Sistri:riunito presso il Ministero il Comitato di Vigilanza e Controllo
In data 23 settembre si è svolta la prima riunione del Comitato di Vigilanza e Controllo previsto dall’art. 11 del DM 17/12/2009 sul Sistri.
La riunione era particolarmente attesa in relazione allo stato di avanzamento del sistema Sistri ed alle necessarie e conseguenti decisioni da prendere a pochi giorni dalla data di entrata in operatività.
Il quadro della situazione descritto dal Presidente del Comitato, Avv. Pelaggi, del Ministero dell’Ambiente, sembrerebbe particolarmente “roseo”.
I dati forniti mostrano – in particolare – un tasso di distribuzione delle apparecchiature elettroniche del 97%, di cui l’80.3% in regola con i pagamenti; nel settore del trasporto, leggermente più indietro di quello dei produttori, i dati indicano una distribuzione dell’86.3%, in regola con i pagamenti per il 78%.
Il punto di vista delle Associazioni è sostanzialmente diverso, probabilmente a motivo del fatto che i dati citati si riferiscono a quanto consegnato da Sistri al Sistema camerale e non indicano quanto realmente entrato in possesso delle aziende.
La catena distributiva costituita dalle singole Camere di Commercio e dalle associazioni (peraltro inedita ed improvvisata, almeno in questa forma) sconta, infatti, in ciascun passaggio, ritardi ed inefficienze, caratteristici di ciascun territorio.
La realtà quindi, è che, al momento, meno della metà delle imprese dispongono delle apparecchiature necessarie.
Il settore del trasporto risulta, poi, ancor più in ritardo con percentuali di copertura (installazione di black box) e problemi tecnici davvero rilevanti.
Questo quadro si completa con altre difficoltà tecnico-operative, in particolar modo quella derivante dalla mancanza di una procedura codificata per l’erogazione del servizio associativo, strumento senza il quale l’entrata in operatività di centinaia di migliaia di imprese deleganti è pregiudicata.
Si é sottolineata anche la mancanza di iniziative formative per diffondere le conoscenze necessarie ad operare concretamente.
La valutazione dello stato di avanzamento dell’intero “Progetto Sistri” ha dato luogo alla presa d’atto, da parte ministeriale, delle criticità anzidette, da avviare a soluzione quanto prima. Si fa strada l’ipotesi di un orientamento “non fiscale” nei confronti dell’entrata in operatività, sostanziato in primis dallo stato di “non vigenza” delle sanzioni Sistri; si è ribadito che l’unico apparato sanzionatorio vigente ed operante rimane quello codificato nel d.lgs. 152/06 relativo al solo sistema tradizionale cartaceo nonché l’intenzione di emanare con atto ufficiale, prima del 1° ottobre, una deliberazione al riguardo: si tratterà, probabilmente, d’un provvedimento di proroga oppure dell’introduzione di un regime “duale”, durante il quale, alternativamente, dovrebbe essere possibile operare con il vecchio oppure con il nuovo approccio.
Le componenti del Comitato si sono poi impegnate a procedere speditamente lungo gli assi maggiormente critici del sistema, ossia:
Leggi il Comunicato stampa del Ministero dell’Ambiente sull’insediamento del Comitato di Vigilanza e Controllo e sulle criticità del Sistema.
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