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Autore: Pietrodf

Coronavirus, l’ordinanza della Protezione Civile sul trasporto merci.

L’ORDINANZA della Protezione civile firmatadal commissario Angelo Borrelli, uniforma per tutte le Regioni l’applicazione del Dpcm sul coronavirus. Le disposizioni si applicano alle sole persone fisiche”

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato ieri il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19  sull’intero territorio nazionale.

Nessun limite per le merci

 Confartigianato Imprese segnala che con due distinte note emanate dal Ministero degli Affari esteri e dal Ministero dei Trasporti, è stato sottolineato e ribadito il fatto che non vi è alcuna limitazione o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del dpcm 8 marzo 2020.


In attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui si sta lavorando insieme alla Protezione civile, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti precisa e chiarisce alcuni punti relativi ai trasfrontalieri e alle merci.

Transfrontalieri:

le limitazioni introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Pertanto, salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i trasfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli.

Merci:

le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. L’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

“Chiarimento indispensabile per consentire alle imprese di svolgere l’attività di trasporto merci da, per e all’interno delle zone rosse”.  Confartigianato Trasporti apprezza le indicazioni con cui il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha fatto chiarezza sul fatto che non vi è alcuna limitazione o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del dpcm 8 marzo 2020.

“In attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui stiamo lavorando insieme alla Protezione civile – sottolinea in una nota Confartigianato Trasporti – il Ministero ha recepito le nostre sollecitazioni per fornire immediati chiarimenti. I nostri imprenditori  continueranno, quindi, a garantire il trasporto e la consegna di merci, svolgendo una funzione fondamentale per i cittadini e le aziende produttrici. Siamo responsabilmente impegnati ad offrire il nostro contributo alla tenuta del sistema economico e alla coesione del tessuto sociale delle comunità delle zone rosse e di tutto il nostro Paese”.

Coronavirus, le indicazioni per gli spostamenti di persone e merci

Quali i limiti agli spostamenti di merci e persone nella Provincia di Sondrio imposte per arginare la diffusione del CORONAVIRUS? Un primo aiuto per applicare il DPCM dell’8 marzo 2020

Nel Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) firmato l’8 marzo 2020 il principale nuovo obbligo è relativo ad evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori indicati (Regione Lombardia e province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio dell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia), nonché di evitare spostamenti all’interno dei medesimi territori ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Il decreto non vieta il movimento di persone e merci, ma lo limita alle strette necessità di lavoro e di salute.

Questa disposizione ha generato dubbi e preoccupazioni in tutte le aziende in merito alla possibilità, già da domani (lunedì 9 marzo) che i dipendenti possano recarsi sul posto di lavoro e soprattutto che le aziende possano fare circolare i propri mezzi aziendali per motivi di lavoro (dal trasporto merci alle visite commerciali dai clienti).

Entro questa sera o al massimo nella mattinata di domani (lunedì 9 marzo) usciranno chiarimenti sia da parte del Governo che delle Prefetture.

Tuttavia possiamo ipotizzare ragionevolmente alcune evidenze:

– le imprese, le attività produttive e/o commerciali non si fermeranno e pertanto non dovranno chiudere;

– il personale dipendente delle aziende potrà spostarsi dalla propria abitazione e recarsi sul posto di lavoro;

– sarà consentito spostare mezzi di trasporto e merci per esigenze di lavoro dentro e fuori la nuova zona arancione (Lombardia e 14 province individuate dal Dpcm)

– le aziende dovranno adottare misure atte a ridurre gli spostamenti sul territorio al limite dell’indispensabilità.

Come comportarsi a proposito della riduzione degli spostamenti al limite dell’indispensabilità?

– gli imprenditori, in base alle specifiche caratteristiche organizzative e produttive delle proprie aziende, devono favorire il telelavoro e/o lo smartworking fra i propri dipendenti;

– Le imprese devono individuare nella propria programmazione, le attività che richiedono lo spostamento di persone sul territorio e che possono essere rinviate perché non connesse alla consegna imminente di una commessa o alla scadenza di fornitura;

– Le aziende devono incentivare, tra le mansioni e/o i lavoratori la cui presenza in azienda non è indispensabile, (e che non sono già stati avviati allo smartworking) l’utilizzo delle ferie.

Tutte queste misure concorrono nel loro insieme a ridurre gli spostamenti delle persone sul territorio della zona arancione.

Come “comprovare” (dimostrare) le esigenze delle attività che richiedono uno spostamento di persone?
Probabilmente attraverso l’esibizione di documenti contrattuali, certificati di deperibilità delle merci, dichiarazioni da consegnare al personale che si dovrà spostare per esigenze di lavoro.

CORONAVIRUS, LEGGI IL PROVVEDIMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI QUI

Ascolta la conferenza stampa di presentazione del DPCM 8 marzo 2020

VAI ALL’ARTICOLO PRECEDENTE “EMERGENZA CORONAVIRUS CONFARTIGIANATO IMPRESE A FIANCO DELLE IMPRESE CON DIPENDENTI”

FERok!

Su FERok! tutti gli impiantisti in possesso di attestato di competenza FER.

Cosa Trovi su FERok!

Su FERok! possono comparire tutte le aziende della provincia di Sondrio in possesso dell’attestato di competenza FER.

A cominciare da quelle che hanno frequentato corsi di aggiornamento tenuti da confartigianato Imprese Sondrio.

Puoi selezionare le aziende in base:

  • attività svolta manutenzione o installazione o manutenzione e installazione
  • Tipologia di impianto FER: Fotovoltaico, solare termico, biomassa, pompe di calore
  • Comune ove ha sede l’azienda
  • Nome, utile se vuoi contattare un’azienda che conosci solo di fama o per passaparola

Esplora FERok!

ingrandisci la mappa e naviga su FERok! alla ricerca dell’azienda che fa al caso Tuo.

Come trovare l’azienda che ti serve su FERok!

Puoi cercare le aziende che installano o fanno manutenzione o entrambe le attività sull’impianto FER che ti interessa.

Come ottenere attestato di competenza FER?

A – Responsabile tecnico già nominato alla data del 3 agosto 2013 automaticamente abilitato anche agli impianti FER
(requisiti tecnico-professionali lettere A, B, C, D  previsti nell’art. 4 Dm 37/2008) 

Per mantenere l’abilitazione avrebbe dovuto frequentare entro il 1 agosto 2016 il corso di aggiornamento di 16 ore.

  • se ha frequentato il corso, l’obbligo formativo è assolto fino al 31/12/2019 (e poi successivamente ogni 3 anni)
  • se non ha assolto l’obbligo formativo, non è abilitato agli impianti FER, fino a quando la formazione non venga svolta con esito positivo (tempi rinnovo: vedi sotto)

B – Responsabile tecnico nominato a partire dal 4 agosto 2013
(requisiti tecnico-professionali lettere A, B, D  previsti nell’art. 4 Dm 37/2008)

Per mantenere l’abilitazione deve frequentare nel corso dell’anno solare dei tre anni dalla nomina il corso di aggiornamento di 16 ore.

Informazioni

Ufficio categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (3473698217 -pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Corsi FER, partita la prima edizione 2020

Ben 31 aziende presenti al primo corso FER Idraulica del 2020. Le prossime date aperte.

Giovedì 30 gennaio è partita la prima edizione dei corsi di aggiornamenti FER del 2020.

Il corso ha visto la partecipazione di 31 idraulici che si aggiungono alle 34 imprese che sono riuscite a trovare un posto per il corso FER di dicembre 2019.

Complessivamente già 65 responsabili tecnici di altrettante aziende hanno completato od iniziato il proprio percorso di aggiornamento.

Più di 200 quelli che completeranno il percorso formativo entro il mese di Marzo.

Le prossime date a disposizione

I posti per corsi di aggiornamento relativi alla Macrotipologia idraulica sono esauriti, tuttavia presto arriveranno nuove date opzionabili nel modulo d’iscrizione.

Ancora disponibili alcuni posti per il corso FER elettrica del 6 e 13 febbraio.

Aggiornarsi è un Obbligo, non una scelta.

Per mantenere l’abilitazione FER, ovvero la possibilità di operare su impianti alimentati da Fonti di Energie Rinnovabili, i Responsabili Tecnici delle imprese termiche ed elettriche avrebbero dovuto frequentare il corso di aggiornamento di 16 ore entro il 31 dicembre  2019.

fino a quanto non adempieranno a questo obbligo, le imprese già abilitate ai sensi del Dm 37/2008 per l’attività su impianti tradizionali, che già operano o intendono operare su impianti impianti FER, non potranno rilasciare dichiarazioni di conformità per gli interventi di installazione e manutenzione straordinaria su pompe di calore, sistemi solari termici e fotovoltaici, impianti a biomasse per usi energetici.

Formazione obbligatoria ma.. utile, concreta e divertente

Formazione obbligatoria non vuol dire formazione inutile, tempo perso e soldi spesi per niente.

Lo hanno sperimentato i partecipanti ai corsi fer organizzati negli ultimi due mesi, specialmente i 31 che hanno avuto la possibilità di avere una docente esperta e concreta come la dottoressa Nadia Pozzato ed MC Fumisteria.

Al termine delle otto ore di lezione alcune domande, diverse richieste di altri aggiornamenti e molti applausi.

Informazioni:

Ufficio Categorie e Mercato, referente Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Top Solid wood, formazione per le aziende pilota

Quattro giornate per imparare a progettare idee che si costruiscono.

Progettare un mobile o un intero appartamento, una componente meccanica o un oggetto di design., uno strumento musicale o un lounge bar alla moda.

Progettare e trovarsi a fine progettazione con tutte le informazioni necessarie per produrre, per “andare in macchina” con un click.

Questo è Top solid, il software gestione commesse che il direttivo di Categoria legno ha deciso di conoscere da vicino dopo un’analisi comparata con altri prodotti presenti sul mercato.

Un lungo percorso che è partito a ottobre del 2018 ai margini del primo modulo del master per serramentisti e posatori qualificati e si è concluso a novembre dell’anno dopo con la scelta di Top Solid

Idee che si costruiscono

Top solid wood permette di progettare da zero o partendo da disegni importati tutto ciò che si può costruire con legno massello o pannelli di ogni essenza o spessore.

