Skip to main content

Bando ARCHE’ 2020

| ,

FINALITA’

La misura è finalizzata a sostenere le nuove realtà imprenditoriali lombarde (sia MPMI che professionisti) – c.d. start up – che necessitano di un sostegno pubblico per definire meglio il proprio modello di business, trovare nuovi mercati e sviluppare esperienze di co-innovazione in grado di rafforzarle, in particolar modo per rispondere agli effetti della crisi innescata dal Covid-19.

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e comunque nel limite massimo di 75.000 euro.

L’investimento minimo deve essere pari a 30.000 euro per le spese ammissibili.

Il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4%.

La domanda deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo attualmente vigente di 16,00 Euro.

SOGGETTI BENEFICIARI

Sono beneficiarie della presente misura le start up sotto forma di:

  • Micro, piccole e medie imprese (secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2014) della Lombardia attive da un minimo di 12 mesi e fino ad un massimo di 48 mesi;
  • Professionisti che abbiano eletto a luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei comuni di Regione Lombardia e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
    • Singoli: in possesso di partita IVA o che abbiano avviato l’attività professionale da più di 12 mesi fino a 48 mesi (oggetto della domanda di partecipazione al Bando) come risultante dal Modello dell’Agenzia delle Entrate «Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA» e s.m.i. o da documentazione equivalente;
      • Studi associati: in possesso del contratto associativo tra professionisti o da documentazione equivalente e che abbiano avviato l’attività professionale (oggetto della domanda di partecipazione al Bando) come risultante dal Modello dell’Agenzia delle Entrate «Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA» e s.m.i. o da documentazione equivalente, da 12 mesi fino ad un massimo di 48 mesi”.

I professionisti (singoli o associati) iscritti al registro delle imprese dovranno partecipare in qualità di MPMI.

Il presente Bando prevede due riserve di dotazione, rispettivamente dedicate alle:

  1. start up culturali e creative come da codice ATECO prevalente classificate in uno dei seguenti codici ATECO 2007:
    1. attività culturali “core” – arti visive, arti performative (spettacolo dal vivo), patrimonio culturale (musei, archivi, biblioteche, complessi monumentali):
      1. R.90 “ATTIVITÀ CREATIVE, ARTISTICHE E DI INTRATTENIMENTO”;
      1. R.91 “ATTIVITÀ DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI, MUSEI ED ALTRE ATTIVITÀ CULTURALI”.
    1. industrie culturali – editoria (comprese le sue declinazioni multimediali), musica, radiotelevisione, cinema e videogiochi (incluse le imprese dell’economia digitale):
      1. J.58 “ATTIVITÀ EDITORIALI”;
      1. J.59 “ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI REGISTRAZIONI MUSICALI E SONORE”;
      1. J.60 “ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE”;
      1. J.62 “PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITA’ CONNESSE”;
      1. J.63.12 “PORTALI WEB”;
      1. J.63.9 “ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI DI INFORMAIZONE”;
      1. C.18.1 “STAMPA E SERVIZI CONNESSI ALLA STAMPA”.
    1. industrie creative – architettura, design (nelle sue varie forme e declinazioni, che comprendono design di prodotto, design di comunicazione, moda) e pubblicità:
      1. M.71 “ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D’INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE”;
      1. M.73.1 “PUBBLICITA’”;
      1. M.74 “ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE”.
  2. start up innovative definite come i Soggetti Richiedenti iscritti nella sezione speciale del Registro delle Imprese ai sensi dell’art. 25 e seguenti del decreto-legge 179/2012, convertito nella legge 17 dicembre 2012 n. 221.

Sono escluse dal Bando:

  • le imprese rientranti in una delle situazioni di difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651 del 2014 al 31 dicembre 2019, qualora il contributo sia concesso nell’ambito del Quadro Temporaneo;
  • le imprese rientranti nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) n. 1407/2013, qualora il contributo sia concesso in regime de minimis;
  • i soggetti richiedenti che svolgono attività prevalente relativa ai seguenti codici ATECO 2007:
  • sezione A – AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA;
  • sezione B – ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE;
  • sezione K – ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE;
  • sezione L – ATTIVITA’ IMMOBILIARI;
  • sezione O – AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA;
  • sezione R.92 – ATTIVITÀ RIGUARDANTI LE LOTTERIE, LE SCOMMESSE, LE CASE DA GIOCO;
  • sezione U – ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili Progetti di rafforzamento per la realizzazione di primi investimenti (materiali e immateriali) necessari alle fasi di prima operatività, nonché a consolidare ed espandere le attività di impresa/professionale nell’ottica di riorientare e sviluppare la propria attività e il proprio percorso di crescita al fine di evitare l’entrata in crisi e andare verso un futuro più competitivo, innovativo e tecnologico aumentando le possibilità di sopravvivenza nel breve e medio periodo con vantaggi in termini di competitività e di co-innovazione per tutto il sistema imprenditoriale lombardo.

La durata massima dei progetti sarà di 15 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURL del Bando.

SPESE AMMISSIBILI

  1. Affitto per la durata del Progetto di sedi produttive, logistiche, commerciali all’interno del territorio regionale (escluso leasing
    1. Spese per servizi di Advisory con il compito di accompagnare le start up nella fase di consolidamento, nella misura massima del 20% della spesa totale di progetto (se non già dettagliate fra i costi sostenuti per l’utilizzo di spazi di lavoro condiviso di cui al punto 1);
      1. Spese di adeguamento dell’impiantistica generale solo se direttamente correlate all’installazione di beni oggetto dell’investimento; le spese per interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura sono ammissibili solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
        1. Acquisto e leasing di impianti di produzione, macchinari, attrezzature, (ammessi solo contratti di leasing stipulati successivamente alla data di presentazione della domanda); non sono ammessi beni usati;
          1. Acquisto di software, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
            1. Spese per le certificazioni di qualità, il deposito dei marchi e la registrazione dei brevetti;
            1. Strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica, nella misura massima del 10% della spesa totale di progetto;
            1. Altri servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale) non relativa all’ordinaria amministrazione, nella misura massima del 3% delle spese delle spese di cui ai punti da 1 a 7. Sono escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al Bando.
            1. Spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura massima del 7% delle spese di cui ai punti da 1 a 7.
    ). Corrispettivi per l’utilizzo di spazi di lavoro esclusivo o condiviso all’interno di strutture di supporto quali incubatori, acceleratori, spazi di coworking, inclusi i servizi accessori, limitatamente a quelli normalmente necessari per l’esercizio dell’oggetto dell’impresa;

Qualora l’immobile oggetto di intervento non sia di proprietà del Soggetto Richiedente/Beneficiario, le spese di adeguamento dell’impiantistica generale di cui alla voce di spesa 3) sono ammissibili solo per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione dei beni acquistati sul Progetto, nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati di cui alla voce di spesa 4).

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La Domanda deve essere presentata dalle ore 12:00 dell’11 settembre 2020 e fino alle ore 17:00 del 29 settembre 2020.

La tipologia di procedura utilizzata è la procedura valutativa con graduatoria finale.

CONTATTI