Regolamento EUDR – Il cioccolato svizzero è in pericolo?
C’è chi prende sul serio ed ha capito la portata del nuovo regolamento europeo (EUDR)
Il Cioccolato Svizzero è in pericolo? Se lo chiede la RSI in un suo articolo comparso qualche giorno fa. La risposta è SI e a darla sono due autorità assolute. In primis Urs Furrer, il presidente di Chocosuisse, l’associazione mantello dei produttori industriali di Cioccolato. A seguire il responsabile dell’agricoltura di Nestlé Daniel Imhofa. (1,2).
Basta deforestazione e degrado forestale
Quale è dunque il pericolo per il cioccolato svizzero (e non solo)?
Il rischio è che chi lo importa per primo in Europa non riesca a dimostrare che sia stato realizzato senza causare deforestazione e/o degrado forestale e quindi, non lo possa importare in UE.
Non solo il cioccolato è a rischio
I rischi sono posti dalla pubblicazione del regolamento EUDR (9 giugno 2023), dalla sua entrata in vigore e dalla sua piena applicazione e riguardano 8 prodotti : bovini, soia, olio di palma, caffè, cacao, gomma, legno, carbone da legna, carta. I beni derivati da questi prodotti sono un’infinità, e per tutti c’è l’obbligo di dimostrare che non siano causa di deforestazione o degrado forestale (3).
Infatti se c’è una cosa che accomuna gli 8 prodotti citati è che da diversi decenni sono la causa principale di deforestazione su scala planetaria.
Si, le foreste del Brasile o dell’Argentina, dell’Indonesia o dell’ Africa sono disboscate al ritmo di almeno 10 milioni di ettari all’anno da quarant’anni e più. Perché? Principalmente per produrre gli 8 prodotti citati (3).
Il regolamento EUDR vuole che tali prodotti non siano causa di ulteriori deforestazioni o degradi forestali a partire dal 31 dicembre 2020.
Inoltre, come già più volte denunciato dall’avvocato e giornalista Dario Dongo in riferimento all’Olio di Palma, la coltivazione o realizzazione di questi otto prodotti comporta spesso ben altro oltre alla deforestazione (4)
Geolocalizzare e tracciare gli spostamenti. Ciò che spaventa Urs Furrer pare essere la serietà o novità del metodo imposto dal EUDR per dimostrare la produzione senza deforestazione.
Non il solito plico di carte in più, come erroneamente si può pensare, ma geolocalizzazione delle piantagioni e tracciamento delle materie prime indicate:
“Le aziende devono garantire che nessuna foresta sia stata disboscata o danneggiata durante la produzione. Per farlo si affideranno alla geolocalizzazione, che permetterà di trasmettere le posizioni delle materie prime in tempo reale. [..]
Un sistema di monitoraggio così completo non esiste ancora“. La volontà di Ferrer -e di chi come lui prende seriamente le leggi- è che tale sistema di monitoraggio cosi sofisticato sia messo in piedi prima del 30 dicembre 2024, data di attuazione iniziale deregolamento EUDR.
Info: Ufficio Categorie e mercato, referente dr. Pietro Della Ferrera pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it (347.3698217)
Note:
1) © Christian Beutler articolo disponibile al link https://www.tvsvizzera.it/tvs/il-cioccolato-svizzero-è-in-pericolo-/48654488?utm_campaign=manual_tvs&utm_medium=email&utm_source=newsletter&utm_content=o&utm_term=manual
2) Iscrizione alla newsletter RSI https://www.tvsvizzera.it/tvs/tvsvizzera-it-newsletter_abbonamento-alla-newsletter/42824670
3) Per obblighi distinti per imprese di varie dimensioni, controlli e approfondimenti leggi slide dell’evento di Conlegno del 26 giugno 2023 (clicca qui) o rivedi il webinar (clicca qui)
4) Dario Dongo, in Great italian Food Trade
https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/brasile-land-grabbing-e-deforestazioni-per-lolio-di-palma-sostenibile-di-ferrero-e-big-food-lettera-aperta/
5) Precedente news di Confartigianato Imprese Sondrio sul EUDR (clicca qui)