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Assegno Unico Figli 2021

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L’Assegno unico e universale per i figli a carico è un aiuto economico per le famiglie, che possono ricevere un contributo di circa 250 Euro per ciascun figlio a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21º anno di età.

La misura partirà il 1° Luglio 2021 fino al 31 dicembre 2021, per una prima fase transitoria, ma solo per disoccupati e lavoratori autonomi con figli minorenni, e che ad oggi NON accedono agli assegni familiari.

L’assegno Unico previsto con la Legge 46/2021 unifica e sostituisce una serie di misure a sostegno delle famiglie, nello specifico sostituirà le seguenti misure che verranno soppresse gradualmente attraverso appositi decreti attuativi:

  • assegno nucleo familiare con almeno 3 figli minori
  • assegno di natalità
  • premio alla nascita
  • fondo sostegno alla natalità
  • detrazioni fiscali previste dall’art. 12/1°c lett c) e 1-bis del DPR 917/1986
  • assegno per il nucleo familiare e assegni familiari


L’importo dell’assegno unico è variabile e viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare del richiedente e all’età dei figli a carico.

L’aiuto economico è concesso in egual misura ai genitori o, in loro assenza, a chi ha la responsabilità genitoriale.

L’agevolazione spetta anche ai genitori separati o divorziati, nel caso di separazione, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; in mancanza di accordo il beneficio è assegnato al genitore affidatario, invece, in caso di affidamento congiunto o condiviso, in assenza di accordo, è ripartito equamente tra i genitori.

I requisiti generali, oltre ad avere un ISEE familiare inferiore a 50.000 euro, sono:

  • essere cittadino italiano o di uno stato membro dell’Unione Europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione Europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o per motivi di lavoro o di ricerca almeno annuale
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia
  • residenza e domicilio con figli a carico in Italia per tutta la durata del beneficio
  • essere stato o essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi o avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno 2 anni

L’assegno unico è compatibile con il reddito di cittadinanza.

Al momento non è ancora possibile presentare la richiesta per ottenere l’assegno unico, in quanto siamo in attesa  che l’INPS con propria circolare, indichi le modalità operative.

In ogni caso i beneficiari dell’assegno unico avranno tempo fino al 30 settembre per fare richiesta al fine di ricevere anche le mensilità arretrate spettanti dal mese di luglio. Nel caso di invio successivo a tale termine, l’assegno spetterà dalla data di trasmissione della domanda.

Ti invitiamo a contattare il Patronato INAPA per maggiori informazioni e a prenotare l’adesione al servizio “Domanda assegno unico” compilando il format

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