“Apprezziamo l’iniziativa coraggiosa dell’Anci. Ma non basta. Serve una soluzione complessiva e di impatto immediato per risolvere un problema che ha messo in ginocchio le imprese italiane”.
E’ quanto dichiara Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato, intervenuto giovedì scorso, anche in qualità di portavoce di Rete Imprese Italia, all’iniziativa per sbloccare i debiti della Pa verso le imprese organizzata dall’Associazione dei Comuni italiani.
Giorgio Merletti
“Sfruttiamo – dice Merletti – l’apertura proposta dalla Commissione Europea per ‘scontare’ dal calcolo del deficit pubblico il pagamento dei debiti arretrati della PA nei confronti delle imprese e facciamo subito un provvedimento che consenta agli Enti pubblici di saldare i debiti. Ma senza procedure complicate e inefficaci come la certificazione dei crediti che, alla fine, si è rivelato un modo per ‘pagare senza pagare’”.
“La soluzione – spiega Merletti, che è stato nominato dalla Commissione europea rapporteur per la Direttiva Ue sui tempi di pagamento – deve essere semplice e di effetto immediato, come quella che propone Rete Imprese Italia: la compensazione secca, diretta e universale tra i debiti degli Enti pubblici verso le imprese e quelli fiscali e contributivi delle imprese verso lo Stato. In questa vicenda, le imprese stanno pagando un prezzo altissimo. Ora non c’è più tempo da perdere. L’unico modo per onorare i debiti è pagarli!”
“In questi anni – sottolinea il Presidente Merletti – abbiamo sentito annunci, promesse, e intanto le imprese chiudono perché lo Stato non paga i suoi debiti. Basta con le parole. Basta con i rimpalli di responsabilità. Agli imprenditori servono i fatti”.