Al termine della progettazione è possibile passare alla realizzazione. T op solid dialoga infatti con tutti i centri di lavoro. In qualsiasi momento è possibile avere a disposizione, tra le altre cose:

  • rendering fotorealistici
  • lista ferramenta
  • fabbisogno pannelli
  • ottimizzazione taglio pannelli
  • esplosi di montaggio
  • istruzioni di montaggio
  • etichette e documenti per imballaggi e spedizioni
  • costi di produzione per commesse e singole componenti

Alcuni esempi di cosa si può fare con Top Solid Wood:

Dal sito www.topsolid.it

Open Day

In primavera tutte le aziende associate avranno la possibilità di conoscere da vicino il software gestione commesse selezionato e sperimentato dal direttivo legno.

Nel frattempo per informazioni è possibile contattare l’ufficio categorie e mercato, referente Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Corsi FER 2020, iscrizioni riaperte

Ben 143 le pre-iscrizioni pervenute dal 23 dicembre 2019 al 13 gennaio. Ora è di nuovo possibile iscriversi ai corsi FER.

Visto il successo del corso organizzato a dicembre, Confartigianato Imprese Sondrio organizzerà altri corsi di aggiornamento FER anche nel 2020.

In questo modo tutte le imprese termoidrauliche ed elettriche avranno la possibilità di mantenere l’abilitazione FER.

Chi deve partecipare al corso

Il corso deve essere svolto dai Responsabili Tecnici delle imprese termoidrauliche ed elettriche:

  • A – incaricati prima del 3/08/2013
    – che non hanno ancora assolto alla formazione obbligatoria;
    – che devono rinnovare l’abilitazione, avendo già frequentato un corso di aggiornamento 16 ore nel periodo 2015/2018.
  • B – incaricati tra il 4/08/2013 e il 31/12/2016
    – che non hanno ancora assolto alla formazione obbligatoria;
    – che devono rinnovare l’abilitazione,avendo già frequentato un corso di aggiornamento 16 ore.

Perché seguire un corso di aggiornamento?

In mancanza di questa formazione obbligatoria, le imprese già abilitate ai sensi del Dm 37/2008 per l’attività su impianti tradizionali, non potranno rilasciare dichiarazioni di conformità per gli interventi di installazione e manutenzione straordinaria su impianti FER.

Tra gli altri si ricordano pompe di calore, sistemi solari termici e fotovoltaici, impianti a biomasse per usi energetici.  

Confartigianato Imprese Sondrio intende organizzare altri corsi nei primissimi mesi del 2020. Così altre  imprese  di si adegueranno in tempi ragionevoli.

Quali le date dei corsi?

Confartigianato ha attivato un numero di corsi adeguato alle richieste di preiscrizione pervenute, sia per la macrotipologia elettrica che idraulica.

  • Macrotipologia idraulica

Sondrio, 30 gennaio e 10 febbraio SOLD OUT

Bormio, 27 febbraio e 09 marzo

Sondrio 28 febbraio e 10 marzo SOLD OUT

  • Macrotipologia elettrica

Sondrio, 3 e 7 febbraio SOLD OUT

Sondrio, 6 e 13 febbraio

I partecipanti associati avranno, compreso nel costo di iscrizione, anche la pratica di inserimento del requisito presso il Registro Imprese della Camera di Commercio.

Confartigianato Prevede altre agevolazioni per i propri soci.

Come iscriversi

Al termine della compilazione del modulo di iscrizione vincolante, verrà spedita una mail automatica contenente i dettagli per il pagamento della quota di compartecipazione..

Iscrizione vincolante ai corsi FER

Informazioni: Ufficio Categorie e Mercato, referente Pietro Della Ferrera (3473698217) pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it

Un solo corso, il primo, è attivato grazie al progetto Formazione e Sviluppo, cofinanziato da provincia di Sondrio e BIM, soggetto attuatore Confartigianato Imprese Sondrio.

Corsi aggiornamento FER, preiscrizioni

Per mantenere l’abilitazione FER, ovvero la possibilità, i Responsabili Tecnici  devono frequentare un Corso di aggiornamento di 16 ore ogni tre anni.

Visto il successo del corso organizzato a Dicembre, Confartigianato Imprese Sondrio organizzerà altri corsi di aggiornamento FER anche nel 2020.

In questo modo tutte le imprese termoidrauliche ed elettriche hanno avranno la possibilità di mantenere l’abilitazione FER.

Chi deve partecipare al corso

Il corso deve essere svolto dai Responsabili Tecnici delle imprese termoidrauliche ed elettriche:

  • A – incaricati prima del 3/08/2013
    – che non hanno ancora assolto alla formazione obbligatoria;
    – che devono rinnovare l’abilitazione,avendo già frequentato un corso di aggiornamento 16 ore nel periodo 2015/2018.
  • B – incaricati tra il 4/08/2013 e il 31/12/2016
    – che non hanno ancora assolto alla formazione obbligatoria;
    – che devono rinnovare l’abilitazione,avendo già frequentato un corso di aggiornamento 16 ore.

Perché seguire un corso di aggiornamento?

In mancanza di questa formazione obbligatoria, le imprese già abilitate ai sensi del Dm 37/2008 per l’attività su impianti tradizionali, non potranno rilasciare dichiarazioni di conformità per gli interventi di installazione e manutenzione straordinaria su impianti FER.

Tra gli altri si ricordano pompe di calore, sistemi solari termici e fotovoltaici, impianti a biomasse per usi energetici.  

Confartigianato Imprese sondrio intende organizzare altri corsi nei primissimi mesi del 2020. Così altre  imprese  di si adegueranno in tempi ragionevoli.

Quanti corsi attiveremo?

Confartigianato attiverà un numero di corsi adeguato alle richieste pervenute, sia per la macrotipologia elettrica che idraulica.

I corsi saranno effettuati nelle sezioni di appartenenza se il numero delle adesioni lo consentirà, in caso contrario a Sondrio.

I partecipanti associati avranno, compreso nel costo di iscrizione, anche la pratica di inserimento del requisito presso il Registro Imprese della Camera di Commercio.

Come preiscriversi

Le imprese che compilano questa  “Preiscrizione” riceveranno informazioni in anteprima rispetto alle altre e potranno confermare la propria partecipazione versando la quota di iscrizione. Ciascun corso di aggiornamento di 16 ore avrà un costo non superiore a 250,00€ + iva. Termine Preiscrizione 13 gennaio 2020 ore 12:00

Preiscrizione corsi FER 2020

Informazioni:

Ufficio Categorie e Mercato, referente Pietro Della Ferrera (3473698217)

Aggiornamento FER, il corso a dicembre

Corso di aggiornamento FER per responsabili tecnici. L’ Unica occasione Per adempiere alla formazione obbligatoria entro i termini di Legge. Due giornate per 16 ore complessive. Il 13 e 23 dicembre per macrotipologia Termoidraulica e il 19 e 23 per macrotipologia elettrica. In collaborazione con AFOR sas

Per mantenere l’abilitazione FER, ovvero la possibilità di operare su impianti alimentati da Fonti di Energie Rinnovabili, i Responsabili Tecnici delle imprese termiche ed elettriche devono frequentare il corso di aggiornamento di 16 ore entro il 31 dicembre  2019.

In mancanza di questa formazione obbligatoria, le imprese già abilitate ai sensi del Dm 37/2008 per l’attività su impianti tradizionali, che già operano o intendono operare su impianti impianti FER, non potranno rilasciare dichiarazioni di conformità per gli interventi di installazione e manutenzione straordinaria su pompe di calore, sistemi solari termici e fotovoltaici, impianti a biomasse per usi energetici.

Programma corso

Scarica il programma corso FER 13,23 dicembre 2019

Scheda di Iscrizione

Scarica scheda di iscrizione corso FER 13,23 dicembre 2019

Condizioni di iscrizione

Le iscrizioni terminano martedì 10 dicembre ore 18. Il corso è a numero chiuso e partirà al raggiungimento del numero minimo previsto.

Fa fede l’ordine cronologico di arrivo di scheda di adesione e Bonifico via mail o whatsapp.

Informazioni

ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it -347.3698217)

Leggi la newsletter inviata il 6 dicembre

Marcatura CE dei serramenti, tutto a posto?

Seminario il 9 gennaio e verifiche individuali. Repetita iuvant, ripetere giova. Oggi più che mai.

Perché parlare di marcatura CE a dodici anni dall’obbligo di marcatura dei serramenti esterni e a due dal Decreto “Sanzioni”, il D.Lgs 106/2017“?

Certamente ripetere giova ma, in questo caso c’è di più. Diverse fonti specializzate, infatti, danno notizia della diffusione su scala nazionale del disciplinare di controllo sulla marcatura CE dei serramenti.

Per questo Confartigianato Imprese Sondrio vuole ritornare su un argomento già trattato in dettaglio nelle due edizioni del Master per serramentisti e posatori qualificati.

Non solo, ma ciascun serramentista ha l’opportunità di un incontro riservato con il docente.

Probabilmente a breve il numero di controlli effettuati subirà un netto incremento.

Su cosa non puoi permetterti margini di insicurezza?

  1. Piano di Controllo Produzione (FPC)
  2. Dichiarazioni di prestazione (DoP)
  3. Prove su campione tipo 
  4. Contratti di Cascading 

Certamente non vi è nulla di nuovo. Ma sei sicuro di avere tutto in ordine e di saper presentare la documentazione in caso di controllo?

Marcatura CE Serramenti, tutto a posto?

L’iniziativa si articola in due momenti distinti:

  1. Il seminario di due 2 ore dedicato al ripasso della normativa vigente (giovedì 9 gennaio dalle ore 18:30 alle 20:30)
  2. verifiche individuali Nei giorni seguenti il seminario i partecipanti potranno sottoporre al docente la propria documentazione aziendale. Ogni incontro durerà al massimo 45 minuti.

Si prevedono due giornate che si svolgeranno in sede e/o in sezione in funzione delle richieste dei partecipanti al seminario.

