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Bando regionale ‘CreditoInCassa’

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Crediti nei confronti degli Enti locali ?

Grazie a CreditoInCassa tutte le imprese lombarde possono cedere pro soluto i crediti scaduti vantati nei confronti degli Enti Locali che hanno aderito all’iniziativa.

Tali crediti, per poter essere ceduti alle società di factoring convenzionate con Finlombarda,
devono avere natura contrattuale (ossia derivanti da contratti di lavori, servizi e forniture, etc.) ed essere scaduti, certi, liquidi, certificati ed esigibili e, quindi, non prescritti. Inoltre devono avere un importo minimo pari a 10.000 euro (composto da uno o più crediti) e un importo massimo di 750.000 euro se vantati verso Comuni/Unioni di Comuni e Comunità Montane, oppure di 1.300.000 euro se vantati verso Province o Comuni Capoluogo di Provincia. Tali importi sono elevabili rispettivamente a 950.000 euro 1.500.000 euro se l’Impresa che cede il credito si impegna a liquidare a sua volta i propri subfornitori.

Le imprese beneficiarie, possono usufruire anche di condizioni favorevoli grazie a un contributo in conto interessi, nella misura di 75 punti base, messo a disposizione da Regione Lombardia e di una garanzia gratuita di Finlombarda a supporto dell’operazione.

Le domande di partecipazione saranno accolte sino al limite del plafond dell’Operazione (1.000.000.000 di euro).

RISORSE FINANZIARIE

·         19 milioni di euro messe a disposizione da Regione Lombardia a favore dell’intervento.

  • 50 milioni di euro messe a disposizione da Finlombarda come fondo di garanzia.
  • 1 miliardo di euro messo a disposizione dalle società di factoring convenzionate per l’acquisto dei crediti delle imprese.

CREDITI CEDIBILI
I crediti potranno riguardare sia le spese correnti (spese ordinarie), sia le spese in conto capitale (spese di investimento) e avere un importo minimo di 10mila euro e massimo di 750mila per i Comuni e le Unioni di Comuni e di un massimo di 1,3 milioni per le Province e i Capoluoghi di Provincia.

Se l’impresa cedente si impegna a liquidare a sua volta i propri sub-fornitori, tali importi sono aumentati rispettivamente fino a 950mila euro per i crediti verso i Comuni e le Unioni di Comuni e fino a 1,5 milioni di euro per i crediti verso le Province e i Comuni Capoluoghi di Provincia.

A CHI SI RIVOLGE

A tutte le imprese, di qualsiasi dimensione ed operanti in qualsiasi settore, titolari di crediti certificati nei confronti degli Enti Locali che hanno aderito all’iniziativa; le imprese devono avere una sede legale o una o più sedi operative sita/e nel territorio della Regione Lombardia. Le uniche imprese escluse sono quelle che rientrano nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Regolamento de Minimis.

COSA SUPPORTA

Permette di smobilizzare i crediti certificati vantati dalle Imprese, mediante lo strumento della cessione pro soluto a titolo definitivo, garantendo in tal modo la liquidità necessaria per lo svolgimento delle attività.
Le Imprese possono cedere i crediti certificati vantati nei confronti degli Enti Locali che hanno aderito all’iniziativa e presenti nell’elenco “Enti Partecipanti”; le Imprese possono scegliere l’Intermediario con cui realizzare l’operazione di cessione pro soluto, selezionandolo dall’elenco “Factor Aderenti” quello di proprio gradimento. Entrambi gli elenchi sono pubblicati sul sito internet www.finlombarda.it e sono in costante aggiornamento in funzione delle nuove adesioni ricevute.
Le domande di partecipazione saranno accolte sino al limite del plafond dell’Operazione (1.000.000.000 di euro). L’esaurimento delle risorse sarà comunicato da Finlombarda mediante apposito avviso pubblicato sul B.U.R.L. e sul proprio sito.

CREDITI CERTIFICATI E IMPORTI DI CESSIONE

I crediti certificati che possono essere ceduti nell’ambito dell’Operazione, denominati Crediti Ammessi, devono essere scaduti, certi, liquidi, esigibili e non prescritti e certificati secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti. Inoltre devono avere natura contrattuale (ossia derivanti da contratti di lavori, servizi e forniture, etc.) e devono essere nella piena, esclusiva e incondizionata titolarità e disponibilità dell’Impresa. I Crediti Ammessi devono avere importo minimo pari a 10.000 euro (composto da uno o più crediti), mentre, l’importo massimo è pari a:
– 750.000 euro se vantati verso gli altri Comuni/Unioni di Comuni, ivi comprese le Comunità Montane (950.000 euro se l’Impresa che cede il credito si impegna a liquidare a sua volta i propri subfornitori);
– 1.300.000 euro se vantati verso Province o Comuni Capoluogo di Provincia (1.500.000 euro se l’Impresa che cede il credito si impegna a liquidare a sua volta i propri subfornitori).

CONDIZIONI FINANZIARIE

Il corrispettivo della cessione è pari al valore nominale dei crediti ceduti al netto di una commissione pari al tasso Euribor a sei mesi, incrementato di uno “spread” su base annua non superiore a 325 bps. Lo spread potrà essere ridotto a 300 bps o 275 bps a seconda dell’importo del credito ceduto e dell’ufficiale rogante impiegato per il perfezionamento della cessione.

Le Imprese beneficiano inoltre di:

  1. Contributo in conto interessi, nella misura di 75 punti base, che si traduce in minore onerosità dell’operazione di cessione pro-soluto, e degli spread sopra riportati, messo a disposizione da Regione Lombardia;
  2. Garanzia Finlombarda, a favore della società di Factor e nell’interesse delle Imprese, avente per oggetto il soddisfacimento del Credito Ammesso ceduto dall’impresa alla società di Factor stessa. La garanzia è rilasciata da Finlombarda a titolo gratuito.

VANTAGGI PER LE IMPRESE

Le Imprese, con la cessione del credito pro-soluto, vengono svincolate, a titolo definitivo, dal rapporto nei confronti della società di Factor e nei confronti dell’Ente Locale.

COME PRESENTARE DOMANDA

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente on line sul portale https://gefo.servizirl.it/.

Per presentare la domanda di partecipazione il soggetto richiedente dovrà registrarsi e ottenere login e password.

INFORMAZIONI

Per informazioni e chiarimenti sull’Avviso Imprese, le Imprese possono scrivere a alberto.romagnalaini@artigiani.sondrio.it oppure telefonare all’ufficio categorie allo 0342 514343, referente Alberto Romagna Laini.

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