Formazione, CQC: gli obiettivi contenuti nella nuova direttiva europea
Con l’emanazione della Direttiva 2022/2561 del 14 dicembre 2022, l’Unione Europea ha articolato la precedente Direttiva UE 2003/59/CE, con l’obiettivo di unificare in un nuovo ed unico provvedimento tutte le disposizioni della direttiva del 2003 e tutte le modifiche successive,
al fine di semplificare e rendere più accessibili a tutti le informazioni contenute in materia di qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti dei veicoli stradali adibiti al trasporto di merci o passeggeri, senza intervenire con nuove modifiche sostanziali.
La nuova direttiva è entrata in vigore il 12 gennaio 2023 (venti giorni dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) e, di conseguenza, è stata abrogata la direttiva del 2003 con le precedenti modificazioni.
Gli obiettivi della qualificazione e della formazione dei conducenti resta sostanzialmente la stessa, si modifica parzialmente la numerazione. Ecco, di seguito, un breve elenco.
- Zero vittime derivate da incidenti stradali entro il 2050
- Miglioramento dell’istruzione per una guida razionale e sicura
- Utilizzare uno stile di guida efficiente per ridurre le emissioni, controllare il veicolo e minimizzarne l’usura
- Formazione iniziale e periodica per conoscere la regolamentazione relativa ai trasporti
- Formazione alla sicurezza riferita sia alla guida che alle attività a veicolo fermo (carico, scarico, etc.), con un particolare focus su pericoli della strada e infortuni sul lavoro
- L’applicabilità vale anche per i conducenti cittadini di paese extra europei se impiegati da aziende europee
- Sono esonerati i conducenti dei veicoli con impatto trascurabile sulla sicurezza stradale
- Sono esonerati i lavoratori per i quali la guida occupa meno del 30% dell’orario di lavoro mensile continuativo
- Ai conducenti obbligati verrà rilasciato il CAP (Certificato di Abilitazione Professionale)
- L’esonero dall’obbligo di qualificazione iniziale, non esonera da quello di formazione periodica
- Fissare criteri di autorizzazione (consolidata professionalità) per i centri autorizzati di formazione
- Gli esami per qualificazione iniziale e formazione periodica dovrebbero essere organizzati da entità designate dalle autorità degli Stati membri, che devono anche controllare tali esami
- La formazione periodica dovrà avvenire ogni cinque anni a partire dalla data di qualificazione
- La banca dati dei CAP, con scambio dati per via telematica fra gli Stati, renderà disponibili sia i dati su patenti e CAP, che quelli sulla formazione iniziale e periodica
- Incentivare utilizzo di e-learning e apprendimento integrato
Gli obiettivi sopra elencati si applicano a tutti i conducenti: subordinati, in proprio, c/terzi, c/proprio, merci, passeggeri.
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