Presentato ‘Ripresa Italia’, accordo tra UniCredit e Rete Imprese Italia. Previsti un plafond da 1 miliardo di euro e interventi finanziari innovativi. Prosegue così il percorso di sostegno alle imprese cominciato tre anni fa
Sono due i Paesi cui guardare quando si parla di ripresa economica e scenario internazionale: l’America registra una crescita moderata che si prevede possa avere dei riflessi positivi già a fine 2011 anche sul mercato del lavoro e la Germania che rivede al rialzo le stime di crescita 2011, confermando il suo ruolo di locomotiva d’Europa anche per i prossimi due anni.
Segue questo trend anche l’Italia, seppur con segnali di ripresa più contenuti e ancora non consolidati: le aspettative a tre mesi rilevate a dicembre 2010 dall’ISAE parlano di ripresa per quanto riguarda gli ordini (saldo tra giudizi positivi e giudizi negativi pari al 7,1%) e la produzione (5,9%). Il PIL ha registrato un incremento su base annua del +1,1% nel terzo trimestre 2010, e una crescita complessiva per il 2010 pari all’1%. Migliora anche l’accesso al credito.
Le rilevazioni della Banca Centrale Europea confermano per l’Italia una variazione positiva della domanda di prestiti e linee di credito da parte delle imprese, sia per le piccole e medie che per il totale, con un’inversione di tendenza registrata a partire da gennaio 2010. In questo momento congiunturale diventa dunque indispensabile non solo continuare a supportare le aziende in difficoltà ma anche lanciare allo stesso tempo un nuovo progetto strutturale per affiancare e stimolare le piccole e medie imprese nella fase di ripresa economica.
Nasce così Ripresa Italia, un accordo tra UniCredit e R.ETE. Imprese Italia, la Associazione di coordinamento unitario delle Confederazioni dell’imprenditoria diffusa (Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti,) con l’obiettivo di supportare le PMI nella fase di rilancio dell’economia attraverso una serie di prodotti e servizi sviluppati attraverso il dialogo e il confronto con le Associazioni.
L’iniziativa è stata lanciata oggi a Roma nel corso di una tavola rotonda, aperta da Gabriele Piccini, Country Chairman di UniCredit e alla quale hanno partecipato Roberto Nicastro, Direttore Generale di UniCredit; Giuseppe Tripoli, Capo del Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico; Claudia Bugno, Presidente del Comitato di Gestione del Fondo di Garanzia per le PMI presso il Ministero dello Sviluppo Economico; Paolo Savona, Presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi; Giorgio Guerrini, Presidente Confartigianato e Rete Imprese Italia; Salvatore Rossi, Direttore Centrale dell’Area Ricerca Economica e Relazioni Internazionali della Banca d’Italia. A moderare il dibattito Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera. Erano presenti anche i vertici delle Confederazioni dell’artigianato, del commercio, turismo e servizi.
Il nuovo progetto, che prevede un plafond da 1 miliardo di euro, si basa su 5 pilastri fondamentali:
“Nel 2010, UniCredit ha supportato l’economia con oltre 10 miliari di euro di nuovi finanziamenti a quasi 200 mila piccole aziende – spiega Roberto Nicastro, Direttore Generale di UniCredit – e grazie al forte rapporto con i Confidi e le Associazioni di Categoria sono stati erogati quasi 3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a oltre 40 mila piccole imprese, a riprova di un forte rapporto con il territorio e di una consolidata e proficua collaborazione. Questa nuova iniziativa è la naturale prosecuzione di Impresa Italia e Sos Impresa Italia e nasce, come sempre, da un dialogo continuo e costruttivo tra UniCredit e i propri partner del mondo imprenditoriale per disegnare soluzioni concrete che diano sostegno alle aziende in tutte le fasi del ciclo economico”.
“L’assiduità degli interventi – sottolinea Giorgio Guerrini, Presidente di Rete Imprese Italia – si è dimostrata la ricetta vincente nel rapporto di collaborazione tra UniCredit e le piccole imprese. Lo confermano i risultati positivi ottenuti in questi anni di grandi difficoltà per l’economia. Il nuovo accordo Ripresa Italia si pone nel segno della continuità di attenzione alle esigenze creditizie degli artigiani e delle Pmi e può offrire loro un importante sostegno in una fase in cui, nonostante forti criticità, si intravedono i primi segnali di una ripresa degli investimenti e degli ordini”.
I cinque pilastri del progetto Ripresa Italia verranno rilasciati in più riprese nel corso del primo semestre 2011. Si partirà fin da subito con i primi tre: Ripresa, Innovazione e Formazione.
Per la Ripresa del ciclo produttivo sono previsti:
Prestito chirografario, con caratteristiche di grande flessibilità in termini di durata e preammortamento, destinato alla ristrutturazione di immobili, acquisto di impianti o macchinari necessari allo svolgimento dell’attività aziendale
Prestito chirografario per sostenere aziende in fase di rilancio produttivo attraverso l’assunzione di nuovi dipendenti e/o il riassorbimento dalla cassa integrazione
Linea di fido a breve termine per smobilizzo crediti commerciali finalizzata ad anticipare gli incassi di crediti e contratti legati a rapporti con la pubblica amministrazione, con adempimenti molto semplificati per le imprese creditrici degli Enti convenzionati
Affidamento a breve destinato a sostenere l’intero ciclo produttivo dell’impresa (12 mesi) con concessione di un plafond iniziale per acquisto scorte e conversione automatica alla scadenza in fido autoliquidante (anche in versione rotativa per una durata massima di 18 mesi)
Soluzione di finanziamento finalizzata al sostegno del ciclo produttivo aziendale, per consentire di fare fronte agli incrementi di produzione e/o per ottenere sconti commerciali dai fornitori, in un contesto di generale allungamento dei fabbisogni di capitale circolante.
Per la competitività e l’Innovazione:
Mutuo chirografario finalizzato al finanziamento di investimenti volti all’arricchimento del contenuto tecnologico di prodotti, processi e/o servizi dell’impresa richiedente e/o al miglioramento dell’organizzazione e della sua struttura aziendale
Mutuo chirografario finalizzato al finanziamento di progetti di Ricerca & Sviluppo destinati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi produttivi e servizi tecnologicamente innovativi per il cliente
Finanziamento destinato alle aziende in fase di start up con la finalità di supportare le iniziali necessità di liquidità di finanziamento del circolante e sostenere gli investimenti necessari all’avvio dell’attività.
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