Docente: Ing. Giovanni Tisi

Info: Ufficio Categorie e mercato, referente Dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 0342/514343)

Iscriviti ora

I Controlli sulla marcatura CE serramenti

Articolo 10 Decreto Crescita: va abrogato

Confartigianato e Associazioni di Categoria del mondo dell’artigianato hanno chiesto l’abrogazione dell’articolo 10.

Si è svolta ieri  l’audizione presso la 10^ Commissione del Senato sulle ricadute sulle filiere produttive dei sistemi di incentivazione per la riqualificazione energetica degli edifici .

Al centro dall’audizione gli impatti dell’Articolo 10 del Decreto Crescita.

In tale sede Confartiginato Imprese – unitamente ad altre associazioni di categoria – ha  espresso forte preoccupazione per la ricaduta negativa dell’articolo 10, chiedendone espressamente l’abrogazione.

Confartigianato Imprese ha  motivato la sua posizione soffermandosi soprattutto su tre criticità poste in essere dalla norma (cfr circolare 1113):

Distorsione del mercato

Lo sconto in fattura crea una distorsione del mercato penalizzando mezzo milione di micro e piccole imprese. Favoriti i grandi gruppi e le multiutility.

Mancato incontro tra domanda e offerta

Rischio di alimentare una domanda che non potrà essere soddisfatta generando un problema di liquidità non facilmente superabile.

La prevista cessione del credito ai fornitori rischia di essere impraticabile poiché nessuno si accollerà il credito, gli oneri finanziari e i relativi rischi. 

Aumento dei prezzi al consumo

Per permettere l’assorbimento della mancata attualizzazione del contributo riconosciuto ai clienti vi sarà una lievitazione del prezzo finale del prodotto. Lo Stato concede ai cittadini 10 anni di dilazione delle detrazioni, mentre impone alle imprese private di praticare lo sconto immediato.

Altra grave conseguenza dell’applicazione della norma sarà che le imprese rinunceranno ad assumere nuovi lavori.

Con il perdurare dell’Articolo 10 del decreto crescita, la domanda potrà essere soddisfatta solo dai grandi player a scapito delle numerosissime aziende di ridotte dimensioni.

Conclusioni

In conclusione del position paper a firma di Confartiginato Imprese, le associazioni ribadiscono quanto già diffusamente dichiarato ufficialmente in questi mesi e cioè che la norma va abrogata.

L’abrogazione [ndr] è l’unica strada utile a riportare in equilibrio un sistema incentivante che ha rappresentato lo strumento più efficace di sostegno alla riqualificazione energetica e all’adeguamento antisismico degli edifici e che, con questa modifica, rischia di mettere in crisi migliaia di PMI nel settore delle costruzioni, dell’installazione impianti e del serramento.

Conclusione, quella alla quale è giunta Confartigianato Imprese che trova ampio accordo anche tra le aziende artigiane associate a Confartigianato Imprese Sondrio.

Impiantisti, serramentisti ed ESCO al seminario articolo 10 e sconto in fattura

Serramentisti e Impiantisti partecipanti al seminario Articolo 10 e sconto in fattura, tenutosi il 17 settembre, hanno auspicato che l’azione di lobby di Confartiginato Imprese Proseguisse fino all’Abrogazione dell’articolo 10.

Alla domanda “Cosa pensi delle azioni di lobby di Confartigianato Imprese?”, il 96% dei partecipanti ha risposto che Confartigianato deve continuare fino all’abrogazione.

Approfondimenti

Documento depositato in 10 Commissione da Confartigianato

Documento depositato da Federesco

Slides e materiali Seminario articolo 10 e sconto in fattura (17 settembre 2019)

Articolo 10 e sconto in fattura, l’opinione dei partecipanti al seminario

10 criteri di scelta del vetro, il corso

Il vetro è elemento sempre più utilizzato in edilizia: finestre, pareti vetrate, balaustre e pedonabili sono solo alcuni degli utilizzi più comuni. Per evitare rotture spontanee, shock termico e infortuni è necessaria una scelta accurata.

Sabato 5 ottobre si è svolto il corso 10 criteri di scelta del vetro corretto, promosso da Confartigianato Imprese Sondrio su proposta della categoria legno.

Lo stesso vetro per ogni finestra?

Il vetro costituisce l’80 % delle normali finestre e il 90% delle vetrate ad alzante scorrevole con profilo minimale.

Alla superficie vetrata sono richieste performance sempre più estreme e diversificate.

Per comodità vorremmo mettere lo stesso vetro a nord, sud e in qualsiasi altra esposizione. Agire così però non ha senso perché le problematiche che abbiamo a nord sono esattamente le opposte che a sud. Da una parte abbiamo il problema di far entrare luce, dall’altra rischiamo di averne troppa e dobbiamo evitare il surriscaldamento estivo.

La conseguenze di un’errata scelta del vetro sono tanto più gravi quanto maggiori sono le dimensioni della superficie vetrata. Piccole conseguenze se la finestra è microscopica. Grandi conseguenze se la finestra è di normali dimensioni. Conseguenze gravissime, che rendono invivibile l’ambiente interno, se la finestra ha una superficie vetrata appena un po’ più grande di quella di una porta finestra a due ante

Non solo finestre

Il vetro non è utilizzato solo per finestre e pareti vetrate evolute. Sempre più frequente il suo utilizzo per balaustre, pedonabili, scale interne.

Quale dei seguenti vetri temprati vorresti come parapetto del tuo balcone?

10 criteri da maneggiare con cura..

I 10 criteri per scegliere il vetro corretto sono stati enunciati e spiegati a fine corso, dopo 8 ore di lezione e confronto serrato tra progettisti e serramentisti.

Certamente Inutile, forse pericoloso, ripeterli qui. Di seguito elenco di alcuni degli argomenti affrontati durante il corso per permettere ai partecipanti di scegliere il vetro corretto con competenza

  • Vetri basso emissivi: tutto quello che c’e’ da sapere.
  • Errori di progettazione: il surriscaldamento dei locali ed i vetri Selettivi.
  • Criteri di sicurezza: Come si vetrano le finestre di abitazioni, negozi, scuole,uffici.
  • Vetri stratificati: performance e criticità.
  • Vetri temprati: cosa sono quando si utilizzano.
  • Nelle finestre meglio il temprato o lo stratificato?
  • Quattro valori indispensabili per comprendere tutto sulle vetrate isolanti: trasmissione luminosa, fattore solare, trasmittanza termica, assorbimento energetico.
  • Criteri basilari di progettazione della vetrata: un vetro per ogni esposizione della casa? No, uno per ogni ambiente
  • La scelta del vetro di base: Float, Mid-iron, Extrachiaro

Da produttori e venditori a consulenti

L’interesse suscitato dal corso 10 criteri di scelta del vetro corretto è stato talmente elevato che sono stati richiesti dai progettisti e serramentisti partecipanti alcuni approfondimenti sui temi trattati.

L’obiettivo è chiaro. Acquisire competenze di altro livello sul vetro per consigliare correttamente i propri clienti.

Per informazioni Ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera ( pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Sconto in fattura, come applicarlo correttamente

Martedì 17 settembre, ore 18:30, seminario formativo per aziende artigiane sullo sconto in fattura. Iscrizioni on line

Il 31 luglio, con inaspettata velocità, l’Agenzia dell’Entrate ha pubblicato il provvedimento che spiega le modalità di attuazione dello “sconto in fattura” negli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico.

Il documento atteso con timore dal mondo dei serramenti, è stato preceduto da un acceso dibattito che ha coinvolto associazioni, stampa di settore, esperti.

Restano ancora da risolvere molti quesiti circa la concreta applicazione della norma vigente:

  • Chi e come può optare per lo sconto in fattura?
  • L’azienda che effettua un intervento deve o può concedere lo sconto?
  • Come avviene il recupero del credito d’imposta?
  • A chi può essere ceduto il credito di imposta?
  • Come avviene la cessione del credito?
  • Quali i controlli e le sanzioni previste?
  • Restano valide le preesistenti normative relative alla cessione del credito?

Iscrizioni

Il seminario è promosso da Confartigianato imprese Sondrio su proposta della Categoria Legno a tutte le aziende associate che realizzano interventi di riqualificazione energetica e/o riduzione del rischio sismico di edifici.

Relatori:

Il seminario sarà curato dalle dottoresse Laura Vitali e Anna Vitali dello Studio Commercialisti Vitali e dallIngegner Giovanni Tisi.

Nella seconda Parte l’intervento della dottoressa Annalisa Ferrazzi: Losconto in fattura, come renderlo un’opportunità. La Proposta di Harley & dikkinson

Informazioni:

Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (347.3698217) pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it

Articolo 10, decreto attuativo e il nuovo depliant per imprese

Confartigianato Imprese -legno arredo ha pubblicato, unitamente a tutte le associazioni di categoria, un secondo opuscolo esplicativo dell’Articolo 10 del decreto crescita, aggiornato alla luce del decreto attuativo dell’Agenzia delle Entrate.

Con l’inaspettata rapida pubblicazione del Decreto attuativo dell’Agenzia dell’Entrate, Confartigianato Imprese le altre associazioni di categoria hanno aggiornato il depliant “Perché l’articolo 10 della Legge 28 giugno 2019, n. 58 è inapplicabilepubblicato pochi giorni fa .

A cosa serve il depliant

Il nuovo depliant è un utile supporto per serramentisti, rivenditori, posatori di serramenti che intendono spiegare ai propri clienti perché le novità introdotte dalla Legge 58/2019 in tema di detrazioni fiscali per l’acquisto di serramenti, tende e schermature solari restano difficilmente applicabili e rischiose anche per il cliente che le vorrebbe chiedere.

Detrazioni e e incentivi ci sono ancora?

Si, Detrazioni e meccanismi incentivanti preesistenti la legge 58 sono ancora validi: ciò che c’era prima, c’è ancora. Il legislatore ha definito una nuova opzione, e l’Agenzia dell’Entrate ha emanato il decreto attuativo previsto in tempi record . Il committente può cedere all’azienda che sostituisce serramenti le detrazioni che gli spettano e ricevere in cambio uno sconto in fattura equivalente.

