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Tag: Proseguo attività

Nuove misure sulle attività produttive industriali e commerciali dal 14 aprile

D.P.C.M. 10 APRILE 2020

Il D.P.C.M. 10 aprile 2020, all’art. 2, dispone nuove misure relative alla prosecuzione delle attività produttive industriali e commerciali, modificando in parte l’elenco dei codici ATECO delle attività autorizzate a proseguire, rispetto a quello contenuto nel D.P.C.M. 22 marzo 2020, come integrato dal Decreto del MISE del 25 marzo 2020.

Le disposizioni contenute nel D.P.C.M. 10 aprile producono effetto dal 14 aprile 2020 e contestualmente cessano di produrre effetto le disposizioni contenute nei D.P.C.M. dell’8, 9, 11, 22 marzo e del 1° aprile scorsi.

Di seguito si forniscono le principali linee guida per l’attuazione del decreto da parte delle attività industriali produttive e commerciali all’ingrosso aventi sede operativa nel territorio della Provincia di Sondrio.

Sono autorizzate senza necessità di comunicazione alla Prefettura territorialmente competente le seguenti attività: 

  1. le attività produttive industriali e commerciali all’ingrosso i cui codici ATECO sono inclusi nell’allegato 3 del D.P.C.M. 10 aprile 2020;
  2. le attività che erogano servizi di pubblica utilità nonché servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146, con l’esclusione dei musei, degli altri istituti e luoghi di cultura e dei servizi che riguardano l’istruzione;
  3. le attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna dei farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari;
  4. le attività comunque funzionali a fronteggiare l’emergenza.

Sono autorizzate a proseguire, previa comunicazione alla Prefettura territorialmente competente in base al luogo dove è localizzata la sede produttiva le seguenti attività produttive :

  1. Le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività autorizzate di cui all’allegato 3;
  2. le attività funzionali ad assicurare la continuità dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali;
  3. le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti;
  4. le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, incluse le lavorazioni, gli impianti, i materiali, i servizi e le infrastrutture essenziali per la sicurezza nazionale e il soccorso pubblico, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale;
  5. le attività funzionali ad assicurare le filiere dell’industria dell’aerospazio, della difesa e delle altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale.

Sono consentite da parte delle attività produttive sospese, previa comunicazione alla Prefettura territorialmente competente le seguenti attività:

  1. L’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, nonché attività di pulizia e sanificazione;
  2. la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino, nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture.

Istruzioni per la prosecuzione dell’attività produttiva

  • Le società/imprese che hanno già presentato richiesta di autorizzazione alla prosecuzione o comunicazione di prosecuzione dell’attività alla Prefettura di Sondrio ai sensi del D.P.C.M. 22 marzo scorso, come integrato dal decreto del MISE del 25 marzo, non devono effettuare nuove comunicazioni e l’attività potrà continuare salvo provvedimento di sospensione da parte della Prefettura, adottato sulla base delle risultanze istruttorie e notificato via P.E.C. all’indirizzo fornito.
  • Le società/imprese, le cui sedi operative e produttive sono situate nel territorio della provincia di Sondrio, che potranno o vorranno – in quanto facenti parte della filiera – riprendere l’attività produttiva industriale o commerciale sulla base del nuovo elenco di codici ATECO, di cui all’allegato 3 del D.P.C.M. 10 aprile scorso, dovranno presentare la propria comunicazione utilizzando il modulo predisposto da parte della Prefettura di Sondrio.
  • Le società/imprese la cui attività è sospesa sulla base della normativa vigente, in quanto non hanno un codice ATECO autorizzato, né rientrano nelle ipotesi di prosecuzione individuate dal D.P.C.M. 10 aprile scorso, dovranno, sempre utilizzando lo stesso modulo, comunicare:
    • la necessità di accedere ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione.
    • La necessità di accedere ai locali aziendali per svolgere attività di spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture.

La comunicazione devono essere trasmesse alla Prefettura tramite posta elettronica certificata all’indirizzoprotocollo.prefso@pec.interno.it

Modello di comunicazione proseguo attività alla Prefettura di Sondrio

Per eventuali richieste di chiarimento sulle attività produttive scrivere a prefettura.sondrio@interno.it , specificando nell’oggetto della mail “Richiesta chiarimenti attività produttive”.

Ai sensi dell’art. 2 del D.P.C.M. 10 aprile 2020 si precisa inoltre che:

  • Le imprese le cui attività non sono sospese devono rispettare in ogni caso i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali.
  • Le attività produttive sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile, senza bisogno di alcuna comunicazione alla Prefettura di Sondrio.
  • Le imprese, le cui attività vengono sospese per effetto delle modifiche di cui al comma 1, completano le attività necessarie alla sospensione, compresa la spedizione della merce in giacenza, entro il termine di tre giorni dall’adozione del decreto di modifica.

Richiesta autorizzazione al proseguo dell’attività al Prefetto di Sondrio

Lo scorso 10 aprile è stato emanato un nuovo DPCM che stabilisce una nuova scadenza delle limitazioni introdotte dai precedenti decreti e allarga parzialmente l’elenco dei Codici Ateco relativi alle attività produttive consentite. Esso avrà effetto dalla data del 14 aprile 2020 al 3 maggio 2020.

In base al DPCM, cessano di produrre effetti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri dell’8 marzo 2020, 9 marzo 2020, 11 marzo 2020, 22 marzo 2020 e 1 aprile 2020.

Oltre alle aziende autorizzate ad oggi dalle precedenti disposizioni, come previsto dall’allegato 3 del DPCM del 10 Aprile 2020, si segnala che dal 14 Aprile possono riprendere la loro attività produttiva anche le aziende in possesso dei seguenti codici Ateco:
– 2 Silvicoltura ed utilizzo aree forestali;
– Codice Ateco 16, compresi i suoi sottogruppi, con le seguenti eccezioni: industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (escluso i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio;
– 25.73.1 Fabbricazione di utensileria ad azionamento manuale; parti intercambiabili per macchine utensili;
– 26.1 Fabbricazione di componenti elettronici e schede elettroniche;
– 26.2 Fabbricazione di computer e unità periferiche;
– 33.16 Riparazione e manutenzione di aeromobili e di veicoli spaziali; (salvo comunicazione al Prefetto)
– 33.17 Riparazione e manutenzione di locomotive e di materiale rotabile ferro-tranviario (esclusi i loro motori); (salvo comunicazione al Prefetto)
– 42.91 Costruzione di opere idrauliche;
– 46.49.1 Commercio all’ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria; 
– 46.75.01 Commercio all’ingrosso di fertilizzanti e di altri prodotti chimici per l’agricoltura;
– 81.3 Cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione;
– 99 Organizzazioni e organismi extraterritoriali;

Rimane consentito il proseguimento delle attività non indicate nell’allegato 3 del DPCM del 10 Aprile 2020, purchè esse siano funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività autorizzate a lavorare, degli impianti a ciclo produttivo continuo nonchè dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui al comma 4 art. 2 del DPCM dei servizi. 
Per poter proseguire l’attività è obbligatoria una comunicazione al Prefetto della Provincia ove è ubicata l’attività produttiva (in cui sono spiegati e giustificati i motivi della richiesta): fino ad eventuale diniego l’attività può essere proseguita.

Questo il modulo per la comunicazione al Prefetto di Sondrio

Per saperne di più si veda anche il sito della Prefettura di Sondrio

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