E’ stata pubblicata l’attesa Ordinanza 444/2023/MI da parte di ANAS, volta a regolare il traffico dei mezzi pesanti del trasporto merci e persone per il periodo estivo.
Dal 3 luglio e fino al 4 novembre 2023, salvo proroghe, sono introdotte forti limitazioni al transito dei mezzi pesanti, con fasce e differenti in base alla lunghezza e al trasporto di merci o persone, nel tratto tra i Comuni di Colonno, Sala Comacina e Tremezzina, sia in direzione Menaggio sia in direzione Como, come da seguente schema riepilogativo.
S.S. 340 Regina dal Km 19+700 al Km 23+500
Territorio dei Comuni di Colonno, Sala Comacina e Tremezzina
DIREZIONE MENAGGIO
Lunghezza superiore a 9,1 m e fino a 11,00 m
Lunghezza superiore a 11,00 m eccetto autobus
Dalle 0.00 alle 06.30
Dalle 06.30 alle 14.00
Divieto di Transito
Dalle 14.00 alle 19.30
Divieto di Transito
Divieto di Transito
Dalle 19.30 alle 21.00
Divieto di Transito
Dalle 21.00 alle 24.00
S.S. 340 Regina dal Km 19+700 al Km 23+500
Territorio dei Comuni di Colonno, Sala Comacina e Tremezzina
L’ORDINANZA della Protezione civile firmatadal commissario Angelo Borrelli, uniforma per tutte le Regioni l’applicazione del Dpcm sul coronavirus. Le disposizioni si applicano alle sole persone fisiche”
Confartigianato Imprese segnalache con due distinte note emanate dal Ministero degli Affari esteri e dal Ministero dei Trasporti, è stato sottolineato e ribadito il fatto che non vi è alcuna limitazione o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del dpcm 8 marzo 2020.
In attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui si sta lavorando insieme alla Protezione civile, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti precisa e chiarisce alcuni punti relativi ai trasfrontalieri e alle merci.
Transfrontalieri:
le limitazioni introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Pertanto, salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i trasfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli.
Merci:
le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. L’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.
“Chiarimento indispensabile per consentire alle imprese di svolgere l’attività di trasporto merci da, per e all’interno delle zone rosse”. Confartigianato Trasporti apprezza le indicazioni con cui il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha fatto chiarezza sul fatto che non vi è alcuna limitazione o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del dpcm 8 marzo 2020.
“In attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui stiamo lavorando insieme alla Protezione civile – sottolinea in una nota Confartigianato Trasporti – il Ministero ha recepito le nostre sollecitazioni per fornire immediati chiarimenti. I nostri imprenditori continueranno, quindi, a garantire il trasporto e la consegna di merci, svolgendo una funzione fondamentale per i cittadini e le aziende produttrici. Siamo responsabilmente impegnati ad offrire il nostro contributo alla tenuta del sistema economico e alla coesione del tessuto sociale delle comunità delle zone rosse e di tutto il nostro Paese”.