatori.adm.gov.it

Annunciata per lunedì 12 settembre 2022 alle ore 15:00 l’apertura della piattaforma per il caricamento delle domande inerenti la fruizione del credito di imposta del 28% dedicato alle imprese di autotrasporto merci conto terzi, con veicoli di massa complessiva pari o superiore a 7,5 ton e di categoria euro 5 e superiore, oggetto del Decreto direttoriale MIMS n. 324 del 29/07/2022.

In attesa dell’apertura della piattaforma, sono state illustrate le caratteristiche tecniche del portale dell’Agenzia Dogane su cui dovranno essere caricate le domande da parte delle imprese beneficiarie e le relative modalità di compilazione. 

Viene confermato quanto già previsto dal DD MIMS n. 342/2022 e chiarito nelle Faq:

  • l’accesso alla piattaforma è consentito al soggetto beneficiario attraverso le proprie credenziali, non è prevista la possibilità della delega agli intermediari. (L’incaricato è soltanto un soggetto abilitato per i servizi fiscali ma sempre facente parte dell’impresa)
  • la piattaforma si compone di due aree distinte, la prima per la presentazione dell’istanza, la seconda per visualizzare lo stato dell’istanza
  • in caso di esito negativo dell’istanza (con motivazione da parte dell’Agenzia) l’impresa può ripresentare nuovamente un’altra istanza avendo cura di cancellare la precedente caricata
  • la piattaforma è testata per ricevere numero enorme di dichiarazioni (si presumono 42 mila domande) ma in ragione del fatto che le risorse disponibili risultano capienti ADM consiglia di avere accortezza e non affollarsi nelle prime ore di avvio della piattaforma
  • dopo le fasi di autenticazione ed autorizzazione prende avvio il caricamento dell’istanza con l’inserimento della richiesta attraverso il caricamento dei 2 files “fatture” e “targhe” esclusivamente nei formati richiesti
  • l’apertura della piattaforma dura 30 giorni dal 12 settembre, e ad ogni impresa è restituito un feedback sullo stato della pratica entro 5 giorni successivi dopo la data di presentazione dell’istanza (pertanto chi presenta istanza il 30° giorno utile, avrà altri 5 giorni a disposizione per modificare l’istanza)

Per ulteriori chiarimenti è possibile consultare le FAQ pubblicate dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli e dal MIMS.

Prezzo del gasolio alle stelle: Confartigianato chiede interventi urgenti

“Con i prezzi del gasolio alle stelle sarà difficile per chiunque continuare a lavorare. E’ urgente che il Governo intervenga ancora a sostegno del comparto dell’autotrasporto, con misure specifiche che diano sollievo ad un settore essenziale per la movimentazione delle merci, dei beni alimentari e di prima necessità”.

Questo il monito lanciato dal Presidente nazionale del settore Trasporti di Confartigianato, Amedeo Genedani, per fronteggiare la continua impennata dei costi di rifornimento dei carburanti che sta mettendo in ginocchio l’attività di trasporto professionale.

“Apprezziamo le recenti parole della Viceministra alle infrastrutture e mobilità sostenibili Teresa Bellanova – aggiunge Fausto Acquistapace, Presidente provinciale della categoria Autotrasporto di Confartigianato Sondrio – che, recependo le richieste dell’associazione, ha dichiarato la volontà di non lasciare solo il mondo dell’autotrasporto in questa fase difficilissima. E, proprio per questo, chiediamo siano vagliati al più presto nuovi interventi di sostegno per il settore, evitando il serio rischio che la categoria si blocchi per impossibilità di continuare a garantire i servizi di trasporto.”

Le imprese sono adesso in trepidante attesa per la prossima emanazione del decreto attuativo per l’erogazione dei 500 milioni di euro a favore dell’autotrasporto, che è stato trasmesso alla Direzione concorrenza della Commissione Europea, contenente le modalità operative per fruire del credito d’imposta in compensazione.“Nell’attesa che sia resa ufficiale la procedura tecnica per fruire le risorse e in considerazione dell’inefficacia dello sconto di 25 cent alla pompa – prosegue Acquistapace – riteniamo indispensabile che il Ministro Giovannini presti la dovuta attenzione alla situazione e si agisca per tempo definendo un complesso di misure che vadano in più direzioni: da un lato bisogna agire fissando un tetto massimo del prezzo delle materie prime, dall’altro bisogna porre fine alla speculazione rafforzando i controlli antifrode in atto e di conseguenza vanno assicurati adeguati ristori a migliaia di piccoli e medi operatori strozzati da questa congiuntura devastante.”

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