Ingiustificato e dannoso l’aumento dei contributi regionali per la manutenzione degli impianti termici
Dura posizione delle imprese. Chiesto alla Provincia un impegno maggiore nell’ informazione ai cittadini
Martedì 17 luglio si è tenuto presso la sala “A. Succetti” del Centro di Eccellenza per i Servizi Avanzati di Confartigianato Imprese Sondrio l’incontro delle imprese che operano nel campo della manutenzione degli impianti termici per affrontare in particolar modo i problemi derivanti dalle nuove tariffe dei contributi regionali e provinciali per il controllo degli impianti termici. Come è stato ampiamente discusso nel corso del partecipato e animato incontro si tratta di aumenti (previsti da una delibera regionale) ed in vigore dal prossimo 1° Agosto, decisamente penalizzanti per i clienti e ingiustificati che non riflettono nessun miglioramento di servizio. Le modifiche implicano incrementi che variano dal 33% e 34% per le caldaie più piccole sino al 255% (da 23,50 a 83,50 euro) per le caldaie di potenza intermedia (da 50,1 a 116,3 Kw).
All’incontro promosso dal Presidente della Categoria Metalmeccanici Renato Vergottini hanno partecipato l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Sondrio, Severino De Stefani, accompagnato dal direttore del settore Daniele Moroni e dalla responsabile del servizio, Manuela Porro. Presente all’incontro anche il Presidente della sezione provinciale dell’Associazione consumatori ADOC Adelino Tralli mentre era assente il consigliere regionale Ugo Parolo.
Durante la riunione il presidente della categoria Vergottini – d’intesa con il collega Fiorenzo Paniga – ha subito affrontato la questione ricordando quanto fatto dall’associazione per cercare di evitare questo nuovo balzello a carico del cittadino.
Le imprese del settore purtroppo si trovano fortemente coinvolte in quanto ai sensi della vigente normativa, sono costrette a riscuotere obbligatoriamente il contributo all’atto della manutenzione per poi versarlo integralmente agli enti locali (Regione e Amministrazione Provinciale) trovandosi, di fatto, a svolgere l’ingrato ruolo di “esattori”.
Su questo punto – ha ricordato Vergottini – l’Unione ha manifestato da subito la propria contrarietà e aveva chiesto all’Amministrazione Provinciale di sospendere l’applicazione dei nuovi contributi. La Provincia dal canto suo – ha dichiarato l’assessore De Stefani – si è schierato da subito contro l’aumento ma senza successo in quanto la stessa Regione ha proceduto all’aumento individuando una tariffa unica per tutto il territorio lombardo senza tenere in minimo conto le diversità fra aree metropolitane, zone pedemontane e realtà montane come la nostra.
Durante la serata gli operatori presenti hanno manifestato con momenti di acceso dibattito la completa contrarietà a tali incrementi e hanno sottolineato altresì come sia necessario fare chiarezza e informare l’utenza per evitare che i cittadini confondano le tariffe applicate per il servizio – peraltro invariato da più anni – con i contributi richiesti dagli enti locali.
L’Assessore De Stefani nel raccogliere le richieste della categoria e nell’evidenziare come tale delibera sia stata approvata ed imposta dalla Regione, ha sottolineato come la Provincia di Sondrio abbia già ufficialmente chiesto alla Regione stessa di rivedere al ribasso le tariffe. De Stefani ha accolto con favore le proposte emerse di una maggiore e puntuale informazione ai cittadini e ha preannunciato l’invio alle Amministrazioni Comunali di una nota per divulgare in ordine agli obblighi previsti dalla normativa e agli aumenti in vigore dal prossimo 1° Agosto.
Le conclusioni dell’incontro sono state tratte dal Presidente Vergottini il quale nel ringraziare i rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale, ha ribadito l’impegno dell’associazione la quale “farà tutto il possibile con il supporto della federazione regionale per cercare di modificare la delibera in questione e si farà parte attiva nei confronti della stessa Amministrazione Provinciale affinché ’informazione ai cittadini, agli amministratori di stabili ed ai possessori di impianti sia la più ampia e completa possibile”.
Il rappresentante dei consumatori Tralli ha condiviso in pieno le osservazioni emerse dal confronto e ha confermato dal canto suo l’impegno a diffondere il contenuto delle nuove disposizioni “che cadono in periodo già difficile per le finanze delle famiglie”.