Un’opportunità per mettere al centro le peculiarità della Montagna
In questi giorni anche fra gli operatori economici si è discusso della candidatura di Milano e della Valtellina per le Olimpiadi Invernali del 2026. La proposta discussa nel corso del consiglio nazionale del Coni, non può che essere accolta con assoluto interesse e con favore dal sistema economico e imprenditoriale della nostra valle. Ospitare un grande evento per un territorio significa infatti accogliere una sfida e al tempo stesso rappresenta un motivo di orgoglio.
“Per un territorio di montagna – sottolinea il Presidente di Confartigianato Imprese Sondrio Gionni Gritti – la “sostenibilità” di ogni intervento è un prerequisito indispensabile e un imperativo d’obbligo che non va affrontato in termini ideologici ma con intelligenza.
Il sistema economico e imprenditoriale non può che appoggiare in pieno la candidatura individuando fin d’ora le priorità e i principi cui ispirarsi. Fra tutti questi vi è sicuramente la necessità di mettere al centro della comunicazione la nostra peculiarità “montana” con tutti i punti forza e di debolezza.
Per la Valtellina e la Valchiavenna sostenere tale candidatura significherebbe accogliere una doppia sfida: da una parte confermare la nostra capacità tecnica e professionale già ampiamente dimostrata in altri grandi eventi e dall’altra poter “sfruttare” tale opportunità per comunicare e rivendicare la propria peculiarità “montana”. Un grande evento rappresenta infatti una straordinaria occasione di comunicazione e di promozione per far conoscere le potenzialità del nostro territorio ma anche le difficoltà per chi vive, lavora e intraprende in una realtà di Montagna.
Le candidature ai grandi eventi sono accompagnate da grandi discussioni fra favorevoli e contrari e il confronto risulterà utile se al termine saremo capaci di condividere un progetto di sistema con obiettivi condivisi e nel quale gli investimenti siano commisurati alla loro efficacia.
Auspichiamo quindi che la candidatura possa essere formalizzata e giungere a buon fine.”