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Decreto IRPEF: le novità per l’edilizia ed appalti

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È entrato in vigore il 25 aprile scorso il cosiddetto decreto Irpef (o anche spending review) che contiene, tra le altre alcune misure di interesse per il comparto delle costruzioni, quali incentivi per l’edilizia scolastica, riduzione delle stazioni appaltanti e la pubblicazione on-line dei bandi di gara.

Pur non essendo previste risorse aggiuntive per il settore dei lavori pubblici, l’articolo 48 del decreto prevede una deroga al patto di stabilità per gli anni 2014-2015 fino ad un massimo di 122 milioni di euro per le spese sostenute dai Comuni per interventi di edilizia scolastica, consentendo agli enti locali di realizzare opere immediatamente cantieriabili, ma finora vincolate.

Il comma 2 del medesimo articolo consente al CIPE di assegnare, nell’ambito della programmazione nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione relativa al periodo 2014-2020, fino all’importo massimo di 300 milioni di euro per l’attuazione di piani per la messa in sicurezza delle strutture scolastiche.

In materia di appalti pubblici, l’articolo 9 modifica l’articolo 33 del D.lgs. 163/2006 (Codice dei Contratti) e istituisce, nell’ambito dell’Anagrafe unica delle stazioni appaltanti operante presso l’Autorità dei contratti pubblici, l’elenco dei soggetti aggregatori di cui fanno parte il Consip e una centrale di committenza, una per ciascuna Regione, che l’Amministrazione deve individuare entro il 31 dicembre 2014.

In ogni caso il numero complessivo dei soggetti aggregatori presenti sul territorio nazionale non può essere superiore a 35.

Il Governo anticipa l’entrata a regime della fattura elettronica obbligatoria al 31 marzo 2015 nei confronti di tutte le pubbliche amministrazioni, comprese quelle locali, con la finalità di assicurare la tracciabilità dei pagamenti. Le fatture trasmesse obbligatoriamente attraverso il Sistema di interscambio – Sdi, dovranno riportare anche il Codice Informativo di Gara (Cig) e il Codice Unico di Progetto (Cup).

L’articolo 26 del provvedimento introduce novità sulla pubblicazione dei bandi di gara e degli avvisi che avverrà solo online sui siti della Stazione Appaltante, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Osservatorio sui contratti pubblici e sulla Gazzetta Ufficiale, con un notevole risparmio per le imprese che si aggiudicano un appalto.

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