Obbligo di un rappresentante fiscale per le PMI italiane che operano anche una sola volta in Svizzera
Il 1° gennaio entrano in vigore nuove norme per le aziende Italiane che lavorano in Svizzera.
Le novità, presentate dal dr. Gianluca Casella (commercialista ticinese) e dal dr. Antonio Di Giannandrea (consulente tecnico) durante il seminario del 10 novembre, sono le seguenti:
Le imprese che effettuano prestazioni o hanno la propria sede sul territorio svizzero e realizzano sul territorio svizzero e all’estero una cifra d’affari di almeno 100.000 franchi proveniente da prestazioni che non sono escluse dall’imposta, sono assoggettate all’IVA Svizzera. Quindi un’impresa che realizza un volume di meno di CHF 100.000 in Svizzera ma di almeno CHF 100.000 a livello globale, è obbligata a registrarsi ancor prima della prima operazione.
Ogni azienda deve nominare il proprio rappresentante fiscale in Svizzera che si assumerà l’impegno di osservare le prescrizioni IVA operando come ponte fra impresa e AFC (Amministrazione Federale delle Contribuzioni).
I soci Confartigianato possono beneficiare dei servizi offerti in convenzione dal commercialista dott. Gianluca Casella al quale è possibile fare affidamento anche per la nomina del rappresentante fiscale in Svizzera.
Per informazioni Ufficio Categorie e Mercato, dr. Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it) e uffici della sezione territoriale di appartenenza.