L’assenso del fornitore

La novità più importante, a giustificazione del nuovo depliant che sostituisce il precedente, pare essere l’assenso del fornitore.

Infatti, l’ampia e variegata documentazione che il soggetto optante per lo sconto in fattura deve fornire comprende anche:

L’assenso del fornitore all’esercizio dell’opzione e la conferma del riconoscimento del contributo, sotto forma di sconto di pari importo sul corrispettivo dovuto per l’intervento effettuato.

punto 1.3.9 del decreto attuativo

Tale interpretazione è stata data da Confartigianato Imprese nella dettagliata Circolare a disposizione dei soci, dalle associazioni che hanno condiviso il depliant e da Guidafinestra nell’articolo Sconto in fattura, cessione del credito. Il provvedimento attuativo on line poche ore dopo la pubblicazione del decreto attuativo.

Le aziende associate a Confartigianato Imprese Sondrio che non hanno ancora ricevuto il nuovo opuscolo relativo all’articolo 10 possono richiederlo all’ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 3473698217)

Documentazione:

Decreto attuativo

Modulo comunicazione opzione

Istruzioni di compilazione

Articolo 10, il depliant per serramentisti

Confartigianato Imprese ha pubblicato, unitamente a tutte le associazioni di categoria, un opuscolo esplicativo dell’Articolo 10 del decreto crescita.

Un depliant esplicativo unitario dedicato all’articolo 10 del decreto crescita è un’ ottima iniziativa, come riconosciuto anche dalla stampa specializzata.

Ottima perché unitaria e perché con obiettivi forti e chiari: “Perché l’articolo 10 della Legge 28 giugno 2019, n. 58 è inapplicabile”.

Si tratta di un utile supporto per serramentisti, rivenditori, posatori di serramenti che intendono spiegare ai propri clienti “perché le novità introdotte dalla Legge 58 in tema di detrazioni fiscali per l’acquisto di serramenti, tende e schermature solari non sono applicabili “.

Che cosa cambia rispetto a prima

Detrazioni e meccanismi incentivanti preesistenti la legge 58 sono ancora validi: ciò che c’era prima, c’è ancora. Il legislatore, semplicemente, ha definito una nuova opzione. Il committente può cedere all’azienda che sostituisce serramenti le detrazioni che gli spettano e ricevere in cambio uno sconto in fattura equivalente.

Si tratta di un’opzione, non un obbligo, che deve essere ritenuta interessante e vantaggiosa sia dal cliente che dall’azienda che ha effettuato il lavoro.

In Attesa del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate

L’opuscolo spiega le criticità più volte evidenziate da Confartigianato e sottolinea che fino all’emanazione del Provvedimento da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate lo “sconto in fattura” non è comunque applicabile.

Le aziende associate a Confartigianato Imprese Sondrio che non hanno ancora ricevuto l’opuscolo relativo all’articolo 10 possono richiederlo all’ufficio categorie, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

10 criteri per scegliere il vetro corretto

Corso di 8 ore dedicato al vetro, la componente più importante di finestre e pareti vetrate. Partecipazione aperta a imprese e progettisti.

Iscriviti ora Sito evento

Il vetro costituisce circa il 90% della superficie delle normali finestre. Nel caso delle vetrate isolanti o delle finestre ad alzante scorrevole e profili minimali, tanto di moda, si arriva anche al 95%.

Tutte le performances del serramento sono determinate in maniera preponderante dal vetro scelto.

Nonostante questo le discussioni tra produttori, rivenditori, posatori e clienti vertono quasi sempre sul 10% scarso costituito da telaio, ferramenta guarnizioni.

I più avveduti si preoccupano del sistema di posa perché hanno capito che un serramento ad altissime prestazioni, se posato male, è un serramento che non funziona.

E il vetro?

Il vetro deve far passare luce in quantità e qualità funzionali all’utilizzo del locale ove è montato il serramento. Deve impedire che il calore esca in inverno e, possibilmente, non entri eccessivamente in estate. Il vetro dovrebbe garantire performance di sicurezza elevate, sia in termini di resistenza ai tentativi di effrazione, sia in termini di rotture accidentali.

Tenendo in considerazione tutte queste variabili, che sono solo alcune di quelle che si devono tenere in considerazione, sembrerebbe impossibile che in una abitazione ci siano due finestre con vetri uguali.

Ma il vetro corretto non è quello che il vetraio vuol vendere?

Assolutamente NO. Quando si tratta di comporre la vetrata isolante per gli infissi, si devono tenere in considerazione ben 10 criteri di scelta. Normalmente serramentisti e progettisti ne conoscono bene solo due: termica e sicurezza.

Gli altri otto criteri quali sono?

Imparerai a conoscere i criteri di scelta del vetro migliore partecipando al corso promosso da Confartigianato Imprese Sondrio su proposta della categoria Legno e arredamento e co-organizzato dal Collegio provinciale Geometri e Geometri laureati di Sondrio.

L’iniziativa è aperta alla partecipazione di progettisti e produttori, rivenditori posatori di serramenti esterni e profili per serramenti.

Il docente – P.I. Elvio Tessiore

Come già accaduto per i tre moduli del master per serramentisti e posatori qualificati, il docente scelto è una figura di spicco a livello nazionale.

Imprenditore nel settore del vetro dal 1994, Elvio Tessiore è anche consulente, Perito esperto presso la Camera di Commercio di Savona, CTU presso il Tribunale di Savona per le categorie vetro tecnico, vetrate isolanti, normative cogenti.

Autore di diversi articoli su riviste specializzate, ha collaborato con ASSOVETRO alla stesura del Disciplinare sulle Qualità Ottiche e Visive delle Vetrate. Il testo stabilisce il metodo per controllare ed interpretare i difetti sul vetro ed è il documento di riferimento in campo Nazionale per la risoluzione del contenzioso tra le parti.

Informazioni

Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it -3473698217

Verifica periodica strumenti di misura, la convenzione

Solo gli organismi accreditati possono verificare gli strumenti di misura. Con Confartigianato e Temslab risparmi l’80% dei costi.

Verifica Periodica

La verifica periodica degli strumenti di misura utilizzati nelle transazioni commerciali è obbligatoria da quando è entrato in vigore il Regio Decreto 23 agosto 1890 n 7088, tuttora vigente.

I pesi e le misure e gli strumenti, usati in commercio per pesare e misurare, sono sottoposti a due verificazioni, la prima e la periodica [art. 12]”

Più recentemente il Decreto 21 aprile 2017 numero 93 ha modificato il quadro normativo. A partire dal 19 marzo 2019, infatti, soltanto gli organismi accreditati possono effettuare le verifiche. Gli uffici metrici non sono più autorizzati ad effettuare verifiche periodiche.

TEMSLAB, organismo accreditato

TEMSLAB è uno dei pochissimi laboratori accreditati per svolgere la verifica periodica degli strumenti di misura su tutto il territorio nazionale ai sensi del D.M. 93/2017 .

Campo di applicazione  

Possono essere oggetto di verifica periodica ai sensi della convenzione i seguenti  strumenti per pesare:

  • Strumenti per pesare a funzionamento non automatico- NAWI  

   da 0-3000 kg

  • Strumenti per pesare a funzionamento automatico – AWI (da 0-60 kg) .

Chi deve sottoporsi a verifica periodica?

  • In base alla legislazione vigente in Italia, tutti gli strumenti per pesare utilizzati in rapporto con terzi (vendita diretta e transazioni commerciali in genere) devono essere sottoposti a Verifica con periodicità differenti a seconda del tipo di strumento da verificare (es. bilance statiche (NAWI) 3 anni, selezionatrici ponderali (AWI) 1 anno).
  • La Verifica Periodica consiste nell’accertare, mediante prove ed il controllo visivo, l’inalterabilità metrologica nel tempo degli strumenti metrici per pesare (bilance, bilici, ponti a bilico, selezionatrici ponderali, riempitrici gravimetriche, ecc.), dei marchi e dei sigilli (anche elettronici) di garanzia, a tutela della fede pubblica.

L’esito della verifica periodica

L’esito positivo della Verifica Periodica è attestato mediante l’applicazione di una targhetta autoadesiva riportante il contrassegno del laboratorio, indicante la data di scadenza della Verifica.

Taratura strumenti di Misura

Il laboratorio TemsLab è ACCREDITATO con numero LAT n° 272  anche per la taratura di strumenti per pesare fino 3.000 kg.

Il certificato di taratura è necessario per garantire la riferibilità delle misure nelle aziende in possesso del Sistema di Garanzia della Qualità.

I certificati emessi dal Centro seguono la Procedura di Taratura Internazionale EURAMET CG.18 v.4.

Il laboratorio metrologico TemsLab di Esposito Luca & C. s.a.s.  è accreditato ACCREDIA nella grandezza “Masse”, strumenti per pesare a funzionamento non automatico (bilance), ed è  conforme ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 – Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura.

La convenzione

Temslab erogherà i servizi ai sensi della Convenzione con Confartigianato Imprese Sondrio presso la Sede o le Sezioni in giornate prestabilite a partire da settembre 2019.

Temslab effettuerà le verifiche presso l’Azienda associata in presenza di strumenti non trasportabili.

Calendario e prenotazione

Il calendario delle date sarà disponibile a breve su questo sito nella sezione ‘Verifica periodica calendario’

Info e contatti:

Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217) 

Decreto crescita approvato, e adesso?

Ieri il Senato ha definitivamente approvato il decreto crescita. Cosa cambia per i serramentisti? Il parere di Giovanni Tisi

Il Decreto Crescita è stato definitivamente approvato ieri e verrà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale.

Come tutti sanno, il decreto crescita prevede all’articolo 10 la possibilità che gli interventi relativi ad ecobonus e sismabonus siano finanziati direttamente dai fornitori con uno sconto immediato in fattura.

I fornitori rientreranno delle cifre anticipate, godendo di una detrazione di pari importo, da scontare nelle successive 5 dichiarazioni dei redditi, esattamente come farebbe un cliente in dieci anni.

E’ anche previsto che questo credito ceduto (perché di questo si tratta) possa essere di nuovo ceduto ad un altro fornitore nella catena.

