Confartigianato Imprese Sondrio chiede la riconvocazione del Tavolo in Prefettura.
Un nutrito gruppo di imprese con sede nell’Area Artigianale di Bormio ha preso carta e penna e il 3 luglio si è rivolta al Comune di Bormio e alla Prefettura di Sondrio per manifestare le proprie preoccupazioni e il proprio disappunto di fronte alle modalità con cui sono stati gestiti i rischi connessi alle operazioni di svaso del torrente Frodolfo. Il contenuto della lettera sottoscritta da 11 imprese, fra cui diverse falegnamerie, (quelle interessate sono in numero maggiore) trasmessa a Comune e Prefettura non lascia dubbi sulla legittima preoccupazione da parte degli operatori economici.
Gionni Gritti
In questa specifica occasione a muoversi in prima persona è stato un gruppo di imprese che hanno sede nella zona Artigianale di Bormio ma il rischio interessa e ha interessato anche diverse abitazioni civili e alcune aree limitrofe nel territorio del Comune di Valdisotto.
Confartigianato Imprese Sondrio – per iniziativa del Presidente Gionni Gritti e del Presidente della Sezione di Bormio Fulvio Sosio – ha seguito fin dall’inizio la questione e già nel 2018 aveva chiesto e ottenuto l’apertura di un “Tavolo di confronto” presso la Prefettura di Sondrio finalizzato proprio a verificare ogni possibile azione per porre rimedio a tali rischi.
In particolare durante i lavori del citato tavolo era emersa la necessità che gli Enti preposti (Amministrazioni locali e Regione) dessero avvio ai lavori di pulizia degli alvei allo scopo di evitare e/o limitare il rischio.
Confartigianato Imprese Sondrio intende sostenere le posizioni e le preoccupazioni espresse dalle imprese e ribadisce l’assoluta necessità di affrontare di nuovo tale problematica riattivando il “Tavolo di confronto” presso la Prefettura in vista di altre possibili e probabili situazioni analoghe.
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