Un autunno ricco di iniziative per le imprese dell’Artigianato Artistico
Slow Train, Festa dell’Alpeggio, Mostra Internazionale dei Parchi e Mostra del Bitto
Le imprese dell’artigianato artistico su impulso del Direttivo di Categoria hanno un ricco programma di iniziative che proseguirà lungo tutto l’autunno. Fra i principali eventi rientra lo Slow Train Valtellina e Valposchiavo dedicato ad Expo 2015 nel quale le imprese dell’Artigianato Artistico saranno infatti un partner d’eccellenza. Ma è solo una delle tante azioni. Abbiamo chiesto al presidente della categoria Mario Sulis di fare il punto di questa e delle altre iniziative. Lo Slow Train è un’iniziativa promozionale che ospiterà circa 40 giornalisti di altrettante testate nazionali, internazionali e locali alla scoperta del territorio, delle eccellenze artigiane e dell’arte culinaria. Sono moltissimi i soggetti coinvolti e coordinati dalla Società di Sviluppo con un lavoro certosino durato mesi.
Che ruolo ha l’artigianato artistico in questo evento?
Di primissimo piano. Abbiamo infatti collaborato a stretto contatto con gli chef stellati per realizzare sei mise en place inedite reinterpretando i materiali della tradizione. Ne sono nati oggetti capaci di stupire per il loro design al contempo semplice e ricercato. I maestri artigiani hanno realizzato le loro opere utilizzando la pietra Ollare della Valmalenco, legni pregiati, pezzotti della tradizione, rame e seta. Vi sono anche diversi manufatti in vetro fusione e in ceramica a lustro metallico in riduzione.
Quali le ragioni che vi hanno spinto d essere presenti a questo evento?
La categoria ha creduto in questa iniziativa da subito ovvero da febbraio. Da allora ci siamo impegnati senza lasciarci distrarre dalle notizie non sempre positive che comparivano sui giornali riguardo all’EXPO in generale. Si tratta, fondamentalmente di un primo viaggio che farà conoscere il territorio valtellinese, valchiavennasco e valposchiavino a media di alto livello.
Un’occasione per far conoscere le imprese artigiane ad un pubblico vasto e difficilmente raggiungibile.
Esatto. Dobbiamo sforzarci di uscire dal territorio dove lavoriamo e farci conoscere da turisti, viaggiatori, pellegrini di altri paesi che possono apprezzare i nostri lavori.
La maggior parte delle imprese artigiane ambisce a farsi conoscere all’estero ma non ha il tempo e le risorse necessarie. La presenza sullo slow train può essere vista come un primo passo per farsi conoscere fuori dai confini ristretti della valle?
L’auspicio è questo. Salire sul treno da protagonisti è importante. Fondamentale però è cogliere la palla al balzo e comunicare efficacemente la nostra presenza. Per questo abbiamo aperto la pagina facebook Artigianato Artistico della Valtellina. In pochi giorni già 5mila persone hanno visualizzato la pagina e molti hanno lasciato commenti sui vari post.
Sulla pagina vengono pubblicate anche le prossime iniziative della categoria?
Si e sono molte. Oltre al treno che ci vedrà occupati il 29 e il 30 settembre saremo presenti alla “Festa dell’Alpeggio” a Chiareggio (20-21 settembre) in cui ripresenteremo l’esposizione itinerante “la Fasciera – forme e colori” in collaborazione con il Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco. Saremo presenti inoltre al “Festival internazionale dei documentari sui parchi” di Sondrio e alla Mostra del Bitto di Morbegno. In cantiere ci sono poi altre iniziative fuori provincia in vista dell’EXPO.