E’ esclusa la partecipazione di soggetti non direttamente coinvolti nei lavori.

Sconto in fattura, è una novità?

Vi è da dire che ci sono ben poche differenze rispetto alla legge già in vigore da oltre un anno e che non ha avuto molto credito presso gli operatori e presso il pubblico; pochi clienti l’hanno chiesta, nessun fornitore l’ha concessa.

Cosa cambia con l’articolo 10?

La cosa più importante che è cambiata è una semplice questione lessicale: anziché chiamarlo correttamente cessione del credito, quest’anno si chiama ‘Sconto diretto in fattura’; magari meno preciso, ma sicuramente più chiaro: nessuno berrebbe mai dell’acido idrossilico… magari un po’ d’acqua, si.

Quindi, nessuno ci ha chiesto mai la cessione, ma sicuramente ci chiederanno lo sconto.

Rientro in 5 anni invece che 10

L’altra cosa che è cambiata, sempre rispetto all’anno scorso, è che il fornitore che ha ricevuto il credito rientra più rapidamente del cliente che glielo ha ceduto: 5 anni invece che 10.

Le criticità

Rimangono invece inalterati tutti gli altri problemi che questa cessione apre nei bilanci dei fornitori che l’accettano; per poter dare una risposta positiva alla richiesta del cliente, devono essere verificate tre condizioni di base:

  • avere tasse da pagare in quantità sostanziosa (da sempre e sicuramente per i prossimi 5 anni)
  • avere un bel po’ di liquidità, perché la leva finanziaria è molto bassa, quindi servono ingenti investimenti per aumentare di poco il fatturato
  • fare un’attenta pianificazione dei flussi finanziari e degli impegni che si assumono per non finire gambe all’aria.

Bene, se si tirano le somme, praticamente tutti diranno di no, non si può fare.

Abbiamo risolto il problema in 5 minuti; prepariamo un cartello da mettere in vetrina con scritto : ‘Il mio concorrente forse si, io di certo no’  (Una primaria azienda già suggerisce ai suoi punti vendita di mettere una nota in calce alle offerte, di questo tenore: ‘Offerta valida senza cessione del credito’)

Noi siamo fortunati, altri settori ugualmente coinvolti nel provvedimento, come caldaisti e cappottisti, si troveranno invece la concorrenza nemmeno tanto leale delle multiutility dell’energia.

di Ing. Giovanni Tisi in esclusiva per Confartigianato Imprese Sondrio su richiesta Categoria legno.

Informazioni, ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera

Calybra la bilancia 4.0 per imprese artigiane alimentari – Sondrio 10 giugno

Un seminario per presentare  Calybra, software gestionale e bilancia 4.0 capaci di rivoluzionare l’attività di imprese artigiane alimentari. 

Uno strumento di lavoro  indispensabile per pasticcerie, gelaterie, gastronomie e panifici artigiani.

Questo è Calybra, la bilancia elettronica dotata di un potente software gestionale pensata  per  microimprese alimentari. Brevettata dall’azienda italiana naonix, Calybra è capace di  digitalizzare  le attività corollarie alla preparazione di alimenti. 

 

Alcuni esempi di cosa può fare Calybra:

  • PESA
gli ingredienti della Tua ricetta in modo sequenziale, evitando errori e spreco di prodotti. Mai più pesate ad occhio. 
 
  • SEMPLIFICA
la realizzazione dell’alimento  nel tuo laboratorio e ti permette di delegare  ai Tuoi collaboratori. 

  • MIGLIORA
i tempi di preparazione assicurando un preciso dosaggio degli ingredienti
  • CALCOLA
e visualizza in tempo reale i dati di bilanciatura della Tua ricetta, evitando così errori o carenze. 

 
  • INFORMA
i tuoi clienti finali  e professionali. Tutti i dati necessari sono aggiornati in tempo reale e stampabili. Tabella Nutrizionale, Elenco ingredienti, allergeni, scadenza, prezzo, ecc, tutto  ciò che è richiesto dalla normativa vigente è a portata di click.
 

  • GESTISCE SCORTE
e non rimarrai mai senza un ingrediente. Calybra ti permette di digitalizzare la gestione delle scorte di materie prime e semilavorati, così da sapere in ogni momento quanto prodotto ti resta a disposizione.
 

La partecipazione è gratuita previa iscrizione su eventbrite

Info: dott. Pietro Della Ferrera pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it 0342/514343

 

Responsabilità sociale d’impresa: da scoglio a fattore critico di successo

 

 

La Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR)  racchiude temi sui quali gli imprenditori devono attivarsi già oggi.  Con Confartigianato e De-LAB  le imprese a valore artigiano hanno due partner in più al loro fianco.

 

 

 

Sempre di più le aziende sono considerate non soltanto come degli attori economici ma anche come degli attori sociali, quindi devono  essere capaci di dimostrare i propri impatti positivi al di là della generazione di occupazione diretta e di indotto commerciale.

Anche le aspettative per le piccole e le micro imprese stanno crescendo, seguendo un percorso che ha già ampiamente interessato le imprese medie e grandi. Ora sono le piccole a doversi posizionare su temi quali l’efficienza energetica, il clima aziendale, i rapporti con la comunità, ovviamente in modo proporzionale alle potenzialità e alle risorse disponibili.  

L’adozione di un profilo di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR) però, non è solo una questione legata alla dimensione aziendale e alle risorse in gioco: esistono numerosi esempi di aziende piccole che hanno sviluppato piani di responsabilità particolarmente virtuosi e allineati con la propria identità.

Come in tutti campi innovativi ed in evoluzione, anche in questo caso le regole del gioco vengono inizialmente definite da istituzioni ed enti centrali e questo implica che le nuove regole – volontarie o obbligatorie che siano – abbiano poco margine di interpretazione. Ovviamente, fare il minimo indispensabile o non fare nulla sperando che “passi l’onda” non è la scelta da fare, soprattutto considerando che le PMI e le micro imprese hanno spesso una tradizione molto forte di aiuto al proprio territorio, cura per la comunità e attenzione verso l’ambiente e i dipendenti. Il problema, semmai, è che non ne sono consapevoli.

La necessità, quindi, è di accettare il cambiamento: presentarsi al mercato solo con visura camerale e busta paga dei dipendenti non serve più per ottenere credibilità, finanziamenti e ascolto dai vari attori del mercato, quali finanziatori, clienti, fornitori e anche dipendenti.

CSR e imprese a valore artigiano, l’impegno di Confartigianato

In questo quadro, Confartigianato Imprese si impegna ad ogni livello per  orientare le imprese artigiane e le micro imprese a valore artigiano che non sono abituate a ragionare di Impatti ambientali e sociali.

Lo fa perché è impegnata da sempre a risolvere le difficoltà delle aziende anche di fronte a nuovi approcci, come quelli imposti da clienti che chiedono il rispetto di obblighi ambientali e sociali, finanziatori che vogliono accedere a report di sostenibilità, dipendenti che scelgono di entrare o meno in azienda anche in virtù dell’immagine sociale e della reputazione della stessa.

Concretamente, un primo aiuto alle aziende associate è stato dato da Confartigianato Lombardia. La Federazione Regionale  ha lavorato alacremente per  la pubblicazione della prassi di riferimento UNI/PdR 51:2018.  La prassi  dal titolo “Responsabilità sociale nelle Micro e Piccole Imprese (MPI) e nelle imprese artigiane, ovvero imprese a valore artigiano – Linee guida per l’applicazione del modello di responsabilità sociale secondo UNI ISO 26000”.

Il documento citato è frutto della collaborazione, promossa da Regione e Unioncamere Lombardia, tra Confartigianato Imprese Lombardia e UNI e fornisce delle linee guida per l’applicazione pratica nell’ambito delle MPI e imprese artigiane, ovvero delle imprese a valore artigiano, del modello di responsabilità sociale, attraverso l’individuazione di una serie di indicatori a supporto dell’autovalutazione delle imprese rispetto alle dimensioni dell’ambiente, della governace e del sociale.

Successivamente, tenendo conto del lavoro della Federazione Regionale,  Confartigianato Imprese Sondrio ha sperimentato un  metodo per  aiutare concretamente le proprie imprese associate che non sanno come iniziare un percorso di Responsabilità Sociale ed Ambientale di impresa. 

De-LAB ed Eletrik system: storia di una collaborazione di successo

Un caso in questo senso è stata l’esperienza tra la ditta Eletrik System e De-LAB (www.delab.it), incontro facilitato grazie a Confartigianato. In questo caso, il bisogno dell’impresa era di superare un test di sostenibilità ambientale imposto da un grandissimo cliente, senza il quale la fornitura sarebbe stata a rischio. Il lavoro, svolto dal team guidato dalla Dott.ssa Dal Negro, è stato portato avanti tra novembre e gennaio  e i temi molto astratti della Responsabilità Sociale ed Ambientale d’Impresa sono stati ripensati ad-hoc per il bisogno della ditta.

La consulenza De-LAB ha determinato una serie di incontri di persona, durante i quali si sono analizzati i documenti già esistenti e quelli mancanti per completare l’assessment Ecovadis.

Ogni incontro è stato pensato e preparato assieme all’impresa, che ha potuto scegliere cosa fare in modo autonomo, così da “cucirsi addosso” una risposta sensata e coerente con la propria identità: nessun modello rigido è stato applicato, bensì le tematiche sono state discusse assieme e, sulla base delle preferenze, De-LAB ha sviluppato dei materiali personalizzati che sono poi stati ufficialmente approvati dall’impresa e – successivamente – riproposti durante il secondo tentativo di valutazione delle performance sociali ed ambientali.

Stavolta, l’esito è stato positivo e l’azienda – grazie alla progettazione di De-LAB – ha superato il test, ottenendo un punteggio superiore alla precedente prova e finendo nel 30% delle aziende più virtuose del proprio settore: davvero un bel risultato!  

Come sottolinea la Dott.ssa Dal Negro, il lavoro svolto non si è ridotto ad un dialogo tra consulente e titolare, bensì ha interessato tutti i dipendenti, che sono stati informati e formati su temi introdotti ufficialmente in azienda e sul perché sia importante che anche loro siano consapevoli che lavorare e basta non garantisce più nulla: bisogna lavorare bene, quindi bisogna dedicare attenzione anche all’ambiente e ai temi sociali, in maniera credibile, efficace e sensata.

