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Tag: EBC

35° anniversario EBC: Piccoli costruttori, grande impatto locale. Le microimprese al centro della riqualificazione energetica

La Confederazione Europea dei Costruttori (EBC) ha concluso nei giorni scorsi le celebrazioni per il suo 35° anniversario presso il Comitato Economico e Sociale Europeo con una conferenza di alto livello, durante la quale è stato presentato lo studio “Le microimprese edili dell’UE: verso gli obiettivi climatici del 2040” realizzato da Climact. Il messaggio condiviso da decisori politici, partner sociali e attori del mercato è stato chiaro: l’Europa potrà raggiungere i suoi obiettivi climatici solo se le imprese edili più piccole potranno contribuire pienamente.

Contesto dello studio: Le microimprese rappresentano il 94% delle aziende edili nell’UE, impiegano il 46% della forza lavoro del settore, ma generano solo il 31% del valore aggiunto—dimostrando che il loro potenziale è ancora inespresso. Quasi il 75% del patrimonio edilizio dell’UE è inefficiente dal punto di vista energetico, mentre il tasso di riqualificazione energetica è fermo all’1% annuo. Per raggiungere gli obiettivi del 2050, tale tasso dovrebbe salire al 3–4% annuo, pari a circa 23.000 abitazioni al giorno. Le ristrutturazioni profonde sono ancora rare; i volumi attuali sono insufficienti, evidenziando la necessità di aumentare sia gli interventi graduali che quelli completi.

Climact individua 4 fattori che stanno trasformando la struttura del mercato della riqualificazione residenziale:

  • la crescente necessità di ristrutturazioni energetiche profonde;
  • sportelli unici per sostenere e stimolare la crescita del mercato;
  • soluzioni individuali e collettive per il riscaldamento, la ventilazione e la climatizzazione puliti, per abitazioni salubri;
  • materiali ecologici e pratiche circolari.

Secondo lo studio, le microimprese edili possono contare su punti di forza chiave: competenze specialistiche; relazioni di fiducia con i clienti; agilità e flessibilità; radicamento locale. Tutti elementi cruciali per rimanere centrali e prosperare. Tuttavia, potrebbero dover adattare il proprio modello operativo, strutturando collaborazioni per aumentare la capacità produttiva conciliando artigianato e industrializzazione; adottando processi snelli focalizzati sul valore finale per il cliente e sulla replicabilità; e implementando soluzioni digitali semplici per una diffusione capillare e una facile partecipazione al mercato. Inoltre, per aumentare e qualificare la forza lavoro—una sfida storica del settore—le microimprese edili avranno bisogno di un supporto su misura per migliorare il reclutamento, l’accesso alla formazione e valorizzare lo spirito imprenditoriale.

I ricercatori evidenziano i seguenti strumenti pratici:

  • combinazioni politiche prevedibili;
  • finanziamenti accessibili per ristrutturazioni profonde e graduali;
  • sportelli unici inclusivi per le microimprese;
  • investimenti in competenze e salute e sicurezza sul lavoro;
  • metodi industrializzati in sinergia con il valore artigianale.

L’eurodeputata Isabelle le Callennec (PPE, Francia) ha dichiarato: “Il ruolo centrale delle microimprese edili nella riqualificazione energetica europea è innegabile. Estendendo questa osservazione alle sfide dell’edilizia sostenibile e accessibile, attualmente prioritarie a Bruxelles, gli strumenti europei potrebbero offrire un reale sostegno ai comuni e alle piccole imprese locali. Dobbiamo lavorare insieme su questo fronte.”

L’eurodeputato Marcos Ros Sempere (S&D, Spagna) ha aggiunto: “Affrontare la crisi abitativa nell’UE deve essere una priorità nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, includendo la sfida della riqualificazione energetica. La Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici è uno strumento potente che richiede sforzi finanziari da parte di attori pubblici e privati per permettere alle microimprese edili e ai loro lavoratori di raggiungere obiettivi ambiziosi.”

Con una sala gremita, che ha visto la partecipazione di rappresentanti della Commissione Europea (DG Occupazione e DG Energia), organizzazioni datoriali, sindacati, proprietari immobiliari e architetti, oltre a numerose federazioni nazionali membri dell’EBC, il Presidente dell’EBC Jean-Christophe Repon ha concluso: “Oggi abbiamo posto un test semplice alla politica europea: se un’impresa da due a nove persone può accedere al mercato, ai finanziamenti e alla formazione di cui ha bisogno, l’Europa potrà aumentare e migliorare la riqualificazione su larga scala — con posti di lavoro di qualità in ogni comunità.”

Dialogo sociale settoriale europeo, EBC diventa partner ufficiale

La European Builders Confederation (EBC) è stata ufficialmente riconosciuta come partner sociale settoriale europeo dalla Commissione europea.

Questo riconoscimento fa seguito allo studio sulla rappresentatività di Eurofound pubblicato a dicembre 2024, che ha evidenziato il ruolo unico di EBC nel rappresentare le micro e piccole imprese nel settore delle costruzioni.

Riunitosi il 27 marzo 2025 a Bruxelles, il Consiglio di amministrazione di EBC ha accolto con favore questo importante e storico passo avanti,

che avvicinerà ulteriormente le piccole imprese edili alle istituzioni europee e renderà più inclusivo il Comitato europeo per il dialogo sociale settoriale per le costruzioni (SSDC).

Questo traguardo è in linea con la firma, all’inizio del mese di marzo 2025, del Patto per il dialogo sociale europeo, finalizzato a rafforzare il dialogo tra le parti sociali.

Il nuovo status di EBC conferma la sua posizione di organizzazione più rappresentativa per le microimprese nel settore delle costruzioni, rappresentando il 56,8% di tutte le microimprese (meno di 10 dipendenti) incluse nello studio di Eurofound.

In qualità di partner sociale riconosciuto, EBC sarà ora formalmente consultata ai sensi dell’articolo 154 del trattato dell’UE sulle proposte legislative nel campo delle politiche sociali.

Questo riconoscimento rafforza significativamente la voce delle piccole imprese edili nella definizione delle politiche UE del mercato del lavoro, dell’occupazione e delle politiche sociali.

Il presidente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia, Stefano Crestini, presente al Board di EBC ha commentato: “Sono molto soddisfatto di questo riconoscimento per EBC, per il ruolo essenziale svolto in tutti questi anni per dar voce, anche con il supporto di ANAEPA-Confartigianato Edilizia, alle micro e piccole imprese nel settore delle costruzioni che anche in Europa rappresentano la maggioranza.

Con questo riconoscimento mi auguro che il dialogo sociale settoriale per le costruzioni diventi ancora più efficace nel rispondere alle sfide che il settore è chiamato ad affrontare”.

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