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Categoria: Bormio

Canne fumarie, passaggi critici in interventi di eco-superbonus

Canne fumarie e passaggi a tetto e a cappotto negli interventi di efficientamento energetico. Due passaggi critici da sempre, oggetto di approfondimento in due eventi formativi a Bormio e Chiavenna.

Incendi possono partire -e spesso partono- dal passaggio a tetto o a cappotto delle canne fumarie. Lo sa bene chi ha partecipato al master per impiantisti e manutentori di impianti a biomassa.

Il percorso formativo conclusosi il 16 settembre ha dedicato due lezioni su sei ad indicare soluzioni innovative e accorgimenti per evitare incendi di cappotti e tetti in legno prossimi ai canali di evacuazione dei fumi.

Incendi anche da impianti a gas

Si, è vero. La maggior parte di incendi di tetti parte da canne fumarie di impianti a legna.

I motivi sono stati spiegati al master ma sono abbastanza noti anche alla signora Maria: temperature dei fumi, fuliggine nella canna fumaria, manutenzione non sufficiente.

Tuttavia, non sono rari incendi originati da impianti a metano, gasolio e altri combustibili.

Per questo Confartigianato Imprese Sondrio promuove un evento specifico per il passaggio a cappotto e a tetto di canne fumarie prendendo spunto da analogo evento organizzato dai colleghi di Confartigianato Mantova.

Il passaggio a cappotto, elemento critico per antonomasia

Il rivestimento a cappotto è l’intervento più diffuso nei lavori di riqualificazione energetica degli edifici condotto sotto il Superbous 110%. Non sempre, tuttavia, operatori utilizzano materiali incombustibili, neanche a contatto o nelle vicinanze delle canne fumarie preesistenti. E gli incendi capitano. Per contatto con canne fumarie o per altri motivi come nel caso del condominio di via Antonini a Milano. Anche i cappotti si fondono, si deformano e possono bruciare. Come evitare questo problema?

Seminario in collaborazione con GBD

Per questo il 10 novembre a Bormio (Istituto Alberti) e il 24 novembre a Chiavenna (hotel Crimea) si terrà un evento formativo organizzato in collaborazione con GBD.

In due ore dalle 17:00 alle 19:00 I partecipanti apprenderanno le soluzioni ai seguenti problemi:

Posizionamento delle canne fumarie in presenza di un cappotto termico (sistemi a camera d’aria, cavedi tecnici e loro ventilazione, verifica dei ponti termici)

Adeguamento sistema fumario esistente per apparecchi a condensazione. (verifiche preliminari, disposizioni normatinve, criteri pratici di esecuzione e responsabilità dell’intervento)

Nuovi impianti su edifici esistenti ( criteri di scelta della fumisteria in funzione della loro applicazione, canne fumarie interne/esterne, verifiche preliminari e disposizioni normative)

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione obbligatoria e vincolante entro il 25 ottobre. Al termine dell’evento formativo verrà offerto aperitivo a tutti i partecipanti.

Per iscrizioni clicca qui.

Informazioni

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera. Cel. 3473698217

Impianti termici a Biomassa, 2 eventi per aggiornare le imprese

Lo scorso 11 ottobre Regione Lombardia ha pubblicato la delibera specifica per gli impianti termici a biomassa legnosa. La delibera era nell’aria già da diversi mesi e Confartigianato Imprese Sondrio l’aveva detto chiaramente già a Maggio di quest’anno.

Pochi mesi dopo le imprese associate hanno conosciuto la bozza del testo della delibera grazie all’Ing.Claudio Castiglione e al Presidente Regionale Giacomo de Nicolo Volpe.

Venerdì 12 e sabato 13 novembre altri due appuntamenti di assoluto livello molto apprezzati dalle aziende associate che hanno partecipato in massa, sia a Sondrio che a Bormio.

Per più di due ore e mezza Nadia Pozzatto, consulente e formatrice, già installatrice di impianti termici a biomassa legnosa ed ora componente dei tavoli tecnici del Comitato termotecnico Italiano, ha sviscerato la delibera 5360 di Regione Lombardia rispondendo a tutte le domande possibili.

Pubblichiamo di seguito una piccola parte del Suo intervento.

Le ragioni della rapida pubblicazione della delibera impianti termici a biomassa

[..] Anche perché  qualche anno fa ci siamo presi una condanna dall’Europa.  E’successo che abbiamo sforato per troppo tempo il limite imposto dalla comunità europea a tutela della salute dei cittadini. Le aree inquinate erano principalmente:  Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia. Il primo richiamo è arrivato nel 2014.


Nel 2017 arriva il cosidetto parere motivato, che è un ultimatum: ti dico il motivo perché ti condannerò e la parte successiva è la condanna. A nulla è servito che l’Italia abbia sottolineato con forza le specificità del bacino padano, ovvero che la Pianura Padana è una valle chiusa priva di ricircolo d’aria. Infatti a novembre 2020 è arrivata la famosa condanna.


Perciò tutte le Regioni e i Comuni interessati hanno dovuto deliberare velocemente.

Quale impatto avrà la delibera impianti termici a biomassa sui cittadini proprietari di caldaie/stufe/camini

Guardando la delibera con gli occhi della “signora Maria” la nuova legge dedicata agli impianti termici a biomassa avrà un impatto diversificato in base a molteplici fattori quali tipologia di impianto, data di attivazione, rendimento, presenza o meno di dichiarazione di conformità. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la disattivazione o sostituzione saranno le uniche possibilità.

Il Giudizio dei partecipanti sul corso

Molto soddisfatti del corso, del Manuale dedicato alla delibera impianti termici a biomassa, della qualità della docenza e di tutto il resto. Due esempi rappresentativi dei tanti pervenuti.

Informazioni

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

L’invito al voto di Fulvio Sosio.

L’appello agli artigiani e agli imprenditori di Bormio e Livigno.

Il Presidente della Sezione di Bormio di Confartigianato Imprese Sondrio Fulvio Sosio ha rivolto un invito ad andare a votare agli artigiani e agli imprenditori di Bormio e Livigno.  

“I cittadini elettori di Bormio e di Livigno sono chiamati al voto il 3 e il 4 ottobre prossimi. Lo sappiamo bene tutti, il voto è un diritto e un dovere ma è anche un onore. Ogni elettore dovrebbe vivere questo momento come un impegno ed una responsabilità verso se stesso e verso la propria comunità.

Non raggiungere il quorum significherebbe avere un anno di ordinaria amministrazione in una fase delicata e importante per Bormio e per Livigno.

Occorre scongiurare il rischio di non superare il quorum ed è per questo che mi permetto di rivolgere a tutti Voi un invito a riflettere.

Per gli artigiani e per gli imprenditori che vivono e lavorano sul territorio così come  per le loro Associazioni è importante avere come interlocutrice un’Amministrazione Comunale eletta dai cittadini e nel pieno dei propri poteri.

Nei prossimi anni Bormio e Livigno sono chiamate a nuove e importanti sfide per il proprio futuro (non solo ma in primis,  le Olimpiadi Invernali). 

L’invito a recarsi alle urne e a superare il quorum non è un favore fatto a qualcuno ma risponde all’interesse della comunità e dei cittadini”. 

Questo in sintesi il contenuto del messaggio espresso da Fulvio Sosio ai colleghi di Bormio e Livigno. 

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