Molto più semplice a dirsi che a farsi, se si è sprovvisti di un riferimento in questo campo di lavoro. Per un imprenditore, infatti, capire chi offre del puro marketing, chi propone un metodo efficace e chi solo della comunicazione, non è facile: i temi green e sociali si prestano a molti fraintendimenti e spesso possono ottenere l’effetto contrario se gestiti solo per ottenere visibilità.

Per fortuna esistono realtà specializzate che si occupano di questo da anni, che hanno lavorato all’estero e che continuano ad approfondire la ricerca alla base delle scelte di politica aziendale ambientale e sociale. I migliori in questo campo anticipano ciò che avverrà ed è per questo che occorre fidarsi di chi è specializzato nell’avvicinare realtà profit a temi sociali ed ambientali, come De-LAB.

La  collaborazione tra De-LAB ed Eletrik System ha dato i suoi frutti: l’assessment è stato superato con successo e la Provincia di Sondrio ha un imprenditore in più che – spinto dalla necessità ma anche dall’opportunità – crede nella possibilità di lavorare senza danneggiare ambiente e comunità, impegnandosi a lasciare esempi ed esperienze positive.

Confartigianato Sondrio ha individuato un’azienda seria e competente, pronta a “sporcarsi le mani” e a costruire ogni volta da zero un percorso di Responsabilità Sociale ed Ambientale per tutti gli iscritti interessati. Il territorio e tutte le istituzioni competenti sono di fronte alla possibilità di creare un piccolo modello virtuoso tra associazione/partner tecnico/imprenditore. Starà a tutti noi di non sprecare questa strada già aperta, facendo squadra per ridurre i rischi e ottimizzare i tempi.

La Responsabilità Sociale d’Impresa non va temuta perché rappresenta un nuovo strumento di competitività per le aziende e per il territorio. Parlano i fatti: un cliente importantissimo che non è scappato altrove per le proprie forniture di servizi elettrici (i) un test trasparente e serio superato con successo (ii), un partner tecnico come De-LAB pronto a servire i bisogni di altre imprese (iii) e una nuova azienda consapevole che si può fare business senza scendere a compromessi sul rispetto dell’ambiente e delle persone. Ce n’è abbastanza per essere orgogliosi e continuare a crescere assieme.

De-LAB, solution about inclusive business

De-LAB nasce nel 2014 come rete di consulenti e nel 2018 si trasforma in una Società Benefit, cioè una forma giuridica imprenditoriale che identifica quelle srl che, mentre portano avanti il proprio business, generano anche impatti sociali ed ambientali. Nel caso di De-LAB quindi, ciò che propone e realizza per i clienti è ciò ha già realizzato per sé, è già il suo DNA: è un’impresa profit responsabile, giovane, innovativa e capace di tenere assieme mercato e valori etici.

In più, De-LAB sviluppa consulenze e progetta, anche, iniziative sociali ed ambientali ex-novo, che poi l’imprenditore inserisce nella quotidianità vedendo miglioramenti di tipo organizzativo, motivazionale, di reputazione del brand e di mercato perché, come i dati e le molte esperienze ci dicono già da anni, i clienti preferiscono comprare un prodotto o un servizio più “buono”.

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contattaci!

Confartigianato Imprese Sondrio – Ufficio Categorie e Mercato. Dott. Pietro Della Ferrera (3473698217 –pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

 

Serramentisti: terzo modulo del Master

Master per Serramentisti e Posatori qualificati. La vendita di finestre ad alta performance di isolamento termico e acustico. Leading page

Venerdì 29 marzo si svolgerà il terzo modulo del Master per Serramentisti e Posatori qualificati. La terza tappa del master permetterà l’apprendimento di strategie e tecniche per la vendita di finestre ad alto  isolamento termico ed acustico.

I primi due moduli

Il Master per Serramentisti e Posatori qualificati è stato progettato  a luglio 2018  in tre moduli distinti.

Nel primo, l’ingegner Giovanni Tisi  ha spiegato come produrre e posare a regola d’arte. Ciò significa conoscenza e rispetto delle norme vigenti, scelta accurata di materiali e tecniche e, non meno importante, capacità di evitare responsabilità altrui.

Il primo modulo del master è stato accreditato dal Gestore Marchio Posa Qualità tra i corsi necessari per ottenere il Marchio Posa Qualità Serramenti. 

 

Il  secondo modulo, iniziato il 2 febbraio 2019,  vede Roberto Gasparetti e Mauro Zamberlan  impegnati ad addestrare serramentisti e posatori sulla conoscenza del consumatore.

Obiettivo? Apprendere un nuovo metodo di vendita, articolato in 10 abilità da acquisire e applicare direttamente.  I partecipanti, in numero limitato a venti, imparano a riconoscere le caratteristiche caratteriali del consumatore/cliente/visitatore fin dal primo incontro.

IVA & Detrazioni 

Tra il primo e il secondo modulo c’è stato il Seminario Iva e detrazioni nel settore dei serramenti esterni.

Lo Studio Vitali e l’ingegner Giovanni Tisi hanno fatto chiarezza su un tema di vitale importanza per i serramentisti: come individuare  l’aliquota iva corretta tra le quattro possibili? Come evitare di sbagliare ed incorrere in controlli e sanzioni molto più facili in epoca di fatturazione elettronica?

 

Un terzo modulo, perché?

Nel giro di 8 anni il consumo annuo di finestre è sceso da 7.000.000 di pezzi a poco più di 4.000.000. 

Oltre ad essersi contratto drasticamente, il mercato del serramento  è fortemente cambiato negli ultimi anni .

Le nuove costruzioni sono diminuite mentre sono aumentate  le ristrutturazioni e i casi di sostituzione di serramenti all’interno di interventi di manutenzione ordinaria.

Anche l’interlocutore principale è cambiato; non si vende più – o quasi più- ad un’impresa ma ad un privato.

Apparentemente il privato  vuole il prodotto che costa meno. In realtà,  Gasparetti docet, il consumatore non ha le competenze per discernere tra due o più prodotti complessi.

Il prodotto che costa meno viene scelto quando non si è in grado di percepire  la differenza tra due prodotti  che, a volte,  sono completamente diversi. 

Per continuare a vendere un serramento di alta qualità, ad un prezzo maggiore, si deve necessariamente migliorare la capacità di comunicare il valore del proprio serramento  a chi  li cambierà una volta sola nella sua vita.

Imparare a vendere solo il meglio

Confartigianato Imprese Sondrio ha selezionato anche per il terzo modulo  un docente di altissimo livello. Si  tratta di un profondo conoscitore del serramento ed abilissimo venditore. Docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano,   ha al suo  attivo centinaia di corsi per serramentisti  in tutta Italia,  quasi sempre sold out con settimane di anticipo.

Si tratta di Paolo Ambrosi, fondatore dell’Accademia di Formazione per serramentisti. Grazie a lui i partecipanti al terzo modulo  impareranno a vender i migliori serramenti che sono in grado di produrre o che hanno a catalogo.

Si partirà dal Bisogno del consumatore, che i serramentisti hanno imparato a riconoscere nel secondo modulo,  per far capire  come determinati componenti (guarnizioni, vetro, telaio, ferramenta..) e scelte di posa rispondano perfettamente all’esigenza esplicitata  o meno dal cliente stesso.

Come iscriversi

Le iscrizioni si apriranno sabato 16 febbraio al termine del secondo modulo. I partecipanti  potranno iscriversi a condizioni di favore.

Per informazioni contattare l’Ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Raddoppiare le vendite, prima giornata di addestramento

Tecniche e conoscenze per raddoppiare le vendite spiegate da Roberto Gasparetti.

Si è svolta sabato 2 febbraio la prima giornata di addestramento pratico per raddoppiare le vendite.

L’iniziativa, rivolta ad un numero chiuso e limitato di Serramentisti e Falegnamerie, si è avvalsa della  docenza di Roberto Gasparetti e Mauro Zamberlan.

Due giorni di addestramento che costituiscono il secondo modulo del Master per Serramentisti e Posatori qualificati, iniziato a settembre 2018.

Dopo quattro giornate dedicate al  fare e posare a regola d’arte, curate dall’Ingegner Giovanni Tisi, con il secondo modulo si affronta un terreno meno frequentato dalle imprese del settore, quello  del comportamento del consumatore.

Conoscenze  pratiche che l’imprenditore artigiano deve possedere e padroneggiare se vuole  acquisire nuovi interlocutori entusiasti della propria adesione alle sue proposte. 

 

I docenti

Roberto Gasparetti inizia la sua carriera come assistente product manager nel gruppo l’OREAL.

Nel 1973 diventa direttore marketing della Vichy gruppo L’OREAL. Nel 1975 entra nel gruppo PLASMON e assume la direzione marketing della DIETERBA dove rimane fino al 1981 quando assume l’incarico di direttore commerciale della SAFILO.

Dall’1985  lavora in T.W.B.A. – Business e segue clienti come Ikea, Fischer, Wurth,  Valcucine e Scavolini.

Ha pubblicato tre manuali editi da Franco Angeli. In essi si trova sintesi delle tecniche di vendita apprese, sperimentate e sviluppate in decenni di esperienza sul campo.

Mauro Zamberlan è Consulente di comunicazione d’impresa, giornalista pubblicista e counselor aziendale.  Diversi articoli sui temi del marketing, della comunicazione d’azienda e del rapporto con il cliente sono apparsi su Nuova Finestra, Show Room, Vendere di più e AluK Magazine

Le competenze da acquisire in due giornate

Per raddoppiare le vendite in 12 mesi  i partecipanti devono apprendere 10 abilità che, se applicate, fanno la differenza:

  1.  creare fascino in pochi secondi in modo che l’interlocutore ti veda in modo positivo
  2. capire e superare le sue resistenze
  3.  far parlare l’interlocutore e farlo aprire
  4. ancorare la sua attenzione
  5. portare l’interlocutore nella vostra direzione
  6.  utilizzare il ricalco ipnotico
  7.  superare le obiezioni
  8. creare rassicurazione sul lavoro
  9. costruire un preventivo
  10.  richiamare per avanzamento

Il metodo

I venti imprenditori artigiani che si sono iscritti alla due giorni di addestramento pratico hanno potuto toccare con mano lo stile di Roberto Gasparetti e Mauro Zamberlan. 

