Fase 2; si riparte ma… occhio ai protocolli di sicurezza!
Fase 2 a partire dal 4 maggio. Le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso potranno ricominciare. Inoltre, già a partire da oggi, 27 aprile, sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori.
GLI SPOSTAMENTI
Per quanto riguarda gli spostamenti, questi saranno possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti; gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione.
LE MASCHERINE
Sarà obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici e nei luoghi pubblici al chiuso.
NON Solo mascherine certificate?
«Possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera..»
«..e, al contempo, garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate».
I PARCHI PUBBLICI
Sarà consentito l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza. Chiuse le aree attrezzate per il gioco dei bambini. Per quanto riguarda le cerimonie religiose, saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone.
LE ATTIVITÀ SPORTIVE
Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, a partire dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali.
Restano «sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi».
MUSEI E BIBLIOTECHE
Da 18 maggio riapriranno musei, biblioteche e negozi al dettaglio. Restano invece chiusi impianti sciistici, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi e scommesse, discoteche e locali, scuole.
Dal primo giugno, infine, riapriranno parrucchieri, barbieri ed estetiste, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie.
Le scuole rimarranno chiuse fino alla fine dell’anno scolastico, solo gli esami di Stato saranno fatti in presenza.
COME GESTIRE L’ATTIVITÀ IN AZIENDA
Per la gestione dell’ingresso e dell’uscita dei dipendenti delle imprese «si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa). Dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni».
Riunioni in presenza
In azienda «non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali». Lo prevede il Dpcm. «
Gli spostamenti interni
Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work».
La formazione professionale
«Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione.
A titolo esemplificativo l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità. allo stesso modo il carrellista può continuare ad operare come carrellista».
Orari di lavoro differenti
«L’articolazione dell’orario di lavoro differenziato con ampie finestre di inizio e fine di attività lavorativa è importante per modulare la mobilità dei lavoratori e prevenire conseguentemente i rischi di aggregazione connesse alla mobilità dei cittadini. Anche la differenziazione e il prolungamento degli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado sono, altresì, un utile possibile approccio preventivo, incoraggiando al tempo stesso forme alternative di mobilità sostenibile».
Fase 2, i protocolli per la sicurezza sono parte integrante del DPCM
Tutti i protocolli per la sicurezza anti-contagio da Coronavirus siglati o aggiornati in questi giorni con le parti sociali vengono allegati al nuovo Dpcm per la ‘Fase 2’ delle riaperture, diventando parte integrante delle nuove regole che andranno rispettate a partire dal 4 maggio.
La mancata attuazione dei protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione – si legge nel Dpcm – determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
SCARICA il DPCM e leggi gli allegati riguardanti i protocolli di sicurezza
Puoi trovare gli allegati di tuo interesse anche nella sezione dedicata del sito www.artigiani.sondrio.it
I codici ateco (1-20) delle attività NON sospese nella fase 2 dell’allegato 3.
01 coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi
02 silvicoltura ed utilizzo di aree forestali
03 pesca e acquacoltura
05 estrazione di carbone (esclusa torba)
06 estrazione di petrolio greggio e di gas naturale 07 estrazione di minerali metalliferi
08 estrazione di altri minerali da cave e miniere
09 attività dei servizi di supporto all’estrazione
10 industrie alimentari
11 industria delle bevande
12 industria del tabacco
13 industrie tessili
14 confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia
15 fabbricazione di articoli in pelle e simili
16 industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
17 fabbricazione di carta e di prodotti di carta
18 stampa e riproduzione di supporti registrati
19 fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
20 fabbricazione di prodotti chimici
I codici ateco (21-50) delle attività NON sospese nella fase 2 dell’allegato 3.
21 fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
22 fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
23 fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
24 metallurgia
25 fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
26 fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
27 fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche
28 fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca
29 fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
30 fabbricazione di altri mezzi di trasporto
31 fabbricazione di mobili
32 altre industrie manifatturiere
33 riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature
35 fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
36 raccolta, trattamento e fornitura di acqua
37 gestione delle reti fognarie
38 attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali
39 attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti
41 costruzione di edifici
42 ingegneria civile
43 lavori di costruzione specializzati
45 commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli
46 commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
49 trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
50 trasporto marittimo e per vie d’acqua
I codici ateco (51-70) delle attività NON sospese nella fase 2 dell’allegato 3.
51 trasporto aereo
52 magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
53 servizi postali e attività di corriere
55 alberghi e strutture simili
58 attività editoriali
59 attività di produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, registrazioni musicali e sonore.
60 attività di programmazione e trasmissione
61 telecomunicazioni
62 produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
63 attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici
64 attività di servizi finanziari (escluse le assicurazioni e i fondi pensione)
65 assicurazioni, riassicurazioni e fondi pensione (escluse le assicurazioni sociali obbligatorie)
66 attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività assicurative
68 attività immobiliari
69 attività legali e contabilità
70 attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale
I codici ateco (71-99) delle attività NON sospese nella fase 2 dell’allegato 3.
71 attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche
72 ricerca scientifica e sviluppo
73 pubblicità e ricerche di mercato
74 altre attività professionali, scientifiche e tecniche
75 servizi veterinari
78 attività di ricerca, selezione, fornitura di personale
80 servizi di vigilanza e investigazione
81.2 attività di pulizia e disinfestazione
81.3 cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi, giardini e aiuole)
82 attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese
84 amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
85 istruzione
86 assistenza sanitaria
87 servizi di assistenza sociale residenziale
88 assistenza sociale non residenziale
94 attività di organizzazioni associative
95 riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa
97 attività di famiglie come datori di lavoro per personale domestico
99 organizzazioni ed organismi extraterritoriali.
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