Norme antimafia: Rete Impresa Italia chiede la sospensione
Rete Imprese Italia (Confartigianato, Confcommercio, CNA, Casartigiani e Confesercenti) e Confindustria ribadiscono la necessità e l’urgenza di una sospensione temporanea dell’applicazione della norma sulla tracciabilità dei flussi finanziari contenuta nel piano straordinario antimafia entrato in vigore Il 7 settembre scorso.
La sospensione è necessaria per consentire alle imprese e alle stazioni appaltanti, in tempi ristretti e predeterminati, di porre in essere tutti gli adempimenti richiesti dalla legge, definire con certezza gli adempimenti che amministrazioni pubbliche e imprese dovranno porre in essere e di procedere ai necessari adeguamenti gestionali e contabili.
L’entrata in vigore della legge, senza un adeguato periodo transitorio, ha già causato, in via cautelativa, il blocco dei pagamenti delle amministrazioni e della stipula dei nuovi contratti.
Le imprese ribadiscono che il problema è di natura temporanea e che i contenuti di fondo di questa importante norma, volta a impedire infiltrazioni di organizzazioni malavitose, sono assolutamente condivisi e auspicano che le norme in essa contenute possano essere applicate in maniera corretta ed efficace da tutti i soggetti.
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