Giorgio Merletti riconfermato Presidente di Confartigianato Lombardia
Il presidente: «Rappresenteremo il mondo delle MPI lombarde che è assoluto protagonista dello sviluppo locale»
Giorgio Merletti è stato riconfermato alla presidenza di Confartigianato Lombardia. A deciderlo è stato il Consiglio Direttivo composto dai Presidenti delle Confartigianato territoriali in rappresentanza dei 100 mila imprenditori delle MPI e aziende artigiane lombarde associate. Circa duecentocinquanta dirigenti del sistema si sono trovati sabato 22 maggio, al Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni per condividere il successo di una gestione della quale Merletti è stato il riferimento di un importante lavoro comune di molti protagonisti del sistema.
Il Consiglio Direttivo, con acclamazione, ha voluto sottolineare la linea vincente definita cinque anni fa dal Presidente Merletti e dalla sua squadra. Una linea che ha portato Confartigianato Lombardia ad essere punto di riferimento nella definizione delle strategie che hanno permesso, al sistema, di presentarsi come interlocutore prezioso di Regione Lombardia e delle altre istituzioni.
Il Consiglio Direttivo di Confartigianato Lombardia, su proposta dello stesso Merletti, ha nominato anche la squadra di governo che affiancherà il Presidente nella realizzazione del programma. Con il ruolo di Vice Presidenti compongono la nuova Giunta Esecutiva, Giovanni Barzaghi (Federazione milanese), Angelo Carrara (Bergamo), Eugenio Massetti (Brescia) e Arnaldo Redaelli (Lecco).
Giorgio Merletti, nato ad Arsago Seprio nel 1951, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano ed è titolare di un’impresa di falegnameria. Nel corso degli anni ha raccolto esperienze presso il Comune di Arsago Seprio (sindaco dal 2004 al 2008), nel ruolo di amministratore di Artigianfidi (consorzio fidi di Confartigianato Varese), componente il Consiglio di Amministrazione e Vice Presidente di Artigiancassa., Presidente di Confartigianato Imprese Varese e, dal 2008, VicePresidente Vicario di Confartigianato Imprese, Merletti resterà alla guida di Confartigianato Lombardia sino al 2014.

Il programma della legislatura, presentato oggi, si identifica nello slogan della giornata: “Rappresentare il futuro – I Piccoli, grandi protagonisti”. «Appartenenza, competenza e professionalità. Il compito-responsabilità di Confartigianato Lombardia – ha dichiarato il Presidente – prenderà il via dal rafforzamento di questi tre concetti: porsi come attore sociale ed economico rappresentativo di quel mondo delle MPI lombarde che è assoluto protagonista dello sviluppo locale; interlocutore autorevole per le istituzioni e per tutti i soggetti sociali della nostra regione; attenzione ad ampio spettro riservata alla persona e alla famiglia, all’impresa e al lavoro (strumenti di creazione di ricchezza e di forti identità professionali), al territorio (con le relazioni che in esso prendono vita) e alla sussidiarietà».
Il sistema di Confartigianato Lombardia, sotto la guida di Giorgio Merletti, vuole essere «tutor del cambiamento affinché l’organizzazione di tutto il sistema Confartigianato sia il più possibile rispondente ai compiti richiesti dal nuovo scenario economico-sociale. Alla struttura della Lombardia – uno dei quattro motori d’Europa – il compito di assumere un ruolo di promotrice, animatrice e organizzatrice di quel “modello a rete” che si potrà ottenere seguendo tre punti: nuovi strumenti per la competitività delle imprese (progettazione ed erogazione di nuovi servizi), innovare e razionalizzare i servizi territoriali tradizionali (nuove metodologie e nuovi contenuti) e realizzazione della “rete” all’interno del sistema Confartigianato per elevare l’efficienza e trasmettere e condividere le buone prassi di gestione».In tutto questo, R.ete Imprese Italia (Patto Capranica) riveste un significato di assoluta importanza. «L’intesa – incalza Merletti – dovrà essere un modello per l’Italia e deve costituire un orientamento per i territori. Il contesto lombardo ha certamente, per quanto riguarda le associazioni di rappresentanza, una sua specificità sia a livello qualitativo che quantitativo e rappresenta da un lato, un laboratorio privilegiato per inverare l’intuizione nazionale di R.ete Impresa Italia e dall’altro un potenziale formidabile motore per la stessa. Abbiamo la ferma volontà, noi di Confartigianato Lombardia – conclude Merletti – di “provare” a dare continuità nel nostro territorio al patto nazionale».
Hanno dato risalto alla tavola rotonda, con la loro partecipazione, il Vice Presidente della Regione Lombardia Andrea Gibelli, il Vice Presidente BCC Lombardia Giovanni Pontiggia, il politologo Paolo Feltrin e il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli. Il Vice Direttore Unioncamere Lombardia Ezio Rodeschini, con la presentazione di alcuni interessanti dati, ha dato spunti interessanti per il dibattito del citato confronto.
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