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Roma,Assemblea Confartigianato Imprese, Giorgio Guerrini: ‘Ascoltate la voce delle imprese!’

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Il presidente di Confartigianato chiede al Governo interventi in tema di fiscalità, costo del lavoro e burocrazia

“Non ci arrendiamo alla crisi, ma una politica in stand by condanna il paese al vuoto di prospettiva”. Lo ha affermato Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato Imprese, durante l’Assemblea annuale, un momento importante per il sistema Confartigianato che si è dato appuntamento all’Auditorium del Parco della Musica di Roma per fare il punto su un anno di attività della maggiore associazione di categoria dell’artigianato e della piccola media impresa e presentare al mondo politico e istituzionale le richieste e le proposte dei piccoli imprenditori.

In platea, tra gli altri, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, il segretario del Pdl Angelino Alfano, il deputato Udc Rocco Buttiglione e il Viceministro del Lavoro e alle Politiche Sociali Michel Martone.

“Le ricette per il risanamento dei conti pubblici – ha sottolineato il presidente Guerrini – devono andare di pari passo con quelle per il rilancio dello sviluppo ed essere il frutto della partecipazione e del con­senso più ampio possibile delle parti sociali. Come sempre, noi artigiani, noi piccoli imprenditori non ci tiriamo indietro”

“Però – ha aggiunto il presidente – ne abbiamo abbastanza di impegni, promesse, commissioni, che sottraggono risorse senza produrre alcun cambiamento. Quante volte, in questi anni, abbiamo sentito annunciare il taglio delle spese improduttive, la riduzione delle tasse? Quante volte abbiamo sentito evocare riforme epocali poi cadute nel vuoto? Nel frattempo, come risulta dal Rapporto annuale del nostro Ufficio Studi, tra il 2000 e il 2012 la spesa pubblica italiana è aumentata di 250 miliardi, alla straordinaria velocità di crescita di oltre 2 milioni di euro all’ora”.

La delegazione di Confartigianato Imprese Sondrio

“Negli ultimi 18 anni – ha continuato il presidente – il peso delle tasse è cresciuto di oltre 4 punti, passando dal 40,8 % del Pil nel 1994 al 45,1% nel 2012. E, al netto dell’economia sommersa, la pressione fiscale effettiva è lievitata al 53,7%. Si tratta di dati impressionanti – ha affermato Guerrini – basti pensare che quest’anno il Pil cresce di 8 miliardi e le entrate fiscali di 46”.

“Il fisco sul costo del lavoro incide per il 47,6% (12 punti in più rispetto alla media del 35,3% nei Paesi Ocse), la spesa in burocrazia è pari a 23 miliardi l’anno.”

“È fondamentale – ha ribadito il presidente – porre in atto riforme strutturali che leghino più strettamente prelievo fiscale, riduzione di spese improduttive e restituzione di servizi pubblici efficienti. Ma recuperare la fiducia non è facile se proprio lo Stato, per primo, non onora i suoi debiti nei confronti delle imprese. Mi riferisco – ha proseguito – all’annoso problema dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione per lavori già svolti, servizi già resi, forniture già effettuate.”

“Siamo convinti – ha concluso Guerrini – che nonostante tutto, l’obiettivo di riagganciare la ripresa economica e di ritrovare la strada dello sviluppo è alla portata dell’Italia. Ma affinché ciò avvenga servono, coraggio e responsabilità. Ce la possiamo fare, l’Italia ce la può fare, se lo stesso coraggio e la stessa responsabilità saranno condivisi da tutte le componenti della società e dell’economia, dalla politica e da chi si è assunto il compito di guidare il Paese.”

Agli imprenditori di Confartigianato ha parlato anche il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera che ha spiegato i provvedimenti presi dal Governo, a cominciare dalla soluzione ai ritardi di pagamento. “Le iniziative prese sono utili. Vi assicuro che non è stato facile arrivare alla certificazione e all’assicurazione dei crediti con la pubblica amministrazione – ha detto il Ministro – ma la soluzione definitiva è quella dell’adozione delle scadenze europee dei trenta, sessanta e, se necessario, novanta giorni per i pagamenti.”

Il Ministro Passera ha parlato delle iniziative adottate, dai 27 miliardi per le infrastrutture ai 20 per il fondo di Garanzia delle piccole e medie imprese, confermando la piena disponibilità dell’esecutivo ad abbattere ogni ostacolo burocratico.

“Se anche ci fosse necessità di fare un decreto al mese sui temi della semplificazione – ha promesso Passera – siamo totalmente disponibili a farlo e lo faremo. Nel capitolo semplificazioni, ovviamente, metto anche il Sistri. Il Presidente ed il Segretario mi hanno dato tutti gli elementi necessari per convincermi che il Sistri vada sospeso. Questo succederà con il prossimo decreto legge sul quale stiamo lavorando”, ha annunciato il Ministro Passera.

Ai lavori ha partecipato una delegazione di Confartigianato Imprese Sondrio, guidata dal neo presidente Gionni Gritti.

Scarica il testo completo della relazione del presidente Guerrini (77 KB) .

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