Energia e gas, boom di truffe per contratti non richiesti
Sempre più spesso ai nostri uffici arrivano richieste di aiuto da parte di associati che hanno subito una frode sul contratto di energia e gas.
Ai venditori disonesti, infatti, possono bastare pochi dati, forniti ingenuamente o anche estorti: il codice del contatore e i dati anagrafici, e il gioco è fatto. A livello nazionale è addirittura capitato che venissero sottratte delle bollette dalla cassetta della posta da cui ricavare i dati per attivare i contratti con firme false. Non mancano i casi in cui un “sì” risposto a una telefonata (magari a una semplice domanda come “parlo con il titolare della linea?”) viene registrato e montato ad hoc per simulare un’adesione telefonica a un contratto.
Infine chiediamoci: perché i fornitori di energia sono particolarmente agguerriti negli ultimi tempi? Cosa è successo? Il mercato della Maggior Tutela, quello regolato dallo Stato, cesserà di esistere. Conseguenza: oltre 7 milioni di piccole imprese e 29 milioni di famiglie che ancora sono servite dall’operatore “tradizionale” dovranno necessariamente passare sul mercato libero. Una bella torta per gli operatori, ancora più golosa perché costituita soprattutto da consumatori che mediamente sono meno esperti e che, tra l’altro, devono muoversi in un mercato poco trasparente.
Non bisogna però avere paura delle offerte del mercato libero se si è tutelati dal gruppo d’acquisto CEnPI di Confartigianato!