In nove ore di addestramento non vi è stato un solo minuto di lezione frontale.

Solo confronto diretto, schietto ed esercitazioni individuali, di coppia o collettive.

Io non so nulla del vostro prodotto ma so come venderlo. So come venderlo perché ho imparato come ragiona il consumatore.  Ho imparato come ragiona il consumatore perché per decenni ho girato tutti i punti vendita di molte aziende leader del vostro settore e di altri. In giro per l’Italia ho osservato, studiato, rubato e condiviso le tecniche migliori dei migliori  imprenditori come voi”.

Il 16 febbraio si svolgerà la seconda giornata di addestramento  del corso come raddoppiare le vendite in 12 mesi. Il corso fa parte del Protocollo Formazione e Sviluppo Cofinanziato da Provincia di Sondrio e BIM.

Per informazioni contattare l’Ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

 

 

 

Porte interne, a piccoli passi verso la Marcatura CE

Le prossime tappe per arrivare alla Marcatura CE delle porte interne pedonali

Lo scorso 5 novembre, dopo un percorso lungo e travagliato, è stata pubblicata la norma EN 14351-2.

Si tratta della norma di prodotto per la marcatura CE delle porte interne pedonali.

Il testo normativo definisce le caratteristiche di prestazione delle porte interne con esclusione delle caratteristiche di resistenza al fuoco e al controllo del fumo.

L’interesse dei esperti, aziende e associazioni di categoria in merito alla marcatura ce di porte interne è tale che DBInformation lo scorso 10 gennaio ha organizzato una tavola rotonda  per ponderare l’impatto sul mercato di una norma attesa ma dal futuro ancora pieno di incognite.

foto Guida Finestra DBInformation
 www.guidafinestra.it  

Tra le particolarità dell’evento l’intervento via Skype di Samuele Broglio, responsabile normativa di Confartigianato Legno e Meccanica. L’esperto  segue l’evoluzione della EN 14351-2 in qualità di rappresentante della Federazione SBS.

Verso la Marcatura CE delle porte interne

  • entro fine febbraio UNI prevede la pubblicazione del testo della Norma in lingua italiana
  • entro maggio i singoli enti di normazione nazionale UE pubblicheranno la 14351-2 per la marcatura CE delle porte pedonali.
  • successivamente (non prima di agosto 2019),  la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea pubblicherà i riferimenti della norma
  • dalla pubblicazione e per un periodo transitorio  variabile dai 12 ai 24 mesi sarà possibile effettuare la marcatura CE delle porte interne. 
  • terminato il periodo transitorio la marcatura CE delle porte interne sarà obbligatoria.

Il percorso che porterà alla marcatura CE delle porte interne sarà, quindi, ancora molto lungo. Probabilmente l’obbligo di marcatura CE delle porte interne non scatterà prima di metà 2021.

Per informazioni contattare il dottor Pietro Della Ferrera  (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Serramentisti, seminario IVA e detrazioni

La corretta applicazione dell’IVA ai serramenti esterni spiegata dalle Dottoresse Anna e Laura Vitali e dall’Ingegner Giovanni Tisi.

 

Confartigianato Imprese Sondrio ha promosso  su richiesta della Categoria Legno e arredamento il seminario gratuito “IVA e detrazioni”. 

L’evento ha visto la partecipazione di oltre quaranta  produttori di serramenti della Provincia di Sondrio.

Molti hanno partecipato alla seconda edizione  del Master per Serramentisti e Posatori qualificati,  ove si è riscontrata la necessità di approfondire la conoscenza del tema relativo alla  corretta applicazione dell’IVA e delle detrazioni.

La materia è oggettivamente complessa. Nella fatturazione per la fornitura e posa in opera di serramenti e relativi accessori si possono applicare quattro diverse aliquote IVA.

COME SCEGLIERE L’ALIQUOTA CORRETTA? 

Stabilire quale aliquota IVA applicare non è affatto facile. Bisogna infatti tenere in considerazione  il tipo di intervento, il servizio fornito, l’edificio e il tipo di cliente.

La complessità resta anche se l’Agenzia delle Entrate lo scorso 12 luglio ha pubblicato la circolare 15/E relativa alla disciplina dei beni significativi tra quali è annoverato da sempre il serramento esterno.

E SE SI SBAGLIA? I CONTROLLI NELL’ERA DELLA FATTURAZIONE ELETTRONICA

Applicare l’ IVA al 10%  per non perdere il cliente è molto rischioso per l’azienda, soprattutto dal 1 gennaio 2019.

Infatti da inizio anno il serramentista  deve spedire le proprie fatture  direttamente all’Agenzia delle Entrate che, fatte le verifiche formali del caso, recapiterà la fattura al destinatario.  Le fatture restano comunque  a portata di click per eventuali controlli successivi.

In caso di accertamenti, molto più facili e rapidi che in passato, l’azienda che ha emesso fattura  con aliquota IVA più bassa del dovuto  rischia di dover versare l’imposta  non corrisposta, più interessi e sanzioni. 

SLIDES E CONTENUTI

Slides e contenuti rielaborati dai relatori possono essere richiesti dalle aziende associate alla categoria Legno.

Per informazioni Ufficio Categorie e Mercato, referente  Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it 0342/514343)

Corso, raddoppiare le vendite in 12 mesi

Raddoppiare le vendite in 12 mesi, due giorni di addestramento pratico con  Roberto Gasparetti

Per la prima volta
Addestramento pratico per vendere

 In due giornate si impara a:

  1. Creare fascino in pochi secondi in modo che l’interlocutore ti veda in modo positivo 

  2.  Superare le sue resistenze

  3. Far parlare l’interlocutore e farlo aprire 

  4. Ancorare la sua attenzione

  5. Portare l’interlocutore nella vostra direzione 

  6. Utilizzare il ricalco ipnotico

  7. Superare le obiezioni

  8. Creare rassicurazione sul lavoro 

  9. Costruire un preventivo

  10. Richiamare per avanzamento 

Lo sguardo attento della telecamera ci consentirà un’analisi ragionata sul comportamento.

NON C’E’ NULLA DA STUDIARE

Faremo solo esercitazioni pratiche.

PREPARATEVI AD UN NUOVO MODO DI VENDERE

Il Corso raddoppiare le vendite in 12 mesi è il secondo modulo del master per serramentisti e posatori qualificati. La partecipazione a raddoppiare le vendite in 12 mesi è aperta anche  a cappottisti, pavimentisti e produttori di cucine su misura.

Il corso è parte del progetto formazione e sviluppo, cofinanziato da Provincia di Sondrio e BIM.

Iscriviti Ora

Pe informazioni Ufficio Categorie e Mercato, referente Pietro Della Ferrera pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it 0342.514343.

Master serramentisti, accreditamento ottenuto

Il master per serramentisti accreditato  dal Gestore “Marchio Posa qualità”.

Dopo una elaborata e complessa analisi, il Gestore Marchio Posa qualità ha risposto positivamente alla richiesta avanzata a metà ottobre, mentre era in corso la seconda edizione del master per serramentisti.

Un segnale di attenzione e scrupolosa valutazione dei contenuti del master per serramentisti.

Il vantaggio per le Aziende partecipanti

Ottenere il Marchio posa qualità serramenti non è facile .  Tra i tanti requisiti richiesti vi è la presenza in azienda di almeno una persona che abbia frequentato un corso accreditato.

Chi ha partecipato al Master per serramentisti e posatori qualificati  può evitare di frequentare altri corsi della durata minima di 16 ore e del costo compreso tra 350 e 500 euro.

Un  risparmio di tempo e di denaro.  

Alcuni dei beneficiari dell’Accreditamento 

Condivisione 

L’ esperienza maturata da Confartigianato Imprese Sondrio è già stata condivisa dalla Confederazione Regionale, dal Presidente Legno Arredo Gianbattista Sarnico e dal livello nazionale.

Per informazioni ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it- 3473698217)

 

Come ottenere il Marchio Posa Qualità

Cosa è il Marchio Posa Qualità

Categoria Legno-Serramentisti. Seminario “IVA & Detrazioni” 8 gennaio 2019

Come  applicare correttamente l’ IVA  e consigliare al meglio il cliente sulle Detrazioni Fiscali possibili? Partecipando al seminario di martedì 8 gennaio 2019.

Confartigianato Imprese Sondrio promuove su richiesta della Categoria Legno e arredamento il seminario gratuito “IVA e detrazioni”. 

L’evento è rivolto a produttori, rivenditori e posatori di serramenti in legno, alluminio o plastica (PVC).

Nel corso del primo modulo del master per serramentisti e posatori qualificati, si è riscontrata la necessità di approfondire la conoscenza del tema relativo alla  corretta applicazione dell’IVA e delle detrazioni.

La materia è oggettivamente complessa. Nella fatturazione per la fornitura e posa in opera di serramenti e relativi accessori si possono applicare quattro diverse aliquote IVA.

Come scegliere l’aliquota corretta? 

Stabilire quale aliquota IVA applicare non è affatto facile. Bisogna infatti tenere in considerazione molte variabili quali il tipo di intervento, il servizio fornito, su quale edificio si deve intervenire e il tipo di cliente.

La complessità resta anche se l’Agenzia delle Entrate lo scorso 12 luglio ha pubblicato la circolare 15/E relativa alla disciplina dei beni significativi tra quali è annoverato da sempre il serramento esterno.

E se si sbaglia? i controlli nell’era della fatturazione elettronica

Applicare un’aliquota IVA errata, in particolare se più bassa di quella dovuta, è molto rischioso per l’azienda che in totale buona fede commette un errore.

Soprattutto dal 1 gennaio 2019, con l’obbligo della Fatturazione Elettronica. Infatti da tale data l’Azienda spedirà le proprie fatture  direttamente all’Agenzia delle Entrate che, fatte le verifiche formali del caso, recapiterà la fattura al destinatario.  Le fatture restano comunque  a portata di click per eventuali controlli successivi.

