Caro materiali, firmato decreto per accesso al Fondo opere pubbliche
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato nei giorni scorsi il decreto che disciplina le modalità operative e le condizioni di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, previste dall’articolo 26, comma 6-quater, del decreto-legge n. 50/2022 (c.d. DL Aiuti – modificato dal comma 458 della L. 197/2022 – legge di bilancio 2023), finalizzato a fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, con riguardo agli appalti pubblici di lavori. Si attende, ora, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Le Stazioni appaltanti potranno fare richiesta di accesso alle risorse del Fondo, incrementate di 1,1 miliardi per il 2022 e di 500 milioni per il 2024, per gli interventi previsti dall’articolo 26, commi 6-bis e 6- ter del decreto-legge n. 50 del 2022, e in particolare:
- appalti pubblici di lavori, aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, ivi compresi quelli affidati a contraente generale, nonché agli accordi quadro di cui all’articolo 54 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, relativamente ai SAL eseguiti o contabilizzati dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023;
- appalti pubblici di lavori, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 che non abbiano accesso al Fondo avvio opere indifferibili (ex articolo 26, comma 7 del decreto-legge n. 50 del 2022), relativi anche ad accordi quadro di cui al citato articolo 54 del decreto legislativo n. 50 del 2016, per le lavorazioni eseguite o contabilizzate ovvero annotate dal direttore dei lavori, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
Le Stazioni appaltanti dovranno inviare le istanze di accesso al Fondo, telematicamente tramite la piattaforma dedicata gestita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti raggiungibile all’indirizzo https://adeguamentoprezzi.mit.gov.it/login durante le seguenti finestre temporali:
– I finestra temporale: dal 1° aprile 2023 al 30 aprile 2023;
– II finestra temporale: dal 1° luglio 2023 al 31 luglio 2023;
– III finestra temporale: dal 1° ottobre 2023 al 31 ottobre 2023;
– IV finestra temporale: dal 1° gennaio 2024 al 31 gennaio 2024.
Il Mit esaminerà le istanze presentate e deciderà cumulativamente su di esse secondo l’ordine di presentazione delle domande.