In caso di accertamenti, molto più facili e rapidi che in passato, l’azienda che ha emesso fattura  con aliquota IVA più bassa del dovuto  rischia di dover versare l’imposta  non corrisposta, più interessi e sanzioni. 

Iscrizioni

Il seminario Iva e detrazioni nel settore dei serramenti esterni rientra nel Progetto Formazione e Sviluppo cofinzanziato da Provincia di Sondrio e BIM.

Per maggiori informazioni pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it 0342/514343

 

Manutentori tessili, concluso il seminario sui capi in pelle

Nonostante il continuo sviluppo di nuovi materiali e fibre sintetiche,  capi in pelle e accessori in pelle restano tra i più pregiati e apprezzati. Trattarli professionalmente è fondamentale.

Domenica 2 dicembre si è svolto il seminario di approfondimento dedicato a capi e accessori  in pelle; dalle giacche di renna alle borse firmate, dai montoni agli abiti di alta moda.

I produttori di capi in pelle  elaborano costantemente nuove tecniche di fabbricazione e di tintura dei capi. Ne consegue che  il mercato offre indumenti con  caratteristiche diverse da quelli che i manutentori tessili conoscono da anni.

Da qui l’impegno della  Categoria Tessile e Abbigliamento per selezionare un docente  che ben conosce l’evoluzione del mercato dei capi in pelle.

Ed è stato trovato. Gianni Piero Marras, titolare dell’azienda Centro Pelle  con sede in Comune Nuovo (BG) vanta decenni di esperienza diretta. Nel suo laboratorio passano ogni giorno decine di capi in pelle di ogni genere.

La giornata di formazione si è aperta con i saluti del Presidente della Categoria Elio Reghenzani che ha ricordato che l’evento si inserisce nel percorso formativo La competenza non si improvvisa.

“Dopo i numerosi corsi tenuti come Giuseppe Pennino, Alessandro Silva e l’ingegner Franco Guarino, ha ricordato il presidente, ci siamo focalizzati sui capi in pelle”. 

Così Gianni Piero Marras da partecipante ai corsi di Marketing e di manutenzione dei  tessuti naturali o sintetici, è divenuto docente qualificato ed esperto.

Come si è articolato il seminario 

La  lezione di Gianni Marras (foto) si è articolata in tre momenti.  Nella prima parte il docente  ha presentato alcune tecniche e “trucchi del mestiere” per riconoscere i diversi capi dalle imitazioni presenti sul mercato.

Nella seconda sono stati utilizzati alcuni strumenti di lavoro per riconoscere e valutare  le macchie più comuni presenti sui capi in pelle.

Alla fine prove pratiche di trattamento di manutenzione su preziose scarpe e stivali in pelle.

In più il docente ha omaggiato i presenti con un filmato didattico  sul trattamento dei capi in pelle elaborato da Emmeci Video.

Circa quindici minuti di filmato che riassumono anni di esperienza e di passione per la manutenzione professionale dei capi in pelle.

Per informazioni contattare l’ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it

 

 

ENEA, Dichiarazione Obbligatoria anche per ristrutturazioni edilizie

Le aziende possono informare i  propri clienti: è finalmente possibile effettuare la dichiarazione obbligatoria prevista dalla Finanziaria 2018.

La Legge Finanziaria 2018 riportava esplicitamente l’obbligo di effettuare una dichiarazione obbligatoria all’ENEA anche per gli interventi che, pur utilizzando le leggi per la ristrutturazione edilizia, vantavano un impatto sul risparmio energetico.

Solo ora, ad un anno di distanza, è disponibile on line il portale specificatamente dedicato a queste dichiarazioni.

1. Che cosa bisogna dichiarare all’ENEA?

La dichiarazione va fatta per tutti gli interventi edilizi e tecnologici effettuati nel 2018 che comportano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti rinnovabili di energia ammessi alle detrazioni fiscali del 50% ai sensi dell’art. 16.bis del DPR 917/86 (Testo Unico Imposte sui Redditi) e successive modificazioni.

Nella Guida Rapida ENEA è disponibile l’elenco dettagliato degli interventi edilizi e tecnologici per i quali è obbligatoria la dichiarazione.

2. Chi deve preoccuparsi di effettuare  la dichiarazione obbligatoria?

Chi beneficia delle detrazioni previste per gli interventi di cui al punto precedente (clienti).

3 Quale è il portale dedicato alla Dichiarazione Obbligatoria?

ristrutturazioni2018.enea.it

4. Come effettuare la Dichiarazione Obbligatoria?

Inserendo (o facendo inserire) i dati richiesti. Utile consultare la Guida Radida ENEA disponibile on line.

5. Cosa devono o possono fare le aziende artigiane per i propri clienti? 

Le aziende che hanno effettuato nel 2018 un intervento di cui al punto 1 non sono obbligate a informare nessuno. Possono  però identificare i clienti  per i quali hanno lavorato e informali evitando loro il rischio di perdere le detrazioni di cui hanno diritto.

6. Come identificare i clienti da informare?

Possono essere informati  tutti i clienti, oppure esclusivamente quelli che hanno pagato con bonifico per detrazione (facile identificarli osservando i bonifici decurtati dell’8% ), usando la causale ‘Ristrutturazione Edilizia’. 

Sono esclusi dall’obbligo di comunicazione gli interventi per impedire  atti illeciti (grate, cancelli, persiane di sicurezza), mentre sono compresi gli elettrodomestici eventualmente inseriti nel “bonus mobili”.

7. Come informare il cliente?

Con una comunicazione via mail: “Caro cliente è nostra cura avvisarti che, come previsto dalla Finanziaria 2018, per accedere alle detrazioni è  COMUNQUE NECESSARIO dare comunicazione all’ENEA, anche se si è optato per i bonifici con causale ‘Ristrutturazione edilizia’.

Poiché dal 21/11/2018 l’ENEA ha messo a disposizione il portale per effettuare tale dichiarazione, questa va inviata entro il 21/2/2019, pena il rischio di perdere la detrazione.

Tale dichiarazione non necessita dell’intervento di un tecnico, ma può essere fatta direttamente dall’utente finale sull’apposito portale dell’ENEA”.

Informazioni ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it 0342.514343

 

 

 

 

Panificatori, il decreto che definisce pane fresco e pane conservato

Distinguere tra pane fresco e pane conservato? Già si deve, ma dal 19 dicembre 2018 ancora di più.

Tra pochi giorni entrerà in vigore Decreto Interministeriale 131-2018. In pochi articoli si forniscono informazioni chiare e vincolanti su cosa può essere definito pane fresco e cosa no e come informare correttamente il cliente.

La corretta informazione del consumatore sul pane fresco  era già stata oggetto di attenzione ed intervento normativo da parte di Regione Lombardia. 

Ora anche i Ministeri competenti intervengono sul tema  in attesa di ulteriori approfondimenti normativi.

Pane fresco è  il pane ottenuto secondo un processo di produzione continuo, senza che vi siano interruzioni finalizzate al congelamento o surgelazione. Unica eccezione il  rallentamento del processo di lievitazione.  

Non è pane fresco quello realizzato con l’uso  additivi conservanti e di altri trattamenti aventi effetto conservante.

Il Processo di produzione è continuo se ha una durata massima di 72 ore comprese tra l’inizio della lavorazione e la vendita del pane.

Pane conservato o a durabilità prolungata è il pane non preimballato per il quale la procedura di produzione prevede un metodo di conservazione ulteriore rispetto ai metodi già sottoposti agli obblighi informativi previsti dalla normativa (ad es. pane precotto surgelato o meno).

Foto: Greatitalianfoodtrade

Il Panificatore nel momento della vendita deve fornire  adeguata informazione riguardo il metodo di conservazione utilizzato nel processo produttivo del pane conservato nonché le modalità per la sua conservazione ed il consumo.

Ciò si realizza tramite un’apposita dicitura da riportare sul cartello negli specifici comparti in cui viene collocato il pane conservato.

Gli incarti ed imballi che non rispettano le disposizioni del decreto possono essere utilizzati fino a 90 giorni a partire dalla data di pubblicazione del decreto.

Si raccomanda lettura attenta del testo del decreto interministeriale e, soprattutto, il commento dell’avvocato Dario Dongo su Great Italian Food Trade.

Per informazioni contattare Ufficio categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it

 

Capi in pelle, il corso per riconoscerli e trattarli professionalmente – Sondrio 2 dicembre

Riconoscere  e trattare  i capi in pelle. Il Corso di aggiornamento per Manutentori Tessili 

 

I capi in pelle al centro del quinto seminario formativo per manutentori tessili. Dopo le quattro giornate dedicate alle fibre tessili curati dall’ingegner Franco Guarino, è ora il turno dei capi in pelle.

L’evento si svolgerà domenica 2 dicembre presso la sede di Confartigianato Imprese Sondrio.

Docente il manutentore specializzato Piero Marras.  Il relatore interverrà sul riconoscimento e trattamento dei differenti capi in pelle.

Al suo fianco  ci sarà   Tiziano Crippa, perito per la manutenzione tessile, con un intervento sul trattamento di specifiche macchie  dei capi in pelle.

“Il seminario, ha ricordato il presidente categoria Tessile Elio Reghenzani, fornirà le competenze necessarie per riconoscere i diversi tipi di capi ed accessori in pelle al momento della loro consegna in laboratorio. Non solo ma grazie ai docenti selezionati i partecipanti impareranno a  comunicare al cliente come il capo deve essere curato”.

“Il corso dedicato ai capi in pelle, prosegue Reghenzani, è parte integrante del percorso formativo ‘La competenza non si improvvisa’, che ha visto diversi docenti del calibro di Franco Guarino, Alessandro Silva e Giuseppe Pennino  tenere corsi per le aziende associate a Confartigianato Imprese Sondrio”. 

Il corso rientra nel progetto Formazione e Sviluppo cofinanziato da Provincia di Sondrio e BIM. Iscrizioni entro il 27 novembre.

Per informazioni contattare l’Ufficio Categorie e Mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

 

 

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